Lo scudetto più bello

ZampiniFinalmente, dopo molti anni, l’estate del tifoso juventino ha cessato di essere quel periodo in bilico tra rammarico e delusione per la stagione passata e sogni e speranze per quella a venire. Il trentesimo titolo della banda Conte, oltre ad aver riportato il sorriso (quello vero), ha avuto il non trascurabile merito di rendere i mesi della bella stagione una sorta di temporaneo buen retiro dove, in mezzo ai sogni europei e olimpici e in attesa dei verdetti del calciomercato, si può indulgere in ulteriori festeggiamenti scudettati.
In tema di celebrazioni, ci sentiamo quindi di consigliare ai nostri lettori un’accoppiata di libri, scritti da amici della nostra testata, che tra passione e ironia, competenza e puntualità potranno farci compagnia durante l’attesa per la nuova stagione.

"Il gol di Muntari". Storia dello scudetto più bello di sempre (Mursia editrice), scritto dal noto opinionista e conduttore radiofonico-televisivo Massimo Zampini è, come da titolo, una cavalcata all’insegna della battuta sagace e irriverente lungo la trionfante stagione di Pirlo e compagni. Non a caso, l’autore (qui alla seconda “fatica”, dopo l’eponimo “Ero gò de Turone”, nomignolo con il quale è conosciuto nel mondo degli internauti) introduce ogni capitolo con dei “tweet”, ovvero con quelle cinguettate brevi e di solito salaci che vanno ora di moda nel mondo dei social networks. Zampini ripercorre quindi l’annata bianconera scegliendo un personalissimo percorso ritmato dai tormentoni e dai titoloni che hanno accompagnato la cavalcata vittoriosa della Juventus in campionato: l’arrivo di Conte, la bufala dell’acciaio scadente, le sentenze di Calciopoli, il differente trattamento mediatico tra la Juventus e le altre (viene citato ad esempio il clamoroso rigore non concesso a Marchisio contro l’Inter), il rinvio della gara col Napoli per “troppo sole”, la resurrezione di Amauri, il pareggio del Cesena, il quattro a zero alla Roma. Proprio alla squadra giallorossa, e alla romanità in toto, sono dedicate taglienti poesiole in dialetto capitolino. Tutte da gustare, a partire dal titolo (“er solito complotto”) con il quale un ipotetico tifoso della Roma commenta le angherie (sconfitte…) che è periodicamente costretto a subire dall'odiata rivale.
A chiudere il volume un’interessante postfazione collettiva: trenta personaggi del mondo bianconero (giornalisti, opinionisti, scrittori, esponenti del “potentissimo” web juventino) raccontano il loro personalissimo gol di Muntari, ovvero il loro punto di vista sullo “scudetto più bello di sempre”. Tra i trenta contributi figurano anche quelli di due nostri storici redattori: Emilio Cambiaghi e Salvatore Cozzolino.
Un altro motivo per acquistarlo. L’autore presenterà il libro a Milano, presso la Libreria Mursia di via Galvani, martedì 3 luglio alle 18.00 e a Roma il 4 luglio, presso la Libreria Pallotta di Ponte Milvio, sempre alle ore 18.00.

"Imbattibili". La Juve della Terza Stella. Il racconto di una stagione fantastica (Castelvecchi editore) è un imperdibile e ricchissimo volume, scritto da Roberto Savino, già autore dell’epico e mastodontico “Alex Del Piero minuto per minuto”. L’inizio è folgorante, con una citazione tratta dal personalissimo Conte-pensiero: “Perdere è come morire” (le stesse parole, simbolicamente, chiudono il volume). Da lì in avanti, un racconto appassionato e iper-dettagliato di tutta la stagione a tinte bianconere, dall’inaugurazione del nuovo stadio fino alla festa dell’ultima giornata.
Il volume, oltre che per lo stile scorrevole e trascinante, è accompagnato da bellissime (e tantissime) fotografie a colori e vale l’acquisto anche solo come memoria storica e visiva della stagione appena conclusa. Vincente anche la scelta di raccontare la progressione dell’ “imbattibile” Juventus giornata per giornata (Coppa Italia compresa), con tanto di tabellino della partita, commento tecnico, classifica e pagelle.
Sfogliare le pagine è come accendere l’interruttore della memoria ed è facile ritrovarsi, con gli occhi chiusi, a rivivere quell’azione, quel goal, quella giocata. Ogni pagina scatena un ricordo, una sensazione, che è bello riportare in vita cronologicamente, seguendone la reale cadenza temporale.
In coda all’opera un'appendice approfondita (“I protagonisti”) dedicata agli eroi del trentesimo scudetto: per ognuno di loro, allenatore compreso, un minuzioso commento personalizzato, con tanto di tabellino riepilogativo (presenze, reti, assist) e… voto finale. Assolutamente da avere e, tra qualche anno, rileggere con soddisfazione.