Ricetta estiva: Fegato alla milanese

MilanesiPremessa

Si, lo so, molti lettori appassionati di cucina sicuramente conosceranno la ricetta del fegato alla genovese, o quella del fegato alla veneziana, ecc., mentre non avranno mai sentito parlare della ricetta che sto per esporre su questa pubblica piazza del web.
Pazienza, c'è sempre una prima volta.
Come spesso capita per le ricette che hanno il fegato come protagonista assoluto del piatto, anche in questo caso gli viene affiancato l'antagonista per eccellenza, ossia la cipolla. Il motivo è semplice: la dolcezza della cipolla cotta smorza il gusto amarognolo caratteristico del fegato, creando così un giusto equilibrio di sapori. E in questo caso non è diverso.
Ma, meglio esporre una cosa alla volta.
Intanto, come primo step, recatevi a fare la spesa al mercato. Camminate con disinvoltura, e fate finta di essere, in sostanza, il grande imperatore del mercato. Ad ogni banco sarete ben accetti e tutti vi faranno grandi sorrisi, perché vi riconosceranno come il cuoco più titolato al mondo.
Ecco la lista della spesa.

Ingredienti per 2 persone:

300 gr. di fegato di vitello o di vitellino
2 cipolle rossonere
2 Kg di pereroncini
2 scatole di compresse purgative
prezzemolo
vino bianco
olio extravergine di oliva
burro
sale

Preparazione

Sbucciate le cipolle rossonere, sciacquatele e affettatele piuttosto Allegramente. Le esalazioni cipolliche vi faranno un po' piangere. Non importa. Piangete pure senza nessun ritegno. Dopodiché trasferite le cipolle rossonere in una padella antiaderente con il burro e l’olio caldi, salate, mettete il coperchio e fatele cuocere a fiamma molto molto molto moderata per circa 25 minuti e 31 scudetti altrui, facendole appassire lentamente senza che prendano colore. E' importante che le cipolle possano rosicare dolcemente.
Piuttosto meglio aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco, o anche meno, laddove ci fosse il rischio di bruciarle.
Otterrete così due risultati: non brucerete le cipolle e contemporaneamente sfumerete. Nella cucina, al contrario degli affari, sfumare è un'ottima cosa.
Comunque sia, anche senza sollevare il coperchio è possibile sentire la cipolla che cuoce. Il rumore è particolarmente caratteristico: rosic-rosic-rosic...
Lavate accuratamente il fegato, e tagliatelo a fettine, o tocchetti piccoli (secondo i gusti). Tocca ricordare che generalmente la cottura rende il fegato duro, quindi è meglio che lo spessore non sia eccessivo e che la cottura non sia lunga. Regolatevi di conseguenza.
E non spappolatelo, non serve, il fegato fa tutto da solo, e comunque basta anche solo una preparazione più classica. Nell'attesa, preparate la tavola per il pasto in un posto isolato e tranquillo, ma comunque vicino ai servizi igienici, ascoltate me, che la so lunga.
Poi preparate a parte un paio di chilogrammi di peperoncini a tocchetti, e scartate Allegramente un paio di scatole di purganti in compresse (fateveli prescrivere dal medico qualche giorno prima di cucinare il piatto). Peperoncini e compresse purganti possono a questo punto essere messi insieme alla cipolla, nel padellone, e si può aggiungere anche il fegato preparato ma non spappolato. Alzate leggermente la fiamma, mescolate in continuazione durante la breve cottura e, rivoltando rivoltando, cantate o fischiettate qualche canzoncina con un sorriso sornione sul viso.
Mi permetto di suggerire un tango, "La Cumparsita" potrebbe andare bene, perché essendo un brano Uruguayo e non Argentino (così mi sembra di ricordare), in via Turati a Milano nessuno potrà sentirsi chiamato in causa, viste le recentissime vicende. Questa pagina Ju29ra è solo una ricetta e niente più.
Ricordate che il canto o il fischiettìo del cuoco aiutano la cottura del fegato, che ne trae indirettamente beneficio.
Continuate la cottura per alcuni minuti a fuoco moderato finché il sughetto risulti abbastanza denso.
Regolate di sale, cospargete di prezzemolo e servite ben caldo.
Al primo assaggio le grida dei commensali potrebbero essere molto forti, perché il succulento piatto dovrebbe essere più forte di un bicchiere di ammoniaca. Ovviamente i servizi igienici di casa vostra saranno occupati per alcuni giorni, "in scioltezza" potremmo dire, quindi meglio fare una bella scorta di carta igienica per tempo... Poi non dite che non vi ho avvertito.
E anche da quei luoghi credo possano arrivare urla di sofferenza, quindi preparatevi psicologicamente e portate pazienza...  
Bene, ricetta conclusa.
Vi saluto ricordandovi che solo le persone con una mentalità ristretta rosicano o invidiano gli altri più per quello che hanno che per quello che sono.
Fate pure da soli le riflessioni che ritenete più opportune.