Offese, accuse e polemiche ignobili e vergognose sulla Juve.

News, 27 aprile 2012.

Dopo le gravi offese a Conte e alla Juve Carlo Pellegatti, a rischio querela, si scusa. Oltre a Mexès, anche Muntari è a rischio prova tv per aver colpito Lichtsteiner. Il Milan dal sito ufficiale accusa Pirlo di aver colpito due volte Van Bommel con una gomitata, istituendo un parallelo coi gesti di Mexès e Muntari. E anche Buffon finisce nell'occhio del ciclone. Le statistiche di Milan-Juve premiano i bianconeri. Conte oggi suona l'adunata per i suoi. Fiorentina-Juventus si giocherà sabato 17 marzo alle ore 20.45. Prandelli convoca Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Marchisio, Pirlo e Matri.

Scandaloso Pellegatti; poi arrivano le scuse
- Una domenica rarefatta in termini di calcio giocato (le tre gare più importanti sono state giocate di sera) ha lasciato spazio alla coda velenosa di Milan-Juve. E che coda. Tanto per gradire un piccante antipasto, già dalla notte circolava una scandaloso video in cui Carlo Pellegatti, telecronista tifoso rossonero, a fine gara abbia letteralmente perso il ben dell'intelletto e si sia lasciato andare ad una serie di pesanti insulti nei confronti di Conte (definito 'malato mentale', 'senza vergogna' ripetuto ben dieci volte), di Chiellini (il provocatore per antonomasia) e la Juventus ('senza vergogna'); il tutto condito da squallide 'finezze' rivolte al mister bianconere quali 'cazzo rompi i coglioni stasera, muto e vai negli spogliatoi'.
Poi forse si è accorto di averla fatta grossa, perché la protesta bianconera montava sul web con quella veemente rapidità e quella libertà che Internet ha regalato alla comunicazione; ha capito che le sue parole gli facevano rischiare qualcosa di serio e allora sono arrivate le scuse: "Ormai da anni sono il telecronista sulle reti Mediaset per quanto riguarda il commento fazioso, che io ho sempre preferito definire 'appassionato', cercando comunque di mantenere sempre, nei confronti delle squadre avversarie e degli arbitri, un atteggiamento corretto e soprattutto educato. Atteggiamento che è venuto meno ieri nel corso della telecronaca di Milan-Juventus, quando ho usato parole sconvenienti ed offensive, pensando di non essere in onda, ma questo non deve essere una attenuante. Chiedo subito scusa dunque alla Juventus, ad Antonio Conte, soprattutto ed ai tifosi juventini, che si sono sentiti giustamente offesi. Capita di trovare una buca sulla strada della vita, io l’ho trovata un sabato di febbraio".
Scuse ripetute a Controcampo: da 'questa' Juve il timore di una querela non è così lontano, quelli erano i giorni della Juvespiante.
Ma da un giornalista professionista ci si deve aspettare ben altro contegno, non per timore di querele, ma in nome della deontologia professionale. Che spesso sembra moribonda.

Prova televisiva per Mexès? E per Muntari? - Già da ieri sera aveva fatto clamore il pugno che Mexès, a palla lontana e distante dallo sguardo indiscreto di Tagliavento, aveva sferrato al costato di Borriello, gesto che veniva indicato come classico esempio di episodio da prova televisiva. Ma la notte porta consiglio e, rivedendo con calma e attenzione la gara, il web ha pescato un altro caso da prova televisiva, un autentico colpo tipo kickboxing ai danni di Lichtsteiner, che peraltro non ha fatto sceneggiate e ha ripreso a lottare con la consueta vigoria; ma questo non sminuisce affatto la violenza gratuita del gesto del ghanese, che appare anch'esso passibile di squalifica con prova televisiva.
Milan spione? - Predicare bene e razzolare male sembra essere diventato il marchio di fabbrica in casa Milan: è passata all'incirca una quindicina di giorni da quando Galliani, ben supportato dal coro rossonero, aveva accusato Chiellini di fare la spia, paragonandolo ad un bimbo che a scuola dice alla maestra che il compagno gli ha dato una sberla; e roboante eco gli aveva fatto Ambrosini (il più esagitato sabato sera nella rissa post-gara) che aveva commentato: "Chiellini deve evitare certe prese di posizione fuori luogo e antipatiche. Dispiace perché bisognerebbe abbassare i toni e invece si invoca la prova tv. Se uno sbaglia deve pagare, ma andare a fare la spia e cercare quasi forzatamente un colpevole è una cosa che non va fatta".
E che accade ora? E' successo che le telecamere (e non la Juventus) abbiano pescato due gesti proditoriamente violenti di Mexès su Borriello e di Muntari su Lichtsteiner. E cosa fa il bambino rossonero, bypassa la maestra e va addirittura dal dirigente: Giorgio Chiellini si era limitato a rispondere ad una domanda rivoltagli in conferenza stampa, raccontando l'accaduto per come l'aveva visto e vissuto, il Milan usa addirittura il suo sito ufficiale per comunicare al mondo che anche un bianconero, a loro dire, ha fatto il cattivello. Sì, perché il paragone portato non è che sia risibile, semplicemente non esiste.
Questo il comunicato del club rossonero: "Pirlo: 2 gomitate - Le immagini tv segnalano, dopo il lavoro di gomito di Pirlo in Juventus-Catania ai danni di Gomez (tanto per non ficcare il naso in casa d'altri, ndr), altre due gomitate delo stesso Pirlo ai danni di Van Bommel nel 2° tempo di Milan-Juventus di ieri: la prima al minuto 22:56, la seconda al minuto 31:54".
Sinceramente non si capisce proprio di cosa stiano parlando: non si tratta infatti di due gomitate, ma di due contrasti avvenuti sotto lo sguardo dell'arbitro, che li ha giudicati regolari (ed è tutto dire, perché Tagliavento, nel secondo tempo, è stato particolarmente fiscale contro i bianconeri), sembra proprio l'ennesimo esempio di 'spinga, spinga' per evitare ai due rossoneri le severe sanzioni che meritano abbondantemente per il loro atteggiamento sleale, oltre che violento.

