News Week/20 - Ciro, momento delicato. Alex, drastico

news weekDOMENICA 24.01.2010 -
PER FERRARA IL MOMENTO E' ASSAI DELICATO - Dopo l'ennesimo, gravissimo passo falso, Ciro Ferrara si presenta ai microfoni di Sky deluso per il risultato che lui giudica immeritato: "Una sconfitta è una sconfitta. Per quello che i ragazzi hanno messo in campo come qualità, come intensità e come voglia oggi meritavamo di più. Per questo fa ancora più male perché siamo in un momento difficile e quindi ci sono anche poche giustificazioni. La mia sensazione è di una squadra che ha messo voglia, carattere e temperamento e che ha giocato per vincere la partita. Questo gruppo ha forza e personalità per superare questo periodo. Bisogna essere uomini forti e loro lo sono, cercheremo di venirne fuori tutti insieme. Nella Juve ci sono giocatori di altissimo livello, però il momento è delicato. La squadra è questa e quindi andremo avanti con questi giocatori, non guardiamo ad altre situazioni. La valutazione della situazione dice che la situazione è davvero molto delicata, molto. A questo punto siamo tanto indietro". Tuttavia la squadra commette troppo errori…. "La situazione complicata comporta anche queste cose. Sull'azione dell'espulsione di Buffon non eravamo posizionati bene su una loro ripartenza". A fine gara è stato per un bel po’ chiuso negli spogliatoi con la squadra: "A fine gara ho cercato di dire qualcosa alla squadra perchè il momento è davvero complicato – ha detto Ferrara - Cosa si dice in questo caso ai ragazzi? Ripeto, io ho avuto l'impressione di una squadra viva, e credo che questo gruppo ha la forza e la personalità per uscire da queste difficoltà. Ho detto ai ragazzi che la forza di una squadra si vede in questi momenti". E con i dirigenti? "Io ho a cuore la Juventus, e mi interessa solo risolvere questa crisi. Con i dirigenti ho ovviamente parlato della situazione". Infine si attacca all’alibi degli infortuni: "Quando ho avuto tutti a disposizione qualcosa in più si è visto".
DURO IL GIUDIZIO DI ALEX - Alessandro Del Piero non riesce proprio a godersi come meriterebbe il bel goal segnato contro la Roma, visto che neanche questo è riuscito ad evitare alla Juve l'ennesima sconfitta, che la pone in un'indecorosa situazione di classifica. E ai microfoni di Juve Channel evidenzia tutta la gravità della situazione: "Dobbiamo ridimensionarci come obiettivi, la situazione è grave. All'interno della partita di oggi ci sono stati degli spunti buoni, però gli episodi e i risultati condizionano il morale. Per noi è durissima. Solamente insieme possiamo toglierci da questa situazione. E' difficile anche trovare le parole ed andare avanti sinceramente, ma non abbiamo alternative.Siamo tutti in difficoltà, perchè dobbiamo analizzare non solo la gara di oggi, ma tutto il momento. Salvo qualche piccolo episodio, tipo la gara di Coppa Italia col Napoli, non riusciamo a sbloccarci e questi risultati ci tolgono entusiasmo e sicurezza. Però dobbiamo lottare per uscirne". La sua analisi della partita: "Nel primo tempo siamo stati bravi, loro erano venuti qui per colpirci in contropiede. Poi dopo un quarto d'ora del secondo tempo abbiamo calato il ritmo e abbiamo perso la partita ". Ma Ferrara, cosa deve fare? "Non ho idea se debba dimettersi e non ci voglio pensare. Il mio pensiero è solo quello di lavorare e di ascoltare quello che ci dice il mister. Questo deve fare un capitano. E' fondamentale ritrovare autostima, anche se i risultati ci danno torto. Certo che gli infortuni sono tantissimi e questo ci ha penalizzato, ma tutti abbiamo commesso degli errori". Un pensiero ai tifosi: "Giustamente sono delusi, sta a noi riconquistare la loro fiducia".
BETTEGA RISPONDE A RANIERI - Nel prepartita di Juventus-Roma, ci ha pensato Roberto Bettega ai microfoni di Sky a rispondere alla provocazione di Claudio Ranieri, che aveva dichiarato che lo stile Juve era morto con l'Avvocato Gianni Agnelli nel 2003:"Ranieri purtroppo per lui non ha avuto neanche tempo di conoscere l’avvocato, il dottore e credo non molto John Elkann e quindi la continuità, credo che anche oggi l’atteggiamento di Alessandro Del Piero sul suo blog nei confronti di Totti sia la dimostrazione che guardiamo ai nostri avversari con signorilità, sappiamo accoglierli e sappiamo, se possiamo, anche batterli".
La frase, che conferisce una certa legittimità a John Elkann da un esponente della vecchia dirigenza, farà sicuramente discutere a lungo nei prossimi giorni.
UEFA: SITUAZIONE DEI BILANCI DRAMMATICA - In attesa dei dati UEFA che saranno pubblicati nel prossimo mese, Gianni Infantino, segretario generale dell'UEFA, ha parlato in esclusiva al Daily Telegraph dell'ultima indagine conoscitiva della massima istituzione calcistica europea nei confronti della situazione economica dei club. Le cifre dimostrano, secondo Infantino, l'assoluto bisogno di una regolamentazione finanziaria, come quella che sarà implementata a partire dal 2012: "Siamo preoccupati, e molti dirigenti e proprietari sono preoccupati come noi, riguardo la sostenibilità del calcio oggi. Abbiamo fatto un'indagine riguardante più di 650 club in Europa e abbiamo scoperto che il 50% di questi club registra perdite ogni anno, e il 20% di questi registra perdite enormi, spendendo il 120% dei loro introiti ogni anno." Quali le ragioni? "Circa un terzo dei club spende almeno il 70% delle loro entrate in stipendi. Le entrate nel calcio europeo sono aumentate del 10% lo scorso anno, ma gli stipendi di calciatori e allenatori sono aumentati del 18%. E' chiaro che se continuiamo così, si creerà una spirale di inflazione, per questo abbiamo bisogno di portare un approccio più razionale e ragionevole all'interno di questo folle gioco." E a chi dice che il debito è utile a creare mobilità nel sistema calcio, per garantire che le grandi non siano sempre le stesse, risponde: "La nostra intenzione non è quella di livellare tutti i club con lo stesso denaro da spendere. Quello che vediamo ora è che i ricchi investitori vanno nei grandi club perchè lì si può guadagnare di più. Vogliamo un ambiente più sano che permetta anche ai piccoli club di investire in infrastrutture per competere con i grandi, sapendo che anche loro possono spendere solo quello che guadagnano."
IL MAN U VOLA CON ROONEY- Grazie ad un poker di uno straordinario Rooney il Manchester United vola momentaneaneamente in testa alla Premier League. Con un Rooney così, supportato da un buon Nani, per il malcapitato Hull City c'è stato ben poco da fare. I Red Devils hanno così per ora superato Arsenal e Chelsea, impegnate in FA Cup. I blues hanno liquidato per 2-0 il Preston North End, allenato dal figlio di sir Alex Ferguson (reti di Anelka e Sturridge), mentre i gunners devono vedersela con lo Stoke City.

SABATO 23.01.2010
FERRARA: PERCHE' PUNISCONO SOLO NOI? - Stando a quanto riporta 'La Stampa', Ciro Ferrara rileva come la Juve, nel caso dei cori razzisti, sia stata trattata con una severità particolare e inusitata. Pur essendo contro i cori razzisti, o semplicemente incivili ("Sapete come la penso"), non riesce a digerire la squalifica della curva bianconera perché, per giusta che possa essere, sta a dimostrare che la legge non viene applicata in modo uguale per tutti: "La curva chiusa non è un vantaggio e siamo gli unici che da diversi anni stanno pagando. Gli unici a giocare a porte chiuse. Io i cori razzisti, incivili e offensivi li sento in tutti gli stadi, ma solo noi abbiamo la curva chiusa. Mi auguro che si faccia attenzione anche in altri impianti".
LIPPI RISPONDE A MORATTI - Marcello Lippi, in un'intervista a Palermo24.net, ribatte alla critiche in ordine alla sua scelta dei club cui far visita nell'interesse della Nazionale: "Ma quanto chiacchierano questi presidenti…Farò il programma e quando avrò la necessità di parlare con giocatori infortunati che non si sa quando recuperano andrò a trovarli, non posso mica andare a trovare tutte le squadre. I miei non sono viaggi politici, sono viaggi di interesse per quando ci sono giocatori infortunati o altre situazioni".
IL TRAP NON TORNERA' BIANCONERO - Nella ridda di ipotesi che da un po' di tempo si fanno sul possibile successore di un Ferrara apparentemente in bilico in base ai risultati, anche se confermatissimo a parole da parte della società, aveva fatto capolino anche il nome di Giovanni Trapattoni, che alla Juve ha già dedicato tredici anni della sua carriera, conquistandovi molti prestigiosi trofei. Ma è lo stesso Trap che a 'Dribbling' smentisca la voce, la Juve non lo ha cercato: "No, la Juve non mi ha telefonato e qualora fosse successo il mio passato in bianconero è un bel ricordo che non può ritornare in una nuova fase". E aggiunge. "Quella bianconera non è una maglia ma un'armatura. Però non è sufficiente spendere soldi ma serve personalità.. E' un lavoro duro e non si può cambiare ogni tre minuti, altrimenti alla squadra non si darà mai una base". Sibillina la sua risposta alla domanda sulla mancata visita di Lippi ad Appiano Gentile, fatto che ha apertamente scocciato Moratti: "Si può scivolare su una buccia di banana, però non voglio dire se ha fatto bene o male".
