Paco D'Onofrio: E' da ribaltare la sentenza del 2006. Perché l'Inter non rinuncia alla prescrizione?

News, 12 ottobre 2010.

L'avvocato Paco D'Onofrio: La sentenza del 2006 è da ribaltare.  De Santis: Quello che ha fatto l'Inter è sotto gli occhi di tutti. Nedved e Marotta entreranno nel nuovo Cda bianconero. Il nuovo stadio: lavori in corso per immagini. Krasic: apriremo un nuovo ciclo vincente. Bonucci pronto per la Serbia, De Rossi a casa. Deferito Pandev. Multa a Storari. Assenze pesanti per Francia e Inghilterra. Il Boca rivede la luce. Cruzeiro al comando.

Interessanti risposte dell'avvocato D'Onofrio, come sempre - La “Combriccola Romana”, che conduce la trasmissione radiofonica "Tutti pazzi per la Juve", ha intervistato l’Avv. Paco D’Onofrio, legale di Luciano Moggi e docente di Diritto Sportivo all’Università di Bologna. Il legale ha risposto in diretta alle domande che gli sono state poste dagli utenti del forum juventino j1897.com. Interessanti le domande ed ancora più interessanti le risposte di D'Onofrio, come quando spiega che "C’è un equivoco di fondo dietro cui talvolta la Federazione si nasconde, e cioè il concetto di autonomia dell’ordinamento sportivo. L’ordinamento sportivo è effettivamente autonomo, ma attenzione: essere autonomo non vuol dire essere indipendente". Quando gli viene chiesto dell'eventuale revisione del processo sportivo l'avvocato risponde: "Lo dico da tempo: secondo me non occorre arrivare nemmeno alla sentenza del processo di Napoli perché il 2006 ha segnato una decisione della Giustizia Sportiva in base ad alcune prove. Ora, un numero di gran lunga maggiore rispetto alle prove del 2006 ed in senso diametralmente opposto già sono emerse dal processo Napoli. Quindi basterebbero soltanto le nuove intercettazioni e tutte le prove testimoniali che sono state esperite davanti al Giudice di Napoli per ribaltare totalmente la sentenza del 2006". Nella lunga intervista anche una sottile provocazione: "Questa Giustizia Sportiva è stata osannata dai dirigenti dell’Inter. Nel 2006 hanno detto: “Vedete come funziona bene la Giustizia Sportiva? Finalmente ha fatto pulizia nel calcio”. Allora questa Giustizia Sportiva, tanto osannata, tanto legittimamente riconosciuta dai dirigenti dell’Inter, non li dovrebbe spaventare. Si dovrebbero tranquillamente far giudicare, rinunciare alla prescrizione, perché sarebbero al cospetto di un sistema che per tanto tempo hanno decantato e per cui non hanno nulla di che spaventarsi". L'intervista, molto articolata, la potete leggere cliccando qui: Tutti pazzi per la Juve intervista D'Onofrio.

De Santis dice la sua a "Stile Juventus" - Intervenuto nelle trasmissione radiofonica condotta da De Bonis l'ex arbitro non si è sottratto alle domande, e quando gli è stato chiesto dell'Inter ha risposto: "E' sotto gli occhi di tutti quello che ha fatto l'Inter, si è commissionata un'indagine non lecita come hanno confermato Cipriani e Tavaroli, la loro colpevolezza è rilevata, è anche scritto che loro chiedevano di non fatturare l'indagine per non apparire. Non hanno trovato niente perché niente c'era da trovare. L'unica cosa che viene da pensare è che loro abbiano lavorato meglio dell'indagine svolta da Auricchio". Quando gli è stato chiesto del risarcimento chiesto ai nerazzurri De Santis ha detto: "Sì, i miei legali hanno chiesto un risarcimento economico e morale. Aspettiamo la loro risposta, altrimenti ci muoveremo". Sulle telefonate di Facchetti questa la sua risposta: "Sostanzialmente non c'è stato nulla, ma lui chiamava come tutti, perché volevano tutti portare acqua al loro mulino. Purtroppo qualcuno ha pensato che queste telefonate avvicinassero gli arbitri alle società, ma per quel che mi riguarda non fu mai così". Cosa non rifarebbe? De Santis risponde: "Potessi tornare indietro affronterei alcune telefonate con meno superficialità, perché poi si è visto che dalle intercettazioni non si riesce a capire il senso delle parole dette. Tutto quello che era stato detto di positivo è stato scartato, quello che poteva essere inteso come illecito è stato inserito". Infine, l'ex arbitro ha parlato delle sue legittime aspettative: "Penso si arriverà ad un'assoluzione piena, altrimenti non ci sarebbe giustizia, ed io non ho intenzione di pagare più di quanto ho già fatto".

