Ferrara: "Voglio i fatti, non parole!"

ferraraPINZOLO - Sono finiti i tempi dei “rompiscatole”, di quelli che “daremo fastidio a tutti”. La Juve di Ciro “il Grande” è pronta a fare sul serio e lo si capisce da come il nuovo mister schiva proclami scomodi. A ju29ro.com che gli chiede se la sua sarà una “juve rompiscatole” (dall’odiosa definizione di Ranieri giusto un anno fa) o una Juve che farà sul serio, Ferrara risponde che nello spogliatoio certi obiettivi sono chiari ma che non si lascerà andare a facili proclami. Dal calciomercato potrebbe arrivare un difensore centrale (Santacroce?) sempre che i movimenti in uscita diano le risorse necessarie alla bisogna (“con Poulsen ho parlato chiaro”). Trezeguet sempre in bilico, mentre Tiago è confermatissimo. In attesa di avere tutta la rosa a disposizione domani per l’esordio con la Cisco Roma si inizia con “il rombo”. Probabilmente a riposo Diego e Sissoko.

E’ la prima volta come Mister a Pinzolo. Come ti trovi qui?
Lo conosco bene questo posto ci sono stato da calciatore. Mi trovo veramente molto bene, come del resto tutto lo staff.

Domani la prima partita. Come vi presentate?
"E’ emozionante affrontare una nuova stagione, non solo per me, ma per tutto il gruppo. Non siamo ancora al completo, ma ci teniamo a fare una bella figura anche con la Cisco Roma. Ci presenteremo nella maniera giusta. Ognuno farà un tempo in modo da verificare lo stato di condizione. Non so se Diego e Sissoko saranno della partita, forse l’esordio stagionale per loro sarà rimandato."

Quale modulo schiererai domani?
"Voglio valutare bene tutta la rosa a disposizione, ma in linea di massima non ci legheremo a un unico modulo (n.d.r.; quindi la sua Juve sarà veramente “camaleontica”…). Domani si inizierà con un centrocampo a rombo, ma poi avremo giocatori che si possono adattare a moduli diversi."

Come cambia questa Juve con Felipe Melo?
"Si tratta di un giocatore di altissimo livello può che può adattarsi a giocare sia da centrale davanti alla difesa, sia in mezzo ad altri due centrocampisti, sia come diga mediana in coppia con Sissoko. E’ un giocatore molto duttile e quando abbiamo visto la possibilità di andare a prenderlo non ci abbiamo pensato due volte, anche se l’investimento è stato molto importante. Sono veramente molto soddisfatto della squadra che ho in mano."

Lavori sereno con un gruppo già formato, i tuoi colleghi invece stanno ancora aspettando i saldi del calciomercato.
"E’ importante per noi. Questo ci può permettere di lavorare con più serenità senza aspettare gli eventi di mercato."

Il neo è il sovrannumero in qualche reparto.
"Abbiamo due giocatori per ogni ruolo e non è detto che il mercato anche in entrata sia chiuso."

Trezeguet può essere un problema?
"Assolutamente no. Si sta allenando molto bene. Conoscevo le sue intenzioni di cambiare, ma adesso si sta mettendo a disposizione di tutti e lo sto molto apprezzando. Non posso garantire nulla, ma se dovesse restare sarei molto contento."

Secco ha detto che Tiago resterà. Che importanza avrà questo giocatore nella tua Juve?
"Credo che Tiago sarà una sorpresa. E’ un grande professionista e per noi non è mai stato sul mercato."

E Zebina?
"La mia intenzione è di mettere tutti allo stesso livello livello e favorire una giusta competizione nel gruppo. Zebina e Grygera sono due giocatori molto importanti per noi e crediamo di avere comunque in quel ruolo una buona alternativa."

Sei spaventato rispetto a due mesi fa?
"Sono responsabilizzato e voglioso di iniziare il prima possibile."