MAN U: ENTRANO 575 MILIONI - Gli investitori hanno creduto nel Manchester United, dopo il giro intercontinentale delle sette chiese di David Gill in questi giorni per convincerli a rifinanziare attraverso l'emissione di obbligazioni il debito che i Glazer hanno messo sul club: le richieste di sottoscrizione sono state infatti più del doppio. I grandi successi sportivi e commerciali -anche in periodo di crisi - del Manchester United hanno evidentemente convinto gli investitori sulla sua possibilità di continuare a crescere e ripagare il debito, con cui la famiglia Glazer ha zavorrato il club al momento del suo acquisto. Debito che, con il maturare degli interessi, ha raggiunto la quota di 816 milioni di euro. I 575 milioni di euro dell'emissione di bond, garantita sullo stadio e altri assets di proprietà, andranno in buona parte a ripagare gli onerosissimi prestiti ottenuti dagli americani presso alcuni hedge funds, e i prestiti al 5% ottenuti dalle banche. Lo schema delle obbligazioni è settennale con interessi dell'8.375% e 8,75% e darà respiro ai Glazer, garantendo la liquidità per ripagare i debiti verso gli hedge funds i cui interessi, quest'estate, sarebbero saliti ulteriormente, fino al 16.25%: da questo punto di vista, quindi, un'ottima notizia. Ma, dall'altro lato, rispetto ai prestiti bancari, il debito da ripagare maturerà interessi più alti del 3%, e su un periodo di tempo più lungo. Inoltre, il documento che accompagnava il bond, metteva in chiaro la possibilità per i Glazer di attingere dalle casse del club fino a 145 milioni di euro, nel corso del primo anno: possibilità che, naturalmente, spaventa i tifosi che temono la depauperizzazione del patrimonio tecnico, attraverso la vendita dei campioni. La politica commerciale del club, intanto, segna un'altra vittoria: siglato un contratto di sponsorship con Turkish Airlines, per una cifra che sarà resa nota nei prossimi giorni.
FERRARA SEMPRE SERENO, NONOSTANTE TUTTO - Ciro Ferrara ha cercato di ridare serenità all'ambiente in un momento difficile: ecco spiegato, secondo lui, il motivo degli allenamenti blindati, utili anche per fare un po' di pretattica: "Per quanto riguarda le porte chiuse, credo che in passato siate stati abituati bene da questo punto di vista, siamo una delle poche società che dà la possibilità di vedere gli allenamenti. Questa settimana ho voluto tenere un po' più di riservatezza. In questi ultimi due anni si è sempre fatto allenamento a porte aperte. In alcune circostanze l'allenatore ha bisogno di provare qualcosa senza dare vantaggio agli avversari, comunque è stata una scelta mia tra le tante cose che potete rinfacciarmi, rinfacciatemi anche questa". Giudica utile il summit avuto con la dirigenza: "Un normale colloquio in un momento delicato per tutti, un colloquio sereno in cui si sono analizzate tante cose e chiaramente sempre per il bene comune e per un unico obiettivo, quello di cercare di tirarci fuori da questa situazione, un colloquio molto sereno e sincero". Su quanto ha dichiarato l'agente di Hiddink alla BBC (che il suo assistito è stato contattato da Blanc, ma l'affare non è andato a buon fine per l'abissale differenza tra domanda e offerta in termini economici), il tecnico partenopeo si dichiara molto scettico: "Credo molto di più alle parole del presidente che mi ha ripetuto che non ha avuto nessun tipo di contatto con altri allenatori, non è la prima volta che vengono fuori voci di procuratori, dichiarazioni, certo che se ha rifiutato quell'offerta...io non l'avrei rifiutata...In questo momento tutto fa gioco, e una situazione in cui uno può approfittare di una determinata situazione, in questo momento la mia panchina è in discussione, perciò chi è libero fa i propri interessi, magari in una maniera non troppo corretta...Se ne parla tutti i giorni e allo stesso tempo credo alle parole del presidente, che è consapevole del momento difficile, ma sincero nel dirmi che non ha parlato con nessun altro allenatore, ma anche se l'avesse fatto non succederebbe nulla, come quando sono stati contattati altri allenatori prima di me, mi sembra normale, anche se ci dovesse essere non importa". Quanto ai suoi rapporti con Ranieri, dice di non aver mai tramato alle sue spalle per prenderne il posto e di non aver nulla da chiarire col tecnico testaccino; lui ha sempre voluto solo il bene per la Juve: "Io sono stato calciatore della Juve per tanti anni, poi una volta che ho smesso ho iniziato una carriera come responsabile settore giovanile, ora sono allenatore. A me preme solo che la squadra e la società stia a certi livelli, credo che nessuno possa pensare minimamente che Ferrara in quella circostanza possa aver aspirato alla panchina della Juve. Mi ricordo quando sono stato chiamato nelle ultime due giornate, non ero lì a gufare Ranieri o la situazione, non è nel mio carattere. Hanno scritto che io avrei tramato contro Ranieri, ci tengo e lo dico davanti alle televisioni, che da parte mia non c'è mai stato nulla, mi dispiace che si tirino fuori queste notizie. Quello che è successo a Ranieri l'ho visto da fuori non da dentro, di conseguenza non so che cosa sia successo all'interno dello spogliatoio quali fossero i rapporti di Ranieri con la dirigenza, non so se lui ha avuto meno tempo a disposizione, non so da cosa dipende.Io non devo chiarire nulla con Ranieri, sabato lo vedrò e lo saluterò cordialmente è stato anche il mio allenatore a Napoli. Credo di avere un rapporto di stima con Ranieri quello che è stato tirato fuori fa parte di tante cose di questo ambiente, ma io non devo giustificarmi di nulla e né voglio che domani sia uno scontro tra me e Ranieri. Meritava l'esonero l'anno scorso? Come faccio io a dirlo, io faccio l'allenatore e mi trovo nelle condizioni di Ranieri, non devo decidere io e non posso rispondere". Trova tuttavia naturale che l'ex tecnico cerchi una rivincita: "Certo che c'è un senso di rivalsa da parte di Ranieri, ma non scendiamo in campo né io né lui, scendono in campo i giocatori che saranno motivati al punto giusto per affrontare una gara così delicata".
RANIERI A TORINO VUOLE I TRE PUNTI - A Claudio Ranieri interessano solo i tre punti, non le rivincite, almeno così dice in conferenza stampa: "Nessuna rivincita, voglio solo i tre punti. Non ho voglia di rivalsa. Ho la consapevolezza di andare a incontrare grandi campioni, ma saluterò tutti con piacere. Abbiamo la consapevolezza di essere in un buon periodo di forma e ci proveremo". Forse adotterà il tridente: "Lo abbiamo già fatto. Stasera deciderò serenamente, voglio valutare con calma". Parlando del suo passato in bianconero, mette nel suo mirino Blanc: "Difficile lavorare alla Juve? Io ho avuto una ottima chimica fino ad un certo punto, finché non si è interrotta. Lo stile Juve è davvero cambiato? Lo stile Juve era quello delle battute di Agnelli, poi lui è morto e Boniperti non si vede più sui media... Era quello lo stile Juve che conoscevamo da fuori. Blanc mi ha esonerato perché mi voleva bene? Allora mi fa pensare che voglia male a Ferrara...". Non vuole però, per il momento, ritornare sulle circostanze che hanno determinato il suo esonero: "Forse uno di questi anni scriverò un libro e dirò la mia su quello che mi è successo alla Juventus. Ma ora non mi va. Un allenatore una volta che chiude un rapporto tiene dentro di sé le cose belle e quelle meno belle. Sono uscite delle versioni sul mio addio ma io sono dell'idea che bisogna chiudere una porta e andar via tranquillamente. Sono pagato anche per gestire queste cose. Se dicessi la mia verità a cosa servirebbe?" L'accoglienza nei tifosi non è in cima ai suoi pensieri: "Come sarò accolto dai tifosi bianconeri? Per un anno e tre quarti ho avuto un'accoglienza bellissima. Negli ultimi due mesi ho avuto cori contro. Vedrò allo stadio quello che sarà ma il mio pensiero è alla Roma". Sull'arbitro: "Alcune volte a Roma facciamo troppo vittimismo. Se Collina ha scelto Tagliavento va bene".
TORNEO DI VIAREGGIO SENZA I CINESI - I cinesi del Beijing Gouan hanno ufficializzato il loro forfait dalla 62° edizione del torneo di Viareggio, in quanto alcuni atleti della formazione sono stati colpiti dal virus A-H1N1. La squadra asiatica che, insieme a Juventus, Vicenza e Legia Varsavia figurava in tabellone nel gruppo 1, sarà sostituita dal Livorno. Il torneo avrà inizio il giorno 1° febbraio con l'incontro tra i bianconeri, vincitori dell'ultima edizione, e i polacchi del Legia Varsavia.
I MARCHI DEL CALCIO - Interessante ricerca di mercato della società tedesca Sport + Markt sulla riconoscibilità dei marchi all'interno del sistema calcio. In sostanza, a un campione di tifosi di calcio, nelle cinque maggiori leghe europee, è stato chiesto di nominare i marchi secondo loro connessi al calcio, per verificare quale impatto la loro strategia avesse avuto sul consumatore finale. I marchi più "riconosciuti" a livello europeo - i brand nominati in un solo paese sono stati infatti eliminati - appartengono al mondo dell'abbigliamento sportivo: in testa Adidas, segue Nike, quindi Puma, che nel sondaggio precedente, effettuato 5 anni fa, stava all'ottavo posto. Segue Coca-Cola, piuttosto trasversale nello sponsorizzare manifestazioni; quindi troviamo il primo sponsor da maglia, Emirates, a sottolineare anche la buona risposta in termini di immagine all'acquisto dei naming rights dello stadio, come avvenuto per l'Arsenal. Sesta la compagnia assicurativa AIG, a ribadire il grande veicolo commerciale che è il Manchester United. Quindi Carlsberg (Liverpool), Audi (Milan e Bayern, seppur non sulla maglietta), bwin (Real Madrid), Samsung (Chelsea). Al quindicesimo posto entra anche l'Unicef, sponsorizzata dal Barcelona, nuova entrata insieme a Mastercard e Heineken.
