Zenit - Juve 0-0, cronaca disperata del match

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Zenit – Juventus 0-0 (Conclusa)
Ultimo aggiornamento: 22:20 del 25/11/2008



ZENIT (4-3-3): Malafeev; Anyukov, Lombaerts, Krizanac, Sirl; Denisov, Timoshchuk, Zyrianov; Danny, Pogrebniak, Arshavin. All. Advocaat.
JUVENTUS (4-4-2): Manninger; Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro; Camoranesi, Sissoko, Marchisio, Nedved; Iaquinta, Del Piero. All. Ranieri.
ARBITRO: Larsen (Danimarca)
STADIO: Petrovskij, San Pietroburgo.
PUNTO DI OSSERVAZIONE: TV streaming P2P, canale Justin.tv. Commento in italiano (Sky). Software video: Windows Media player. Bitrate 295 Kbps.


Marchisioh. 18:10: Partita decisiva per lo Zenit, che schiera una formazione a trazione anteriore. Reduce dalla sconfitta a San Siro nel posticipo serale con l'Inter, Ranieri conferma l’illazione di Mourinho secondo cui, pur avendo lavorato in Inghilterra, non conoscerebbe l’inglese, dato che l’espressione “turn-over” gli ricorda solo un gatto che schiacciò molti anni fa con la sua Panda, mentre stava svoltando. Dunque: al netto degli infortunati, squadra titolare, tranne Mellberg per Legrottaglie e Iaquinta per Amauri. Giovinco a Raitrè lunedì sera, in prima serata.

18:26: Le squadre fanno il loro ingresso nel freezer russo (-4).

18:30: Si parte!

18:32: Punizione di Camoranesi vicino all’area, stacca di testa Iaquinta, palla alta. Nel commento Sky, Bergomi fa il suo primo parallelo tra la Juve di oggi e quella di sabato contro la sua nuova-grande-inter-ziofa’.

18:36: Finalmente si fa vivo lo Zenit: il terribile Arshavin tenta la conclusione da lontano, ma è sfortunato, perché manca la bandierina del calcio d'angolo davvero di un niente.

18:39: Giallo per Lombaerts che ha fermato irregolarmente Iaquinta e punizione per la Juve.

18:40: Batte ancora Camoranesi, che mette in area: stavolta Mellberg frega Iaquinta e colpisce lui, mandando la palla sul palo esterno. Nel commento Sky, a Bergomi viene in mente un colpo di testa di Muntari di sabato scorso.

18:45: Se n'è andato il primo quarto d'ora dell'incontro: già 3 spettatori assiderati per noia.

18:47: Finalmente Pogrebnyak termina il riscaldamento e scatta sul filo del fuorigioco, ma Chiellini, che ha una temperatura corporea adattabile ad almeno 3 pianeti del Sistema Solare, lo chiude alla grande.

18:48: Sempre Pogrebnyak ci prova su punizione dalla distanza, ma manda la palla direttamente in Prospettiva Nevskij.

18:50: Si sveglia anche Zyrianov, che calcia dal limite di prima intenzione, ma Manninger, dopo aver sgridato l’assistente a suo dire reo di non aver visto un fuorigioco in realtà inesistente, blocca con tranquillità.

18:52: Molinaro scende pattinando come la Kostner sulla sinistra e pesca Iaquinta solo in area che senza saper né leggere né scrivere prende in pieno il palo! La palla poi giunge a Camoranesi che non trova lo specchio della porta. Nel commento Sky, Bergomi rievoca l’ingresso in campo dell’italo-argentino nel secondo tempo della partita di sabato scorso, quella contro la sua squadra del cuore.

18:57: Arshavin ha un deja-vu risalente a 3 mesi fa e con un colpo di tacco all’indietro smarca in area un Denisov essiccato come un merluzzo, che calcia lentamente. Manninger blocca.

19:03: Camoranesi, defilato sulla destra, prova una difficile conclusione al volo, ma sbaglia mira. Nel commento Sky, a Bergomi sovviene un episodio di sabato scorso, quando “Fabio” gli disse qualcosa riguardo a una misteriosa squadra di Torino e lui rispose: “Fabio, stasera non c’è n’è per nessuno”.

19:06: Calcio d’angolo per la Juve: Malafeev va a farfalle siberiane, ma i nostri non ne approfittano. Nel prosieguo, Nedved crossa per Del Piero, che non trova la porta, come si dice in gergo.

19:08: Calcio di punizione da buona posizione per lo Zenit, Manninger sistema la barriera ispirandosi al Casillas del Bernabeu.

19:09: Tymoschuk calcia agevolmente rasoterra, ma Manninger fa marameo al portiere del Real e devia in angolo.

19:10: Sugli sviluppi del corner, l’intera difesa della Juve viene colta da una forma di assideramento istantaneo, così Pogrebnyak, lasciato solo, mette in rete. Ma l’assistente aveva segnalato il fuorigioco (poi resta bloccato a lungo, proteso con la bandierina in avanti, finché un raccattapalle gli mette una coperta termica sulle spalle).

19:13: Per movimentare la gara, Iaquinta decide di farsi ammonire: l’arbitro aveva fermato il gioco ma lui, da perfetto gnorri, aveva continuato l’azione, tirando goffamente in porta. Poi si era finto sordo dalla nascita, ma l’arbitro, che conosce il linguaggio dei segni, lo aveva sgamato in un paio di mosse.

19:15: Ammonito anche Camoranesi per un brutto fallo da dietro su Sirl. Nel commento Sky, Bergomi attribuisce il gesto alla delusione per non aver giocato titolare sabato; inoltre, lo accusa di aver giocato male apposta, una volta entrato, anche se, ricorda, l’avversario era comunque "imbattibile" (sic).

