Moratti a Della Valle: Invito rifiutato, e il tono non mi piace! Vidal firma, Melo va.

News, 23 luglio 2011.

Moratti ha respinto l'invito di Della Valle a vuotare il sacco. L'intervento di Abete che scrive a Beretta. La risposta di Beretta. Gazzoni, non richiesto, risponde a Della Valle. Per Vidal visite mediche, firma e poi in vacanza. Felipe Melo va in prestito al Galatasaray. Per la Juve è ormai alle porte la prima gara in America. Raggiunto l'accordo sul closing della cessione della Roma alla cordata di Di Benedetto.

Moratti non accoglie l’invito di Della Valle – Era un Massimo Moratti visibilmente contrariato quello che ha risposto alle domande dei cronisti che lo attendevano ieri sotto la sede degli uffici Saras. In risposta a chi gli chiedeva che ne pensasse della lettera aperta di Della Valle, ha replicato stizzito: “Sì, ho sentito che ha detto questa cosa. Veramente, è un tipo di domanda che vorrei fare io a lui o a loro quella lì, che cosa è successo a Calciopoli. Comunque, a proposito della sua buona volontà, se è buona volontà, per il momento devo dire che non ho risposte da dare, perché mi sembra che quello che mi pesa di più sia ancora tutto quello che è successo allora contro di noi, quindi non vedo che tipo di giustificazione possa trovare io da quel punto di vista, bensì il contrario. Per il resto non voglio giudicare il tono, che non mi è piaciuto per niente”. Non c’è niente da fare: il contrasto tra Ronaldo e Iuliano lo ha fatto precipitare in una spirale che gli fa vedere notte e giorno la sua Inter derubata e rapinata: per cui, invece di fare un bell’esame di coscienza sulle tante campagne di mercato faraoniche ma fallimentari, si consola stringendosi al petto uno scudetto di cartone conquistato per essere arrivato terzo (a -15 dalla capolista Juve). E quanto al tono, c’è assai da dubitare che questi toni del patron nerazzurro siano piaciuti alle vere vittime di Calciopoli, e soprattutto a Della Valle che già aveva trovato ‘di totale cattivo’ gusto i troppi ‘opportunismi, tatticismi e strategie mediatiche’.. Veniamo alla conclusione dell’intervista: all’osservazione che Della Valle ‘ha parlato di una giustificazione personale’, Moratti ha risposto con un enigmatico, e irridente: "Sì, appunto". Eppure Della Valle gliel’aveva spiegato bene: ‘Quando si è leader di un gruppo si devono assumere in prima persona tutte le responsabilità, mettendoci la propria faccia e la propria dignità’, ‘ancor più se è sicuro del suo operato, i suoi valori ed i suoi colori senza paura e senza nessuna ambiguità. E dunque? Alla domanda finale se si siederà mai al tavolo proposto da Della Valle la risposta è praticamente uno sprezzante tentativo di fuga mal mascherato: “A quel tavolo, penso, che si divertiranno molto di più a sedersi fra di loro per una rimpatriata. Io sarei noiosissimo, penso". In effetti quando continua ripetere come un disco rotto che i puliti tartassati erano loro noiosissimo è. E tale temo lo troverebbero anche Della Valle e commensali vari.

E si fa vivo Abete – E anche Abete diede segno vita: già, oggi, dopo aver letto la lettera aperta di Della Valle a Moratti, il presidente della Figc ha avuto un piccolo sussulto: in fondo l’in-competenza a decidere sullo scudetto di cartone l’ha suggerita, quasi imposta, lui al Consiglio Federale, e questo non ha certo calmato le acque, evidenziando come i vittimismi nerazzurri siano tutto tranne che giustificati. E allora ha scritto una letterina a Beretta, presidente della Lega di serie A, dicendosi a disponibile a fare la sua parte per riportare serenità nel mondo del calcio: “La Federazione guarda con attenzione a tutte le iniziative utili a ritrovare un clima di serenità tra le società di Serie A e conferma la propria disponibilità a essere parte attiva per un chiarimento tra i Club, con l’obiettivo di favorire – nell’interesse comune – un sereno avvio del prossimo campionato”. Abete ha avuto il suo momento, quello giusto, per fare la sua parte, in Consiglio Federale, ma si è dichiarato non competente in materia, rifuggendo dal decidere su uno dei più caldi motivi del contendere. E, munito di cotanta audacia, come potrebbe pensare di chiarire Calciopoli? “Restano ovviamente fermi e impregiudicati i diritti dei Club che, insoddisfatti dall’esito e dalle recenti decisioni del Consiglio Federale, sceglieranno di assumere iniziative in sedi diverse. Ma la Figc intende rappresentare formalmente la propria posizione e per questo rimango disponibile per ogni opportuno approfondimento”. Che ovviamente restino impregiudicati i diritti della Juve è pacifico, ci mancherebbe e, quanto agli approfondimenti, cosa ci può aspettare se non fiumi di parole che non decidono nulla? Non serve, una bella lettera di dimissioni forse era più appropriata.

Abete chiama, Beretta risponde – Alla lettera di Abete ha risposto subito Beretta. E che ha detto? Che condivide l’Abete-pensiero e “considera certamente un valore l'obiettivo di favorire la massima serenità all'avvio del prossimo campionato". Ovvietà. Quale iniziativa ha preso di conseguenza? Ha scritto a sua volta una bella letterina a tutti i presidenti delle Società di seria A dichiarando la sua "disponibilità in qualunque momento per ogni iniziativa e approfondimento che i club decidessero di condividere". Parole e ovvietà. Moratti già si è chiamato fuori: la verità su quel che è successo nel 2006 non vuole dirla. Si vada per tribunali, dunque.