Escono invece dalla classifica Siemens (sesto 5 anni fa), a dimostrare il potere del Real, Deutsche Telekom e Pirelli, dodicesima nell'ultima rilevazione.

VENERDI' 22.01.2010
DICIANNOVE I BIANCONERI CONVOCATI - Per la gara di sabato sera contro la Roma i convocati di Ferrara sono diciannove, tra cui il nuovo arrivo Candreva e i primavera Yago (di ritorno da Bari) e Giandonato. Amauri rientra dalla squalifica e Sissoko dalla coppa d'Africa. Disponibili anche Cannavaro e Grygera, operati in settimana al setto nasale dopo gli impatti con Granoche nella gara di Verona. Questo l'elenco dei convocati: Buffon, Chiellini, Cannavaro, Grosso, Salihamidzic, Marchisio, Del Piero, Amauri, Manninger, Zebina, Grygera, Sissoko, Candreva, Paolucci, Diego, De Ceglie, Yago, Legrottaglie, Giandonato.
ALLENAMENTO E POI IN RITIRO - Ieri allenamento pomeridiano a porte chiuse, nella nebbia di Vinovo, sotto lo sguardo attento di Bettega e Blanc, con esercizi atletici e tecnici, poi in ritiro nell'Hotel Le Meridien. All'allenamento hanno partecipato i tre centrocampisti che dovrebbero giocare contro la Roma: Marchisio, reduce da un attacco d'influenza, Sissoko, appena ritornato dalla Coppa d'Africa, e il nuovo acquisto Antonio Candreva (che indosserà la maglia numero 26, che fu di Davids). L'allenamento del venerdì sarà seguìto dalla conferenza stampa di Ciro Ferrara, alle ore 17.
LA ROMA A TORINO COL TRIDENTE - Claudio Ranieri, chiaramente desideroso di fare uno sgambetto alla sua ex squadra, sta preparando con molta cura la trasferta di Torino. In allenamento, visto che Totti, sia pur non al 100%, è tornato a disposizione, sta provando la formula col tridente, Totti-Toni-Vucinic.
CASMS: NIENTE TIFOSI JUVE CONTRO L'INTER - Il Casms, Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, riunitosi per valutare le gare con elevati indici di rischio individuate dall'Osservatorio, ha deciso la chiusura del settore ospiti per due partite di Coppa Italia, Inter Juventus e Roma-Catania, e per la gara di Campionato di sabato 30, Bari-Palermo. Per Juventus-Lazio di domenica 31 gennaio è stata decisa la vendita di un solo biglietto per spettatore, con incedibilità dello stesso. Ciò in ossequio alle misure decise nel corso della riunione straordinaria dell'Osservatorio del Viminale e ispirate alle direttive indicate esplicitamente dal Ministro dell'Interno Maroni. All'apertura dei lavori il presidente del Casms ha ribadito con forza l'importanza di tutte le misure in grado di contrastare ogni forma di intolleranza e di violenza nelle manifestazioni sportive.
L'UDINESE PORTA IL PORTSMOUTH AL TAS - Il Portsmouth del saudita Al-Faraj continua a sommare prestazioni negative in campo e fuori. La squadra, affidata all'ex Chelsea Avram Grant, è ultima in Premier, e in gravi difficoltà economiche. La Premier League ha imposto ai Pompeys il blocco dei trasferimenti e ha distribuito i soldi che gli spettavano dai diritti tv ai suoi creditori, l'agenzia delle tasse reclama il pagamento di imposte ancora non corrisposte, i giocatori ricevono gli stipendi con qualche ritardo. E ora, uno dei suoi creditori, l'Udinese, che ha ceduto in Inghilterra il ghanese Sulley Muntari, ora all'Inter, vuole portarli al TAS, proprio per i pagamenti dovuti nel trasferimento del centrocampista africano: la cifra ancora da corrispondere ai friulani sarebbe di 4,5 milioni di euro. Anche l'ex difensore centrale dei blu, Sol Campbell, oggi di ritorno all'Arsenal, ha annunciato ieri che avrebbe denunciato il club in merito ad alcuni compensi non ricevuti, per lo scorso anno. La Premier League ha annunciato che, fintanto che il club non pagherà l'Udinese, il blocco sui trasferimenti non verrà tolto. Con dieci giorni mancanti per il mercato e l'impossibilità di acquistare giocatori in prestito, o anche solo di rinnovare i prestiti fino a gennaio, in Inghilterra molto usati, la situazione si fa decisamente difficile per il Portsmouth.

GIOVEDI' 21.01.2010
CASO CANNAVARO: DUE MESI PER I MEDICI (E LA JUVE RICORRE AL TAS!) - Due mesi di squalifica per i medici della Juventus, Bartolomeo Goitre e Luca Stefanini: è quanto ha deciso il Tribunale Nazionale Antidoping in merito alla questione riguardante la richiesta di esenzione dal controllo presentata dai suddetti medici per Fabio Cannavaro, alla vigilia di Juventus-Roma, all'andata. La richiesta era stata infatti presentata in maniera incompleta e la Juventus aveva quindi tardato, per un disguido amministrativo, nel rispondere alle specifiche richieste del Coni. Fabio Cannavaro aveva chiesto l'esenzione, in quanto aveva dovuto far ricorso a una pomata contenente cortisone in seguito alla puntura di una vespa: la sua posizione è risultata chiara sin dall'inizio e il giocatore è stato subito scagionato da ogni colpa, mentre per i due dottori la Procura Antidoping aveva richiesto una condanna a 3 mesi di inibizione.
Incredibilmente la Juventus farà ricorso al Tas, il tribunale arbitrale sportivo con sede a Losanna. Si legge in una nota della società: "La Juventus prende atto della sentenza, ma rimane ferma nella propria convinzione che i dottori Goitre e Stefanini abbiano offerto la massima collaborazione alle istituzioni sportive competenti. La società, pertanto, presenterà ricorso presso il Tas.”
JUVE-ROMA SARA' DIRETTA DA TAGLIAVENTO- Sarà Paolo Tagliavento, assistito da Faverani e Stefani (quarto uomo Morganti), l'arbitro di Juventus-Roma, anticipo del 21° turno di Campionato, in programma a Torino sabato alle ore 20.45. Il derby di Milano (domenica, ore 20.45) è stato invece affidato a Gianluca Rocchi (assistenti: Rossomando e Lanciano, quarto uomo Romeo). Queste le altre designazioni: Catania-Parma (sabato, ore 18): Gervasoni (Ponziani-Italiani; Valeri); Bologna-Bari: Gava (Passeri-Dobosz; Baracani); Genoa-Atalanta: Giannoccaro (Cariolato-Fittante; Rosetti); Lazio-Chievo (Brighi; Masotti-Bernardoni M.; Velotto); Livorno-Napoli: Mazzoleni (Maggiani-Pirondini; Celi); Palermo-Fiorentina: Damato (Tonolini- Padovan; Peruzzo); Siena-Cagliari: Tommasi (Alessandroni-Marrazzo; Orsato); Udinese-Sampdoria: Russo (Musolino-Iori; Nasca).
LIPPI A MANCHESTER PER CHIELLINI? - Tra gli spettatori del derby di Manchester a Eastlands, valevole come semifinale di andata della Carling Cup, c'era anche Davide Lippi, procuratore, tra gli altri, del nostro Giorgio Chiellini. E' noto l'interesse di entrambe le squadre per il difensore toscano: gode sia della stima di Roberto Mancini, come tutti gli juventini del biennio calciopolaro, che di quella di Ferguson, che cerca un sostituto sia per il possibile partente Vidic, corteggiato a suon di milioni dal Real, sia per un sempre più precario Rio Ferdinand. Si parla per ora di un'offerta di 13 milioni da parte dei Citizens: troppo poco, ma sappiamo come la squadra dello sceicco Mansour possa mettere sul piatto offerte fuori mercato, se del caso. Lippi ha minimizzato: "Solo una visita di cortesia, visto che ormai il mercato dura tutto l'anno. Sono stato invitato da alcuni club inglesi che ringrazio, ho visto ieri sera il derby di Manchester e sono contento. Chiellini? E' un giocatore importante e quando uno è importante è normale possa destare interesse dei grandissimi club. Ma lui è un giocatore importante della Juventus, pochi giorni fa ha anche indossato per la prima volta la fascia di capitano, non vi sono situazioni in essere. E' una visita di cortesia e basta". Parrebbe che tra le società interessate ci sarebbe soprattutto il Tottenham Hotspurs, quest'anno finalmente nelle zone alte della classifica, dopo i molti investimenti. E chissà: se la Juventus non darà seguito ai propositi di Recco con il ct della Nazionale, le possibilità che Chiellini rimanga in bianconero potrebbero anche diminuire...
