Tra Lega di A e Figc ora è lotta senza quartiere.

News, 31 luglio 2010.

Beretta insiste per l'autodeterminazione. Abete minimizza. Sui contratti collettivi l'Alta Corte di Giustizia sta con la Figc. Abete convoca Lega di A e Aic. Due giorni di riposo per la Juve. Poulsen e Amauri vogliono restare. Confermate quattro giornate a Totti. Respinto il ricorso del Maiorca. Alla Francia l'Europeo Under 19. Via le barriere dagli stadi?

Beretta non molla: esige l'autodeterminazione - Beretta non fa neanche un passo indietro, anzi alza la voce e ribadisce che la decisione presa unilateralmente dalla Figc sugli extracomunitari è totalmente sbagliata: "E' stata una scelta radicalmente sbagliata. Non porta alcun beneficio e crea danni alle società in quanto adottata a mercato aperto con diverse trattative già avviate. E' molto più facile che crescano talenti italiani se hanno la possibilità di allenarsi ed essere a contatto con il meglio che c'è in giro - dice nell'intervista rilasciata a Italpress - ed è dannosa perché rischia di ridurre l'appeal del nostro campionato, sia a livello italiano che a livello internazionale. I vivai potranno essere ricchi e produttivi solo se i club riusciranno ad investire in questo settore: limitare le potenzialità dei ricavi fa avere un impatto negativo". E inammissibile è anche per Beretta il modo in cui è stata presa, in una votazione in cui la serie A è stata fatta contare praticamente nulla. nonostante il casus belli la riguardasse quasi esclusivamente: "Non era mai accaduto che nel consiglio della Figc si votasse a maggioranza contro il voto di una componente su una tematica che riguarda quasi esclusivamente proprio quella componente. Si è introdotto un sistema inaccettabile in una realtà dove il peso della Serie A è incredibilmente sottostimato. Noi produciamo la sostanziale totalità delle risorse del settore ed abbiamo 3 consiglieri federali su 27". Quindi l'unica strada su cui si può procedere è quella dell'autodeterminazione, in modo che i club possano scegliere da soli sulle questioni che li riguardano: "Non vogliamo il diritto di veto. Questa è una situazione con cui su può anche convivere se si adottano sistemi di decisioni condivise e non si accettano logiche di prevaricazione. Chiediamo la possibilità dell'autodeterminazione, per noi e per gli altri. Vogliamo organizzare l'offerta del nostro prodotto e scegliere al meglio e in autonomia i fattori che possano renderlo di successo: lo dobbiamo agli appassionati e al mercato dei diritti tv. Sulle nostre cose vogliamo scegliere da soli". E, se si vuole evitare che lo scontro frontale non assuma toni sempre più aspri, la regola sugli extracomunitari va rettificata. come chiesto anche al sottosegretario Crimi: “Quando si commette un errore e si prende una decisione sbagliata, penso sia sempre meglio riconsiderarla che far finta di nulla. Ci sono i margini per farlo prendendo atto del fatto che e’ stata fatta a mercato aperto".
E prima di entrare al ministero dell'Interno, a Roma, per la presentazione delle agevolazioni di Autogrill e Ferrovie dello Stato legate alla tessera del tifoso, il presidente della Lega ha rincarato la dose: "Se non ci saranno novità, la Lega di serie A diserterà anche il prossimo Consiglio della Federcalcio, in programma per il 4 agosto".

Ma Abete minimizza il contrasto - Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, a margine dell'incontro al Ministero dell'interno per la firma del protocollo tra Viminale, Autogrill e Ferrovie sulla agevolazioni connesse alla tessera del tifoso, ha minimizzato la questione relativa allo scadimento dei rapporti con la Lega dopo il contrasto nato in seguito alla decisione della Figc di ridurre da due a uno il numero dei nuovi extracomunitari tesserabili:"I rapporti con la Lega da parte mia sono sempre positivi: si può avere una diversità di posizioni rispetto ad alcuni argomenti, come è stato relativamente alla proposta votata a larghissima maggioranza. La misura si inserisce all'interno di un quadro normativo statuale e di una politica che il Coni sta portando avanti da otto anni. Una cosa sono le diversità collegate a posizioni di politica sportiva, fisiologiche in ogni democrazia, un'altra cosa è la qualità dei rapporti".

