Pavel Nedved collegherà squadra e CdA. Attaccabile il metodo usato da Auricchio? Assolutamente sì!

News, 15 ottobre 2010.

L'esperienza di Pavel al servizio della Juve. Ad un'attenta analisi il metodo Auricchio si rivela fallace e pieno di crepe e incongruenze. Traoré ancora KO. Gli arbitri della settima giornata. Juve-Milan vietata ai torinesi. Marotta: Abbiamo chiesto confronti più frequenti con gli arbitri. Nicchi: Era ora che Tagliavento tornasse ad arbitrare l'Inter. La designazione di Valeri per dirigere Palermo-Bologna fa storcere il naso ai tifosi rosanero. Petrucci difende la Figc e Abete dalle accuse di Tardelli. Beretta chiede di appoggiare l'avvento della tecnologia in campo. Ricorso di Cesena e Lecce all'Alta Corte di Giustizia in tema di diritti tv. Redknapp attacca Fabio Capello.

Pavel ambasciatore - A margine della conferenza stampa di presentazione della partnership tra la Juventus e Msc Crociere, l'amministratore delegato Jean-Claude Blanc ha spiegato i motivi del coinvolgimento di Pavel Nedved nel C.d.a che sarà ridisegnato dopo l'assemblea del 27 ottobre. "Sarà l'ambasciatore della Juventus, il suo inserimento ci aiuterà a rafforzare la nostra struttura creando un collegamento diretto tra la squadra e il consiglio di amministrazione. Le porte della Juve per lui erano sempre rimaste aperte, sin dal giorno del suo ritiro. Ci siamo presi alcuni mesi di tempo per definirne bene il ruolo, ora lui ci porterà la sua esperienza e il suo spessore. Con l'ingresso suo e di Marotta si rafforza la parte sportiva del nostro Cda, che è stato ampliato proprio per questo motivo." Blanc si è poi soffermato sugli incidenti di Genova, ricordando come la Juve si sia mossa per tempo costruendo uno stadio che garantirà la sicurezza della famiglie. "Proprio per questo nella fase di progettazione c'è stato un lavoro di sinergia che ha coinvolto anche le forze dell'ordine" ha spiegato il dirigente francese.

Ma l’indagine di Auricchio non è affatto inattaccabile – Su ‘Tuttosport’ di oggi compare una precisazione del maresciallo dei carabinieri Francesco Zampa, autore di un libro a fumetti su Calciopoli, che nei giorni scorsi in un’intervista al quotidiano torinese aveva esternato alcune sue perplessità sulle indagini e sui rapporti dei carabinieri, evidenziando come il loro modo di procedere fosse stato l’opposto di quello, ad esempio, di Conan Doyle, perché ha preso le mosse dalle conclusioni, anziché dai fatti. Ebbene ieri il maresciallo, sempre su ‘Tuttosport’ ha precisato che in fondo la sua è stata un’indagine emotiva, da juventino ferito, e che non voleva entrare nel merito delle indagini né criticarle. Peccato! Se l’avesse fatto, come facciamo noi, per esempio nel dossier sul metodo Auricchio, si sarebbe accorto, come si accorgeranno i nostri lettori, che quelle indagini sono tutt’altro che inattaccabili e hanno più buchi di un… gruviera.

Allenamento col pubblico a Vinovo, Traoré ancora KO - Rientrati i nazionali, Del Neri ha finalmente avuto a disposizione l'intero gruppo, infortunati a parte. Dopo il riscaldamento, lavoro tattico sulla circolazione della palla e sulla fase offensiva, con la squadra divisa in due gruppi. A seguire la partitella in famiglia, undici contro undici, giocata su tre quarti di campo. La sfida ha visto le difese assolute protagoniste ed è terminata a reti bianche. Alla seduta di allenamento ha presenziato sulla tribunetta di Vinovo un pubblico di circa 250 persone, formato da ospiti della società, diversi Juventus Member e rappresentati di alcuni Club Doc. Alla fine della partitella, terminata a reti bianche, la squadra si è portata sotto la tribuna per ricevere il saluto del pubblico e firmare autografi. Era la prima volta che il pubblico era ammesso in questa stagione, e la sua presenza ha certamente contribuito ad appianare alcuni contrasti emersi ieri tra Felipe Melo e Sissoko. Unica nota stonata, il nuovo infortunio di Traoré, che ha lamentato un dolore alla coscia posteriore sinistra, la stessa già oggetto della precedente lesione muscolare: oggi verranno effettuati gli accertamenti per la definizione di diagnosi e tempi di recupero.