SITUAZIONE INFORTUNATI ALLA JUVE - I meno preoccupanti sono gli infortunati più recenti, Cannavaro e Grygera che, operati lunedì per la riduzione della frattura al setto nasale, si sono allenati, seppur indossando la mascherina protettiva e a parte, per evitare i contrasti; da domani, sempre con l'opportuna protezione, ora rientreranno comunque in gruppo. Giovinco, vittima di una distrazione del bicipite femorale della coscia sinistra, comincia ad allenarsi in campo per fare un po' di corsa. Camoranesi, vittima di un trauma contusivo alla coscia destra nella gara del 13 dicembre contro il Bari, sta riprendendo la preparazione atletica, ma ci vorranno ancora almeno un paio di settimane prima del rientro. Iaquinta, operato di menisco, sta svolgendo invece una preparazione atletica differenziata per riacquistare il tono muscolare alla coscia sinistra. Infine Trezeguet: la guarigione dalla distorsione di secondo grado nel compartimento esterno della caviglia destra procede bene; si era infortunato a Parma il 6 gennaio e la prognosi era di 40 giorni.
MANCINI VUOLE ANCHE MUTU - Sempre più forte la passionaccia del Mancio per i componenti di quella squadra "di ladri" che, leggenda nerazzurra vuole, gli impedì di vincere gli scudetti dal 2004 al 2006 sul campo. Dopo aver voluto Ibra e Vieira all'Inter, e cercato i vari Camoranesi, Buffon, Trezeguet e Nedved più volte, questa volta per il neoallenatore del City è il turno di Adrian Mutu, anzichè, per ricordare, di Obafemi Martins. E sì che davanti può contare su Tevez, che con una doppietta ha steso lo United in Carling Cup ieri, Adebayor, Santa Cruz, Bellamy e Robinho. A rivelarlo è il discusso agente del giocatore romeno, Giovanni Becali: "Sarò in Italia per l'ultima settimana di mercato. Ci sono squadre interessate a lui, che lo pagherebbero molto più di ora". Mutu, infatti, nonostante la sospensione della pena in attesa di un nuovo giudizio, è stato condannato dal TAS a corrispondere 17 milioni di euro al Chelsea, ed è quindi alla ricerca di un contratto più ricco. "Ci sono club che lo vogliono in Russia, Turchia, ma soprattutto Inghilterra. Mancini lo vuole fortemente al Manchester City e ha detto che sarebbe un giocatore ideale per la sua squadra. Dobbiamo vedere se la Fiorentina è disponibile a trattare."
OSSERVATORIO: I SEI PUNTI ANTIRAZZISMO - L'Osservatorio, per evitare "il ripetersi di tali deplorevoli episodi e tutelare la società" (ndr, la Juventus, ma anche altre tifoserie che dovessero eventualmente rendersi protagoniste di episodi consimili) ha varato un piano antirazzismo in sei punti. Il pacchetto comprende: 1) rafforzamento degli steward nelle attività di filtraggio e il sistematico controllo del documento di identità nei settori a rischio 2) aumento dell'impiego di polizia e carabinieri in appoggio agli steward per le operazioni descritte al punto precedente 3) impegno della Juventus ad organizzare specifiche iniziative antirazzismo in occasione delle gare in casa e fuori 4) stretto raccordo tra organi di giustizia sportiva e responsabili dei servizi di ordine pubblico nell'attuazione di un'attività cognitiva in grado di registrare sia gli accadimenti sia le misure che la società pianifica ed organizza efficacemente per attivare le esimenti previste dalle norme e vanificare così i tentativi ricattatori di frange di tifosi 5) sensibilizzazione di tutti i soggetti competenti ad attuare i piani di emergenza in caso di sospensione della gara 6) adozione, da parte dell'Osservatorio, di determine aventi lo scopo di sanzionare i comportamenti di quei gruppi di tifosi responsabili di manifestazioni o cori razzisti (chiusura di settori dello stadio, divieto di trasferta per le frange violente).
FASSONE: "ACCETTIAMO E CONDIVIDIAMO" - Marco Fassone, il responsabile commerciale della Juventus, ha annunciato a latere della riunione straordinaria dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, cui ha partecipato insieme al direttore generale FIGC Valentini, al procuratore Palazzi, al direttore della Lega Brunelli, alcune delle misure prese nei confronti della Juventus, in seguito al reiterarsi dei cori razzisti da parte di una frangia dei tifosi: "Contro l'Inter in Coppa Italia e contro la Lazio in campionato ci saranno forti restrizioni e limitazioni per i nostri tifosi. A Milano ci sarà la chiusura del settore ospiti, mentre contro la formazione biancoceleste ci sarà la vendita di un solo biglietto per tifoso". Il rappresentante della società ha espresso anche il proprio appoggio alle istituzioni per le sanzioni: "È una decisione che accettiamo e condividiamo. La direzione dell'Osservatorio è di isolare questi fenomeni di razzismo attraverso un rafforzamento del servizio esterno, con la polizia in appoggio agli steward, ma anche del servizio interno per reprimere questi fenomeni. Il nostro caso potrà essere usato come laboratorio, visto che queste cose potrebbero succedere anche ad altre società".
Valentini ha invece espresso l'apprezzamento della FIGC per il comportamento della società Juventus: "È stato riconosciuto che la società bianconera è vittima di questi episodi. C'è grande apprezzamento per gli sforzi della Juventus nella lotta contro il razzismo, e per questo ci sarà assistenza e affiancamento da parte di tutti per tutelare la società. Speriamo solo di non dover affrontare altri casi".
L'OSSERVATORIO CONTRO I LASER - L'osservatorio, oltre ad occuparsi delle misure antirazzismo, ha detto basta al laser negli stadi. Ha perciò creato "uno specifico gruppo di lavoro per l'aggiornamento delle linee guida per la realizzazione del Regolamento d'uso degli impianti sportivi, che preveda, tra l'altro, anche il divieto di introduzione negli stessi di strumenti idonei ad arrecare disturbo agli atleti, quali i puntatori laser. Questa misura consentirà agli steward ed alle Forze di polizia di comminare le previste sanzioni amministrative fino a 500 Euro e, in caso di recidiva, l'adozione da parte del Questore del provvedimento di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive". Infine un plauso all'Inter: "In conclusione di riunione l'Osservatorio ha salutato con favore l'impegno dell'Inter in ordine alla piena attuazione della tessera del tifoso. Infatti, domenica 24 gennaio, in occasione del derby Inter-Milan, per la prima volta i tifosi ospiti potranno entrare in uno stadio italiano utilizzando la propria tessera, sulla quale è stato il tagliando di accesso allo stadio".
BEGIRISTAIN POTREBBE LASCIARE IL BARÇA - Txiki Begiristain, direttore sportivo del Barcelona, ha lasciato intravvedere la possibilità di lasciare la società catalana alla conclusione di questa stagione, quando Joan Laporta metterà fine a sette anni di presidenza. Il dirigente azulgrana si è detto "uomo di fiducia del presidente, e il presidente va via", suggerendo la possibilità (pur senza darne la certezza) che potrebbe mettere fine anch'egli alla sua permanenza al Barça, dopo sette anni. Nel corso della conferenza stampa in cui è stato annunciato il rinnovo, sulla parola, del contratto di Pep Guardiola, ha osservato: "Vogliamo lasciare un équipe completa e da questo punto di vista era importante assicurare la continuità dell'allenatore. Abbiamo una squadra fantastica e l'allenatore ideale". aggiungendo che la società aveva intenzione di "offrire a Guardiola un contratto di più anni, ma ha capito la sua volontà di andare avanti anno per anno".

MERCOLEDI' 20.01.2010
UFFICIALE: CANDREVA ALLA JUVENTUS - Questo il comunicato pubblicato sul sito della Juve: "La Juventus e l’Udinese hanno raggiunto l’accordo per il passaggio di Antonio Candreva in bianconero fino a fine stagione, con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino. Il contratto verrà depositato in Lega nella mattinata di giovedì. Il centrocampista sarà aggregato alla squadra fin dal prossimo allenamento, in programma giovedì pomeriggio alle 15". Le prime parole del neobianconero: "E' un sogno che si avvera".
L'INTER COSTRETTA A PAGARE - L’atto di pignoramento dell’incasso del Meazza è stato l'ultimo atto dei legali della Bradipolibri e dell’ex giocatore interista Ferruccio Mazzola, per ottenere dall’Inter il pagamento delle spese processuali un anno dopo la vittoria di una causa, che era stata intestata dalla società milanese all'editore e a Mazzola per diffamazione, per i contenuti del libro “Il terzo incomodo. Le pesanti verità di Ferruccio Mazzola”, in cui il fratello di Sandro accusava l'Inter e il suo vecchio allenatore Herrera di "uso disinvolto del doping per potenziare al massimo le prestazioni della squadra e per conseguire i gloriosi risultati poi effettivamente raggiunti".
L'Inter avava chiesto un milione e mezzo, ma aveva perso la causa davanti al Tribunale di Roma, che nella motivazione scriveva: "(il libro, ndr) è costituito prevalentemente da una serie di racconti che hanno visto come protagonista il Mazzola nel corso della sua carriera, nonché da una serie di testimonianze di molti ex calciatori. Attraverso un racconto chiaro e completo, scevro da espressioni malevole o offensive, gli autori delineano un quadro generale e storico del calcio dell’epoca". Stava all'Inter perciò pagare le spese legali per gli imputati, che ammontavano a 5.000 euro. Ma fino alla notifica dell'atto di pignoramento, non è successo niente, come riporta Il Tirreno oggi. A quel punto l'Inter si è mossa per pagare entro i termini indicati.
