E' guerra aperta tra FIGC e Lega Calcio, che oggi diserterà il CF

News, 16 luglio 2010.

Dichiarazioni sullo scontro tra Lega e FIGC. La B si accoda alla A. Largo successo della Juve sull'Al Nassr. Del Neri soddisfatto della prestazione. Bonucci già in ritiro. Sissoko vuole rimanere. Fortunato: Camoranesi regolarmente in ritiro. Sirene pugliesi per Giovinco?

Tra Figc e Lega è scontro aperto - Dalla riunione in Lega Calcio tenutasi ieri é emersa la decisione dei club di serie A di disertare il consiglio federale previsto per oggi. Nel comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale della Lega A si evince la volontà di protestare contro le decisioni della FIGC di ridurre, a sessione di mercato in corso, da due a uno il numero di extracomunitari tesserabili provenienti da federazioni estere.
La Lega definisce infatti la scelta della Federcalcio “sbagliata nel merito e nei tempi, adottata a mercato aperto senza tenere conto degli impegni nel frattempo assunti dalle società, che vengono poste di fronte al rischio concreto di risultare inadempienti verso i club con i quali hanno negoziato il trasferimento di atleti facendo legittimo affidamento su un sistema che mai prima d'ora era stato modificato senza il consenso della Lega". Inoltre “al di là del merito la decisione è molto grave perché adottata senza alcun confronto preventivo e votata a maggioranza dal Consiglio Federale contro il parere dell'unica componente direttamente interessata alla questione” Quanto avvenuto è l’evidente conferma “che le attuali regole di funzionamento non tengono in nessuna considerazione il ruolo centrale della Serie A nel calcio italiano”, visto che essa, nonostante trasferisca ben 100 milioni al sistema calcio, “conta solo 3 rappresentanti su 27 nel Consiglio Federale". Il comunicato dei club,alcuni dei quali, secondo "rumors" trapelati da via Rosellini, spingerebbero per le dimissioni di Abete, riporta la richiesta di rivedere i ruoli e i rapporti fra le varie componenti della Figc, nonché di riscrivere dello statuto della Figc nel senso di attribuire alla serie A la giusta importanza. Chiede infine un incontro con il governo, scavalcando di fatto le istituzioni sportive.
La decisione assunta dalla Lega di boicottare il consiglio federale in risposta alla decisione di diminuire il numero di extracomunitari in squadra, ha trovato il pieno appoggio nel presidente della Juventus Andrea Agnelli, che ha commentato: "Abbiamo dato un'ottima dimostrazione di grande compattezza".

La Figc ribatte: La decisione presa è pienamente legittima - Al comunicato della Lega ha ribattuto con un suo comunicato la Figc, dichiarando di prendere atto "con rammarico della decisione della Lega di Serie A di non partecipare con i propri rappresentanti al Consiglio Federale di domani. Sulla questione extracomunitari, la Federazione non può che ribadire che la decisione è stata assunta in piena legittimità dal Consiglio Federale nel rispetto del quadro normativo statuale fissato dalla legge Bossi-Fini e in sintonia con le linee di politica sportiva dettate dal CONI negli ultimi anni, con l'obiettivo di contenere la presenza di atleti professionisti extracomunitari all'interno delle Federazioni Sportive Nazionali. Le disposizioni relative alla stagione sportiva 2009/2010 avevano ovviamente esaurito ogni effetto nella stagione medesima. In assenza della disciplina per l'attuale stagione sportiva, il Consiglio Federale ha approvato la nuova norma, la cui portata era stata preannunciata e illustrata dal presidente Abete ai rappresentanti della Lega di Serie A (Beretta, Cellino, Lotito) in un incontro svoltosi prima della seduta del Consiglio. La norma è stata successivamente approvata con il voto contrario dei consiglieri Beretta e Lotito (il consigliere Cellino era assente giustificato al momento del voto),due astenuti e il voto favorevole dei 20 consiglieri presenti in rappresentanza delle altre componenti".