L'Alta Corte del Coni ha deciso: indispensabile l'OK della Figc per gli accordi collettivi - Saranno considerati nulli i contratti stipulati senza l'Ok della Federcalcio: questo il parere dell'Alta Corte di Giustizia del Coni, in conseguenza della specifica richiesta da parte di Abete. Nell'articolato parere si evidenzia che i contratti individuali "devono essere conformi alle norme imperative dell’ordinamento statale e ai principi e regole speciali dell’ordinamento sportivo, comprese le disposizioni e prescrizioni della Figc e, sul piano più generale, della normativa del Coni". La Federcalcio chiedeva anche quali iniziative si dovessero intraprendere qualora in tempi brevi l'accordo collettivo non dovesse arrivare a essere rinnovato; l'Alta Corte ha risposto che "come organismo sovraordinato nel settore, nell’ambito dell’ordinamento sportivo e rispetto ai soggetti rappresentanti delle categorie interessate e nello stesso tempo soggetto interventore per legge negli accordi da stipularsi tra leghe e le altre categorie, può prendere tutte le iniziative intese a coadiuvare, da un canto il raggiungimento di un intesa atta a porre in essere un nuovo accordo, a cominciare dalla convocazione urgente di un incontro tra le parti interessate", che "di fronte a azioni unilaterali di predisposizione di contratto tipo, avulsa da qualsiasi accordo, e in presenza di tentativi di imposizione del suddetto contratto, costituenti palese violazione delle regole proprie dei soggetti operanti nell’ambito dell’ordinamento sportivo e comportamenti contrari al rispetto delle posizioni delle altre associazioni di categoria, la Federazione dovrà esaminare l’opportunità di una formale diffida alle parti riluttanti ad un accordo" e che "in caso di persistenza di illegittimità ... potrà essere esaminata dalla FIGC la possibilità - in ipotesi limite ove ne sussistano tutti i presupposti -, di nomina di commissario ad acta, con intervento sostitutivo temporaneo per raggiungere un nuovo accordo o anche un primo accordo transitorio in caso di acuirsi di un conflitto tra le parti, attraverso un'utilizzazione di procedura di garanzia". Ecco un altro fatto che non contribuirà certo a riportare la pace tra la Figc dell'imperturbabile Abete e una Lega assetata di autodeterminazione.

Abete convoca Lega di A e Associazione calciatori - Presa visione del parere dell'Alta Corte di giustizia del Coni (presidente e relatore Riccardo Chieppa, componenti Alberto De Roberto, Giovanni Francesco Lo Turco, Massimo Luciani, Roberto Pardolesi) il Presidente della Figc Abete, sentendosi investito del compito di convocare un incontro tra le parti interessate, ha provveduto a convocare per martedì prossimo 3 agosto, alle ore 11 nella sede della Figc in via Allegri a Roma, i rappresentanti della Lega di serie A e i rappresentanti dell’Associazione calciatori.

Due giorni di riposo per i bianconeri - Dopo la vittoria di Dublino, i giocatori bianconeri sono rientrati in nottata a Varese; dopo un allenamento defaticante mattutino davanti all'albergo, è arrivato il 'rompete le righe' e per tutti ci sono 48 ore di riposo. Appuntamento per tutto il gruppo domani alle ore 16 allo Juventus Center di Vinovo, dove inizierà la preparazione in vista della partita di ritorno contro lo Shamrock Rovers, in programma giovedì 5 agosto allo stadio Braglia di Modena.

Poulsen ha deciso: lui resta a Torino - Il suo nome è stato inserito in più di una trattativa di mercato, le destinazioni ventilate sono state diverse, ma Poulsen ha deciso: resta a Torino, in campo, in panchina o in tribuna, dipenderà dalle scelte tecniche del mister, ma a Torino resta. Lo ha assicurato a 'calcionews24' il suo procuratore, Joern Bonnesen: "Christian rimane a Torino, qualsiasi nome esca sui giornali non corrisponde alla realtà. Spero che questa risposta chiuda definitivamente la faccenda, ha bisogno di allenarsi con regolarità e anche lui è stufo di parlare di mercato”.

Mourinho apprezza Amauri - Il mediatore di mercato Ernesto Bronzetti, intervistato dall'emittente Sky, conferma l'interesse del neotecnico del Real Madrid per l'attaccante brasiliano anche se ancora le merengues non hanno fatto una vera offerta: "Da qui a dire che c'è una trattativa ce ne passa. Al Real è venuto a mancare Raul e Amauri può rientrare in quest'ottica. È meno goleador di Milito ma a Mourinho piace. Ieri sera ha fatto vedere quello che vale, lo stesso Diego ha fatto bene". Bronzetti è altresì rimasto positivamente colpito dalla nuova Juve targata Del Neri: "L'anno scorso si faceva fatica a trovare un giocatore che aveva fatto bene. Zaccheroni aveva ragione quando diceva che questa squadra non è da buttar via". Ma l'agente di Amauri, Giampiero Pocetta, afferma che il suo assistito, pur lusingato, preferisca la Juve di Del Neri: "La soddisfazione è generale - dice a calciomercato.it -, ma è soprattutto del ragazzo. Dall'inizio del ritiro si sta impegnando al massimo per riscattare la stagione scorsa. Vuole tenere fede al contratto con la Juventus. Amauri è un giocatore importante, nella prima parte della sessione di mercato abbiamo avuto contatti con alcune società, ma non c'è stato mai niente di concreto. Questo perché la ferma volontà del ragazzo è quella di restare alla Juventus. Ora però c'è il Real Madrid che bussa alla porta della Juve. È una molla in più per Amauri, per fargli capire ancora meglio che la strada intrapresa è quella giusta".