LE DECISIONI DELL'OSSERVATORIO PER LE GARE DELLA JUVE- L'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, nella riunione d'urgenza, alla presenza del capo dell'Osservatorio, Mario Leva, del suo vice, Roberto Massucci, del direttore generale della Figc, Antonello Valentini, del direttore generale della Lega Calcio, Marco Brunelli, del capo della Procura Federale, Stefano Palazzi e di un dirigente della Juventus, ha preso una serie di decisioni che saranno ratificate dal Casms: stop alla vendita di biglietti di curva per Juve-Roma, vendita del biglietto singolo per i tifosi ospiti, distruzione dei biglietti residui della Curva Nord. Deciso inoltre il divieto di introduzione e di esposizione in ogni settore di tutti gli striscioni "ad eccezione di quelli riconosciuti dalla società sportiva come appartenenti a club ufficiali". Sarà rafforzato il dispositivo di sicurezza, con interessamento dell'Intelligence; massima attenzione da parte della polizia e dell'Aisi (Agenzia informazioni sicurezza interna). E' stata inoltre vietata la trasferta dei tifosi bianconeri a Milano per la partita di coppa Italia del 28 gennaio: saranno venduti biglietti solo ai residenti in provincia di Milano. Anche Juventus-Lazio, del 31 gennaio, è stata definita 'gara a rischio' e probabilmente il Casms deciderà per la vendita del biglietto singolo. Per le successive trasferte della Juve si deciderà più avanti, monitorando il comportamento dei tifosi in relazione al ripetersi o meno degli insulti nei confronti dei calciatori di colore.
CANDREVA ALLA JUVE - Manca l'ufficialità, ma diverse fonti diffondono ormai la notizia dell'accordo, raggiunto a Milano in un incontro all'Hotel Gallia tra Juve, Livorno e Udinese per il passaggio da subito di Candreva alla Juventus. Spinelli avrebbe rinunciato al prestito per un conguaglio di 500.000 euro; Candreva alla Juve in prestito con diritto di riscatto della metà per 7,5 milioni di euro.per il 22nne un contratto fino al 2014.
GUARDIOLA: ANCORA COL BARÇA - Fine delle chiacchiere e delle speranze di alcuni: Pep Guardiola sarà il tecnico dei blaugrana anche nel 2010-11; si è infatti accordaro per rinnovare per un'altra stagione il contratto che lo lega alla formazione catalana. Pareva d'altronde impensabile che il Barça si lasciasse sfuggire l'uomo che aveva portato la squadra a vincere Liga, Coppa del Re, Supercoppa di Spagna, Champions League, Supercoppa europea, Mondiale per club. Ed i blaugrana sono già in testa alla Liga, con cinque punti di vantaggio sul Real, qualificati per gli ottavi di Champions, dopo aver vinto il loro girone (lo stesso dell'Inter). La notizia è stata data dal presidente Laporta in un'affollata conferenza stampa, in cui ha precisato che il contratto non è stato firmato materialmente, ma semplicemente concluso sulla parola: sarà firmato il 1° luglio, perché di mezzo ci sono le elezioni del nuovo presidente. Perché si rinnoverà solo per un anno? Perché, dice Guardiola, "l'allenatore del Barca deve guadagnarsi ogni giorno il posto e firmare contratti corti; voglio stare qui non per quello che abbiamo fatto, ma per quello che si deve fare in futuro".
LIPPI STA CON CIRO - Nel corso della sua visita a Vinovo Marcello Lippi, dopo aver pranzato con Bettega, Secco, Ferrara e tutto lo staff tecnico ha rilasciato un'intervista a Juve Channnel dove si è detto ottimista sulle sorti della Juve cui, a suo parere, non manca nulla per tornare grande: "Ci sono squadre come la Juventus che devono ritornare a un rendimento adeguato al proprio livello. Alla Juventus c’è qualità, sia nello staff, sia nei giocatori". Un OK anche per Ferrara, dunque. Si è informato sulle condizioni degli azzurri, interessato soprattutto alle condizioni di salute degli infortunati di lungo corso, Iaquinta e Camoranesi."Volevo vedere come stanno gli infortunati perché in chiave nazionale ovviamente è una preoccupazione. Guarderò tutte le partite fino a fine stagione e poi sceglierò i migliori. La Juventus è la squadra che ha più italiani in rosa, quindi potenzialmente è la maggior fornitrice di giocatori". Chissà che non sperasse di trovarvi già qui anche Candreva; se così fosse, anche lui avrebbe fatto i conti senza l'oste Spinelli.... Laconico su Amauri: "Amauri prima di sperare deve diventare italiano. Io parlo solo di giocatori italiani".
DATE DI COPPA ITALIA: TANTO RUMORE PER NULLA - La Lega Calcio ha confermato le date dei quarti di finale di Coppa Italia: quindi il 27 gennaio sarà Milan-Udinese, il 28 Inter-Juventus. Beretta ha innanzitutto ringraziato l'ad nerazzurro Paolillo che in una nota ha dato la sua disponibilità a giocare il 28 per andare incontro alla Rai, che aveva già inserito la gara con la Juve, mediaticamente molto importante, nel suo palinsesto. Ha quindi spiegato che "l'impegno concomitante di molte squadre italiane in tre competizioni rende il calendario non suscettibile di ulteriori modifiche in questa fase perché senza più finestre libere da qui alla fine della stagione", esprimendo nel contempo "l'auspicio che il cammino delle squadre italiane impegnate nelle coppe europee sia il più lungo possibile e coronato da successi". Beretta ha infine assicurato "il massimo impegno e attenzione", come espressamente richiesto da Paolillo, perché il prato di San Siro regga a dovere entrambe le gare: "La valutazione dei nostri esperti è che a fronte di tutte le cure e le attenzioni possibili, che verranno naturalmente assicurate, sarà possibile garantire la migliore qualità tecnica ed estetica del manto erboso in entrambe le partite".
MARCELLO LIPPI A VINOVO - Questa mattina intorno alle 11 il Ct della Nazionale è arrivato a Vinovo per fare visita alla Juventus, impegnata nella consueta seduta di allenamento. L'incontro fa parte del suo programma di visite alle squadre nelle quali militano i probabili azzuri per il prossimo Mondiale, ed era stato programmato da tempo. Lippi si è intrattenuto a colloquio con alcuni dirigenti e con il tecnico Ferrara, rivolgendo poi un breve saluto ai giocatori, impegnati in palestra.
CANDREVA: ACCORDO VICINO? - La trattativa per il forte centrocampista romano del Livorno sembrerebbe, secondo più fonti, in dirittura d'arrivo. L'accordo con l'Udinese, proprietaria del cartellino, parrebbe cosa già fatta, mentre manca il sì del Livorno, interessato a una contropartita tecnica, in particolare a Giovinco e De Ceglie. Per quanto riguarda il 22enne di Beinasco, il Livorno ha incassato un secco rifiuto dall'agente del giocatore, Pasqualin, che ai microfoni di CNR Media, non risparmia una pesante stoccata alla stessa Juve: "Non c'è nessuna possibilità che Sebastian lasci la Juve in questa tornata di mercato, con il che si capisce come può andare a finire la trattativa per Candreva. Del resto non si capisce come calciatori che non giocano nelle proprie squadre possano diventare salvatori della patria in altri contesti più importanti. Ci vorrebbe equilibrio serietà e programmazione”.
L'agente di Candreva, Federico Pastorello, ai microfoni di Sky, si dice invece ottimista e indica la soluzione per far arrivare il giocatore a Torino: "Il prestito con diritto di riscatto a favore della Juventus, in modo che sia chi compra sia chi vende possa centrare il prezzo giusto. Da questo punto di vista è l'unica opzione possibile." Il futuro del giocatore passa però ora per il Livorno, la Juventus spera possa ripiegare su una soluzione che porterebbe in amaranto Zalayeta più un eventuale conguaglio per i labronici. Una volta superato questo scoglio, si potrà parlare del prezzo per il riscatto, valutato intorno ai 15 milioni di euro.
Certo, per il già difficile mercato di gennaio, la trattativa è molto complicata e non c'è pericolo per l'Udinese che il 22enne romano venga sottovalutato.
I TIFOSI BIANCONERI, DELUSI, PROTESTANO - La tifoseria bianconera non può che essere assai delusa, e arrabbiata, per i numerosi, pesanti risultati negativi ottenuti dalla squadra. L'allenamento del martedì si è svolto a a porte chiuse, ma tre o quattro tifosi juventini hanno appeso, di buon'ora, un paio di striscioni all'ingresso del centro sportivo di Vinovo, striscioni subito rimossi dagli addetti alla sicurezza. I tifosi se la prendevano con squadra e società; una delle scritte era "Giocatori e società vergogna di questa città". La protesta dei tifosi sfocerà sabato con una manifestazione lungo le strade di Torino.
LA JUVE PREPARA LA GARA DI SABATO - E' ripresa la preparazione dei bianconeri in vista della non facile gara di sabato sera che la vedrà opposta alla Roma dell'ex tecnico Ranieri. Seduta a porte chiuse guidata da Ciro Ferrara, confermato sulla panchina della Juventus nonostante la lunga serie di risultati deludenti. Il primo allenamento della settimana, svoltosi sotto lo sguardo attento di Blanc, Bettega e Secco, comprendeva una parte atletica ed una tecnica. Non vi hanno ovviamente partecipato Grygera e Cannavaro, appena operati per la riduzione delle rispettive fratture del setto nasale: i due rientreranno in gruppo giovedì. Mancava anche Sissoko, che sta rientrando dall'Angola prima del prevsito, vista leliminazione della Nazionale maliana dalla Coppa d'Africa. Questo il programma dei prossimi giorni: mercoledì, due allenamenti, mattina e pomeriggio; giovedì, allenamento pomeridiano e poi subito in ritiro.
