News Week/14 - Buffon, operazione riuscita

news weekDOMENICA 13.12.2009 -
BUFFON OPERATO - E' perfettamente riuscito l'intervento al menisco cui Buffon è stato sottoposto stamane presso la clinica 'La Fornaca' di Torino. Sono previsti 40 gironi di stop e mancherà contro Catania, Parma, Milan e Chievo; rientrerà il 24 gennaio in occasione della partita interna con la Roma.
FERRARA PERPLESSO - Stasera Ferrara non sembra proprio in grado di spiegare, ai microfoni di Sky, cosa stia succedendo alla Juve: "Non sono stati giorni tranquilli gli ultimi. Abbiamo provato a recuperare le energie e siamo scesi in campo con grande umiltà, mettendoci alla pari del Bari. La gara di oggi è difficile da spiegare, eppure ne ho viste tante. Loro hanno fatto tre tiri e tre goal, mentre noi potevamo giocare tutta la sera e la palla non sarebbe entrata. Stasera non mi sento di dire nulla alla squadra, perchè ho visto nei loro occhi quella rabbia che da tempo non vedevo. Mi prendo le mie responsabilità, perchè a chi spieghiamo che abbiamo perso 3-1 giocando così? Accetteremo le critiche. L'allenatore è centro del progetto e quindi non mi tiro indietro". E difende Diego, sul banco degli imputati per aver sbagliato il calcio di rigore: "Diego? Bisogna stargli vicino, cercando di non dargli troppe responsabilità. Sta incontrando le difficoltà che tanti stranieri affrontano all'inizio. Sbagliare un rigore ci sta. Di lui si è parlato tanto, è partito molto bene, chiaramente se ha qualche difficoltà viene subito messa in risalto. I rigori si possono sbagliare, sinceramente. E' un patrimonio della società, un patrimonio importante". Perché Secco in panchina? "Voleva stare vicino alla squadra".
BLANC: 'NON SI CAMBIA' - E' un Jean Claude un po' nervoso quello che si presenta ai microfoni di Sky, dopo l'ennesima sconfitta, al culmine di un periodo i cui esiti dovrebbero almeno incrinare certe sue certezze. Queste le parole con cui commenta l'attuale momento nero della Juve: "Dalla partita con l'Inter è passata solo una settimana, e stasera nonostante il risultato si è vista una squadra convinta, vogliosa, motivata. Poi i goal non sono arrivati ed è arrivata la sconfitta. Il rigore sbagliato ha cambiato la gara. Dobbiamo andare avanti. Diego? Si sono già visti grandi giocatori fare fatica all'inizio, perchè questa maglia pesa. E' presto per dire quali debbano essere le nostre prospettive. Se una settimana fa abbiamo battutto l'Inter vuol dire che le qualità ci sono. Manca continuità e per trovarla serve maggior concretezza sotto rete. Credo che giocando così, come stasera, le possibilità di lottare fino alla fine siano concrete". Sul destino di Ferrara: "Rimarrà assolutamente il nostro allenatore, questa è la storia della Juve, anche se qualche mese fa in effetti un cambiamento c'è stato. L'esonero di Ranieri è stato decisivo per arrivare secondi nel campionato scorso. Abbiamo scelto un allenatore per il futuro e andiamo avanti anche se ancora non riusciamo a trovare continuità". Gli viene chiesto quale fondamento abbiano certe voci che vorrebbero vicino il ritorno di Bettega in società. Smentisce recisamente: "La società andrà ad organizzarsi quando ce ne sarà bisogno. Ho tutta la capacità di prendere le decisioni. Abbiamo la capacità di andare avanti così, come siamo adesso va bene".
L'ARSENAL FA CAUSA ALLA FEDERAZIONE OLANDESE? - Attesa a giorni la decisione dell'Arsenal in merito alla causa nei confronti della KNVB, la Federazione Olandese, annunciata da Arsene Wenger: "Ci stiamo lavorando coi nostri avvocati ma sicuramente faremo qualcosa". La querelle, legata al grave infortunio occorso all'attaccante dei Gunners Robin Van Persie, nel match contro l'Italia, ha riportato a galla il malumore dei grandi club per le mancate compensazioni per i giocatori "prestati" alle Nazionali, e l'eventuale causa, che riporta ai tempi dell'appoggio del G14 all'azione del Charleroi contro la FIFA, poi ritirata, potrebbe avere conseguenze storiche. Wenger ribadisce: "Vorrei una compensazione finanziaria per il danno ricevuto commisurato allo stipendio del giocatore. E' particolarmente frustrante perdere un giocatore per un'amichevole tra Nazionali. La questione deve essere discussa." Il problema riguarda anche l'assistenza medica ricevuta dal giocatore in Nazionale: la diagnosi iniziale, che parlava di un lieve infortunio, tanto che l'Arsenal autorizzò il giocatore a rivolgersi a un proprio dottore per uno speciale trattamento in Serbia, si è rivelata sbagliata e ha causato ulteriori problemi per il giocatore.