Beretta: Vogliamo più peso - E' Beretta in persona a riaffermare i concetti espressi nel comunicato della Lega di A, in particolare per quanto attiene alla necessità di rivedere lo Statuto: "Servono meccanismi nuovi. Il punto è che abbiamo bisogno di rivedere lo statuto e se ci sono dei problemi che hanno origine da queste norme, andare ad un confronto serio. L'aspetto centrale è che il funzionamento del peso che ogni componente ha all'interno della Federazione, è un dato che non tiene nella giusta considerazione il peso e il ruolo della serie A”. E riafferma la necessità di un incontro col Governo: "Il nostro interlocutore naturale è il sottosegretario Rocco Crimi". Sull'approvazione della contestata norma che limita il tesseramento degli extracomunitari ribadisce che la serie A non ha contato e non conta per quel che realmente pesa: il nostro peso non è espresso in maniera realistica. "Nel momento in cui non c'è un sistema diverso o un modello decisionale di consenso e condivisione, è chiaro che, il peso della serie A è sottostimato. La questione deve essere governata e gestita: ma se poi assistiamo, come capitato per gli extracomunitari, ad un voto di pura maggioranza... allora fateci capire". Sulla presunta richiesta di dimissioni ad Abete è un po' sibillino: "Non c'è scritto nel comunicato, nessuno ha mai posto problemi di carattere personale; noi poniamo problemi di sistema. Chiediamo una riflessione generale ed in tempi stretti. L'Assocalciatori minaccia lo sciopero per la prima giornata? Noi pensiamo che si possa cominciare a lavorare ad un confronto di merito. Per il resto è più funzionale per tutti mettersi ad un tavolo e scrivere qualche cosa di nuovo".

La B si accoda alla A - Nemmeno la Lega di serie B parteciperà al Consiglio Federale di oggi. Luca Ferrari, presidente della Lega di B, ha affermato che sarebbe una riunione che "per quanto legittima, risulterebbe non solo priva di una componente politica di importanza primaria, ma altresì inopportuna rispetto alla necessità di trovare al più presto l'indispensabile condivisione di intenti".

Largo successo della Juve sull'Al Nassr - La Juve, scesa in campo a Rovereto per affrontare in amichevole i sauditi dell'Al Nassr, guidati da Walter Zenga, ha colto un netto successo per 5-0. Il primo tempo con la coppia d'attacco formata da Del Piero e Amauri e con Grosso e Grygera come esterni di difesa, si era chiuso sull'1-0, con un Del Piero in buona evidenza, autore anche del cross che ha consentito, ma solo al primo minuto di recupero, ad un Amauri, che si è visto solo a sprazzi, di insaccare di testa. Del Neri, molto attivo in panchina, non ha fatto mancare ai giocatori i suoi richiami, soprattutto a Grosso, apparso, almeno inizialmente, un po' sbadato. Nella ripresa in attacco è subentrata la coppia Diego-Trezeguet; in difesa Grosso e Grygera hanno lasciato il posto a De Ceglie e Motta; Marrone ha preso il posto di Ekdal.La prima occasione per il raddoppio è arrivata al 47' ma Diego, dopo essersi procurato il rigore, falliva dal dischetto; ci pensava a raddoppiare Trezeguet, alla fine autore di una tripletta, al 52', al 79' e all'82', dimostrando che il suo fiuto del goal è più che mai intatto; a segno al 71'anche Pasquato, lesto a ribattere in rete una forte conclusione di Diego. La partita è stata comunque giocata su ritmi forzatamente piuttosto blandi, visti i 38°.

Del Neri soddisfatto della prestazione - La partita largamente vinta contro l'Al Nassr ha soddisfatto Del Neri: "La prestazione è stata buona, soprattutto siamo riusciti a fornire palle di vario tipo agli attaccanti, come ad esempio il cross di De Ceglie sul gol di Trezeguet. Questo per noi è fondamentale, visto che davanti abbiamo giocatori importanti che possono fare la differenza"; il mister bianconero ha avuto positive conferme a livello tattico: "Mi pare che la squadra abbia assimilato i dettami per poter reggere un confronto tattico importante. Dobbiamo imparare ad essere molto semplici e molto efficaci. La squadra ha applicato bene le situazioni di palla inattiva, i movimenti di palla inattiva a favore. Si sono mossi bene Martinez e Lanzafame". Confermando la volontà di trattenere Trezeguet, ha ribadito che la società sul mercato è attenta, ma senza fare follie; se capiterà qualche occasione verrà colta, ma "le squadre di calcio si fanno sia con l'economia sia con l'applicazione e le idee".