IL MALI FA RICORSO - Il Mali, per bocca del suo dirigente Alassane Souleymane, ha comunicato di aver presentato ufficialmente un reclamo alla Federcalcio africana, in quanto ritiene di esser stato eliminato con un 'biscotto': il segretario generale della Federazione del Mali, Boubacar Thiam, nella sua lettera ha infatti denunciato il fatto che il secondo tempo dell'incontro Angola-Algeria avrebbe violato i princìpi del fair play: infatti il pareggio bastava alle due contendenti per qualificarsi, a tutto danno dei maliani. Che in ciò ci sia un qualche fondo di verità lo conferma ingenuamente il ct algerino Rabah Saadane quando dice: "Mancavano 20 minuti alla fine e il Mali era avanti 3-1. Sapevamo che con il nostro punteggio saremmo passati anche in caso di vittoria del Mali. Così ho detto ai miei giocatori: Adesso fermatevi. Fate il minimo". E il difensore angolano Rui Marques dice a sua volta: "Non credo che esista un team al mondo che voglia correre il rischio di beccare un gol e magari uscire dal torneo per questo. Se nel primo tempo gli algerini sono andati molto meglio di noi è perché noi avevamo un po' di paura di concedere un gol che ci avrebbe fatto rischiare molto. Nel secondo tempo siamo andati molto meglio ma, molto semplicemente, non è venuta fuori una bella partita". Però secondo il ct dell'Algeria si è giocato secondo le regole, e sono queste che devono essere cambiate: "Siamo fortunati perché le regole ci hanno favorito - ha continuato - ma il Mali ha ragione a protestare perché le regole non sono normali".
LIPPI A MILANELLO - Il ct della Nazionale Marcello Lippi ha fatto visita al Milan nel centro sportivo di Milanello, vi ha pranzato con Alessandro Nesta in una saletta privata e vi ha incontrato i giocatori e il tecnico Leonardo. Nel Milan vi sono giocatori che potrebbero rientrare nella lista dei 23 prescelti per il Sudafrica: Pirlo, Zambrotta, Gattuso e forse anche Nesta, Ambrosini e Borriello. Ma il ct ha dribblato ogni domanda sulle sue scelte: "Ambrosini ai mondiali? Io guardo le partite in televisione, vedo tutti, a giugno prenderò una decisione. Nesta ai mondiali? Ripeto, li guardo tutti..."- ha detto a Milan Channel. L'incontro con i rossoneri è però per lui solo il primo di una serie che lo porterà a visitare altre squadre: "Andrò a trovare anche altre squadre a partire da domani. Parlare con i giocatori dell'Italia fa parte dei compiti del commissario tecnico". Però non andrà ad Appiano Gentile, ma i suoi rapporti, spesso problematici, con Moratti e Mourinho non c'entrano, dice: "Non vado ad Appiano Gentile per ovvi motivi, perché non ci sono molti giocatori italiani, semplicemente per quello, solo per questa ragione".
CAPELLO VUOLE UNA 'COVERCIANO' INGLESE - Fabio Capello pare abbia deciso di lasciare il suo segno indelebile sul calcio inglese: la Football Association ha infatti detto che anche la Nazionale inglese, che attualmente prima delle partite internazionali si allena sul campo dell'Arsenal, avrà la sua Coverciano, che Capello ha definito una struttura necessaria. Il centro di allenamento permanente per la Nazionale inglese si chiamerà St. George's Park e verrà costruito a Burton-on-Trent, nello Staffordshire, praticamente al centro dell'isola. Avrà dodici campi, di cui uno sintetico e uno indoor. Includerà strutture di scienza dello sport e di medicina, un centro conferenze e due hotel.
HIDDINK VERSO LA TURCHIA? - Si allontana decisamente la possibilità di vedere Guus Hiddink alla guida della Juventus. Secondo fonti di stampa olandese, riportate dal Daily Mail, l'ultima offerta per il "mago" gheldrese proverrebbe dalla Nazionale della Turchia, ancora senza allenatore, dopo l'interruzione del rapporto con Fatih Terim, conseguente all'eliminazione dal mondiale 2010. L'offerta sarebbe decisamente consistente: si parla di una cifra superiore ai 6 milioni di euro.
Aumentano comunque anche le possibilità che Hiddink rimanga alla guida della Nazionale della Federazione Russa, dopo che il candidato forte alle elezioni del 4 febbraio per la carica di presidente della Federazione, Sergei Fursenko, ex presidente dello Zenit San Pietroburgo, ha espresso alla stampa la chiara volontà di continuare il rapporto con lui.

MARTEDI' 19.01.2010
PLATINI: "BISOGNA CAMBIARE L'ARBITRAGGIO" - In una lunga intervista in edicola oggi su France Football, il presidente dell'UEFA, Michel Platini, tocca i temi del cambiamento nel mondo arbitrale: "Nell'attualità, l'unica cosa che bisogna cambiare è l'arbitraggio. Io l'ho detto: così com'è l'arbitraggio è morto. La televisione lo fa vedere tutti i giorni!" Il rimedio? "E' facile: aumentare il numero di arbitri." Netta la posizione contro la moviola in campo: "Il dibattito sull'utilizzo dei video è franco-francese e non interessa nessuno. Non è mai stato all'attenzione della FIFA perchè come si fa in stadi dove non c'è neanche l'elettricità? Come le metti venti telecamere? Chi le paga? E' impossibile!", concludendo con vigore: "Il video è la morte del calcio".
PLATINI: "NON SO SE MI RICANDIDERO'" - Nella lunga intervista concessa a France Football, Michel Platini si concentra anche su temi personali, come la possibile rielezione nel marzo 2011 a presidente UEFA: "Possibile...può darsi... Non lo so, non ci ho ancora riflettuto. Ho ancora l'impressione di essere stato eletto ieri." Nel ricordare la sua elezione del 2007 al congresso UEFA di Dusseldorf, Platini si mostra contrastato: "Oggi, sapendo com'è difficile, non so se mi presenterei." Ricorda la copertina de L'Equipe: "Mi vedevano su una barca davanti a una grande fortezza con i cannoni e tutto il resto. E io dico: "Arrenditi Lennart (Johansson, ndr)! Sei circondato!" E' stato esattamente così. Avevo tutto contro di me. Quando siamo arrivati, tre giorni prima, io e Christelle, ci hanno assegnato una camera piccolina. Tutte le suite, in alto, erano state prenotate per il presidente e le alte cariche." Amara la considerazione finale: "Non ho più voglia di ripartire solo contro tutti."
WEST HAM: NO A CELLINO, RESTA ZOLA - David Sullivan e David Gold, gli ex proprietari del Birmingham City, hanno acquistato il 50% del West Ham e sottoscritto un'opzione per acquistare la rimanente metà. Il controllo e la gestione del club londinese passa immediatamente nelle loro mani, e come prima mossa arriva la riconferma per Gianfranco Zola, che era dato per partente nel caso a spuntarla fosse stato il suo vecchio presidente Massimo Cellino: "Zola rimarrà sicuramente. Lo dico categoricamente. Il West Ham ha bisogno di stabilità. Nella nostra esperienza a Birmingham, abbiamo avuto 4 allenatori in 16 anni. Sappiamo dare tempo e risorse ai nostri manager.", ha detto Sullivan. La promessa dei due è per una gestione più assennata: "E' stato lo squilibrio nella squadra e gli stipendi folli pagati dagli Islandesi (la precedente gestione, ndr) che hanno messo il club in ginocchio", e per un obiettivo di lungo periodo: "Abbiamo un progetto settennale per portare il club in Champions League." C'è inoltre l'orgoglio per aver mantenuto il club in mani britanniche: "Il club era davvero in un gran casino. Non l'avremmo comprato se non fossimo tifosi del West Ham. Ed è bello avere battuto due investitori stranieri."
RITIRO ANTICIPATO PER LA JUVE - In vista della partita di sabato contro la Juve dell'ex Ranieri, il summit dirigenziale (Blanc-Bettega-Secco-Ferrara) ha deciso che la squadra andrà in ritiro anticipato a partire da giovedì, per preparare al meglio la delicatissima gara. Nel frattempo gli allenamenti continueranno a svolgersi a porte chiuse.
OSCAR DEL CALCIO: VINCONO IBRA E CHIELLINI - E' Zlatan Ibrahimovic il migliore giocatore in assoluto del campionato italiano nella stagione passata, secondo i suoi colleghi che hanno votato per gli Oscar del Calcio. Lo svedese ha detto all'ANSA: "L'Italia mi manca. Ho imparato molto in cinque anni e vinto molto. Ma adesso sto bene in Spagna e amo il Barcelona." Zlatan, capocannoniere lo scorso anno, con 25 goal, ha vinto anche il premio per il miglior giocatore straniero. Gli altri premi: De Rossi miglior giocatore italiano, Mourinho miglior allenatore, Inter miglior squadra, Julio Cesar miglior portiere, Pato miglior giovane e il nostro Giorgio Chiellini miglior difensore.
IL CASMS PUNTA LA JUVE - La Juventus è ormai entrata nel mirino del Casms, l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive, che mercoledì 20 si riunirà in seduta straordinaria per varare un pacchetto di notizie da attuare in occasione delle prossime partite della Juve. Questa decisione è stata assunta dopo l'ennesimo episodio di insulti contro Mario Balotelli, da parte di un gruppo di tifosi bianconeri a Verona durante la gara con il Chievo. A questo incontro parteciperanno rappreresentanti di vertice degli organismi sportivi, della giustizia sportiva e degli Uffici investigativi del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
NEDVED E ZIDANE TORNANO IN CAMPO PER BENEFICENZA - E' il Benfica, insieme all'ONU, segnatamente al Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, ad organizzare per il 25 febbraio una partita a Lisbona per raccogliere fondi da destinare alle vittime del sisma ad Haiti. All'Estadio Da Luz una selezione di Benfica All Stars, tra cui l'ex rossonero Rui Costa, sfiderà una selezione di campioni tra cui spiccano gli ex juventini Zinedine Zidane e Pavel Nedved e il madridista Kakà. Ad arbitrare l'incontro un altro curioso ritorno, quello del designatore della Serie A e B, Pierluigi Collina.