Le compensazioni verso i club vengono pagate, secondo l'accordo UEFA-ECA, che ha posto fine alla guerra tra G14 e istituzioni, solo per le fasi finali delle competizioni, e mai per competizioni extraeuropee. Wenger dice la sua: "Non sono contro le Nazionali. Ma ora come ora, possono fare quello che gli pare. I club pagano i giocatori, e loro si infortunano giocando per un'altra squadra. Sono contento se l'Inghilterra vince, ma se io perdo per aiutare l'Inghilterra, a nessuno importa. C'è qualcosa di profondamente sbagliato in questo. Il sistema va ridiscusso in favore dei club." Certo se le federazioni più deboli fossero costrette a pagare le compensazioni, non correrebbero il rischio di convocare i loro campioni. Qui, secondo l'allenatore di Strasburgo, dovrebbe intervenire la FIFA: "Nei paesi meno ricchi, deve intervenire la FIFA. Se guardi allo stipendio di Adebayor, non puoi aspettarti che il Togo paghi per questo. Ma UEFA e FIFA hanno i fondi per consentire un nuovo sistema."
LIPPI A RUOTA LIBERA - Ieri Marcello Lippi, presente all'ospedale Monaldi di Napoli per partecipare alla festa di Natale organizzata dall'Associazione Bambini Cardiopatici, con la partecipazione anche dei clowns di dottor Sorriso e della Fondazione Cannavaro-Ferrara ha parlato di Juve, di Nazionale e di globalizzazione nel calcio. Sulla Juve, ai microfoni Ansa, ha detto: "La Juve ha tutto quello che le serve per riprendere il suo cammino, nella società, nello staff tecnico e nel parco giocatori". Sul fatto che gli allenatori italiano vanno ad allenare all'estero (ultimo caso: Spalletti allo Zenit): "Se gli allenatori italiani migliori vanno via vuol dire che torneranno più bravi e completi. Viviamo nell'era della globalizzazione. Come i calciatori che arrivano in Italia e dall'Italia vanno all'estero, l'andazzo è questo. Sono esperienze e culture che si mescolano". Comunque lui non è interessato ad anadare a lavorare all'estero. La squadra europea che al momento appezza di più è il Barça e, su quanto emerso dalla fase a gironi della Champions League, dice: "Non c'è niente di nuovo, ho notato però una migliore capacità di organizzazione con combinazioni di moduli diversi anche tra squadre delle stesse nazioni. Questo dipende molto da quella mescolanza di cui ho fatto riferimento. Nelle nazionali però si cerca di mantenere la filosofia di appartenenza di ciascuna". Richiesto di parlare di Balotelli e Cassano in riferimento alla Nazionale conclude seccamente: "Sarò io che parlerò al momento giusto, e non è questo. Voi potete parlare di quello che volete ma sono io che poi parlerò al momento giusto di quello che voglio".

SABATO 12.12.2009
FERRARA NON SI DIMETTERA'
- Ciro Ferrara sta senz'altro attraversando il momento più buio della sua neonata carriera da allenatore ma, nonostante le critiche ricevute, non pensa minimamente di dimettersi, come racconta a Tuttosport: "Le persone forti e intelligenti devono reagire. Siamo tenuti tutti quanti a questo tipo di comportamento. Nel bene e nel male bisogna andare avanti e sopportare le critiche, respingendo quelle cattive e prevenute Anche quando andavamo bene, però, si parlava dei lati negativi. Tutto questo non mi torna, questo gioco non mi piace. Il libro nero è aperto già da un po'...". Gli fa indubbiamente piacere sentire la fiducia della dirigenza: "Non avevo dubbi. Sento la loro stima e l'apprezzamento del lavoro svolto. Sono un allenatore alle prime armi che ha bisogno di crescere. So che non c'è tempo a disposizione, devo farlo in fretta. Martedì non abbiamo avuto paura, ma come squadra dobbiamo crescere. La delusione è stata forte, ma di sconfitte brucianti ne ho vissute. Essere usciti è il fastidio più grande e la sconfitta è stata pesante. Il Bayern ci è stato superiore". E adesso, sotto con il Bari: "Tutti i giorni ci giochiamo qualcosa di importante. Sappiamo a cosa siamo chiamati, dobbiamo restare sereni e lucidi per affrontare bene i prossimi impegni. Il Bari è molto bravo in fase difensiva, con giocatori molto veloci in avanti. Se avremo la stessa umiltà del Bari, potremo fare bene. Tutte le gare sono decisive. I brasiliani devono migliorarsi, come dobbiamo farlo tutti. Buffon ha rinviato l'operazione? È un altro segnale di quanto sia fondamentale per noi, è stato un bel gesto".