Nedved e Marotta entreranno nel Cda della Juve - Per Pavel Nedved e Beppe Marotta sono pronte due poltrone nel Cda della Juve. Come riporta la Stampa, la scelta di Marotta certifica la centralità e il peso dell'ex a.d. blucerchiato nella Juve di Andrea Agnelli, che gli affiderebbe un incarico a tutto tondo, dal mercato, alla gestione della squadra e della società, con l'ingresso nel board. Quanto a Pavel, a 16 mesi dal suo addio al calcio giocato, mesi che tuttavia non lo hanno cancellato dal cuore dei tifosi, che hanno accolto con gioia la sua presenza accanto all'amico Andrea a San Siro prima di Inter-Juve, il suo ritorno in società era nell'aria da tempo, si trattava solo di definirne il ruolo. Per gli altri due posti si fanno più nomi. Repubblica parla di Romy Gai (settore marketing e commerciale), altre fonti dell'avv. Chiappero (settore diritto sportivo e rapporti con la Figc). Sempre più ridimensionata dovrebbe essere la presenza di Jean-Claude Blanc, ormai confinato nel progetto stadio.

Stadio Juventus Under Construction - Per i lettori a cui fosse sfuggito il collegamento di Simona Ventura con il cantiere del nuovo stadio della Juventus, nella sua trasmissione domenicale RAI "Quelli che il calcio", oggi proponiamo il link di un video preparato dallo staff dei videomaker del grande forum Juventino J1897network.com. Il video, per l'appunto, propone il collegamento in questione, ed è molto interessante perché mostra anche l'interno del nuovo stadio, ove si stanno ultimando i preparativi per l'aggancio dello scheletro della copertura:
Video.

Riprende la preparazione - Riprende oggi, in seduta pomeridiana, senza i cinque nazionali impegnati a Genova, la preparazione in vista della gara interna contro il Lecce, domenica, ore 15. Sarà la prima (e unica) gara casalinga del mese di ottobre) e anche la prima di un lunghissimo tour de force che condurrà, senza soste, sino a Natale.

Krasic: "Sono qui per aprire un ciclo vincente" - In un'intervista rilasciata al quotidiano torinese Tuttosport, Milos Krasic è tuttora entusiasta della possibilità concessagli dalla sua Juventus: "Sono così contento di aver scelto l’Italia! Non avevo dubbi quest'estate, ma adesso sono più felice di quanto pensassi. Voglio dare il massimo per la Juventus, per dimostrare ai tifosi e ai dirigenti che sono uno da Juve" e continua a ringraziare dell'affetto che i tifosi gli stanno dando: "Dal primo giorno ho sentito che mi sostenevano e da qual momento ho provato a restituire quello che mi hanno dato. Sono veramente grandi. Li sento anche nelle partite in trasferta, sono incredibili. Quando cantano il mio nome mi sento delle ali che spuntano sulle spalle. Posso volare in quei momenti". Allo stesso tempo l'ala serba continua a ripetere di non essere al top della forma: "Il mio problema è che non ho fatto la preparazione estiva e non ho giocato molto in Russia per 5/6 settimane e questo è un grande svantaggio rispetto agli altri. E adesso sto giocando, ma nel frattempo devo recuperare la forma. Ringrazio Del Neri perché è stato così bravo a sostenermi e ogni allenamento mi dà fiducia sempre maggiore". Poi si sofferma sul big match disputato a Milano: "L'Inter è a un livello superiore ma noi siamo la Juventus, la squadra con più scudetti in Italia e quindi non siamo inferiori a nessuno. Abbiamo tante ambizioni e una dirigenza che ama la Juventus e per cui la Juventus è la vita. Siamo all’inizio di un ciclo: abbiamo bisogno di tempo, ma torneremo al top non solo in Italia, anche in Europa. E mi esalta l'idea che l'anno prossimo giocherò nel nuovo stadio. Mi hanno mostrato un video in sede e mi sono venuti i brividi: c’era la colonna sonora del 'Gladiatore' e le immagini degli spalti. Sarà incredibile giocare lì". Infine Milos Krasic esalta il campionato italiano: "E' uno dei migliori campionati del mondo. E' bello vedere così tanti giovani di talento in Serie A. Non è retorica davvero: è un onore giocare qui soprattutto nella Juve".

