vendittiI nostri lettori non si preoccupino. Non abbiamo nessuna intenzione di parlare di musica oggi. Non facciamo infatti riferimento ai vecchi successi di Sandro Giacobbe e dei Cugini di Campagna, ma ad un successo più recente, quello di una trasmissione tutta dedicata alla Juventus che è partita in sordina ma che in poche settimane è diventata il punto di riferimento per moltissimi tifosi della Vecchia Signora.

SIGNORA MIA va in onda sul digitale terrestre nel Lazio, ma anche via satellite, canale 905 di Sky, e perfino in streaming, collegandosi appunto da www.reteoro.tv tutti i martedì dalle 21,00 alle 22,30.

Per spiegare il fenomeno "SIGNORA MIA" basterebbe leggere le centinaia di mail che giungono in redazione durante la trasmissione. La formula vincente è indubbiamente nel palinsesto della trasmissione che ha saputo miscelare i commenti al calcio giocato alle notizie su Calciopoli, argomento molto spesso trascurato nel panorama del giornalismo sportivo e che invece nel corso di "SIGNORA MIA" viene affrontato con dovizia di particolari e in alcuni casi con l’ausilio di materiale audio/video inedito fornito dalla nostra redazione.

Abbiamo perciò incontrato il conduttore, Marco Venditti, per farci raccontare come è riuscito, partendo praticamente da zero e con un budget molto limitato, ad allestire un programma che lentamente ha scalato tutte le classifiche di gradimento tra i sostenitori bianconeri.

Marco, raccontaci questa avventura, come è cominciata e cosa ci dobbiamo aspettare nell’immediato futuro?
Innanzitutto voglio ringraziare tutti quelli che ci seguono e che ci manifestano la loro stima. Noi lavoriamo per tutti i tifosi della Juventus e sono orgoglioso di poter dire che è grazie al loro calore che l’editore di Rete Oro recentemente ha addirittura deciso di ampliare il tempo a nostra disposizione, portandolo da un’ora a un’ora e mezza. Devo anche dire però che la trasmissione ha avuto un buon successo soprattutto perché ho trovato dei collaboratori speciali, che hanno messo a disposizione della causa tutta la loro passione. E che dire poi del sostegno di Ju29ro.Com, che in particolar modo per i temi relativi a Calciopoli ci ha fornito contenuti interessanti e a volte inediti.

Da come lo dici sembra quasi che tu sia rimasto spiazzato dagli ascolti.
No, spiazzato no, chi mi conosce sa che ormai da molti anni conduco trasmissioni di questo tipo, ma è indubbio che questa volta intorno alla trasmissione e alla redazione si respira un'aria di entusiasmo e di collaborazione che raramente avevo notato nelle mie precedenti esperienze. Io credo che l’armonia in redazione alla fine si trasmetta anche alla gente a casa, che usufruisce alla fine di un prodotto di qualità più elevata, cosa che implicitamente fa aumentare lo share.

Squadra che vince non si tocca. Ma cosa state preparando per il futuro prossimo?
Hai detto bene. Squadra che vince non si tocca. Ma è indubbio che alcune idee ci stanno venendo e stiamo valutando come e quando metterle in pratica. Di sicuro abbiamo in pentola una piccante rubrica di calciomercato grazie anche a un'importante collaborazione che potrebbe cominciare a giorni. E poi ancora tanta cronaca ed approfondimento su Calciopoli, in collaborazione con Nicola Penta e con la vostra redazione. Sappiamo che sono in arrivo altre intercettazioni inedite e alcune di queste dovremmo riuscire a proporle in anteprima ai nostri telespettatori. Infine stiamo lavorando a una grande sorpresa per il finale della stagione. Ma su questo non voglio anticipare nulla, come ho detto prima, se riusciremo a portarla in porto, dovrà essere appunto una sorpresa.

Cosa pensi della Juventus e del nuovo corso?
Si respira aria nuova, è evidente. La squadra ha delle lacune ma al momento la mano di Del Neri le sta coprendo tutte e i ragazzi stanno bene di testa. Anche in società si percepisce più ordine e professionalità. Speriamo continui così, anche perché una Juventus forte dovrebbe essere l’augurio di ogni giornalista intelligente, visti anche i potenziali bacini di ascolto.

Uno dei fenomeni post-Calciopoli è stato il proliferare di siti, blog e opinionisti. Come vedi questo fenomeno, e soprattutto come viene visto da parte vostra che siete giornalisti professionisti?
Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio ma è evidente che in alcuni casi abbiamo assistito a vere e proprie invasioni di campo da parte di soggetti molto spesso poco preparati per fare del giornalismo vero. Ma io credo che alla distanza il pubblico sappia distinguere il prodotto “di qualità” e che quindi tutto vada a riequilibrarsi in maniera naturale. Restano alcune lodevoli eccezioni, come quella di Ju29ro.com, che ormai, anche tra gli addetti ai lavori, è giudicato un vero e proprio punto di riferimento e ve lo dico senza imbarazzi, anche se siete proprio voi ad intervistarmi in questo momento. Ma anche altri hanno saputo lavorare bene. Mi riferisco all’Uccellino di Del Piero e ai ragazzi della "Combriccola Romana", che mettono in tutto quello che fanno una passione e un'energia pari almeno alla vostra tenacia e capacità di analisi.

Marco, un ultimo messaggio per i lettori di Ju29ro.com.
Voglio portarmi avanti e rivolgere ai vostri lettori il mio personale augurio di Buon Natale e di un Felice 2011. Potrebbe essere un anno importante per noi e per la nostra passione e dobbiamo farci trovare pronti. La Juve deve rinascere e noi dobbiamo continuare a fare informazione vera, quella che ci è stata negata troppe volte negli ultimi anni. In bocca al lupo ragazzi!