MANCINI GRADIREBBE LA JUVE - Mai dire mai: l'ipotesi di un matrimonio tra la Juve e Roberto Mancini, dopo la militanza nerazzurra costellata dalle feroci polemiche con Moggi, sembrava davvero di là da venire. Ma il tecnico jesino, attualmente disoccupato, non la pensa così: "Sono un allenatore professionista, lavoro per le società che mi vogliono. Cercando di farlo al meglio. Questo è quanto volevo chiarire, a prescindere da quello che accadrà nel mio futuro...". Ma i suoi rapporti con la Juve non sono mai stati idilliaci.. "Detto che non so cosa farò della mia vita e del mio futuro, ci tengo a precisare alcune cose. Innanzitutto io non ho mai parlato male della Juve, la polemica riguardava alcuni suoi tesserati. Lo dico per una questione di rispetto, della Juve e della verità. D’altronde anche quando ero all’Inter non ho mai fatto mistero di avere tifato, da bambino, per i bianconeri. Partivo da Jesi in pullman con mio padre per venire al Comunale. Quelli sono momenti che fanno parte della mia vita, che rimangono, che nessuno può togliermi". E non è nemmeno disposto ad attendere l'estate per riprendere a lavorare: "E’ chiaro che prendere per mano una squadra dal primo giorno concede dei vantaggi, ma non ho intenzione di aspettare fino a giugno. Qualcosa di importante succederà prima".
NIENTE JUVE PER DOMINGUEZ - Alejandro Dominguez, l'attaccante argentino del Rubin Kazan, seguito molto da vicino dalla Juventus negli ultimi mesi, andrà quasi sicuramente al Valencia, nel mercato di Gennaio, per sua stessa ammissione. "Il Valencia è un grande club e la mia famiglia è molto felice di trasferirsi lì nel prossimo futuro." queste le parole dell'attaccante, secondo i media russi. Con i suoi 17 goal, Dominguez è stato il protagonista del secondo titolo consecutivo della squadra del Tatarstan. Il contratto con il Valencia dovrebbe durare, secondo Super Deporte, fino al 2013, e ammontare a un milione e mezzo di euro a stagione.
L'ITALIA PERDE ANCHE IL CAMPO - Dopo aver perso l'albergo, l'Italia deve cedere agli USA anche il campo di allenamento del Southdowns College, già attrezzato dalla FIGC in occasione della Confederations Club. Quindi l'Italia abiterà al Leriba Lodge di Centurion (anziché all'Irene Country Lodge, come avrebbe voluto) e si allenerà al Corrnwall Hill College. E' vero che la Fifa rifonderà alla Figc i 160.000 euro già spesi per attrezzare il centro perduto, ma poi la Figc dovrà utilizzarli, se basteranno, per trasformare i campi da hockey in campi di calcio e per la costruuzione di una tensostruttura esterna per la palestra che, al pari della piscina e delle sale mediche, nella nuova sistemazione è lontana dai campi. Sia Lippi che la Federazione statunitense non gradivano il Cornwall, giudicato troppo ampio e dispersivo, ma gli USA si era premuniti con un'opzione, che hanno poi esercitato. Lippi è stato comunque accontentato dalla Figc quanto al ritiro in altitudine (a 1.600 m. sul livello del mare) per sfruttare gli effetti delle preparazione in quota, dopo il preritiro ai 2.035 m. del Sestrière.
EURO 2012: L'UCRAINA C'E' - Leopoli, Donetsk, Kharkiv e Kiev, dove si disputerà la finale, sono le quattro città ucraine che ospiteranno le partite dei Camoionati Europei del 2012, al fianco delle polacche Varsavia, Danzica, Breslavia e Poznan. La UEFA ha confermato questo venerdì l'assegnazione dei match all'Ucraina, dopo la passata decisione di rimandare le città ucraine (tranne Kiev) per la lentezza nei progetti per le infrastrutture.
"Grazie allo sforzo tremendo del governo ucraino, possiamo dare il via libera alle città ucraine ospitanti la manifestazione."- ha detto Platini - "Rimane molto lavoro da fare e molti ostacoli da superare ma mi fido senza indugi dell'organizzazione di Polonia e Ucraina."
In maggio Platini aveva dato ai due paesi sei mesi di tempo per mostrare progressi significativi nell'organizzazione, dato lo stato ancora approssimativo di servizi aeroportuali, trasporti e capacità alberghiera.
Raggiante la premier Yulia Tymoschenko: "Oggi ha vinto l'Ucraina, ha vinto il popolo ucraino."
Il presidente della Federazione Ucraina, Grigoriy Surkis: "Sarebbe stato terribile farci sfuggire questa opportunità tra le dita. Questo ci aiuterà ad assicurare un futuro promettente per la nostra nazione. Non è un regalo di Natale per me, ma per tutto il popolo ucraino."