La risposta, non richiesta, di Gazzoni – Della Valle scrive a Moratti, che nemmeno apprezza l’invito, e risponde Giuseppe Gazzoni Frascara, ex azionista di maggioranza del Bologna Calcio: ''Della Valle vuole un tavolo per spiegare Calciopoli? Credo che gli scranni del Tribunale bastino e avanzino''. Già, ma al momento gli scranni del tribunale di Napoli stanno ascoltando, per ora solo ascoltando, una storia diversa da quella che lui, e anche Moratti, raccontano; vedremo quando parleranno. ''Non so - continua Gazzoni - se Moratti, e Facchetti, e dunque la società nerazzurra, fossero o meno implicati nella vicenda. Ma a parte che leggendo le intercettazioni rilevate dal procuratore Palazzi mi sembra che le conversazioni fra Facchetti e i designatori, così come quelle di Moratti e degli altri dirigenti di sei diverse squadre di serie A, siano prive di malizia, a differenza, a mio avviso, di quelle rilevate fra Moggi e i fratelli Della Valle, fra Sandro Mencucci e il vice presidente Mazzini circa quello che è stato esposto in maniera molto precisa dal Gup De Gregorio nella sentenza di primo grado nei confronti di Giraudo. In questa vi sono ben 20 pagine riguardanti il cosiddetto 'salvataggio della Fiorentina', e si precisa che proprio questa operazione è la conferma del potere occulto della 'cupola' che governava all'epoca il campionato di serie A”. Accidenti, il sorteggio con preclusi e il 4-4-4 sarebbero cosucce prive di malizia… Quanto alla sentenza di De Gregorio, comunque, era ferma al 2006. La conclusione: ''E' una dinamica che già altre volte e in altri campi si è cercato di attivare; dato che siamo in molti, se non tutti, a essere colpevoli, annulliamo il reato... Mi sembra francamente un affronto a tutti coloro che il danno l'hanno subito sulla propria pelle, a cominciare dai tifosi e, naturalmente, a chi, come il sottoscritto, ha subito il danno della retrocessione sia in termini economici che di immagine''. Di colpevoli, visto che lui attende i tribunali, al momento non ce ne sono e fare come Moratti, cioè cercar di far pagare ad altri i propri accadimenti negativi, non è cosa buona e giusta.

Chi arriva: Arturo Vidal – Arturo Vidal ha sostenuto ieri pomeriggio le visite mediche di rito, dapprima presso la Clinica Fornaca di Sessant e subito dopo presso l’Istituto di medicina dello Sport. Al termine delle visite, è arrivata la firma e in serata il club bianconero ha ufficializzato l’acquisto del centrocampista cileno. Questo il testo del comunicato: “Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’accordo con la società tedesca Bayer 04 Leverkusen Fußball GmbH per l’acquisto a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore cileno Arturo Vidal. Il contratto prevede un corrispettivo di € 10,5 milioni pagabili in tre rate: € 5 milioni da versare al momento del rilascio del transfer internazionale, € 3 milioni al 30 giugno 2012 e € 2,5 milioni al 31 dicembre 2012. Il valore di acquisto potrà incrementarsi di ulteriori massimi € 2 milioni al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi nel corso della durata contrattuale. Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quinquennale”. Dovrebbe percepire 3 milioni all’anno. Ora Vidal avrà un paio di settimane di vacanza (non si è ancora fermato, a causa degli impegni in Coppa America) e al suo ritorno riunirà al gruppo di Conte: la sua maglia porterà il numero 23.

Chi parte: Felipe Melo – Felipe Melo, come ormai era chiaro, lascia la Juve. Ma non si tratta di una cessione definitiva, solo di un prestito con diritto di riscatto al Galatasaray “a fronte di un corrispettivo di € 1,5 milioni pagabili in tre rate nel corso dell’esercizio 2011/2012. Il contratto prevede inoltre la facoltà per il Galatasaray di esercitare, entro il 31 maggio 2012, il diritto di opzione per l’acquisizione a titolo definitivo del calciatore a fronte di un corrispettivo di € 13 milioni”.

Allenamento a Philadelphia e partenza per Toronto – Dopo un faticoso allenamento esclusivamente atletico (ripetute e allunghi sui 50 metri) nell’afosa Philadelphia, i bianconeri si preparano a partire per Toronto, dove in serata al BMO Field affronteranno lo Sporting Lisbona.

Definita la cessione della Roma alla cordata americana – In casa Roma è stato raggiunto l’accordo sul closing della cessione della Roma alla newco guidata dalla cordata statunitense coordinata da Thomas Di Benedetto. “Inoltre – afferma il comunicato del club - è stato sottoscritto tra UniCredit e la AS Roma un contratto di finanziamento di 30 milioni di euro (sempre un Term Loan): la firma di tali contratti costituiva condizione sospensiva per l'effettuazione del closing ai sensi del contratto preliminare di compravendita e conseguentemente Roma 2000, in conformità a quanto previsto dal contratto preliminare di compravendita, ha comunicato alla Neep Roma Holding che il closing avrà luogo in data 29 luglio 2011”.


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