DIRITTI TV: PER L'ANTITRUST IL PACCHETTO DELLA LEGA E' OK - La Lega Calcio ha presentato un nuovo pacchetto per i diritti televisivi di serie A e la divisione in tre del pacchetto Platinum Live per la serie B: l'Antitrust, ricevuto il parere positivo della Commissione Europea e dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, ha accettato e reso vincolanti le misure contenute nel pacchetto. Si chiude così l'istruttoria iniziata il 22 luglio 2009 nei confronti della Lega per verificare un possibile abuso di posizione dominante nella commercializzazione in via centralizzata dei diritti. Per la serie A la Lega Calcio si è impegnata a proporre un pacchetto, oltre a quelli già individuati ed assegnati, per la piattaforma satellitare: in esso saranno inclusi i diritti di trasmissione a pagamento, per tutte le partite del Campionato di serie A, di sintesi della durata massima di 10' per tempo, trasmmissibili subito dopo la fine delle gare.
BERETTA STA CON GALLIANI E MOU LO PROVOCA- Maurizio Beretta, presidente della Lega Calcio, è intervenuto nella querelle tra Milan e Inter sulle modifiche al calendario, schierandosi dalla parte del Milan. Infatti, nella trasmissione 'La politica nel pallone-Gr Parlamento' ha spiegato: ''Abbiamo agito per ripristinare una situazione di par condicio. Si è arrivati quasi alla vigilia di una partita che rischia di essere una delle più importanti della stagione, se non la più importante, e una delle contendenti ci ha chiesto di ripristinare una situazione di parità, perché avrebbe giocato prima del derby, mentre l'Inter no, e noi abbiamo pensato che la richiesta fosse fondata. Abbiamo fatto delle modifiche al calendario nell'interesse del campionato e del derby. Se poi ci sono effetti collaterali da correggere è giusto prenderli in esame, lo faremo nelle prossime ore con la massima serenità''. Dal canto suo Mourinho, incontrando Beretta in occasione degli Oscar del calcio, dove è stato premiato come miglior allenatore del 2009, gli ha detto, provocatoriamente: "Ho Eto'o alla Coppa d'Africa e quattro giocatori di centrocampo infortunati: vorrei non giocare il derby domenica. Aprile andrebbe bene...". Risposta di Beretta: "Poi ci sentiamo...".
ARRIVANO I CINESI - Il Birmingham City si candida, nell'imminente futuro, a diventare una delle grandi inglesi, con la Premier in procinto di passare dalle solite fab four alle sette sorelle di italica memoria, con le crescenti performances economiche e sportive di Manchester City, Tottenham e appunto Birmingham City. Il club è stato da poco comprato dal potentissimo uomo d'affari cinese, di base a Hong Kong, Carson Yeoung, già attivo nel campo dello sport, che ha rilevato la squadra dai precedenti proprietari Sullivan e Gold, e già ha siglato il suo primo contratto record. Circa 8 milioni di euro saranno corrisposti al Birmingham dal colosso di abbigliamento sportivo cinese Xtep, che fa così il suo ingresso nel mercato europeo, candidandosi come competitore dei celebri marchi americani, europei e giapponesi. Un contratto record certo inusuale, che si somma alla normale fornitura di abbigliamento sportivo, e che comprende anche la trasmissione di un certo numero di partite dei Blues da parte del colosso China Central Television. Yeoung punta da subito a stabilire una base solida di fans nel suo paese natale, perchè il Birmingham possa da subito avere un mercato abbastanza ampio al fine di aumentare le entrate per sostenere gli investimenti in cantiere. Xtep cerca testimonial d'eccezione per imporsi su nuovi mercati. E chissà che un campionissimo non arrivi a Birmingham sin da subito...

LUNEDI' 18.01.2010
VERTICE ALLA JUVE- Ferrara è stato convocato in sede per un colloquio con i dirigenti, Blanc, Bettega e Secco; l'incontro è terminato alle 19, quando dall'edificio sono usciti Alessio Secco e, dopo cinque minuti, Ciro Ferrara; il tecnico bianconero si è allontanato a bordo della sua auto senza rilasciare dichiarazioni se non un laconico "Tutto OK". Bettega, uscendo a sua volta dalla sede, stando a Sky, ha dichiarato: "Non abbiamo detto a Ferrara che è lui il problema, perché non lo pensiamo". Quindi la settima sconfitta in campionato non è costata la panchina a Ferrara, che è stato evidentemente confermato. A questo punto si è trattato dunque di una riunione di routine, in cui parlare di come risolvere i problemi della squadra e, forse, di mercato.
GRYGERA E CANNAVARO OPERATI - Sia Zdenek Grygera che Fabio Cannavaro hanno riportato ieri, in seguito a violenti scontri di gioco con il clivense Granoche, la frattura del setto nasale. Sono stati perciò entrambi sottoposti ad intervento chirurgico per la riduzione della frattura stessa. Una nota sul sito ufficiale della società informa che "gli interventi, eseguiti dal professor Libero Tubino, alla presenza del dottor Stefanini, sono perfettamente riusciti. Entrambi i difensori osserveranno ora due giorni di riposo e riprenderanno quindi gli allenamenti indossando una mascherina di protezione". I due potrebbero quindi già risultare disponibili per la gara di sabato contro la Roma. Intanto alla squadra è stato concesso un giorno di riposo, in quanto la ripresa degli allenamenti è stata fissata al martedì mattina.
MOMO GIA' DI RITORNO - Per il Mali di Momo Sissoko la coppa d'Africa è già finita e la Juventus può riavere subito il giocatore. Inutile la vittoria dei maliani sul Malawi per 3-1, con reti di Kanouté, Keita e Bagayoko per il Mali e di Mwafulirwa per il Malawi. Infatti l'Algeria, che oggi ha pareggiato a reti bianche con l'Angola, è finita al secondo posto insieme ai maliani, ma con il vantaggio di aver vinto lo scontro diretto: quindi Angola e Algeria qualificate, Mali e Malawi a casa.
JUVE DI NUOVO MULTATA PER CORI - Ormai è una costante: la Juventus è stata multata dal Giudice Sportivo, con un'ammenda di 20.000 euro, "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, rivolto cori ingiuriosi nei confronti di un calciatore tesserato per altra Società; per avere inoltre, al 30' del secondo tempo, disturbato il portiere della squadra avversaria mediante l'utilizzo di un'apparecchiatura laser; entità della sanzione attenuata ex art. 14 comma 5 in relzione all'art. 13 comma 1 lettere a) e b) CGS per avere la Società concretamente operato con le forze dell'ordine a fini preventivi e di vigilanza". Inoltre Felipe Melo, che era diffidato, è stato multato di 1500 euro e squalificato per una giornata in quanto ammonito contro il Chievo "per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria". Squalificati per una giornata anche gli espulsi Curci (Siena) e Galloppa (Parma) e gli ammoniti (già diffidati) Cavani e Simplicio (Palermo), Lanzafame e Zaccardo (Parma), Ledesma (Catania), Mudingayi (Bologna), Quagliarella e Rinaudo (Napoli), Radu (Lazio). Il dirigente dell'Inter Gabriele Oriali è stato sanzionato con l'inibizione a svolgere ogni attività in seno alla Figc, a ricoprire cariche federali e a rappresentare la Società nell'ambito federale a tutto il 25.01.2010 e multato di 5.000 euro "per avere, al 29' del secondo tempo, rivolto as un Assitente un'espressione ingiuriosa, infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale, recidivo".
MOGGI ATTACCA BLANC - Attacco frontale di Luciano Moggi alla dirigenza juventina, durante la trasmissione StudioStadio, condotta da Paola Delli Colli, su Gold Sport. Lucianone considera la situazione dell'allenatore: "Ormai Ferrara è da esonerare perché è evidente che lo spogliatoio non lo segue più e poi se la Juventus dovesse perdere anche sabato prossimo contro la Roma la crisi diventerebbe irreversibile." Il vero responsabile però è un altro, secondo Moggi: "Comunque il vero responsabile di questo fallimento è Blanc che rappresenta in pieno l'incompetenza di questa nuova società. Ma vi rendete conto che per sbloccare l'affare Paolucci ha dovuto telefonare in prima persona Franzo Grande Stevens al Presidente del Siena? Paolucci, avessi detto Ibrahimovic... Blanc sarebbe da cacciare all'istante! In 3 anni hanno buttato 250 milioni di euro. Noi in 12 anni non abbiamo fatto cacciare un soldo alla Proprietà."
MOGGI: "DENUNCERO' BALDINI" - Nel corso della sua ospitata a StudioStadio, Luciano Moggi ha lanciato altre bordate all'indirizzo di Franco Baldini, ex direttore sportivo della Roma, ai tempi di Franco Sensi: "Al processo di Napoli tirererò fuori un'intercettazione tra Baldini e Mazzini, in cui l'ex dirigente della Roma dice a Mazzini che riuscirà a far cacciare dal calcio Moggi, Giraudo e Galliani ma a lui lo salverà in cambio di una sistemazione per il suo amico Renzo Castagnini (oggi alla Juve). Franco Baldini è un incapace e si pentirà amaramente di aver detto il falso perché a fine processo lo denuncerò penalmente! Come ho fatto a lavorare con Fabio Capello che ne è amico? Chiedetelo al tecnico dell'Inghilterra. Io non ho mai chiesto niente di Baldini a nessuno." Un'intercettazione mai sentita, quindi, e che va a rafforzare i dubbi da noi espressi già parecchio tempo fa, in diversi articoli. (Leggi QUI e QUI).
