Pacco, doppio pacco e contropaccotto a Napoli

bufalaGiornata di campionato grottesca quella in cui Milan, Lazio e Udinese vincono e si portano in testa alla classifica, il Chievo supera la Fiorentina mettendo in pericolo la panchina di Mihajlovic, la Roma si ripiglia espugnando il sintetico di Novara, il Palermo torna alla vittoria e il Lecce coglie tre punti importanti in chiave salvezza vincendo a Cesena. Genoa-Inter viene rinviata per la tragica alluvione che ha stravolto Genova e dintorni. Di grottesco in questa giornata c’è il rinvio del posticipo Napoli-Juventus deciso dalla prefettura. Una decisione presa in tutta fretta intorno a mezzogiorno fra Prefetto, Sindaco e Calcio Napoli. Una decisione che, con il passare delle ore, ha provocato non poche perplessità e polemiche tanto da richiamare alla mente un film diretto da Nanni Loy negli anni Novanta: era ambientato a Napoli e parlava “di pacchi”.

Pacco - A Napoli è piovuto tutta la notte e durante la mattinata. Una situazione descritta come critica che, a Pozzuoli, ha visto anche la morte di un uomo, la cui auto è stata travolta accidentalmente dalla caduta di un albero di pino abbattuto dal forte vento. Ma a far decidere per il rinvio, almeno ufficialmente, sembra sia stato soprattutto l’annuncio del peggioramento atmosferico previsto per le ore successive. Addirittura il Sindaco si è messo a twittare chiedendo ai napoletani di rimanere barricati in casa e di non uscire se non per motivi strettamente necessari. Quindi la decisione assunta da Prefetto, Sindaco e Calcio Napoli di rinviare ad altra data la partita in un vertice cui non hanno partecipato Lega e Juventus, che hanno addirittura appreso la notizia da Sky Sport 24.

Doppio pacco - Poi verso le 13, subito dopo la fine del vertice straordinario in Prefettura, il Sindaco De Magistris rilasciava un’intervista in cui spiegava che esistevano problemi di viabilità e che il Calcio Napoli gli aveva comunicato che il terreno non sarebbe stato agibile. Scattavano i collegamenti televisivi con lo stadio: i giornalisti presenti descrivevano il terreno di gioco “in perfette condizioni”. Su Napoli iniziava a splendere il sole. Guido Vaciago di Tuttosport spiegava in un video come, partendo dal centro città, avesse raggiunto lo stadio comodamente in taxi e che il terreno era in perfette condizioni. In rete iniziavano a girare altri video che mostravano i dintorni dello stadio perfettamente transitabili dalle automobili. Le webcam online, piazzate nei punti strategici della città di Napoli, sembravano altrettante cartoline, con paesaggi baciati dal sole, mentre per le strade passeggiavano persone e sfrecciavano auto e motorini.

Contropaccotto - Di fronte all’evidenza dei fatti che fanno pensare a molti come la partita si potesse effettivamente disputare in condizioni migliori rispetto a quelle che hanno ospitato altre gare di serie A giocate nel pomeriggio, arriva in serata il comunicato stampa della Società Calcio Napoli con il presidente De Laurentiis che spiega di condividere pienamente la decisione della Prefettura e fa un gratuito riferimento ai tragici fatti di Genova per motivare “un’attenzione particolare”. In tutto il resto d’Italia piove e si gioca, mentre a Napoli si cerca evidentemente di giustificare una decisione che lascia parecchi punti interrogativi. Una decisione anche “sfortunata” perché, se fosse continuato a piovere, nessuno avrebbe avuto niente da ridire. Invece il film andato in scena nel giorno di Napoli-Juventus è privo degli effetti speciali che De Laurentiis usa per certe pellicole. A chi scrive arrivano telefonate di amici che hanno seguito la Juventus a Napoli e che testimoniano come in città non si avvertano problemi particolari di viabilità.

Un nuovo episodio. Il “rinvio per troppo sole” sembra effettivamente un episodio che ci sarebbe stato veramente bene in “Pacco, doppio pacco e contropaccotto”. Magari nella sigla finale si poteva inserire qualche video del backstage, come per esempio la sceneggiata che De Laurentiis fece nel giorno del varo dei calendari in Lega. “Siete delle merde, mi vergogno di essere italiano” gridò andandosene, inveendo così contro i suoi colleghi all’interno della sala. Troppo impegnative le partite per il suo Napoli a ridosso degli incontri di Champions League. Ed ecco che puntuale, proprio contro la Juventus, arriva questo rinvio la cui motivazione, a pensar male, sta nella possibilità, per i giocatori del Napoli, di recuperare le forze spese nel turno infrasettimanale di Champions League a Monaco di Baviera. Questa sì che sarebbe una cosa di cui vergognarsi.