Zaccheroni fa lo psicologo

News, 24 marzo 2010.

Zaccheroni: "Siamo pronti per domani sera, giocheremo in 11...". Conferenza stampa del tecnico juventino alla vigilia di Napoli-Juventus, gara una volta di più condizionata dai problemi di formazione. "Iaquinta ieri ha avvertito un problema, è da valutare oggi, così come valuteremo Del Piero e Manninger. Sul portiere non ci dovrebbero essere problemi, Sissoko ha avuto un grave problema familiare e ha ricevuto dalla società il permesso di rientrare quando se la sentirà. Buffon? E' quasi a posto ma aspettiamo di recuperarlo più avanti". Dopo aver rassicurato i giornalisti presenti sul fatto che la Juve presenterà comunque 11 effettivi al San Paolo, il tecnico romagnolo ritorna sul concetto di fiducia alla squadra, a suo dire frenata sotto l'aspetto psicologico oltre che dalla poca brillantezza causata dall'eccessivo impiego di alcuni elementi per sopperire agli innumerevoli infortuni capitati a molti compagni.

Stadio vuoto per Juventus-Atalanta - Era nell'aria da domenica sera. Qualche anticipazione c'era già stata, con la partecipazione di alcuni esponenti del tifo organizzato (prima dei Viking, poi di altri gruppi) a trasmissioni in tv e radio. La tifoseria bianconera sembra avere preso atto del fatto che la misura è colma ed ha deciso di agire con una forma di protesta, clamorosa ma pacifica, contro proprietà, dirigenza e squadra: i gruppi ultras abbandonano le antiche rivalità interne e dichiarano congiuntamente che diserteranno in massa lo stadio. Questo il testo del comunicato congiunto, firmato "Ultras Juve":
Domenica 28 marzo in occasione della gara Juventus-Atalanta tutti i gruppi ultras della Curva Sud e della Curva Nord diserteranno lo stadio come forma di protesta verso proprietà, dirigenza e squadra. Siamo tutti definitivamente stufi di questa dirigenza arrogante, presuntuosa, incompetente e buona solo a far parole, non ne possiamo più di questa squadra per gran parte formata da gente indegna di indossare la nostra gloriosa Maglia, che non rispetta ed onora i Nostri colori e si permette di insultare chi da sempre li sostiene. Il vero patrimonio della Juve sono i suoi tifosi, vogliamo più rispetto, questa dirigenza e questa squadra non meritano altro che uno stadio completamente vuoto. Per la buona riuscita dell’iniziativa è auspicabile l’apporto di tutti i tifosi, la nostra sarà una protesta pacifica: non costringeremo quindi nessuno a stare fuori dallo stadio, ognuno sarà libero di prendere la decisione che più riterrà opportuna ma invitiamo i tifosi di qualsiasi settore a non entrare ad assistere alla partita e ad unirsi a noi durante tutti i 90 minuti per manifestare tutti insieme il nostro dissenso verso chi ci sta facendo vivere uno dei momenti più bassi della nostra gloriosa storia. E’ arrivato il momento di cambiare pagina e tornare ad essere quello che siamo sempre stati, mandiamo a casa chi ci ha ridotti così e dimostriamo al mondo che, oggi più che mai, LA JUVE SIAMO SOLO NOI!! Ultras Juve.
Ora, ci si attende la partecipazione degli altri tifosi, quelli non riconducibili ai gruppi organizzati. Ulteriori informazioni e approfondimenti nei prossimi giorni.

L'udienza di ieri sui giornali. Uno degli eventi giornalistici di punta della giornata di ieri era senza dubbio l'udienza a Napoli del processo "Calciopoli" con il controesame del colonnello Auricchio. Come hanno coperto la notizia, sui loro siti online, i giornali che per tutta l'estate 2006 hanno versato fiumi di inchiostro per dirci anche i minimi particolari? Da chi vive per fare informazione ci saremmo aspettati ancora più interesse per la fase processuale vera. Ma vediamo come sono andate le cose. Bene Tuttosport che ha dedicato un buon articolo all'udienza e riportato per intero una fase interessante come quella in cui l'avvocato Prioreschi ha chiesto conto ad Auricchio della mancanza delle telefonate di Moratti e Facchetti, che pure ci devono essere state, come si evince da altre intercettazioni sui telefoni di Bergamo. L'articolo dovrebbe essere di Alvaro Moretti, presente in aula, che ha reso un buon servizio ai suoi lettori. Due dei giornali più consultati dall'allora maggiore Auricchio per trovare riscontro alle tesi investigative, Corriere dello Sport e Repubblica, invece, hanno snobbato l'udienza e la ricerca sui loro motori porta ad articoli vecchi. La Gazzetta, altro giornale consultato da Auricchio perché "non di parte", ha un articolo di Galdi di 20 righe,  per ben otto ore di controesame (ben altra era la gittata di fuoco nel 2006), che non dice quasi nulla ai suoi lettori, se non che "Ci sono momenti di tensione tra Prioreschi e Auricchio con richiesta di ammonizione per reticenza. I toni si alzano anche con i pm. Poi Prioreschi ritorna su un argomento che si trascina dal processo Gea: i rapporti di Baldini e Antonelli con Auricchio". Nessuna citazione delle domande sulle telefonate di Moratti, sulle televisioni del Milan, sui mancati riscontri alle ipotesi di frode sportiva, ecc.

