Tacciono sul processo vero dopo quello mediatico del 2006

News, 2 giugno 2010.

I giornali che ignorano il processo Calciopoli. Moggi ha querelato Gazzoni Frascara. Lippi ha scelto i ventitré. L'Atletico Madrid non ha riscattato Tiago. Marotta premiato. News di calciomercato.

Il processo vero di Calciopoli non interessa più - Repubblica, zero righe. Corriere dello Sport, zero righe. Due dei giornali consultati da Auricchio per trovare riscontri a quanto ascoltavano nelle telefonate non hanno scritto nulla sull'udienza di ieri del processo Calciopoli. La Gazzetta, altro giornale superconsultato dagli investigatori, ha pubblicato online un servizio dell'inviato Valerio Piccioni di sole 12 righe e mezza, dimenticando di dire ai suoi lettori che è stata prodotta la famosa circolare dell'agosto 2004 che regolamentava l'accesso agli spogliatoi per gli addetti ai lavori (potete leggerla alla fine della nostra cronaca dell'udienza). Eppure si è parlato anche dei sorteggi, sempre spacciati come taroccati; per il quotidiano rosa un colpo di tosse di Bergamo, durante il sorteggio, meritò la prima pagina come prova del "truccaggio" dei sorteggi, mentre la deposizione del notaio che certificava le operazioni, mai interrogato da Auricchio, non ha guadagnato il titolo dell'articolo di Piccioni, e tanto meno sarà in prima pagina. Ottima e completa informazione, invece, su Tuttosport, con un servizio curato da Alvaro Moretti.
Un silenzio, quello dei media, che continua a coprire fatti clamorosi, come già avvenuto per l'intercettazione Bertini-Bergamo sull'imbarazzante visita di Facchetti all'arbitro prima della partita.

Moggi ha querelato Gazzoni Frascara - Luciano Moggi ha querelato Giuseppe Gazzoni Frascara l'ex presidente del Bologna, accusato di averlo diffamato nel corso di alcune interviste televisive e radiofoniche. La ruggine tra i due è di vecchia data; Gazzoni Frascara si è sempre posto come uno degli accusatori di Calciopoli e convinto assertore di un presunto 'sistema Moggi', che avrebbe danneggiato anche il Bologna. Tre mesi fa, ad esempio, aveva ripetuto le sue accuse a Radio Tau Bologna: "Si può dire che Calciopoli si è sviluppata su più piani: nell’ambito degli illeciti perpetrati da Moggi e Giraudo nella globalità del campionato (un campionato falsato, tanto che il titolo è stato prima revocato alla Juventus, poi assegnato all’Inter) c’è stato anche il salvataggio della Fiorentina. Questo (assieme ad altri eventi “indiretti”, come ad esempio Siena-Milan) è un qualcosa che ha poi danneggiato il Bologna"; "Si può dire sinteticamente che Moggi cercava di controllare prima i giocatori (tramite la struttura della GEA, attraverso il figlio) e poi gli arbitri. Gli mancavano solo i tosaerba, poi tutto era suo"; "Moggi non è mai uscito dal calcio, del resto il calcio di Moggi si svolgeva, ed ha continuato a svolgersi, al telefonino: del resto il telefonino è un grande strumento per controllare il calcio, specialmente avendo in mano procuratori e simili. Posso dire che Moggi in questo periodo ha continuato a fare affari con molti colleghi"; "Regolare gli arbitri come faceva lui è pazzesco". Evidentemente il ripetersi di episodi consimili a indotto Luciano Moggi a sporgere querela.