VENERDI' 11.12.2009
MOGGI: GRAZIE PER I CORI
- Dalle colonne di 'Libero' Moggi dice la sua sul flop della Juve: "La disfatta della Juve ha messo tutti d’accordo. Tutti contro, neanche un alibi, un’attenuante. Una montagna di critiche, tutti colpevoli. Troppo facile adesso, di fronte a un tracollo come quello di martedì. Dov’erano, in estate, i soloni che sono ora scesi lancia in resta sul cadavere ancora fumante? Fatte poche eccezioni, mi trovai da solo. La campagna di mercato non mi convinceva, non mi piaceva l’operazione Melo, per il costo spropositato e per il ruolo che avrebbe dovuto coprire (era più adatto D’Agostino), salvavo l’ingaggio di Diego, immaginando un’idea tattica precisa nella quale dovesse essere inserito, gridavano vendetta le cessioni affrettate di Zanetti e Marchionni, a beneficio del club che aveva preteso vagoni di euro per Melo". E lo stadio ha capito che Moggi aveva avuto ragione e i cori si sono uditi, chiari e forti: "Non posso sottacere dei cori che sono stati fatti allo stadio, e che Tuttosport ha messo in prima pagina (“i tifosi invocano Andrea Agnelli e Moggi”). Penso sia giusto da parte mia ringraziare chi ha pensato al sottoscritto e ha voluto collegare il mio nome a quello di Andrea Agnelli, per cui ho stima e amicizia grandissime".
SPALLETTI ALLO ZENIT - Tre anni di contratto per l'allenatore toscano che approda, terzo in cinque mesi, sulla panchina del club di San Pietroburgo, a sostituire Anatoly Davydov. Spalletti guiderà il club russo a partire dalla prossima stagione. La stagione 2009 si è appena conclusa con la vittoria del Rubin Kazan e un terzo posto per i pietroburghesi. Obiettivi? "Ritornare a vincere il titolo e consolidare la posizione in Europa" queste le parole del comitato esecutivo del club.
I CONVOCATI PER BARI - Dopo l'ultimo allenamento a Vinovo, Ciro Ferrara ha diramato l'elenco dei 22 convocati per l'anticipo della 16/a di campionato, a Bari. Fuori ovviamente, oltre allo squalificato Melo, gli infortunati Chiellini, Iaquinta e Sissoko, dentro Marrone. Questo l'elenco completo dei convocati: Buffon, Caceres, Cannavaro, Grosso, Salihamidzic, Marchisio, Del Piero, Amauri, Chimenti, Manninger, Zebina, Camoranesi, Trezeguet, Poulsen, Molinaro, Giovinco, Grygera, Diego, De Ceglie, Tiago, Legrottaglie, Marrone.
ANCHE ELKANN STA CON FERRARA - Ci aveva già pensato Jean Claude Blanc dopo la disfatta col Bayern a ribadire che il cosiddetto progetto Juve è solido e che sarebbe proseguito senza cambiamenti, confermando di fatto Ferrara e il suo staff. E la proprietà si muove esattamente sulla stessa linea. Infatti, stando a quanto riporta 'La Stampa', il quotidiano di famiglia, John Elkann avrebbe testualmente dichiarato: "Ferrara non si tocca, sarà il nostro allenatore fino a fine stagione". Quindi, a dispetto delle figuracce di Palermo, di Napoli e di Bordeaux, anche dopo gli ultimi quattro ceffoni presi dal Bayern, la proprietà e la dirigenza hanno deciso di insistere: avanti con Ferrara, sino alla fine.
L'AGENTE DI DIEGO CHIEDE PAZIENZA -Dopo le ultime batoste della squadra e le recenti brutte prestazioni personali, non v'è dubbio che Diego, acquistato a caro prezzo dal Werder Brema in estate, sia sul banco degli imputati, viste le speramze che in lui si riponevano. Tuttavia il suo agente Giacomo Petralito, in un'intervista esclusiva a ilsussidiario.net chiede alla Juve e ai suoi tifosi di attendere fiduciosi, perché il vero Diego verrà fuori e mostrerà il suo indubbio talento: "Tutti i giocatori stranieri che approdano in Italia hanno bisogno di un periodo di ambientamento, mi ricordo di un Platini, che a sei mesi dal suo arrivo in Italia sembrava dovesse tornare in Francia, così come lo stesso Zidane, che poi ha dimostrato di essere un fuoriclasse. Diego è un grande giocatore e penso che prima o poi lo dimostrerà, bisogna avere tempo".

GIOVEDI' 10.12.2009
A BARI ARBITRERA' TAGLIAVENTO - Sarà Paolo Tagliavento l'arbitro della partita Bari-Juventus, anticipo serale della 16/a di campionato; gli assistenti saranno Grilli e Rosi, il quarto uomo Baracani. Ad arbitrare Atalanta-Inter di domenica sarà invece Rizzoli, coadiuvato da Papi e Niccolai, quarto uomo Rocchi. Queste le altre designazioni: Cagliari-Napoli (sabato ore 18): Pierpaoli (Manganelli-Barbirati; Tozzi); Catania-Livorno: Orsato (Liberti-Viazzi; Calvarese); Chievo-Fiorentina: Valeri (Padovan-Tonolini; Gava); Lazio-Genoa: Celi (Di Liberatore-Petrella; Pinzani); Milan-Palermo: Bergonzi: (Ghiandai-Giordano; Brighi); Parma-Bologna: Peruzzo (Di Fiore-Iannello; Mazzoleni); Siena-Udinese: Tommasi (Calcagno-Schenone; Saccani); Sampdoria-Roma (posticipo della domenica): Damato (Stefani-Faverani; Stefanini).