Totti: confermate le quattro giornate di squalifica - La CFG ha respinto il ricorso della Roma che aveva chiesto la riduzione a tre giornate di squalifica per Totti in Tim Cup. I giudici non hanno accolto l'attenuante del giocatore che, ascoltato, ha ammesso che il fallo su Balotelli durante la finale fu provocato da frustrazione dovuta ad aggressione verbale: "Ritenuto che dagli atti ufficiali non si rilevano le provocazioni dallo stesso dedotte, considerata la violenza e la platealità del gesto commesso, rigetta il ricorso, conferma la sanzione inflitta dal Giudice Sportivo".

Respinto il ricorso, niente Europa League per il Maiorca - La Commissione di Appello Uefa ha respinto il ricorso presentato dal Maiorca e ha avallato a decisione della Commissione Disciplinare UEFA di non ammettere la squadra alle competizioni UEFA per club 2010/11. Il 22 luglio il Maiorca, afflitto da gravi problemi finanziari, era stato escluso dall'Europa League perché, a detta della Commissione di Controllo e Disciplina Uefa, non in possesso dei requisiti minimi per l'ottenimento della Licenza, in base a quanto stabilito dal Regolamento Uefa licenze per Club. Adesso al Maiorca resta solo la possibilità di adire il Tas (Tribunale di Arbitrato Sportivo). Il posto del Maiorca è stato nel frattempo assegnato al Villarreal.

La Francia vince l'Europeo Under 19 - Piccola rivincita per la Francia, che uscita maldestramente e tra roventi polemiche interne dai Mondiali sudafricani, riesce almeno, a differenza dell'Italia, subito defenestrata anche qui, a consolarsi con la conquista del titolo europeo Under 19. Battuta in finale a Caen la forte Spagna, con cui la Francia aveva in sospeso un conticino da regolare dalla finale Under 17 del 2008, quando gli iberici in finale avevano asfaltato i francesi con un sonoro 4-0. Questa volta a prevalere è stata la Francia, per 2-1, dopo essere peraltro passata in svantaggio nel primo tempo per un goal di Rodrigo. Ma nella ripresa Sunu e Lacazette firmano il sorpasso e la conquista dell'Europeo.

Via le barriere dagli stadi? - La proposta è stata formulata in data odierna dal ministro Maroni: in pratica entro il 2013 si dovrebbero togliere dagli stadi le barriere e le reti che dividono i vari settori. L'idea potrebbe essere realizzata grazie ai provvedimenti del Viminale e delle società sportive. E a tal proposito, Maroni ha rilasciato un commento sulla tessera del tifoso: "La tessera del tifoso non è una schedatura né un mezzo per controllare, ma uno strumento per favorire il tifoso buono e lasciar fuori dallo stadio chi ci va con altri scopi, che non c'entrano nulla con i valori dello sport".

Lo sport si ferma per un minuto - In memoria dei soldati italiani caduti in Afghanistan, il maresciallo Mauro Gigli e il caporal maggiore Pierdavide De Cillis, il Coni ha deciso che tutto lo sport italiano si fermerà per un minuto nelle manifestazioni previste per il fine settimana. Il presidente del Coni Gianni Petrucci ha formulato l'invito a tutte le alle federazione sportive nazionali, alle discipline associate e agli enti di promozione sportivo.

Khedira al Real? - Il centrocampista tedesco, rivelazione degli ultimi mondiali sudafricani, Sami Khedira è stato ceduto dallo Stoccarda al Real Madrid: lo afferma il quotidiano spagnolo Marca, citando fonti del club tedesco. Il nazionale tedesco dovrebbe firmare un contratto di cinque anni con le merengues e, dopo le rituali visite mediche, unirsi al resto della squadra a Los Angeles. Secondo il quotidiano spagnolo, il Real avrebbe chiuso l'affare intorno ai 10 milioni di euro, mentre i media tedeschi parlano di un accordo chiuso per una cifra vicina ai 15 milioni di euro.


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