CRISI JUVE: PARERI DI BEHA E RANIERI - Oliviero Beha, nel suo consueto spazio domenicale all'interno del TG3, ha fatto il punto sulla situazione della Juve, comparandola con quella in casa Fiorentina: "Juventus e Fiorentina sono due squadre che hanno un buco a centrocampo, in campo, e un buco in società , diciamo al centro del loro club, per altri versi. La Juventus ha una società inadeguata, un vertice inadeguato. La Fiorentina perde il suo tempo a un braccio di ferro fra la proprietà e il Comune di Firenze per costruire la nuova Cittadella. Finchè non avranno risolto questi problemi è inutile pensare a quello che si vede in campo". Si prende qualche rivincita, invece, l'ex tecnico Claudio Ranieri, che dichiara in conferenza stampa: "Se qualcuno al mio arrivo a Roma mi avesse detto che a questo punto del campionato sarei stato avanti alla Juve non l’avrei preso per matto. Tutt’altro. E poi, perché dovevo? Anzi, se devo essere sincero gli avrei dato del lungimirante..." Quindi, molto allusivo: "Ferrara è in bilico? Mah, conoscendo bene l’ambiente credo che rimarrà dove é."
CHIELLINI E BUFFON SINCERI - "Stiamo facendo figure di merda", questo, ai microfoni di Juve Channel, lo sfogo di un Chiellini decisamente nero dopo l'ennesima batosta. Non cerca scuse, è consapevole che così proprio non va: "Abbiamo tanti infortunati, ma non è un alibi. Inutile nascondersi. Ci proviamo, ma i risultati sono scadenti. Non creiamo, concediamo troppo. Ci si può attaccare alla sfortuna, ma obiettivamente non abbiamo fatto niente oggi per vincere la partita. Non riusciamo a venirne fuori. A fine partita ero sfiduciato. Creiamo poche occasioni, nelle ultime tre partite di campionato non abbiamo fatto un tiro in porta". Sarà mancanza di motivazioni? "Abbiamo l'obiettivo della Champions. Non siamo demotivati e poi far figure di merda, come stiamo facendo ora, non piace a nessuno". D'accordo con lui sull'analisi della situazione è anche Buffon, che a Sky dichiara: " Dobbiamo fare mea culpa perchè non si può essere contenti e soddisfatti di tutti questi risultati negativi. Abbiamo la piena consapevolezza che purtroppo è un momento molto negativo nel quale ci gira tutto storto. Questo non basta e sappiamo che le nostre prestazioni non sono all'altezza di una squadra come la Juve. Quello che ci deve far riflettere è che non riusciamo a produrre nulla per mettere in difficoltà la squadra avversaria. Il problema è che oggi non abbiamo creato azioni da gol. Non abbiamo creato fastidi al Chievo". E' consapevole che ormai l'obiettivo massimo è la conquista di un posto nella prossima Champions League e che parlare di scudetto è assurdo: "Scudetto? E' chiaro che ora faccio a fatica a prendere in giro la gente. Dobbiamo cercare il prima possibile di sbrigare la pratica Champions League e qualificarci a questa competizione per il prossimo anno".
L'AJAX DELUDE - Non vanno oltre il pareggio i lancieri, prossimi avversari della Juve in Europa League, in casa del NAC Breda, al ritorno dopo la pausa invernale dell'Eredivisie, eccezionalmente lunga per l'ondata di maltempo verificatasi durante le ferie natalizie. L'Ajax va addirittura sotto al 19', per rimontare verso la fine della prima frazione con un colpo di testa dello svedese Lindgren, a impattare per l'1-1 finale. I biancorossi di Amsterdam mantengono così la terza posizione, a ben nove punti dalla vetta, dove risiede il Twente, passibile però di essere raggiunto dal PSV (una partita in meno) con cui si prospetta un lungo duello per il campionato, duello che sembrerebbe escludere ancora una volta un deludente Ajax.
PER BETTEGA PRESTO TUTTO TORNERA' OK - E' un Bettega che, a dispetto di una situazione che ormai ai più appare fuori controllo, non appare particolarmente preoccupato e ritiene, come Ferrara, che si tratti semplicemente di un momento no: "La squadra in questo momento è altalenante - dice ai microfoni di Sky -e trova delle difficoltà legate all'avversario che incontra e anche alle condizioni del campo che oggi erano particolarmente difficili. Inoltre continua a pagare la situazione degli infortuni". Ma come se ne esce? "Galliani ha spiegato come il Milan è venuto fuori dalla sua presunta crisi attraverso la fiducia e la compattezza del gruppo e questo è quello che cercheremo di fare anche noi. Il gruppo è compatto e lo si verificherà nel tour-de-force importante di questo mese". E se la crisi non fosse solo presunta, ma reale, e il modello Milan non funzionasse, non si pensa a tornare sul mercato? "Noi andremo avanti così, e poi ci sarà il rientro di giocatori importanti. Il mercato? Non credo che ci saranno arrivi importanti perché crediamo di avere già giocatori importanti in campo e fuori. Quando eravamo al completo abbiamo fatto meglio degli altri. Ora speriamo di recuperare tutti gli effettivi. Piano piano torneranno tutti a disposizione. Questa Juve alla settima partita era prima in classifica. Il nostro mercato sarà il rientro di tutti gli infortunati.". La sua analisi della gara odierna: "«Oggi il Chievo era più fisico e loro sono stati bravi a "non fare" la partita, consapevoli delle condizioni del campo e della loro fisicità. Anche la Juve sarebbe una squadra fisica, ma se poi togli Amauri, Iaquinta e Sissoko diventa tutto più difficile. Queste partite si perdono come squadre, non per i singoli. Loro sono molto fisici e sono stati intelligenti a non fare una partita, molto coscienti delle condizioni del campo e delle loro caratteristiche ne hanno fatto una forza e hanno vinto la partita". E si complimenta col Milan: "Visto che Adriano Galliani ha auspicato una ripresa della Juventus, e lo ringrazio per questo augurio, io parlo del Milan, e dico che sta disputando una grandissima stagione, e merita tutti i complimenti del mondo".
FRONTE INFORTUNI: E' IL TURNO DI GRYGERA - Era scritto nelle stelle, non poteva mancare: e infatti puntualissimo è arrivato l'ennesimo infortunio. A patirlo è stato Zdenek Grygera che, dopo uno scontro con Granoche all'8', nel quale ha subìto un violentissimo colpo al naso, alla mezz'ora del primo tempo ha dovuto lasciare il campo. Sul sito ufficiale si dice che "lo staff sanitario bianconero ha ravvisato un lieve trauma cranico con sospetta frattura del setto nasale" e che "il giocatore verrà sottoposto a nuovi controlli per valutare l’entità dell’infortunio". Peraltro anche il suo sostituto, Jonathan Zebina, al 61' è stato colpito da una gomitata, sempre da parte di Granoche, riportando un taglio alla testa con abbondante perdita di sangue, e ha dovuto continuare il gioco con una vistosa fasciatura alla testa. Al 69' anche Cannavaro ha riportato una ferita al volto, e ha proseguito incerottato.
FERRARA, AVANTI COME SE NIENTE FOSSE - Dopo l'ennesimo ko, al termine dell'ennesima gara disastrosa, Ciro Ferrara, ai microfoni di SKY, non si scompone e afferma che si tratta semplicemente di un momento no: "Sinceramente è un periodo negativo. Io non voglio trovare degli alibi, delle scuse. Non voglio pensare alle assenze importanti. Oggi avevo una rosa ristretta, ma chi è andato in campo ha cercato di dare il massimo. Abbiamo subìto la rete e non abbiamo avuto una grande reazione. Nel secondo tempo abbiamo cercato di chiuderli nella loro metà campo, ma non abbiamo creato delle grandi occasioni. Abbiamo incontrato delle difficoltà. Di sicuro non ci ha aiutato giocare una partita del genere su un campo non da serie A... Però il campo era anche per loro". Già, ma alcuni giocatori sono apparsi in una condizione scadente: "Ci sono dei giocatori che non sono in grosse condizioni, ma non ho tante scelte a disposizione. Gli uomini sono abbastanza contati. Sì, qualcuno ha bisogno di rifiatare, ma non ce lo possiamo permettere. E poi ora punto di vista del morale i ragazzi sono penalizzati". Allora, per tentar di risolvere i problemi, si torna o no sul mercato? "Non posso sapere qual è l'analisi della dirigenza. Devono valutare tutto, la squadra, l'allenatore, lo staff dirigenziale. Dobbiamo cercare di trovare le soluzioni. Se il problema è l'allenatore la società me lo dirà. Ma non mi è stato riferito nulla". Lui però, di suo, non lascia di certo: "Sono convinto che la squadra abbia dei valori che non riesce ad esprimere. Dobbiamo trovare le cause. Io ci credo fortemente, credo nella mia squadra, nonostante un periodo difficile, che nemmeno io mi sarei immaginato. Io non mollo. Io mi prendo le mie responsabilità, riconoscendo i miei errori. Se il problema è il tecnico la società lo valuterà e giudicherà. Per quanto mi riguarda cercherò di trovare una soluzione ai nostri problemi, di far crescere l'autostima, di dar delle certezze ai ragazzi".

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