I DIRIGENTI A VINOVO - Jean Claude Blanc e Alessio Secco sono tornati a Vinovo, dove la squadra si è allenata in vista della partita di sabato a Bari. Il presidente e il direttore sportivo hanno seguìto il lavoro l'allenamento per oltre un'ora. Si è rivisto sul campo anche Iaquinta, reduce dall'intervento al ginocchio; l'attaccante tuttavia ha svolto un lavoro differenziato; il suo rientro è ipotizzabile per gennaio.
JUVE K.O. ANCHE IN BORSA - L'uscita della Juve dalla Champions League ha provocato anche uno scivolone a piazza Affari, dove il titolo è arrivato a perdere fino al 7,09%, per poi chiudere a 0,8995, con una perdita del 6,15%. Anche se il presidente Blanc al momento ha dichiarato: "In questo momento non voglio affrontare i risvolti economici di questa eliminazione", la brutta sconfitta contro il Bayern preoccupa certamente i tifosi-azionisti bianconeri, perché l'eliminazione dalla Champions costerà la perdita di almeno una decina di milioni di euro, roba da leccarsi le ferite.
ALVAREZ CI SPERA - Dopo la rovinosa caduta della Signora in Champions League anche i galletti baresi alzano la cresta, come Alvarez, che la cresta l'ha scelta come acconciatura per i suoi capelli: "Dopo la sconfitta in Champions i bianconeri saranno ancora più determinati del solito. Noi, di contro, siamo pronti a fronteggiare la loro rabbia con una prestazione di carattere. Se la Juve sarà schierata a centrocampo con il rombo noi potremmo avere più spazi sulle fasce. Il nostro gioco, infatti, proprio sugli esterni crea situazioni frequenti per far male alle difese avversarie. Sugli spalti ci saranno tantissimi tifosi e avremo una grande carica per sfidare alla pari grandi campioni. Del resto io sono un grande ammiratore di Del Piero".
DEL PIERO: TUTTI COLPEVOLI - Alex Del Piero contro il Bayern non è riuscito ad incidere come avrebbe voluto e la sua delusione traspare da quanto ha dichiarato sul suo nuovo sito: "E’ difficile trovare le parole, anche perché in questi casi c’è davvero poco da dire. E molto da fare. Però è giusto fissare alcuni punti per ripartire dopo una sconfitta così, dopo una delusione tanto bruciante come l’uscita di scena dalla Champions. Innanzitutto: non c’è un solo colpevole, non c’è neppure chi è più o meno colpevole. Lo siamo tutti, allo stesso modo, nessuno escluso. E tutti lotteremo insieme per venirne fuori. In questo caso non esiste la parola "io" ma soltanto "noi", ne siamo consapevoli. Non sono soddisfatto della mia prestazione, ovviamente, e di tutto quello che è successo ieri ma ormai è successo e non si può cancellare. Impariamo dai nostri errori e lavoriamo ancora più duro. Punto. Altro da dire non c’è. Alessandro".
FIORENTINA PRIMA - Impresa della Fiorentina a Liverpool: vince in rimonta e si aggiudica il primo posto del suo girone. I viola erano andati in svantaggio nel primo tempo, quando Benayoun ha realizzato  una delle rare occasioni da rete. Nella ripresa la Fiorentina prima pareggia con Jorgensen, che concretizza una bella azione in velocità, e poi con Gilardino vince la partita e strappa la testa del girone al Lione. Il Liverpool, come la Juventus, si deve accontentare dell'Europa League.

MERCOLEDI' 09.12.2009
JUVE A RAPPORTO
- Per mezz'ora Ferrara ha tenuto a rapporto la squadra sul campo di Vinovo, dopo la débâcle contro il Bayern: i giocatori schierati in silenzio intorno al cerchio di centrocampo con in mezzo l'allenatore, sono stati duramente richiamati da lui alle loro responsabilità e dovranno sentirsi d'ora in poi sotto esame, a partire dalla trasferta di Bari. Nessun rappresentante della proprietà era presente, c'era invece Alessio Secco, che poi da bordo campo ha seguìto l'allenamento; la trasferta di Bari è vicina e, oltre agli infortunati (Iaquinta, Chiellini, Sissoko) mancherà anche lo squalificato Melo. Resta ancora con la squadra Gigi Buffon, che avrebbe dovuto operarsi oggi, ma che ha rimandato a domenica l'intervento, per stare accanto ai compagni in un momento difficile.
I tifosi, dopo la dura contestazione del postpartita, hanno disertato il campo di allenamento.