Bonucci contro la Serbia giocherà - Leonardo Bonucci sembra aver superato i problemi derivatigli dalla contusione riportata nella gara contro l'Irlanda del Nord, si è allenato regolarmente, marcando Borriello nella partitella a ranghi misti, e potrà essere regolarmente in campo contro la Serbia.

Niente Serbia per De Rossi - Una delle colonne azzurre questa sera salterà il match con la Serbia: Daniele De Rossi si è infatti infortunato in allenamento causa un risentimento muscolare. Nulla di grave ma per precauzione è stato rispedito a casa per non aggravare il leggero infortunio. Queste le parole del medico azzurro prof. Castellacci: "Dall'ecografia effettuata, il giocatore presenta un leggero edema muscolare: nulla di grave, ma è indisponibile per domani".

Lodo Arbitrale: deferito Pandev - Il Procuratore Federale ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale, per violazione degli artt. 1, comma 1, e 8, comma 15, del Codice di Giustizia Sportiva, il giocatore dell’Inter Goran Pandev “per non aver pagato, nel termine di trenta giorni dalla comunicazione, le somme indicate nel lodo pronunciato dalla Camera Arbitrale presso la Commissione Agenti di Calciatori – FIGC nella riunione del 17/05/2010 nell’ambito della procedura arbitrale n. 1 s/s 2009/2010”.

Multa per Storari - Un’ammenda di 4.450 euro è stata inflitta dalla Commissione Disciplinare Nazionale, presieduta da Franchini, al giocatore della Juventus Marco Storari, a seguito del deferimento da parte del Procuratore federale per “violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità, in quanto in qualità di calciatore tesserato ha violato l’obbligo di adempiere spontaneamente, nel termine di trenta giorni dalla notifica, alle obbligazioni scaturenti dal Lodo Arbitrale pronunciato in data 7.7.2008 nell’ambito della procedura n. 12 S/S 2007/2008”. La Commissione ha peraltro dichiarato la chiusura del procedimento nei confronti del predetto.

Inghilterra e Germania: gravi assenze - L'Inghilterra, impegnata questa sera contro il Montenegro a Wembley, dovrà fare a meno della propria colonna difensiva John Terry causa problemi alla schiena. L'infortunio di Terry va ad aggiungersi a quelli del difensore Phil Jagielka e del centrocampista Aaron Lennon. Anche la Germania, impegnata anch'essa questa sera contro il Kazakistan in trasferta, è alle prese con gli infortuni: mancherà il terzino sinistro Boateng causa problemi intestinali e Mesut Özil, reduce da un colpo alla caviglia sinistra preso durante l'incontro con la Turchia, è tuttora in forte dubbio.

Terminata la crisi del Boca? - Sbancando il campo del Tigre con il risultato di 2-1 il Boca Juniors rivede la luce e si allontana dalla zona calda della classifica. Nelle altre partite giocate spicca il 6-0 del Velez Sarsfield rifilato al Colon Santa Fe. Prime posizioni della classifica del campionato argentino di Apertura: Estudiantes 25 punti; Velez Sarsfield 20; Arsenal 20; Lanus 18; Newell's Old Boys 17; Godoy Cruz 16.

Cruzeiro a tutta birra - Nel big match della 29esima giornata, Cruzeiro sconfigge Fluminense con il risultato classico 1-0 e passa al comando della classifica. Nelle altre partite spicca la sconfitta del Corinthians per 4-3 ad opera dell'Atletico GO e il pareggio a reti inviolate tra Botafogo e Flamengo. Classifica: Cruzeiro 54 punti; Fluminense 52; Corinthians 49; Internacional 47; Santos 45; Botafogo 44.


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