Sissoko desideroso di rimanere - Nonostante il suo nome sia stato in questi giorni fatto circolare nell'ambito di alcune trattative di mercato, Momo Sissoko vorrebbe restare alla Juve, come ha detto ai microfoni di Studio Sport: "Purtroppo lo scorso anno è stato molto complicato a causa di infortuni vari e di risultati poco incoraggianti. Per fortuna ora giriamo pagina e in tutti noi c'è la voglia di fare una grande stagione. Per adesso sono alla Juventus, sono molto felice, è un grande club per me e spero di restare qua". Parole di apprezzamento per Andrea Agnelli: "Agnelli è un presidente giovane, che capisce di calcio e secondo me farà bene per la Juventus".

Bonucci in ritiro in anticipo - Mentre la Juventus affrontava la squadra di Walter Zenga (l'Al Nassr), una piacevole sorpresa per i tifosi e lo staff tecnico è stata la visita di Leonardo Bonucci, neoacquisto juventino che si aggrega in anticipo al gruppo. Come tutti i Nazionali azzurri, l'ex barese avrebbe dovuto presentarsi in ritiro il giorno 18, ma il difensore rivelazione della scorsa stagione si é presentato a sorpresa in Trentino, mettendosi a disposizione dello staff tecnico con tre giorni di anticipo.

Camoranesi regolarmente in ritiro - Che Mauro German Camoranesi non rientri più nei piani della Juve è chiaro ma allo stesso tempo i dirigenti juventini trovano difficoltà nel "piazzarlo" considerando il suo ingaggio non certo basso e la volontà del giocatore di andare in un club di prima fascia. L'agente dell'italoargentino Sergio Fortunato è molto chiaro in proposito: «Mauro ha un contratto fino al 2011 e domenica si presenterà al ritiro della Juventus. Io rimarrò ancora qualche giorno in Italia, lui arriverà oggi. Come ho già detto più volte, non sono io che devo cercare alternative, ma la società. Al momento non ce ne sono e a lui non dispiace rimanere. Penso che giocatori come Mauro e Trezeguet abbiano già dimostrato in tanti anni di militanza bianconera di meritare questa maglia, sono i nuovi che devono mostrare di essere pronti per la Juve. Non ci sono altre trattative ufficiali. Se dobbiamo andare via, lo faremo per una squadra che ci piace. Parliamoci chiaro, l'Olympiacos rappresentava una soluzione interessante, ma non stiamo parlando di Manchester United o Real Madrid. La Juventus è una grandissima squadra. I dirigenti bianconeri mi hanno detto che si sono incontrati con l'Olympiacos e che gli hanno dato i miei contatti telefonici per parlare dell'ingaggio, ma non mi ha ha chiamato nessuno. Non so perchè sia andata a finire così. Con me la trattativa non è saltata perché non è mai iniziata, lo ripeto non ho mai sentito la dirigenza greca».

Sirene pugliesi per Giovinco? - Dopo aver trovato poco spazio alla Juventus, anche a causa dei numerosi infortuni, per la 'formica atomica' si prospetterebbe un futuro in terra barese. A spingerlo ad accettare le eventuali proposte dei pugliesi è Paulo Vitor Barreto, attaccante del Bari, uno dei protagonisti della stagione calcistica 2009-2010: «Giovinco? Gli consiglio di venire a Bari, qui può giocare e affermarsi da protagonista ad alti livelli. Per noi sarebbe un giocatore importante. Molto importante è stata anche la conferma di Almiron».

Manchester City a Roma per Kolarov - Il direttore generale del Manchester City, Brian Marwood, è a Roma in queste ore per chiudere l'accordo con la Lazio per la cessione del mancino serbo Kolarov. Voci riportano che l'affare sarebbe vicinissimo alla conclusione. Altre fonti parlano di un successivo viaggio milanese della delegazione mancuniana, con appuntamento fissato in Corso Vittorio Emanuele per discutere del futuro di Mario Balotelli.

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