FERRARA A TERRA - Una sconfitta che brucia e l'amarezza di Ferrara è palese anche davanti ai microfoni: "Per me è una grande delusione, una sconfitta anche personale. Mi dispiace per tutto l'ambiente, società, tifosi e squadra. Uscire da questa competizione fa male. Stasera abbiamo dato la dimostrazione di non essere capaci di gestire una situazione importante. La verità è che abbiamo fatto zero punti nelle ultime due gare e in Champions non te lo puoi permettere. Il Bayern ci è stato superiore a livello tecnico e fisico. Abbiamo creato poco, molto poco. Il Bayern ha giocato meglio di noi, ci è stato superiore in tutto". Diego e Melo sono stati autori di una prestazione scialba, ma Ferrara svicola: "Non faccio l'analisi dei due singoli, faccio un'analisi più ampia che coinvolge tutti, compreso il sottoscritto. Non è giusto colpevolizzare i due brasiliani. E' stata la prestazione generale della squadra a non essere all'altezza". Quando gli chiedono se ha influito la gara tirata contro l'Inter, Ciro risponde: "Difficile dirlo. Penso che non sia giusto trovare alibi adesso. Certo, il dispendio di energie fisiche e mentali che c'è stato sabato scorso è sotto gli occhi di tutti. Il problema di stasera è che non abbiamo mai saputo contrastare gli avversari e siamo sempre arrivati in ritardo su tutti i contrasti".
I TIFOSI DELLA JUVE CONTESTANO - Dopo la pessima prestazione col Bayern, costata l'eliminazione dalla Champions, è esplosa la contestazione dei tifosi juventini. Al fischio finale, una cinquantina di supporters bianconeri sono andati di fronte alla cancellata presso gli spogliatoi della stadio Olimpico, sotto la scalinata di uscita della tribuna Vip, ed hanno scandito adirati cori nei riguardi dei giocatori e della società. I tifosi hanno urlato frasi come "Dirigenza, te ne vai sì o no", "Vergognatevi" e"Grazie ragazzi"; hanno anche invocato Luciano Moggi e Andrea Agnelli. Poi i tifosi si sono portati all'esterno dello stadio. (fonte ANSA)
BLANC: AVANTI CON FERRARA - Nonostante la batosta e l'eliminazione, Jean Claude Blanc ai microfoni di Sky conferma esplicitamente Ciro Ferrara: "Il Bayern ha fatto la più bella partita della stagione, noi al contrario abbiamo giocato male e stasera ha vinto il migliore in campo. Ma confermo che si proseguirà con Ciro Ferrara"; e così spiega la débacle: "Contro l'Inter abbiamo sprecato tante energie a livello fisico e psicologico e inevitabilmente contro il Bayern la squadra ne ha risentito". I tifosi contestano..."Mi dispiace per i tifosi, comprensibile la delusione. Avevamo obiettivi decisamente più alti rispetto a quanto fatto, ma la nostra forza è quando i tifosi sono vicini alla società. E così deve essere ancora". Cosa cambierà nei piani della società? "Il progetto Juve non cambia, nonostante la sconfitta di stasera e l'eliminazione. Non si tratta di un mezzo fallimento e noi continueremo su questa linea. Andiamo assolutamente avanti con Ferrara".

MARTEDI' 08.12.2009
BUFFON SALTA IL BAYERN? - Gigi Buffon rischia di saltare la delicata partita-spareggio contro il Bayern, e questa lsarebbe una brutta notizia per Ciro Ferrara. Frattura del menisco laterale sinistro, questo il responso della risonanza magnetica cui il portiere è stato sottoposto presso la clinica Fornaca in seguito alla riacutizzazione del dolore al ginocchio, lo stesso che già si sapeva dovesse essere operato, si sperava dopo il Bayern: e l'assenza prevista (almeno un mese) sarebbe stata in parte assorbita dalle lunghe vacanze natalizie; ma adesso il livello di preoccupazione è salito, l'intervento si fa sempre più urgente e l'impiego contro i bavaresi non è affatto certo, anche se Buffon è stato regolarmente convocato e si è allenato; solo dopo la rifinitura prepartita prevista questa mattina verrà presa la decisione definitiva.
RISCATTO PER CACERES? - Secondo Tuttosport, vista la crescita continua del giovane uruguagio, la Juventus sta seriamente pensando di esercitare il diritto di riscatto per Martin Caceres, cercando però di strappare al Barcellona uno sconticino rispetto al pattuito (11 milioni di euro più un bonus di un milione legato ai risultati della squadra). Blanc e Secco stanno dunque lavorando per assicurarsi il 22nne difensore: hanno ripreso i contatti col Barça e fissato appuntamenti per discutere il riscatto. Martin Caceres si è fatto sempre più apprezzare da Ferrara per le sue qualità, la duttilità (può giocare sia da centrale che da esterno), la personalità (nonostante l'ancor giovane età) e la grinta.
I CONVOCATI PER IL BAYERN - Ciro Ferrara per la gara contro il Bayern ha convocato 24 giocatori: Buffon, Caceres, Felipe Melo, Cannavaro, Grosso, Salihamidzic, Marchisio, Del Piero, Amauri, Chimenti, Manninger, Zebina, Camoranesi, Trezeguet, Poulsen, Molinaro, Giovinco, Grygera, Sissoko, Ariaudo, Diego, De Ceglie, Tiago, Legrottaglie. La buona notizia sta nel rientro di Salihamidzic.
