I cinque scudetti consecutivi di Juventus, Torino e Inter

E' di questo particolare momento storico-sportivo la riflessione di casa Juve (Agnelli e Conte sono stati chiarissimi) che prevede grandi difficoltà per il club nel poter vincere nuovamente lo scudetto. E in effetti vincere tre scudetti consecutivi è un'impresa molto difficile da realizzare. In questa stagione molto competitiva e impegnativa, poi, lo è ancora di più.
Proprio in relazione a queste recenti dichiarazioni fatte con sano realismo, nei giorni scorsi ho dovuto affrontare un paio di dibattiti tra miei colleghi di lavoro sostenitori di altri club. Per la verità le discussioni in men che non si dica si sono sviluppate in modo più avanzato rispetto all'attualità. Nel fare i paragoni con il passato ci siamo immediatamente ritrovati in una disamina delle diverse serie più prolifiche di vittorie del campionato.
Prendo, dunque, la palla al balzo per riportare anche qui alcuni concetti.

Il primo grande ciclo vincente fu quello della Juventus degli anni 30.
- 1930-31 - Campione d'Italia
- 1931-32 - Campione d'Italia
- 1932-33 - Campione d'Italia
- 1933-34 - Campione d'Italia
- 1934-35 - Campione d'Italia
Va ricordato che molti giocatori di quella Juventus formarono il nucleo della Nazionale Italiana che vinse la Coppa Internazionale, progenitrice dell'attuale campionato d'Europa, e il campionato del mondo del 1934 (il club contribuì con ben 9 giocatori).

Ovviamente i miei colleghi, uno granata e uno interista, hanno immediatamente replicato che anche Torino e Inter hanno vinto 5 scudetti consecutivi.
Partiamo dal mio buon collega granata, il quale si è detto scandalizzato del fatto che tutte le volte che si parla di questo record, dai media vengono fatti sempre e solo i nomi di Juve e Inter, mentre del Torino non parla nessuno. E in effetti non ha tutti i torti.
Ecco i dati del Toro.
- 1942-43 - Campione d'Italia
- 1945-46 - Campione d'Italia
- 1946-47 - Campione d'Italia
- 1947-48 - Campione d'Italia
- 1948-49 - Campione d'Italia
Come è giusto che sia, in questo elenco di date va tenuta in considerazione la parentesi dovuta alla seconda guerra mondiale. Infatti il 25 novembre 1943, vista la difficilissima situazione, il Torino stipulò un accordo con la FIAT per poter proseguire l'attività calcistica. Attraverso l'accordo, i giocatori granata entrarono a far parte del Gruppo Sportivo FIAT, la polisportiva della casa automobilistica. Il club cambiò così la sua denominazione in "Torino FIAT".
Nel 1944 il "Torino FIAT" giocò la finale del Campionato Alta Italia, e nel 1945 riprese la denominazione di Associazione Calcio Torino.
La serie di vittorie è dunque cronologicamente spezzata, ma formalmente ineccepibile. Tra il 1943 e il 1944 non si è giocato il vero Campionato Italiano, ma 2 tornei a ranghi ridotti (uno a nord e uno a sud), dunque il mio collega granata ha ragione, quanto meno dal punto di vista formale.
Anche perché la FIGC nel 2002 ha riconosciuto soltanto valore onorifico e non ufficiale al Campionato Alta Italia del 1943-44 (vinto dai VV.F. Spezia). Ricordiamo comunque, caso mai fosse sfuggito ai più disattenti, che quello in questione era il Grande Torino, asse portante della Nazionale di quegli anni (toccò il massimo di 10 giocatori in azzurro). Quel Torino fu la prima squadra a centrare l'accoppiata Scudetto-Coppa Italia nella stessa stagione.

Passiamo ora al mio collega prescrittivamente onestone.  
La serie del Football Club Internazionale Milano:
- 2005-06 - Campione d'Italia (Scudetto assegnato a tavolino)
- 2006-07 - Campione d'Italia
- 2007-08 - Campione d'Italia
- 2008-09 - Campione d'Italia
- 2009-10 - Campione d'Italia
Va ricordato che nello stesso periodo, l'Inter ha vinto anche numerosi altri trofei, nazionali e internazionali.
La sequenza di vittorie però, è stata generata dallo scandalo del 2006, quello farlocco, ma così farlocco, ma così farlocco... che:
- ha permesso di acquisire un titolo che non è stato vinto sul campo
- ha permesso la non punibilità dello stesso club per condotte ritenute non corrette da parte del Procuratore Palazzi
- ha abbattuto temporaneamente avversari di livello
- ha permesso la facile acquisizione di campioni provenienti dagli avversari abbattuti


Conclusioni
Le vittorie della Juventus degli anni 30 sono indiscutibili e la serie invidiabile. Punto e a capo.

Le vittorie del Grande Torino sono indiscutibili e se, non ci fosse stato l'incidente aereo di Superga, forse avrebbero potuto essere anche più di 5. Va detto però che nella parentesi di vuoto nella sequenza esposta poco sopra, in qualche modo a calcio si è giocato, e il Campionato Alta Italia non è stato vinto dal Toro. In questa prospettiva, dunque, risulta alquanto provvidenziale per i tifosi granata il fatto che la FIGC non abbia riconosciuto come ufficiale quel torneo. E questa scelta, al di là delle visioni di parrocchia, non mi trova d'accordo perché, leggendo la realtà in questo modo, allora andrebbero annullati diversi campionati, in particolare i primi della storia, di scarsissimo valore, perché spesso si svolgevano in pochissime partite e con pochissime squadre. Campioni de che?
Ergo, se tra il 1943 e il 1944, in quel momento storico così complesso, non era possibile giocare il classico Campionato Italiano costruito e organizzato come sempre, e si giocarono 2 diversi Campionati (Il Campionato dell'Alta Italia e Il Campionato Romano di Guerra), sarebbero da considerarsi quei tornei federali entrambi come tornei ufficiali. Anche solo per riconoscere il merito sportivo di tutti coloro che all'epoca vi parteciparono. A mio avviso quell'anno vi furono due squadre Campioni d'Italia, Vigili del fuoco della Spezia e Roma. Ma la mia è solo un'opinione come un'altra.

Le vittorie dell'Inter, visto quanto successo, non sono da considerarsi 5, ma al massimo 4 (però solo tappandosi il naso e bendandosi gli occhi). Come piccola curiosità, aggiungo che il mio collega granata non vuol sentire parlare neanche lontanamente di scudetto a tavolino assegnato all'Inter, perché a suo dire non ha nessun valore.
Ed io, non solo sono d'accordo con lui ma, per quello che mi riguarda, l'Inter non vince uno scudetto dal 1989.
Mi spiace, e mi scuso per la mia severità e la mia irragionevole intransigenza, gli interisti doc come Guido Rossi e Giovanni Cobolli Gigli non saranno d'accordo con me, posso capirlo. Ma semplicemente io non sono abbastanza coraggioso e spericolato da poter leggere l'Albo d'oro del Campionato Italiano di Calcio senza escludere a priori almeno i pastocchi vergognosi e le attività di sesso solitario.