Seconda lettera aperta a Giovanni

Giovanni Cobolli GigliCaro Giovanni,

come stai? Sono passati dieci giorni dall'ultima volta che ci siamo sentiti, ma è come se fossero passati anni.
Ho sentito che secondo Giancarlo, quello che comanda e che ha preso il posto di Tonino il barese, quello che ha il fratello in affari con Luca, e Marco, quello bravo e buono, insomma, con gli amici giusti.
Dicevo ho sentito che secondo Giancarlo il campionato è regolare, in risposta alla tua lettera.
Ho sentito anche che Luca si augura che la viola di Andrea e Diego, quelli che telefonavano a Mazzini e che sono stati assolti dall'avvocato di Ernesto (quello che faceva il presidente prima di Massimo), vada in Champion's League, e che è contento che il suo amico Massimo vinca quel che si merita.
Speriamo che anche il Bologna venga in serie A, così tutto sarebbe perfetto.

Forse ha ragione lui. Forse ha ragione anche il presidente degli arbitri, che ha deciso di querelare chi ha rivelato che era ed è in affari con Massimo M., M come massimo, e tanto altro.
C'era persino chi giurava di averlo visto anni addietro al mare con Massimo. Sapore di sale, sapore di mare. Mare con la m. M come massimo, e tanto altro.
Addirittura qualcuno sostiene che la figlia, neolaureata, sia stata assunta in comune dalla cognata di Massimo e che prenda 20 mila euro l'anno per cinque anni. Quanta me**a. me**a, con la m. M come Massimo, e tanti altri.
Malelingue. Hai fatto bene a rettificare quanto scritto. Hai fatto bene a tirare via la mano, dopo aver lanciato il sasso.

Il calcio non ha bisogno di pulizia. Il calcio è pulito.
Le colpe sono altrove, ci sono i processi, quelli veri, che faranno chiarezza.
Ci sono i processi, quelli veri che già stanno facendo chiarezza.
Ci sono i processi, quelli in televisione, che mi stanno facendo fare confusione.
Sono un vecchio rancoroso, e prima di tutto sono vecchio, quindi a volte faccio confusione.

Sentivo parlare di gravi colpe, di pene espiate, di voltare pagina, di stare con la squadra. Me lo ricordo bene.
Sentivo parlare di Tar, di Tas, di non farsi prendere per il culo, di reagire. Me lo ricordo bene.
Pensa che per coerenza, anche ieri sono andato a Lugano. Ci vado una volta ogni due settimane. A far benzina.
C'è chi ci va per le mignotte. C'è chi non ne ha bisogno per mandare tutto a puttane.

Noi siamo la Juventus. Tu e io. Noi tifosi e la squadra. Anche i tifosi minchioni che credono che Massimo aveva ragione, che abbiamo pagato il giusto. 91 punti, teste di c****.
Domenica ho gioito. Abbiamo perso.

E' la prima sconfitta onesta che ho visto quest'anno. La prima meritata. Era ora. Perdere meritatamente fa venire il sangue meno amaro. Ma anche no.
Ma tant'è. Abbiamo Claudio, non Claudio Cesare, e Marcello vuole troppi soldi.

Anche col Torino è andato tutto bene. Nessuna cappellata dell'arbitro. C'è chi pensa che il non aver sbagliato sia stata la cappellata dell'arbitro. Ma ad essere Onesti, come poteva l'arbitro fare disastri, quando i bovini non sono mai entrati nella nostra area di rigore? Mica è colpa dell'arbitro se Torino si scrive con la T, ma si legge con tante di quelle M. M come Massimo e tanto altro.

Gli arbitri sono diventati bravi. Sono i migliori al mondo. Quando vogliono.
Ora non sbagliano più. Prima invece...
Secondo l'osservatorio degli arbitri, il 49% delle partite di quest'anno è stato falsato da errori arbitrali. Record storico, che batte quello dello scorso anno (43%).
Balle. Prima si rubava. Con le norme federali fatte a misura, con gli spalmadebiti, con le amnistie, con i patteggiamenti, con i pedinamenti, con le prescrizioni.
Balle. Ora è tutto pulito. Non servono più queste cose.

I falsi in bilancio non sono più reato penale. Alcune squadre hanno 22 stranieri. I pedinamenti ci sono ancora, ma li fanno solo a Moggi.
C***i suoi.
Le prescrizioni ci sono ancora, ma tanto avrebbero ripianato se avessero voluto, i soldi ce li hanno. Basta avere i soldi. Non serve metterceli.
Le norme federali non sono più su misura, tanto basta nominare i giudici per l'occasione. Per una giustizia più giusta.
Gli arbitri non sbaglieranno più. Gli arbitri sbagliavano perchè condizionati. Giustizia è fatta.
Sono un vecchio rancoroso, e la memoria va ogni tanto a Lugano, ma alcune cose non le posso dimenticare.
Sono un vecchio rancoroso, e adesso aspetto un'altro pò giustizia. Quella che ci ridarà i due scudetti, e metterà chi di dovere a Lugano a lavorare per pagare le finte fidejussioni e tutto il resto. Dovranno farsi un culo così. A chi la tocca la tocca.
Sono un vecchio rancoroso, ma è meglio che essere un vecchio rincoglionito.

Con affetto

Graziano Campi

P.s.: Spero tu non faccia confusione, Luca è Luca M. M come la m di Massimo. Ci sono tanti Luca al mondo, uno solo ha quella M speciale. Speciale come la sua faccia.