THE DAY AFTER: Almeno non chiamatela più Juventus!

blanc seccoC’erano, ad Udine, quasi più tesserati dell’Inter in tribuna che in campo. Mourinho, Cordoba, Samuel, Cambiasso e Muntari chiusi nel loro bel piumone e l’Udinese che dopo nemmeno due minuti metteva un po’ di Pepe al campionato andando in gol. Ma poi arrivano tre grandi gol di Balotelli, Maicon e Milito e, avendo pure la traversa dalla propria parte, gli Onesti si portano a casa tre punti che valgono oro. Dietro ai nerazzurri, il Milan resta a -4 timbrando la vittoria di prassi contro un’Atalanta vittima designata. La Roma invece perde terreno bloccata all’ultimo minuto da un Napoli mai domo. Nel campionato delle altre è il Palermo a comandare la classifica, rifilando un imbarazzante 0-2 alla Newventus. A Torino sono i rosanero a fare la figura della grande squadra, mentre gli avversari accusano forse le fatiche di Coppa, ma dimostrano anche di essere di una totale inconsistenza anche quando le gambe sembrano girare. Pietà per Del Piero e Trezeguet che a questa squadra hanno dato tanto, ma che sono assolutamente improponibili in simili condizioni. Chissà se Paolucci ed Immobile farebbero meno del nulla di cui sono stati capaci i due titolari. E Diego? Beh, se non troverà spazio Giovinco appena sarà disponibile, allora veramente ci si vuole fare del male, magari impacchettando la formica atomica al Corvino di turno nel prossimo mercato, in cambio di qualche altro pacco a cui una società di incompetenti ci ha abituato. Almeno non chiamiamola più Juventus fino a quando qualcosa non cambierà veramente in questa società che, da Calciopoli in poi, ha fatto dell’autolesionismo la propria regola. Ma forse fa parte del progetto vincere lo scudetto “del bilancio” e il premio “simpatia”, va' a saperlo. Comunque sia, anche per il quarto posto sarà durissima farcela per l’incolpevole Zaccheroni. Adesso il Palermo è su di due punti, appaiato c’è il Napoli, appena dietro di un punto c’è la Sampdoria, mentre Cagliari e Genoa, rispettivamente sconfitte da Chievo e Bologna, sono a soli tre punti. E il prossimo turno si aprirà sabato nell’anticipo pomeridiano con un Fiorentina-Juventus che promette più scintille del solito. I viola, con il pareggio all’Olimpico laziale, sono più che mai nel limbo di metà classifica, al pari del Chievo e del Parma, vittorioso contro la Sampdoria, anche se i ducali hanno un paio di punti in meno. Il Bari a Catania subisce la quarta sconfitta consecutiva e ne esce definitivamente ridimensionato, mentre il Bologna che espugna il Marassi genoano veleggia verso posizioni di assoluta tranquillità. Nel campionato di chi punta alla salvezza sono tre punti importanti quelli che aggiunge alla propria classifica il Catania, che appaia l’Udinese rimasta al palo. Quello della Lazio è un punticino che comunque la porta ad avere tre preziose lunghezze in più del Livorno sconfitto in casa dal Siena che, dato per spacciato da mesi, non si arrende e coglie appunto a Livorno la seconda vittoria esterna consecutiva dopo quella maturata contro il Chievo. In mezzo c’è il pareggio contro il Napoli a formare la miniserie positiva di un’imbattibilità che dura tre partite. La Lazio, quartultima, è ora a sei punti di distanza. Con il carattere di Malesani, questa salvezza non sarà assolutamente facile, ma non è certo un miraggio.

TOP DI GIORNATA

Adailton. Trascina il Bologna alla vittoria esterna contro il Genoa, realizzando addirittura una tripletta. Il 33enne attaccante brasiliano non sta facendo rimpiangere l’infortunato Di Vaio. Con quelli di oggi sono otto i gol in stagione di Adailton e tutti pesanti.

Mihajlovic. Da quando c’è lui il Catania vola a un ritmo da Europa League. Sono 18 punti in 11 partite, con una media di oltre 1,6 a partita. Il Catania è una squadra letteralmente trasformata dal suo avvento e il 4 a 0 rifilato al Bari nell’anticipo di sabato è solo la ciliegina sulla torta.

Il Palermo. Aggancia il quarto posto solitario scavalcando in un colpo solo Juventus e Napoli; e lo fa giocando come fa il gatto con il topo, ridicolizzando i bianconeri. E’ il Palermo a fare un figurone da grande squadra contro un avversario piccolo piccolo.

FLOP DI GIORNATA

Gasperini. Il capitombolo casalingo contro il Bologna è di quelli pesanti. D’accordo che il suo Genoa segna molto, ma prenderne quattro in casa contro il Bologna è decisamente troppo. Quella genoana è la difesa più perforata del campionato dopo quella del fanalino di coda Siena.

Bari. La squadra rivelazione del girone di andata sembra essersi improvvisamente dissolta nel nulla. Sono quattro le sconfitte consecutive dei galletti baresi, che stanno risentendo più del lecito dell’assenza di Ranocchia oltre che di un evidente calo di condizione fisica.

La Newventus. Ormai bisogna ribattezzarla proprio così. Contro il Palermo sono riapparsi i fantasmi bianconeri. Primo tempo buono in fase di manovra, ma di totale inconsistenza in avanti con Trezeguet e Del Piero abulici e un Diego impalpabile. Ripresa imbarazzante con tanto di retropassaggio fantozziano a propiziare il raddoppio dei rosanero.