Juventus-Inter: greatest hits

Più che di Derby d’Italia, come scrivemmo in questo "Derby d'Italia? Derby di che?", parlerei di un match che per oltre 40 anni è stato per la società Inter e la sua tifoseria l’occasione per manifestare sospetti, veleni che sfociavano (e sfociano tuttora) in un rancore scatenato fondamentalmente da sonore batoste sportive: si va dalla partita rinviata del ’61 al rigore su Ronaldo del ’98 fino alle allusioni di Figo e Facchetti del 2006 qualche mese prima di Calciopoli. Proprio Calciopoli ha fatto sì che anche da parte bianconera si manifestasse un risentimento verso l’Inter tale da far ritenere l’incontro con i nerazzurri il più sentito, indipendentemente dalle latitudini del tifo e dalle posizioni di classifica occupate dalle squadre. Nel tentativo di ripercorrere la storia di questa sfida, ho stilato l'elenco di quelli che considero gli incontri più rappresentativi degli ultimi anni.
Partiamo dall'ideale podio dei successi nerazzurri:
 
3) 21 marzo 1993: Juventus-Inter 0-2 - Fu la prima vittoria dei nerazzurri allo Stadio “Delle Alpi”: l’ultima sul campo di Torino era di ben 28 anni prima, se si esclude quella del 1983 a tavolino dove, si sa, l’Inter non ha nulla da insegnare a nessuno. Gli uomini del Trap pagarono dazio per le assenze di Moeller, Baggio, Casiraghi e i 90 minuti contro il Benfica in Coppa Uefa. Entrambi i gol arrivarono su “gentile” concessione della difesa bianconera: al 16’ Sosa faceva partire un sinistro dai 20 metri su cui Peruzzi non era esente da colpe, mentre al 20’ fu uno scellerato disimpegno di Julio Cesar a far scattare il contropiede che portò Shalimov solo davanti a Peruzzi, che venne battuto con un morbido pallonetto.
 
2) 29 novembre 2003: Juventus-Inter 1-3 - Sarebbero passati 10 anni prima di vedere l’Inter trionfare nuovamente a Torino. La Juve si presentava prima in classifica con 8 vittorie e 2 pareggi nelle prime dieci gare, e con tutti gli uomini a disposizione, mentre l’Inter, staccata di 7 punti in classifica, arrivava dopo la scoppola di Champions League (1-5 a San Siro contro l’Arsenal) e con una formazione in piena emergenza. Quella sera l’Inter sembrava la Juve, per caparbietà e convinzione, mentre la Juve sembrava proprio una delle peggiori Inter morattiane. Ci pensò Cruz a portare in vantaggio gli ospiti con una bella punizione al 12’ e a raddoppiare al 69’, dopo una parte centrale di gara in cui gli uomini di Lippi non si riuscirono mai a rendersi veramente pericolosi dalle parti di Toldo. Il 3-0 di Martins e il gol della bandiera di Montero non cambiarono nella sostanza l’esito di una partita che alla vigilia sembrava a senso unico bianconero.
 
1) 3 novembre 2012: Juventus-Inter 1-3 - Inutile girarci attorno, la sconfitta dello scorso anno è stata dura da mandare giù per la maggior parte di noi. Perdere l’imbattibilità dello Juventus Stadium  e vedersi interrompere una striscia di 49 risultati utili consecutivi da Stramaccioni e da una squadra che era un mix di giocatori scarsi e cotti dopo la gestione Mourinho è stata un boccone amaro. Una vittoria come nemmeno il più ottimista tifoso interista avrebbe pensato alla vigilia, una rimonta giunta nel secondo tempo con ben 3 gol rifilati a Buffon, dopo una prima frazione di gara in cui i nostri avevano sfiorato più volte il raddoppio. L’Inter si portò a un punto dalla Juve, anche se proprio quella vittoria avrebbe rappresentato l’inizio della fine dello “Stramou”.
 
Ed ora i successi bianconeri:
 
3) 2 ottobre 2005: Juventus-Inter 2-0 -  L’Inter giunse a Torino speranzosa di recuperare i 3 punti che aveva perso a Palermo alla seconda di campionato e che la separavano da una Juve capolista a punteggio pieno dopo cinque giornate. Giocatori alla vigilia convinti di espugnare il “Delle Alpi”, un clima mediatico quasi tutto a favore dei nerazzurri che poco più di un mese prima si erano imposti in Supercoppa. Ma quella sera la squadra di Capello si dimostrò da subito più forte e schiantò Mancini con un secco 2-0, conseguito già dopo 34 minuti, grazie ai gol di Trezeguet e Nedved. Gli infortuni a catena di Ibrahimovic, Trezeguet e Thuram avrebbero poi costretto nel secondo tempo la Juve a gestire il risultato, peraltro senza grandi difficoltà.
 
2) 23 aprile 1972: Juventus-Inter 3-0 - A quattro giornate dalla fine, la classifica vedeva in testa il Torino con un punto di vantaggio su Juventus e Cagliari, appaiate al secondo posto. I sardi pareggiarono, 1-1, al “Sant’Elia” contro il Varese, mentre il Toro perdeva, 1-0, a San Siro contro il Milan. Nell’altro scontro sull'asse Torino-Milano invece, la Juve di Vycpalek ebbe la meglio sull’Inter grazie ad una tripletta del barone Causio, volando così in testa al campionato che avrebbe poi vinto. Il primo gol arrivò su un colpo di testa al 7’ dopo un gran cross di Haller dalla destra. Fu ancora il tedesco tanto amato dall’Avvocato a servire a  Causio il pallone del 2-0. Il terzo gol fu un autentico capolavoro: controllo d’esterno destro a scartare un difensore nerazzurro e tiro di destro all’angolo destro del portiere Vieri.
 
1) 26 aprile 1998: Juventus Inter 1-0. La partita che tutti ricordano solo per il presunto rigore di Iuliano su Ronaldo. La partita che andrebbe ricordata anche per il gran gol con cui Del Piero beffò contemporaneamente Pagliuca, Fresi e Colonnese: una gara dominata per larghi tratti dai ragazzi di Lippi, e nella quale l’arbitro Ceccarini avrebbe dovuto ammonire quasi tutta l’Inter; visto il parapiglia attorno all’arbitro; la partita in cui, quand'anche quel rigore fosse stato concesso, qualcuno avrebbe comunque dovuto buttarlo dentro. La partita più chiacchierata di una stagione in cui la Juve vinse lo scudetto con 5 punti di vantaggio, la partita di una stagione in cui ogni episodio pro-Juve  venne setacciato alla moviola, mentre quelli pro-Inter quasi insabbiati (chi ricorda oggi che nella gara d’andata c’era stato un fallo da rigore, impunito, su Inzaghi grosso quanto una casa?).