Juventus-Lecce a Gava - Sarà Gabriele Gava l'arbitro di Juventus-Lecce, che si disputerà domenica 17 ottobre alle ore 15 allo stadio Olimpico; sarà coadiuvato dagli assistenti Marzaloni e Dobosz, Stefanini. Queste le altre designazioni: Milan-Chievo (sabato 16, ore 18): Gervasoni (Iannello-Bianchi; De Marco); Roma-Genoa (sabato 16, ore 20.45): Damato (Ghiandai-Manganelli; Giannoccaro); Cagliari-Inter (domenica, ore 12.30): Tagliavento (Cariolato-Alessandroni; Russo); Brescia-Udinese: Romeo (Liberti-Vuoto; Gallione); Catania-Napoli: Bergonzi (Viazzi-Nicoletti; Celi); Cesena-Parma: Morganti (Barbirati-Marrazzo; Pinzani); Palermo-Bologna: Valeri (Rossomando-Passeri; Tozzi); Sampdoria-Fiorentina: Brighi (Rosi-Grilli; Mazzoleni); Bari-Lazio (domenica, ore 20.45): Rocchi (Niccolai-Papi; Guida).
Dopo tre turni di stop (dopo Cesena-Lecce) torna in campo Rocchi, cui viene affidata la trasferta della capolista Lazio. Tagliavento ritrova l'Inter dopo la famosa gara interna contro la Sampdoria della passata stagione. Terzo turno di stop per Russo (designato però come quarto uomo a Cagliari). Tra gli assistenti fermi Ayroldi da tre turni e Angrisani da due.

Niente Milan-Juventus per i torinesi - Il Casms, comitato per la sicurezza nelle manifestazioni sportive, ha deciso il "divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Torino" per la gara del 30 ottobre. Tra le altre decisioni: per Fiorentina-Bari la vendita dei biglietti per le curve è riservata ai soli residenti in Toscana; per Bologna-Juventus, divieto di vendita ai residenti in Piemonte; per Napoli-Milan, vendita ai soli residenti in Campania così come per Lazio-Napoli l'acquisto dei ticket sarà possibile solo per i residenti nella regione Lazio.

Marotta: Chiediamo incontri più frequenti con gli arbitri - Al termine della riunione di Fiumicino tra arbitri e rappresentanti dei club, Beppe Marotta , in un'intervista a 'Tuttosport' ha dichiarato che i presidenti delle società di serie A, per instaurare rapporti più costruttivi e sereni col mondo arbitrale, hanno chiesto ai vertici dell'Aia incontri più frequenti: "È stato un incontro positivo e propositivo per stemperare le tensioni dell'ultimo periodo. Abbiamo chiesto agli arbitri appuntamenti periodici e un confronto più frequente anche per dibattere le dinamiche regolamentari. Un arbitro può sbagliare ma attraverso gli incontri si può metabolizzare meglio gli errori". Ha parlato anche Marcello Nicchi che, dichiarando che gli arbitri sono disponibili a incontrare giocatori e allenatori non solo per creare un clima più disteso, ma anche per chiarire alcuni aspetti del regolamento suscettibili di errate interpretazioni: "Molta poca gente conosce le regole. Far conoscere le regole è fondamentale affinché poi non si dica che qualcosa poi non era regolare. Questa è una classe arbitrale nuova e trasparente. Ci vuole più collaborazione in campo: è li che nasce la bellezza del calcio. Ci siamo chiariti alcune cose - ha poi concluso a proposito del presidente del Palermo Maurizio Zamparini, molto critico con l'Aia -. Ci deve essere rispetto da parte di tutti e le cose vanno dette in riunioni come questa e non sui giornali".

Nicchi: Giusto che Tagliavento arbitri di nuovo l'Inter- Era dalla famigerata Inter-Sampdoria, 0-0, la partita 'delle manette' di Mourinho, con Samuel e Cordoba espulsi dopo appena 35 minuti che Paolo Tagliavento non dirigeva più l'Inter. E il presidente dell'Aia Marcello Nicchi, interpellato circa tale designazione, la difende con forza: "Se abbiamo fatto pace con l'Inter? No, non c'è bisogno di fare pace con nessuno. Quest'anno tutti gli arbitri arbitreranno tutte le squadre. Tagliavento è un arbitro di valore ed era ora che tornasse ad arbitrare anche questa squadra".

Sarà Valeri a dirigere Palermo-Bologna: e ai rosanero già non piace – L’ultima volta che Valeri disse il Palermo fu in Genoa-Palermo, 2-2, del 24 marzo scorso, con pareggio del Genoa in extremis, all’8’ di recupero e su rigore. E i tifosi, che lo ritengono colpevole di avere, con il suo arbitraggio, precluso al Palermo la qualificazione in Champions, sono già in agitazione: Fabio Nicosia, capo di un gruppo di tifosi, intervistato per tuttopalermo.net dice che Valeri lo hanno scelto “dopo le proteste di Zamparini, per farci innervosire" e lancia la proposta di una protesta in stile spagnolo, una Panolada, lo sventolio di fazzoletti bianchi. Invece Nunnari, del sito ‘Tifosirosanero’, ha organizzato un’altra singolare forma di protesta: tifosi collocati in varie parti dello stadio, dalla curva sua alla tribuna Montepellegrino si presenteranno allo stadio con un cerotto sulla bocca che toglieranno all’inizio della gara per rimetterlo al primo episodio poco limpido contro il Palermo. Ma Zamparini, almeno per il momento, ha verso Valeri un atteggiamento conciliante: "Quella vissuta sul campo del Genoa - ha detto a Palermo Channel - fu una giornata sfortunata per Valeri e per il Palermo: era già con il fischietto in bocca, ma non chiuse la partita. Direi che l'epilogo di quella sfida, determinante per la nostra corsa verso la qualificazione al preliminare di Champions, fu un mix di sfortuna ed inesperienza arbitrale".