Ovviamente assente Chiellini che, sottoposto ad accertamentei clinici ed ecografia, ha evidenziato un trauma distrattivo di primo grado del bicipite femorale di destra: prognosi intorno ai venti giorni.

LUNEDI' 07.12.2009

DALLA CONFERENZA STAMPA DI FERRARA - Alla vigilia della cruciale sfida col Bayern, si presenta in conferenza stampa un Ciro Ferrara determinato e assolutamente convinto che la gara coi bavaresi vale quanto una finale e con tale mentalità vada affrontata: "Qui ci giochiamo il passaggio del turno e tanti aspetti importanti, per la squadra e per la società. E' una finale vera e propria, per noi e anche per loro. Le squadre daranno sicuramente il massimo. Solo una, però, uscirà vincitrice. Noi non pensiamo assolutamente di gestire un pareggio e questa non deve essere la mentalità di una grande squadra. Dobbiamo scendere in campo per vincere la partita". Chiellini non ci sarà: "Per noi è un'assenza importante, però ho piena fiducia in Legrottaglie che domani giocherà e avrebbe giocato indipendentemente dall'assenza di Giorgio". E Trezeguet giocherà dall'inizio: "Penso di sì". E' perfettamente consapevole che il Bayern non lascerà nulla di intentato e può essere assai pericoloso: "E’ un grande club, sicuramente abituato a giocare a questi livelli, quindi tenterà di mantenere l’equilibro provando a colpirci quando sarà possibile. Non dimentichiamoci che è una partita da dentro o fuori anche per il Bayern, entrambi i team daranno tutto il possibile per vincere". Quanto al campionato, la vittoria sull'Inter è stata importante e ora bisogna continiare su quella strada: "La Juve deve ritrovare delle sue caratterstiche, come quella di essere anche una squadra operaia. Questo ci è mancato in qualche momento della stagione, ma ora siamo sulla strada giusta. Dobbiamo avere maggiore continuità se vogliamo ridurre il distacco da chi ci precede in classifica. C'è un divario importante dall'Inter, ma non impossibile da recuperare. C'è stato un miglioramento a livello di punti rispetto all'anno scorso, e questo anche grazie al contributo dei nuovi giocatori. Io credo di avere a disposizioni giocatori molto forti, e penso che alla squadra manchi solo un ulteriore scatto in avanti per essere al massimo".
PER MELO UNA GIORNATA DI SQUALIFICA, MULTE PER JUVE E INTER - A sèguito dell'espulsione (per doppia ammonizione) rimediata contro l'Inter, Felipe Melo è stato squalificato per un turno dal giudice sportivo, e salterà dunque la trasferta di Bari. Alla Juventus è stata invece inflitta una multa di 25.000 euro "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, fatto esplodere numerosi petardi e acceso numerosi bengala nel proprio settore, lanciandone alcuni nel recinto di giuoco e nel settore avversario (art. 14 CGS); per avere inoltre suoi sostenitori, prima dell'inizio e nel corso della gara, reiteratamente intonato cori insultanti e incitanti alla violenza nei confronti di calciatori avversari, dell'allenatore e del Presidente della squadra ospitata, nonchè di altri sostenitori della medesima Società, che avevano manifestato il loro dissenso da tale comportamento (art. 12 CGS); per avere altresì indirizzato reiteratamente nei confronti di due calciatori avversari dei cori costituenti espressione di discriminazione razziale (art. 11 CGS); sanzione attenuata ex art. 14 comma 5 in relazione all'art. 13 comma 1 lettere b) CGS per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine ed adottato opportune iniziative al fine di prevenire tali deplorevoli comportamenti". Multata anche l'Inter, per complessivi 17.000 euro, di cui 15.000 "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, fatto esplodere alcuni petardi ed acceso alcuni bengala, lanciandone tre nel recinto di giuoco e nove nel settore avversario unitamente a parti di seggiolini di plastica; entità della sanzione attenuata ex art. 14 comma 5 in relazione all'art. 13 comma 1 lettere b) CGS per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza" e 2000 euro "a titolo di responsabilità oggettiva per aver ingiustificatamente ritardato l'inizio del secondo tempo di circa tre minuti; recidiva specifica reiterata". Tra i nerazzurri una giornata di squalifica per Mourinho, Muntari e Samuel. Nel Bari, prossimo avversario della Juve, squalificati per un turno Parisi e Ranocchia, espulsi contro il Napoli.
CHIELLINI K.O. - Infortunio muscolare al polpaccio per Giorgio Chiellini, che dunque dovrà saltare la sfida con il Bayern: questa la pessima notizia che giunge da Vinovo, dove il difensore non era presente all'allenamento con i compagni. Ferrara teme che non sarà recuperabile neppure per la trasferta di Bari, lo stop potrebbe essere più lungo, si parla di venti giorni: la situazione verrà valutata nei prossimi giorni; contro i bavaresi comunque la coppia centrale di difesa sarà giocoforza formata da Cannavaro e Legrottaglie. Nel Bayern, fuori Toni per le scelte tecniche di Van Gaal, sarà certamente assente Ribéry, che non ha recuperato, mentre ci sarà Arjen Robben.
