Juve, basta bluff! E' ora di scoprire le carte

Cobolli e BlancPoche volte in precedenza mi ero sentito rappresentato totalmente da un comunicato del tifo organizzato. Ma quel "ci state facendo vergognare di tifare Juventus", riferito alla nuova dirigenza, rispecchia perfettamente il mio stato d’animo e della maggioranza del tifo bianconero. Basta andare su un qualsiasi forum di tifosi o club, per rendersene conto direttamente.
La Juventus si è sempre contraddistinta per cuore, grinta e orgoglio. Sempre, meno che quest’anno. Questa nuova dirigenza ci sta facendo veramente vergognare. Sembra di vivere un incubo senza via di uscita. Noi tifosi abbiamo passato l’anno più difficile della storia juventina con senso di civiltà, educazione, rispetto. Non abbiamo bloccato stazioni, incendiato cassonetti, paralizzato città, minacciato istituzioni. Tutto in perfetto stile Juventus.
Ma, in questo periodo, abbiamo assistito in sequenza a:
  • allontanamento immediato della vecchia dirigenza, senza consertir loro di potersi difendere dal processo farsa organizzato in quattro e quattr’otto dall’ex dirigente Inter Guido Rossi
  • smantellamento e svendita della squadra più forte degli ultimi 20 anni
  • alleggerimento della bacheca di 2 scudetti meritatamente vinti sul campo
  • rinforzo della squadra che ha indossato, senza alcun merito, il nostro scudetto dei record (91 punti conquistati)
  • ritiro del ricorso al Tar, l’unica cosa veramente juventina fatta dalla nuova dirigenza
  • obbligo di disputare un immeritata serie B

E nonostante questo abbiamo dimostrato al mondo intero cosa vuol dire essere juventini. Dicevano che tifavamo Juventus solo perché vinceva sempre. Non è questa l’allusione che da sempre ci accompagna, d’altronde? Eccovi serviti, invece, detrattori.
La Juventus è una fede. Una seconda pelle. Un tatuaggio indelebile nelle coscienze e nei cuori di tutti noi, uno stile di vita unico. Abbiamo sostenuto con grande dignità la nostra squadra anche in serie B. Ci siamo emozionati a vedere Del Piero e Nedved giocare a Frosinone con la stessa grinta di quando si giocava invece a Barcellona.
Abbiamo sopportato in silenzio le accuse di tutti i perdenti di questi anni sul campo, che hanno trovato il modo di giustificare anni e anni di incompetenza. Abbiamo visto emarginare una bandiera storica come Bettega. Abbiamo visto relegare un’altra bandiera storica come Tardelli ad un ruolo secondario, per non dire terziario.
Ci è parso di esser finiti in un film di fantascienza.
Il mio stato d’animo di quest’anno infatti si rispecchia perfettamente in una frase storica di una famosissima pellicola: “Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare”.
Ho visto una dirigenza prendere il comando quando fino a 6 mesi prima non sapevano nemmeno cosa fosse il calcio, Boniperti dixit.
Ho visto una dirigenza concedere a turno, in media 4-5 interviste al giorno, smentendosi a vicenda l’uno con l’altro.
Ho visto un direttore sportivo fare il mercato in televisione e trattare giocatori non voluti dal proprio allenatore.
Ho visto una squadra indagata in Calciopoli allo stesso livello della Juventus, alzare al cielo una coppa dei Campioni dopo aver, magicamente, declassato un dirigente ad usciere.
Ho visto una squadra che non arrivava prima da 20 anni, tavolini esclusi, vincere “senza rubare”.
Ho visto perdere l’assegnazione di un Europeo già vinto.
Ho visto svanire il sogno di uno stadio tutto juventino.
Ho visto tutti i condannati di Calciopoli tornare ai loro posti appena terminate le rispettive sentenze di condanne. Tutti, tranne chiaramente Moggi, Giraudo e De Santis. La cupola de noantri.
Ho visto tante di quelle cose che mi son detto: “beh, ci sarà una fine!!!”
Bene, questa dirigenza stà riuscendo nel quasi impossibile compito, di prolungare le nostre sofferenze all’infinito. Ogni giorno, una nuova. A distanza di 24 ore smentiscono e confermano le dimissioni di Deschamps, colpevole di aver chiesto garanzie sul futuro.
Un giorno si, e l’altro pure: “Buffon è incedibile”; “Buffon non ha prezzo”; “Tutti i giocatori hanno un prezzo”; “Con Buffon abbiamo un gentlemen agreement”. Basta, basta veramente. Non se ne può più.
La nuova dirigenza pensa che il tifoso Juventino voglia a tutti costi vincere l’anno prossimo? No, non è vero. Noi vogliamo semplicemente esser orgogliosi della maglia che portiamo. Non rinneghiamo una sola virgola del passato, di 109 anni di gloriosa storia.
Vogliamo una Juventus con un progetto definito. Vogliamo che l’esser juventini dentro, sia un merito e non una colpa. Vogliamo chiarezza. Vogliamo certezze. Non abbiamo paura di ripartire da zero. Siamo la Juve. Siamo la storia. Ma vogliamo la verità.
Non si può più bluffare. La posta in palio è altissima. Giochiamo fino in fondo. Che carte avete?