La Juve perde i pezzi - La Juve si è allenata a Vinovo, prima di apprestarsi a trascorrere la serata in ritiro, ma l'organico perde inesorabilmente i pezzi giorno dopo giorno. Oggi sul terreno di gioco mancavano all'appello, oltre a Caceres, Del Piero (trauma distorsivo alla caviglia destra), Iaquinta, vittima di un problema al quadricipite femorale sinistro e Salihamidzic, che lamenta invece un guaio alla regione posteriore della coscia sinistra. Tra i portieri mancava Chimenti, per la frattura alla mano, mentre Buffon, anche se sulla via del pieno recupero, non è ancora pronto a tornare in campo. Ultima tegola: Sissoko è dovuto partire per Parigi per un grave lutto nella famiglia della moglie e la sua presenza con il Napoli è tutt'altro che certa.

Juve in ritiro, lutto per Sissoko. Sul sito delle società, con la Juve già in ritiro, Bettega esprime una speranza: "Sono fiducioso che si torni fin da subito a mostrare quello che abbiamo fatto vedere fino a poco tempo fa. A parte Sissoko, al quale porgiamo le nostre condoglianze, tutti i giocatori sono qui in ritiro e sono molto concentrati sulla partita di giovedì".

Bettega intende trattenere Buffon - In riferimento alle notizie che si erano diffuse su una possibile cessione di Buffon, che risulta essere nel mirino di importanti club europei come Manchester United, Manchester City e Bayern Monaco, Roberto Bettega ha smentito recisamente tale ipotesi: "Voglio rassicurare i tifosi. - ha detto - Gigi non si tocca, resterà alla Juventus".

Cda straordinario Juventus - Si è svolto nella sede di Corso Galileo Ferraris un Cda straordinario della Juventus, durato un paio d'ore. Sono stati trattati argomenti economici (sponsor e marketing) e tecnici (probabilmente gli orientamenti societari su staff tecnico e dirigenziale per il futuro). Sul piano economico sembra sia stato raggiunto l'accordo col nuovo main sponsor (che dovrà sostituire 'New Holland'); il nome non è stato reso noto, ma dovrebbe trettarsi di un'agenzia di scommesse sportive; se lo sponsor non fosse stato trovato entro il 31 marzo, la società avrebbe dovuto pagare una penale a Nike: da ciò l'urgenza.

Mihajlovic sui sospetti per Chievo-Catania: Chiacchiere da bar - Dopo la replica stizzita dell'a.d. Lo Monaco, oggi è il tecnico degli etnei Sinisa Mihajlovic a rigettare le accuse sul pareggio tra Chievo e Catania che ha dato luogo ad insinuazioni, soprattutto da parte delle agenzie di scommesse, in Italia e all'estero: si è parlato infatti di un pari concordato. Ma Mihajlovic respinge fermamente qualsiasi malignità: "Sono cose che non ci interessano. A noi interessa allenarci e giocare sempre per vincere come domani contro la Fiorentina, il resto sono chiacchiere da bar e cazzate per le quali non vogliamo perdere energie". Ricordiamo che gli scommettitori inglesi avevano avuto un volume di giocate decisamente alto sulla partita e sul risultato di pareggio, equando il volume è sospetto, in quanto fuori da certi parametri, loro segnalano.

Messi e Mourinho i più pagati - 'France Football', il giornale che ha istituito il Pallone d'Oro, ha stilato, come ogni anno, anche la classifica dei 'Salari delle Stelle', giunta all'undicesima edizione. Tra i calciatori è risultato al top, in questa particolare graduatoria, il Pallone d'Oro Leo Messi, con 33 milioni di euro annui (tra stipendio, premi e sponsor); ha così scavalcato David Beckham, secondo con 30,4 milioni; al terzo posto Cristiano Ronaldo, con 30 milioni. Quarto e quinto Kakà e Henry. Il primo italiano è Gigi Buffon, diciannovesimo con 10,6 milioni. Tra gli allenatori in testa si è insediato José Mourinho, con 13 milioni annui, secondo Mancini con 12 milioni, terzo il vincitore dell'anno passato, Felipe Scolari, con 9 milioni (oggi al club uzbeko del Bunyodkor). Pep Guardiola, che col Barça ha vinto tutto, è solo ottavo con 6,5 milioni.

La federcalcio spagnola contro Guardiola - La Federcalcio spagnola ha aperto un procedimento disciplinare contro il tecnico del Barça Pep Guardiola, per accuse arbitri: il motivo, come precisa il club catalano sul suo sito ufficiale è una presunta infrazione agli articoli 66 e 89 del codice di disciplina, concretizzatasi in atti contrari alla dignità e al decoro sportivo. La competente Commissione non ha pertanto recepito l'istanza difensiva presentata dal Barcellona. Guardiola era stato espulso per proteste il 6 marzo contro l'Almeria, poi aveva accusato l'arbitro di aver mentito nel suo rapporto sulla gara e l'Associazione arbitri aveva protestato per tale comportamento del tecnico blaugrana. Il responsabile del procedimento ha ora una mese di tempo per decidere se archiviare il procedimento o formalizzare le accuse per arrivare ad una sanzione.


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