JUVE AL LAVORO - Ieri, dopo la vittoria sull'Inter, i bianconeri non hanno avuto tempo per festeggiare: l'importante gara col Bayern è alle porte, ed è una gara da preparare con molta attenzione, vista l'importanza, per il prosieguo della stagione della Juve, di centrare la qualificazione agli ottavi di Champions League. La seduta post gara si è svolta nel modo classico: lavoro defaticante per chi ha giocato, attività normale per gli altri. Sempre sotto i riflettori Claudio Marchisio, il match winner della partitissima, ancora raggiante per la sua prestazione e per la vittoria: "E' stato sicuramente un bel risveglio, anche se non ho dormito molto. Sono contento per la squadra, era un periodo in cui le cose non giravano tanto bene e questa vittoria ci dà la carica per affrontare le prossime gare, a partire da quella di martedì con il Bayern in cui ci giochiamo il girone di Champions League". E contro il Bayern Marchisio vuole vincere, anche se in fondo alla Juve basterebbe il pari: "Vogliamo vincere e dimostrare di essere forti quanto il Bayern. Sappiamo di esserci complicati la vita a Bordeaux ma ora possiamo rifarci. Arriviamo carichi dopo la vittoria di ieri e pronti ad affrontare un’altra sfida in cui le motivazioni arriveranno da sole". Poi sabato a Bari ritornerà il campionato e il centrocampista bianconero ben sa che la Juve dovrà continuare la strada che sembra aver intrapreso nella gara contro l'Inter: "Abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari. Anche l’anno scorso era così, con le grandi non abbiamo mai sbagliato, perdendo invece punti con le squadre inferiori a noi sulla carta. Dobbiamo migliorare soprattutto in questo aspetto. Il modulo? Non credo centri questo. Ieri abbiamo fatto bene con il rombo, ma anche con l’altro abbiamo fatto alcuni grandi partite. Dipende dalla voglia che ci mettiamo e dai cali di concentrazione da evitare. Ora che ci siamo riavvicinati, in campionato sappiamo di non poter più sbagliare, anche se oltre all’Inter dovremo stare attenti pure al Milan".
PER RIBERY NIENTE JUVE - Ribéry non ce la fa: l'infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio destro, che lo tiene fuori dal 3 ottobre, non si è risolta e lo staff medico bavarese non intende rischiare, affrettando il recupero del transalpino, che quindi non parteciperà alla gara di Torino e non potrà rientrare prima del 19 dicembre, quando il Bayern affronterà in Bundesliga l'Hertha Berlino.
BUSACCA PER JUVE-BAYERN - L'Uefa ha diramato i nomi degli arbitri che dirigeranno le gare di Champions di martdì 8 dicembre. La partita Juventus-Bayern, sfida delicata perché dovrà designare l'altra squadra del girone A che accederà agli ottavi, è stata affidata al ristoratore svizzero (ticinese, precisamente) Massimo Busacca; gli assistenti saranno Mathias Arnet e Manuel Navarro, il quarto uomo Claudio Circhetta. Zurigo Milan sarà arbitrata dal portoghese Pedro Proença, mentre l'italiano Matteo Trefoloni dirigerà Chelsea-Apoel Nicosia.
E' JABULANI IL PALLONE DEI MONDIALI
- In lingua Bantu isiZulu, la più parlata delle 11 lingua ufficiali del Sudafrica, significa 'festeggiare' ed è il nome del pallone che l'Adidas ha creato per il Mondiale sudafricano: gli esperti lo definiscono il più rotondo di sempre e il suo disegno ricorda lo stadio ove verrà disputata la finale: è realizzato in 11 colori (che richiamano gli undici componenti di ogni squadra in campo, ma anche le undici lingue ufficiali del Sudafrica, tante quante sono le tribù), ed ha una struttura futuristica con otto pannelli termosaldati e precedentemente modellati in forma sferica. La superficie "Grip'n'Groove" dà al nuovo pallone una straordinaria stabilità in volo, che dovrebbe permettere ai campioni in gara di controllare il pallone alla perfezione e di tirare con la miglior precisione possibile in qualsiasi condizione atmosferica. Tuttavia soltanto la prova del campo darà l'esatta misura degli effetti della rarefazione dell'aria sulla velocità di Jabulani. Il dottor Andy Harland, del gruppo di ricerca tecnologica dell'Università di Loughbourough, che agli studi sul pallone ha lavorato dal 2002, ha provato a quantificarne l'incremento di velocità e gittata in quota. "E' difficile dare dei numeri esatti, ma si può ragionevolmente pensare che in altitudine il pallone sia più veloce e vada più lontano del 5% rispetto al livello del mare".

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