Moratti: Comunicato Juve? Fatti loro. Cantamessa: irrilevanti!

News, 8 aprile 2010.

Moratti sul comunicato della Juve. Cantamessa: intercettazioni irrilevanti come nel 2006. Intanto se ne parla in FIGC. Bonaiuti: Calciopoli da rivedere. Inter-Juve solo per interisti.

Moratti: "Comunicato della Juve? Fatti loro" - Così si è espresso il presidente dell'Inter interrogato a proposito dell'innocuo e certo poco battagliero comunicato ufficiale della Juventus, pubblicato sul sito ufficiale dei bianconeri nella giornata di ieri, che si auspicava parità di trattamento per le squadre coinvolte nelle intercettazioni. Un pensiero non banale anche alla lotta per il campionato: "Sarebbe antipatico perdere la serie A: dobbiamo fare molta attenzione perché ci sono squadre che si sono avvicinate molto".

Intercettazioni "sfuggite", se ne parla in FIGC. Mentre il procuratore Palazzi starebbe raccogliendo tutto il materiale (articoli, audio, video, etc) uscito in questi giorni, in attesa della prossima udienza a Napoli prevista per il 13 aprile, il Consiglio Federale della FIGC di oggi dovrebbe discutere delle intercettazioni casualmente non attenzionate da investigatori e PM. Lo ha confermato il Presidente Abete, entrando nella sede di Via Allegri. "Ne parleremo senz'altro - ha detto Abete - fa parte delle comunicazioni del presidente".

Bonaiuti: "Calciopoli? Forse da rivedere". Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ospite su Radiodue, ha espresso l'auspicio che i fatti di Calciopoli siano riconsiderati, a partire da queste nuove intercettazioni, scovate dalla difesa di Moggi: "Forse questa vicenda dovrebbe essere rivista tutta quanta, andando a vedere dove stanno tutte le responsabilità", ha detto, esprimendo la convinzione che "le storie o non le apri, o le apri e le vedi fino in fondo".

Cantamessa: "Intercettazioni irrilevanti, adesso come nel 2006". Leandro Cantamessa, il legale che evitò al Milan la serie B nell'affare di Calciopoli parla a La Stampa e lo fa con una dichiarazione che sembra scagionare tutti, protagonisti di allora come quelli di adesso. Anzitutto invita alla serenità per quanto concerne le intercettazioni riguardanti il Milan: "Non è stato detto con chiarezza che la stragrande maggioranza delle intercettazioni sono roba vecchia. Tutte quelle che ho letto sono di assoluta irrilevanza e inoltre è tutto prescritto. Capisco chi si deve difendere, però la questione dovrebbe finire lì." Poi bolla come mediatica la sentenza di 4 anni orsono: "Le sentenze di quattro anni fa sono state formulate con un organo che non dovrebbe essere utilizzato, ovvero il fegato. Sono state prese delle decisioni sull’onda del clima mediatico che si era creato. Con un clima del genere magari anche le telefonate dell’Inter sarebbero state valutate come una violazione all’articolo 1. Ma gran parte di quelle di quattro anni fa erano irrilevanti e lo sono pure queste. Parlare adesso di revoca dello scudetto all’Inter, quindi, mi pare improprio."

Inter-Juve solo per interisti. Come già per il match di Coppa Italia, il CASMS ha deciso di limitare ai soli abbonati e possessori della "Tessera del Tifoso" rilasciata dall'Inter, l'accesso allo stadio di San Siro per la partita di venerdì 16 aprile. Rispetto a quell'occasione, i possessori della Tessera del tifoso potranno garantire per l'acquisto di biglietti da parte di altri tifosi, fermo restando che i biglietti saranno comunque nominativi.

Inter-Juventus si giocherà venerdì 16. La partita sarà anticipata al 16 aprile per consentire ai nerazzurri il riposo necessario per affrontare il Barcelona nella gara di andata delle semifinali di Champions League, in programma martedì 20 aprile.

