Mercato Juve, il grande bluff

SeccoIl calciomercato estivo si è concluso. Possiamo, quindi, fare alcune considerazioni puramente tecniche sulla rosa a disposizione di Ranieri, lasciando l'analisi economica a chi è più competente in materia (Clicca per vedere il bilancio di calciomercato della Juventus). Ecco le mie considerazioni reparto per reparto.

DIFESA
Fondamentale la conferma di Buffon e Zebina, fortunatamente è saltata la programmata sciagurata cessione di Chiellini al Manchester City. I nuovi centrali difensivi titolari saranno Andrade e Criscito; il primo ha già dimostrato di essere un buon giocatore, il secondo ha le potenzialità del fuoriclasse. Dietro di loro, il vuoto. Grygera appena arrivato ha subito deluso, quindi si è infortunato. Boumsong e Legrottaglie sono stati messi sul mercato, ma tutte le trattative sono fallite, quindi saranno le prime riserve dei due titolari. Chiellini e Zebina possono giocare al centro, ma si tratta di soluzioni raffazzonate. In definitiva, manca un terzo centrale difensivo di livello.
Abbondanza per Ranieri sulle fasce. A destra Zebina, Grygera, Salihamidzic e Birindelli, e a sinistra Chiellini, Molinaro e Criscito garantiscono adeguata copertura dei ruoli di terzino.

CENTROCAMPO
Innanzitutto, bene le conferme di Camoranesi, Nedved e Zanetti. Tiago, Almiron, Nocerino e Zanetti sono i 4 centrali in organico. Il giudizio sulla compatibilità tra Tiago e Almiron sarà il tormentone della stagione. Almiron sembra essere un buon giocatore, Tiago è ancora in ritardo di forma ma appare essere elemento di classe superiore. Nocerino può dare quantità e qualità, Zanetti è tra i migliori interditori italiani. In definitiva, il reparto è buono, tuttavia se Tiago e Almiron risultassero incompatibili sarebbe inspiegabile l'acquisto di uno dei due.
La fascia destra è ben coperta da Camoranesi, Marchionni (ora infortunato) e Salihamidzic. I problemi sono a sinistra, dove Nedved appare insostituibile. In caso di assenza del ceko, tutte le soluzioni di riserva appaiono raffazzonate: Iaquinta e Palladino sulla fascia in un 4-4-2 non sono soluzioni ideali, il Brazzo è un esterno più difensivo, Marchionni è out al momento. La partita di Coppa Italia a Parma, in cui Ranieri ha provato in questo ruolo prima Nocerino (con risultati disastrosi) e quindi addirittura Molinaro è la prova che mancano alternative a sinistra.

ATTACCO
Definirei grottesco il mercato in questo settore. Dopo la conferma dei big Del Piero e Trezeguet, arriva l'acquisto di Iaquinta. Considero l'ex Udinese un'ottima scelta come terza punta, tuttavia la valutazione esagerata (oltre 11 milioni di euro) lascia a dir poco perplessi. Palladino non ha mai convinto appieno nè l'anno scorso nè quest'anno, la sua esplosione definitiva o meno sarà decisiva per il rendimento del reparto. Incomprensibile la cessione di Zalayeta, che probabilmente doveva essere il preludio all'arrivo di Huntelaar, poi sfumato. Complessivamente, in attacco la rosa è ridotta all'osso, assolutamente non in grado di compensare ad assenze dovute a infortuni o squalifiche.