Tardelli attacca, Petrucci replica - Il disastro dell'Under 21 ha indotto Marco Tardelli, che l'ha diretta dal 1997 al 2000, guidandola alla conquista del titolo europeo (di quell'Under facevano parte Pirlo, Gattuso, Abbiati e Zanetti) ad esprimere considerazioni pessimistiche sulle condizioni del calcio italiano, soprattutto a livello giovanile: "Poveri talenti, in mano ad Abete - ha dichiarato a Repubblica - Hanno fatto di tutto per complicare il lavoro di Gigi, che pagherà ma ha meno responsabilità di altri. E non era giusto mandare via Gentile. I giovani ci sono e non sono certo loro il problema del calcio italiano". Che, a suo dire, non è più in buone mani: "Qualcuno dovrebbe lasciare. Abbiamo perso i Mondiali, le Olimpiadi ed Euro 2016". A tornare non ci pensa proprio: "Tornare? Io sto bene in Irlanda". A lui ha risposto il presidente del Coni Gianni Petrucci, subito accorso in difesa di Abete e della Figc: "Non ho gradito le parole di Tardelli e anzi mi hanno fatto molta tristezza e mi hanno addolorato. Da un campione del mondo che ha vestito la maglia azzurra e che ha partecipato alle Olimpiadi allenando l'Italia 'sparare' sulla Federcalcio e sul presidente Abete è stata una caduta di gusto e di stile". Intanto per quanto riguarda il successore di Casiraghi si fanno diversi nomi: da Zoratto a Ballardini, da Rocca a Costacurta e a Cabrini.

Beretta: Sì alla tecnologia - A margine dell'incontro a Fiumicino tra le società e i vertici arbitrali, il presidente della Lega di Serie A Maurizio Beretta ha ribadito che uno degli obiettivi dei club è quello di sostenere a livello internazionale la battaglia ideologica per l'introduzione della tecnologia nel calcio: "Dobbiamo sostenere in ambito internazionale quelle tecnologie a disposizione di tutti per ridurre gli errori degli arbitri. Sono decisioni che spettano agli organismi internazionali ma è una battaglia che non va abbandonata: qualche passo in avanti potrebbe arrivare in tempi non lontanissimi sul 'gol-non gol'".

Cesena e Lecce ricorrono contro i diritti Tv - Cesena e Lecce hanno presentato ricorso contro la Figc e la Lega Calcio presso l'Alta Corte di Giustizia per l'annullamento e la riforma della decisione della Corte di Giustizia Federale del 15 settembre scorso, che ha respinto il ricorso proposto dei club contro la delibera della neo costituita Lega Serie A del primo luglio scorso di approvazione dello statuto e del regolamento. La delibera, secondo quanto sostengono romagnoli e pugliesi, intervenendo sulle regole di riparto dei proventi derivanti dalla commercializzazione centralizzata dei diritti televisivi, ha determinato che soltanto dalle quote spettanti alle squadre neopromosse vengano detratte somme pari a 2,5 milioni di euro ciascuna, da assegnarsi in aumento alle quote spettanti alle squadre che partecipano alla Europa League.

Capello attaccato da Redknapp - E' bastato il pareggio a reti inviolate a Wimbledon contro il Montenegro perché Fabio Capello finisse sotto accusa; a bacchettarlo stavolta è stato Harry Redknapp, tecnico del Tottenham, che in realtà aspira a sostituire don Fabio sulla panchina della Nazionale (il contratto di Capello scade nel 2012). Redknapp, in particolare, ha criticato pesantemente il modo in cui il tecnico italiano ha impiegato Peter Crouch, l'altissimo attaccante degli Spurs: "Peter è alto oltre due metri e ovviamente la sua miglior qualità è una. Non è opportuno schierarlo là davanti e provare a farlo giocare sempre con la palla a terra. Tecnicamente è un buon giocatore, ma l'Inghilterra dovrebbe sfruttare la sua altezza visto che sovrasta la maggior parte dei difensori. Io sono l'ultimo a chiedere che si giochi con i lanci lunghi. Ma se un giocatore come Steven Gerrard può mettere la palla sulla testa di Crouch da 30 metri, allora lo faccia. Crouch può far salire la squadra, può raccogliere la sponda. Ma se non si sfruttano le qualità di Crouch, allora meglio non convocarlo: è semplice. Meglio usare al suo posto un attaccante più piccolo".


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