Ti aspetti ancora qualcosa dal calciomercato in entrata?
"C’è qualcosa da completare (difensore centrale), ma ulteriori operazioni non possono non dipendere dal fatto se ci saranno o meno anche situazioni in uscita."

Marchisio sembra chiuso da Felipe Melo e Sissoko?
"Non è chiuso nella maniera più assoluta e non è mai stato inserito in alcun tipo di trattativa. Marchisio è un giocatore importante per questa Juventus."

E Brazzo? Come lo utilizzerai?
"Brazzo è un jolly utilissimo capace di destreggiarsi sia come centrocampista che in fase difensiva, è molto utile ed è molto importante la sua presenza all’interno del gruppo."

Discorso diverso sembra essere quello per Poulsen?
"Sta facendo un ottimo lavoro, però ci siamo parlati e con lui sono stato molto chiaro. Lui ora deve valutare anche in vista dei mondiali. C’è stata massima franchezza, ci siamo capiti; lui farà le sue valutazioni, ma fin a quando starà con noi ci sarà la massima disponibilità. Certo che stando le cose come sono ora, per lui c’è indubbiamente poco spazio."

Melo e D’Agostino sono due giocatori molto diversi. Avevi immaginato una Juve diversa con D’Agostino?
"Non cambia nulla anche se i due hanno diverse caratteristiche; ma Melo può coprire il ruolo di centrale basso del rombo come può offrire altre soluzioni. Certo che ha le caratteristiche per dettare anche i tempi di gioco."

Dato che per ogni ruolo c’è un ricambio, Camoranesi con chi fa coppia?
"Può essere uno dei tre in mezzo. Ha qualità e quantità che ci serviranno."

Ma Camoranesi predilige la fascia?
"German si accentra spesso nel suo gioco. Non ci saranno problemi di collocazione tattica."

Si può dire che sarà una Juve a misura di Diego?
"E’ sbagliato. Non possiamo dipendere da un solo giocatore, anche se, avendo uno come Diego, è logico che faremo il possibile per esaltare certe caratteristiche. Per Diego ci sono aspettative grandissime da parte di tifosi e addetti ai lavori, innanzitutto lo aiuteremo ad inserirsi."

E Giovinco, come lo utiizzerai?
"Dietro le punte può rendere molto, ma non solo."

La Juve di Ferrara sarà insomma una Juve”rompiscatole” e “in grado di dar fastidio a tutti” (Ranieri docet) o sarà una squadra che farà sul serio?
(…sorrisetto alla Ciro…) "Non faccio proclami. All’interno dello spogliatoio sappiamo quelle che saranno le nostre aspettative, ovvero lottare per il vertice."

Pavel entrerà nello staff?
"Credo che la sua sarebbe una presenza importante per tutti. Adesso lui vuole staccare, ma credo che più in là la proposta possa andare in porto. Lavorerebbe sul campo con me, Maddaloni e Sormani."

Come hai trascorso l’estate fino ai giorni del raduno?
"Abbiamo avuto modo di incontrarci spesso con lo staff per programmare la stagione. Ho pensato al lavoro da impostare e al modo in cui gestire il gruppo."

Come giudichi i problemi fra Cannavaro e la tifoseria?
"E’un problema che esiste e mi auguro che venga risolto in fretta. Rispetto l’idea di quella piccola frangia, ma io devo ragionare diversamente. Cannavaro, ma anche Zebina, che pure è stato contestato, saranno giocatori importanti per questa Juventus. Ribadisco che mi auguro che la cosa si risolva in fretta."

Quanto si è accorciato il gap con l’Inter?
"Lo verificheremo sul campo. I propositi sono buoni, ma con le parole non si va lontano. La sentenza è sempre quella del campo."

Ma se Mourinho è scontento e tu sei contento, allora si può dire che siete pari?
"A volte le parole servono per nascondersi."

Allora si può dire che l’Inter è sempre la favorita per lo scudetto?
"Sì…" e giù un bel ghigno “alla Ciro”.


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