19:16: Si chiude il primo tempo. Data la latitudine, non si poteva tornare negli spogliato che a reti bianche.

19:32: Inizia la ripresa. Nonostante l’intervento di un interprete laureato a Oxford, Ranieri continua a non riuscire ad afferrare il vero senso dell’espressione “turn over”, così tornano in campo i soliti 11.

19:34: Juve vicinissima al gol: cross dalla destra di Grygera, Del Piero stoppa di petto e calcia di sinistro, per la clamorosa parata di Malafeev! Poi la palla rimane in area avversaria e inizia una mischia furibonda. “Nuca, tibia, nuca, tibia, orecchio, naso, etc.” (cit.). Tra una cosa e l’altra, concludono a rete Sissoko e Nedved, ma senza fortuna.

19:37: Si scongela Danny, un oscuro portoghese che qualche mese fa sembrava una specie di Messi underground osteggiato dall’establishment. Il suo tiro viene deviato da Manninger in angolo.

19:45: Alex nostro ha la possibilità di realizzare una punizione delle sue, ma è un po’ stufo della solita minestra, così tira debole e centrale, e Malafeev blocca.

19:46: Del Piero potrebbe poi servire Iaquinta in posizione favorevole, ma il Capitano vuol far vedere al mondo che segna anche su azione, così, dopo essersi girato alla grande, calcia di sinistro, ma Malafeev para.

19:47: Altra grande occasione per Del Piero, che riceve una gran palla solo in mezzo all’area. Però ci ripensa di nuovo, in effetti ora preferisce segnare su punizione, e così calcia fuori.

19:50: Sugli spalti, una miriade di omini surgelati si chiede che fine abbia fatto lo squadrone celeste che 2 mesi fa terrorizzava l’Europa. Nello stesso tempo, sulla panchina della Juve, un giovane piccolo e minuto dai capelli rasati si ripromette, una volta tornato a Torino, di costruire una bambolina vudù dalle sembianze di un signore romano a due metri da lui. Ah, e di procurarsi degli spilloni.

19:52: Camoranesi entra bene in area, ma si allunga troppo il pallone. Nel commento Sky, Bergomi ricorda che sabato scorso in effetti fece un errore simile, ma merito fu soprattutto degli avversari.

19:53: Molinaro, impietosito per i sampietroburghesi (dei quali ha conosciuto una simpatica concittadina la sera prima bighellonando per la zona della statua di Pietro il Grande, nei pressi del bar Tribunal), consegna la palla a Danny. Ma il portoghese, sognando Lisbona e la brezza dell’Atlantico, cincischia per la provvidenziale chiusura di Marchisio.

19:55: I russi si sono ringalluzziti: Pogrebnyak tenta un sinistro a giro da lontano che si stampa sul palo alla destra di Manninger. Il pubblico si rianima un po’, come dopo un rigore di vodka Stolichnaya di quelli giusti.

19:57: Arshavin, mai entrato in partita, lascia il posto a Fayzulin. Ranieri, dietro delle curiose stalattiti appese alle sopracciglia, osserva perplesso la scena e chiede al suo secondo: "Che stanno facendo? Ma è permesso dal regolamento?". Allora il massaggiatore gli dà una scrollata e lui, dopo un attimo di sgomento, finge di aver scherzato.

19:58: Tymoschuk atterra Nedved poco prima del limite dell’area e viene ammonito. Nella postazione Sky, in preda a uno strano riflesso condizionato, Bergomi pensa che il ceco comunque ha accentuato, ma riesce a tenerselo per sé.

19:59: Calcio di punizione, dunque. Del Piero cambia ancora idea e ora vuol segnare su azione, così tira centralmente per la parata di Malafeev.

20:00: Dopo aver riacquistato la memoria, Ranieri si decide finalmente a inserire Giovinco per Del Piero. Ma si raccomanda con tutta la panchina che nessuno osi più ripetere quella parola inglese, che il ricordo di quel gatto gli fa male.

20:10: Ultima occasione dei russi per tentare di scongiurare l’eliminazione: esterno destro di Danny, palla fuori di poco. Dasvidania, Zenit.

20:11: Ranieri ci prende gusto: dentro Marchionni per Camoranesi. Nel commento Sky, Bergomi ricorda sognante che si tratta dello stesso cambio di sabato scorso a Milano, ma al contrario.

20:12: Lo Zenit si butta in avanti, ma nessuno ci crede più.

20:14: Altro cambio per Ranieri: Amauri al posto di Iaquinta. Massì, abbundandis abbundandis (cit. Totò).

20:17: Con enorme fastidio, l'arbitro Larsen concede 3 minuti di recupero.

20:19: In seguito a un complotto elaborato con i suoi colleghi in panchina, Sissoko commette un plateale fallo di mano e ovviamente viene ammonito. Era diffidato e salterà l’ultima partita del girone con il Bate Borisov. In pratica, l’idea sarebbe quella di insegnare a Ranieri il significato di “turn-over” con esempi pratici, dettati dalla necessità.

20:20: Finisce qui. In attesa di essere eliminato dalla vittoria del Real Madrid a Minsk, lo Zenit viene fermato da una Juve che non aveva stimoli particolari. Comunque, i bianconeri hanno preso due pali e sfiorato il gol diverse volte. Forse qualche sofferenza a tratti nella ripresa, ma in sostanza hanno meritatamente consolidato il primo posto. Nel commento Sky, Bergomi ha affermato che il triplice fischio di Larsen gli ricordava molto quello di Rizzoli sabato sera, ma non ha saputo spiegare perché.

 

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