Buffon al centro di una bufera mediatica - Buffon nel dopo-partita, richiesto di un parere sul goal fantasma, aveva detto ai microfoni di Sky: "Sono molto onesto, la situazione era talmente convulsa e veloce che non me ne sono proprio reso conto. E se me ne fossi reso conto, sono onesto nel dire che non avrei dato una mano all'arbitro. Lo dico in maniera molto serena e spassionata". Apriti cielo: su di lui si è abbattuto una bufera mediatica incredibile, con addirittura proposta di non convocazione in Nazionale. A questo episodio è opportuno ricordare quanto successo in Juventus-Siena, arbitro Peruzzo, riportando quanto dichiarato dallo stesso Buffon: "Sul tiro di Gazzi, m’è venuto a chiedere se l’avevo toccata: al mio no, ha dato lo stesso l’angolo. Allora m’incazzo. Poi si chiede la collaborazione tra arbitro e giocatori: se funziona così, uno poi cerca di imbrogliare".
Perché se la credibilità funziona solo a senso unico, solo se il giocatore dice quel che l'arbitro vuol sentirsi dire, allora se la sbrighino da sé. E come lo stiano facendo è sotto gli occhi di tutti, purtroppo.

I dati statistici parlano in favore della Juve - Tutti hanno visto un grande Milan, anche Conte ha riconosciuto che per un'ora ha visto un Milan 'straordinario': ma sono i numeri stavolta a rivalutare la prova dei bianconeri. Il possesso palla è stato a favore dei bianconeri, con l'81,5% di passaggi riusciti: e il giocatore in testa a questa particolare classifica individuale è stato Chiellini, con 58 passaggi riusciti, appena davanti a Pirlo, a quota 57 (fermo a 47 il rossonero Van Bommel). Vidal è il primo per palle recuperate (32), davanti a Van Bommel (24), Pirlo il primo per palloni toccati: 97 (di cui poi 16 persi); il migliore dei rossoneri, Robinho, ne ha toccati 73. L'indice di pericolosità dice 52,4-47,2 in favore della Juve, quello di attacco alla porta 49,4-46,9 sempre a favore dei bianconeri, la percentuale di protezione dell'area recita 53,1- 50,6 per la Juve. La Juve ha giocato 629 palle contro le 561 del Milan. Pari i falli commessi, 12 per parte. Il Milan vince per i calci d'angolo, 9-2 lo score.

Oggi i bianconeri già al lavoro - Un giorno di riposo e poi oggi, alle ore 14.30, i ragazzi di Conte tornano a Vinovo, per iniziare la preparazione in vista del match interno contro il Chievo, in programma sabato alle ore 20.45.

Fiorentina-Juve anticipo serale del sabato - La Lega di serie A ha fissato le date degli anticipi e dei posticipi della nona giornata di ritorno: Roma-Genoa si disputerà giovedì 15 marzo (per la concomitanza della gara di rugby tra Italia e Scozia); gli anticipi di sabato 17 saranno Parma-Milan (alle ore 18) e Fiorentina-Juventus, alle ore 20.45; domenica 18 alle ore 12.30 è in programma Cagliari-Cesena; concluderà la serie delle partite il posticipo serale Udinese-Napoli alle ore 20.45.

Le convocazioni di Prandelli - Per l'amichevole che la Nazionale italiana disputerà mercoledì a Genova con gli Stati Uniti il ct azzurro Cesare Prandelli ha convocato 23 giocatori: i portieri Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli), Sirigu (Paris Saint-Germain), Viviano (Palermo); i difensori Barzagli, Bonucci e Chiellini (Juventus), Abate (Milan), Astori (Cagliari), Balzaretti (Palermo), Criscito (Zenit San Pietroburgo), Maggio (Napoli) e Ogbonna (Torino); i centrocampisti Marchisio e Pirlo (Juventus), De Rossi (Roma), Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Paris Saint-Germain) e Nocerino (Milan); gli attaccanti Matri (Juventus), Borini (Roma), Giovinco (Parma) e Pazzini (Inter).


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