Lippi ha scelto i ventitré - Marcello Lippi ha deciso: Restano a casa Sirigu, Cossu, Cassani, Rossi e Borriello. Nel corso dell'ultimo allenamento, Marcello Lippi aveva temuto di perdere Mauro German Camoranesi che, interrompendo un torello di riscaldamento, aveva dovuto lasciare il campo zoppicando, vittima di un dolore al ginocchio sinistro. Si era temuto il peggio, e Camoranesi era stato accompagnato all'Istituto di Medicina dello Sport a Torino, dove però gli accertamenti hanno escluso qualsiasi interessamento dei legamenti e qualsiasi seria lesione meniscale ed hanno evidenziato solo una sofferenza dovuta a distrazione capsulare del menisco. Il dottor Castellacci ha dunque rassicurato Lippi sulle condizioni del giocatore: l'infortunio non è "tale da pregiudicare l'integrità atletica del giocatore che è perfettamente recuperabile in qualche giorno. Si farà di tutto e di più per renderlo disponibile per la prima partita con il Paraguay". Ovviamente Camoranesi salterà le due amichevoli contro Messico e Svizzera. Questo l'elenco definitivo dei convocati: Buffon, Marchetti, De Sanctis, Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito, Maggio, Bonucci, Bocchetti, Camoranesi, De Rossi, Gattuso, Marchisio, Montolivo, Pirlo, Palombo, Pepe, Gilardino, Di Natale, Quagliarella, Iaquinta, Pazzini.

L'Atletico Madrid non ha riscattato Tiago - E' scaduto al 31 maggio il termine previsto dagli accordi perché i Colchoneros esercitassero il diritto di riscatto di Tiago e da Madrid solo silenzio. La realtà è che pare che l'Atletico sarebbe anche disposto a riscattare il centrocampista portoghese, ma non agli otto milioni di euro pattuiti, bensì ad una cifra decisamente inferiore.

Marotta premiato - Domenica prossima, al Parco dei Principi di Sorrento verranno consegnati i premi Golden Goal. che premia i protagonisti della vita calcistica italiana. Giuseppe Marotta, neo dg bianconero, verrà premiato come miglior direttore sportivo, per il lavoro svolto alla Sampdoria. Il Golden Goal è stato assegnato a Mario Balotelli. Questi gli altri premiati: Giancarlo Abete (miglior dirigente), Maurizio Zamparini (miglior presidente), Walter Mazzarri (Napoli), la Roma (miglior società), il Bari (squadra rivelazione), Fabio Quagliarella (per il miglior goal), Salvatore Sirigu (miglior portiere), Luigi De Canio (miglior tecnico di serie B), Bepi Pillon (Fair Play).

Borozan su Krasic e Dzeko, presunti obiettivi Juve - Vlado Borozan, agente di Milos Krasic, centrocampista del CSKA di Mosca che secondo la stampa sarebbe nel mirino della Juve, ha dichiarato a Sky Sport 24: "Come minimo costa 15 milioni. Sicuramente sarebbe un onore per il giocatore, per tutti noi che lo assistiamo, però su di lui ci sono diverse squadre europee noi saremmo contenti se scegliesse una destinazione che gli permetta di crescere". Il manager ha poi parlato anche di Dzeko: "Non credo proprio che la Juve possa prenderlo. Credo che intanto il Wolfsburg non lo cederà o cercherà di non cederlo, se dovesse farlo lo farà per un'offerta stratosferica. Non credo che molte società italiane possano permetterselo, se dovesse partire secondo me andrà in Inghilterra".

Calciomercato - Fabio Simplicio è passato alla Roma con un contratto economico per le prestazioni sportive sino al 2013. La nota ufficiale specifica che "Al calciatore sarà riconosciuto un compenso lordo di 1,8 milioni euro, per ciascuna stagione sportiva di durata del contratto di prestazione sportiva, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi". Per un Simplicio che arriva c'è un Toni che deve lasciare la Roma e trovarsi una nuova squadra, come gli ha detto di fare il Bayern. Toni si aspettava un epilogo diverso della sua avventura romana, ed anche dei contatti con De Laurentiis, come riferisce a Sky: "Stimo il Presidente del Napoli anche se non lo conosco, però so che da parecchio tempo che chi lavora e decide per il Napoli mi voleva fortemente. Io avevo sicuramente preso in considerazione l’ipotesi di venire a Napoli, perché Napoli è una piazza importante, che avrei valutato insieme alle altre. Poi è chiaro che se il Presidente vede che è un’operazione un po’ costosa, che può essere costosa, perché per portarmi a Napoli poteva essere costosa… ieri ha detto che siccome ho 33 anni non mi vuole. Magari lo sapeva anche prima che ne avevo 33. Mi è dispiaciuto sinceramente, però fa parte del calcio".


Foto Gallery