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A fine campionato scorso in un'intervista rilasciata a Sky Sport Andrea Agnelli indicò l'attuale "potenza di fuoco" della società bianconera in ca. €200 milioni, l'equivalente di 70-75% del valore delle aspettative sul fatturato. Il 4 settembre Marco Iaria  sulla Gazzetta dello Sport (nell'articolo dal titolo 'Missione Agnelli') scriveva che con il calciomercato appena concluso, il quale ha portato Tevez, Llorente e Ogbonna alla corte di Conte, tale soglia sarebbe stata addirittura superata. Secondo le stime del giornalista rosa risulterebbe pari a €205-207 milioni.
 
Noi il giorno precedente, facendo un calcolo sulla base delle informazioni disponibili, avevamo ipotizzato un valore di molto inferiore, attorno ai €180 milioni, il che lasciava spazio a qualche legittimo dubbio sul perché avessimo concluso le operazioni di compravendita con un risultato finale così contenuto. Con €180 milioni utilizzati ed un cuscinetto di €20 milioni ancora disponibili ci sarebbe stato lo spazio per ingaggiare, oltre a Tevez, anche un secondo top player (in termini di costi, diciamo dai €10-12 milioni a salire). Per fare un esempio, le cifre che giravano in rete, vere o meno in questo caso non importa, attorno al possibile trasferimento in bianconero dell'esterno offensivo del Manchester United, Nani, erano di €15 milioni per la società inglese ed un contratto sui €6 milioni netti all'anno per 4 anni al giocatore. Questo avrebbe significato un impatto in termini di costi annuali di ca. €16 milioni (15/4 +12) portando il livello della "potenza di fuoco" utilizzata al limite consentito.
 
Invece secondo i calcoli del giornale milanese questo spazio non ci sarebbe stato sostanzialmente dal giorno dell'acquisto del nuovo numero 10 bianconero. Senza voler mettere in dubbio la bontà di questi calcoli, ci risulta tuttavia strano che negli ultimi giorni di mercato siano stati cercati giocatori come Nani o anche Nainggolan. E anche se per quest'ultimo si parlava della comprovata soluzione del prestito a non più di €3-4 milioni ed il riscatto l'anno successivo a €10-12 milioni in modo da impattare poco sul bilancio di quest'anno, si sarebbe comunque appesantito un bilancio già sforato.
 
Quale sia la verità, i numeri della Gazzetta oppure le trattative per i giocatori, per ora non è chiaro. In ogni caso qualcosa non torna. A meno che lo sfogo di Conte, lamentando l'indebolimento della squadra dovuto alla vendita di Matri e Giaccherini nella conferenza stampa prima della partita casalinga contro la Lazio, non abbia portato i dirigenti bianconeri a decidere di sforare ulteriormente il budget per cercare di accontentare l'allenatore, desideroso di rinforzare la propria squadra in vista dei molteplici impegni sportivi della stagione appena cominciata.