Juventus, continua la contestazione dei tifosi. Con un comunicato congiunto, i gruppi ultras bianconeri Drughi e Viking hanno invitato tutti i tifosi a contestare proprietà, dirigenza, calciatori in occasione della partita casalinga di domenica prossima contro il Cagliari. Questo il testo del comunicato: "Contro chi cerca di umiliare 113 anni di storia; contro una proprietà e una dirigenza incapace; contro alcuni calciatori indegni; contro chi offende la memoria di Gianni e Umberto Agnelli, dei caduti di Bruxelles, Gaetano Scirea, Andrea Fortunato, Alessio, Riccardo e di tutti quelli che hanno onorato la nostra gloriosa Maglia e adesso non ci sono più; contro chi, servo dei servi, ha accettato la serie B senza batter ciglio e si è fatto togliere due scudetti vinti meritatamente sul campo; contro chi alla luce dei nuovi fatti su farsopoli non si è ancora fatto sentire perché … come dicemmo noi … CdA di conigli! Contro chi non merita il nostro amore, anche voi tifosi juventini della tribuna est ed ovest domenica 11 aprile unitevi a noi e contestate questi incapaci! CACCIAMOLI! La JUVE SIAMO SOLO NOI e rivogliamo la vera Juve!"

Doppia razione. Ieri a Vinovo doppia seduta di lavoro per la truppa juventina, per cercare di recuperare una condizione fisica che nel corso delle partite appare deficitaria. Albarello, il preparatore atletico portato da Zac, ha fatto svolgere nella mattinata un lavoro atletico pesante con allunghi e ripetute. Nel pomeriggio due partitelle nelle quali si è messo in evidenza Giovinco.
Zaccheroni, che ha recuperato di Chiellini, è ancora privo di Diego, Caceres e Poulsen infortunati, mentre Buffon ha iniziato a fare esercizi specifici con il preparatore Alessandro Nista.

Il partito del "Chi ha avuto ha avuto...". Questa ondata di intercettazioni riemerse dai server della Procura, e fatte sbobinare dai legali di Moggi, vede in campo i soliti due partiti: quello di chi chiede la verità ed una giustizia giusta e quello di chi riduce il tutto ad un "fastidio" inopportuno. Ieri si è iscritto nelle liste del secondo partito, quello del "Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato", il presidente Zamparini: "Non credo che si riapra una nuova Calciopoli. A questo punto sarebbe molto meglio metterci una pietra sopra. Non mi sembra opportuno avviare nuovi procedimenti sportivi sulla base delle nuove intercettazioni emerse nei giorni scorsi. Cancelliamo il passato e pensiamo solo al futuro". Che strano sentire queste parole da un presidente vulcanico come Zamaparini, che quando subisce il minimo danno non ci mette certo una pietra sopra, ma protesta in modo veemente. Chissà se lui, come altri dello stesso partito, avrebbe detto le stesse cose se fosse successo a lui quanto è toccato a Moggi ed ai tifosi della Juve.

Facchetti al telefono con De Santis. Riportiamo la notizia, data già ieri sera,  del ritrovamento, da parte della difesa di Moggi, di un'altra telefonata di Facchetti del 24 marzo 2005. L'interlocutore del presidente nerazzurro questa volta è un arbitro, Massimo De Santis, presunto affiliato della cupola di Moggi. Il tono della conversazione è molto amichevole e De Santis si complimenta con Facchetti ("devo farti i complimenti insomma, ti interessi di arbitri..."). I due parlano anche di Walter Gagg, dirigente FIFA, poi diventato consulente dell'Inter per i rapporti internazionali. Il giorno in cui Guido Rossi assegnò lo scudetto della Juve alla squadra  per cui tifava, l'Inter,  il presidente Giacinto Facchetti dichiarò: "E' lo scudetto della correttezza e del rispetto delle regole. Ha un doppio significato, perché arriva nel momento in cui il calcio italiano ha deciso di mettere al centro di tutto la questione etica". Alla FIGC e a Palazzi il compito di dirci se parlare con un arbitro lo considerano "corretto ed etico", se fu giusto o avventato il commissario "molto straordinario" Guido Rossi.

In Champions passano Bayern e Lione. Stasera vincono Manchester United e Bordeaux, ma a passare il turno sono le sconfitte, in virtù dei risultati dell’andata. Il Man U ha battuto il Bayern per 3-2: si era addirittura portato su un rassicurante 3-0 (rete iniziale di Gibson e doppietta di Nani); a fine primo tempo però la rete di Olic riapre i giochi. La ripresa si apre male per gli uomini di Ferguson, che perdono subito Rafael per doppio giallo: e al ‘74 Robben supera Van der Sar e regala al Bayern la qualificazione. Il Bordeaux di Blanc si impone a sua volta per 1-0, con goal di Chamakh, ma è il Lione a passare in virtù del 3-1 dell’andata.


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