Le pasquinate del Mago - A Gianfilippo

agnelli andrea john

Festeggiando sott'al fico
Trenta scudi al posto giusto
Guarda un po' cosa ti dico
Gianfilippo ma che fusto.

Alto, magro e ricciolino
Con lo sguardo da sapiente
Quando parla al popolino
Come ammalia lui la gente!

Col carisma dell'Erede
Circondato dai tutori
Poi la Juve retrocede
Per la gioia dei Liguori.

Fatto trenta c'è trentuno
Due gemelli ed un tennista
Come lor non c'è nessuno
La sventura poi s'è vista.

Gran tripudio di cartoni
Dalle parti del prescritto
Senza Juve tra i maroni
Lui si sente bello dritto.

Gianfilippo con ardore
Ce lo spiega sul Corriere
Per la Juve, disonore!
Le sentenze sono vere

Quel nipote di Giovanni
Poi diventa ragioniere
Se ne fotte lui dei danni
Non è certo un bel vedere.

Quei bilanci del passato
Con la vecchia dirigenza
Plusvalenze sul mercato
Ma di spese gran presenza.

Nelle valli del Trentino
Con sorrisi e simpatia
Gianfilippo un bel mattino
Porta su la compagnia.

La domanda velenosa
Poi lo coglie di sorpresa
Con quell'aria vaporosa
Lui prolunga un po' l'attesa.

Sei secondi d'imbarazzo
Con l'Erede tutto teso
Chi sarà 'sto cagacazzo?
Gianfilippo fa l'offeso.

Dopo tanto patimento
Gianfilippo si ridesta
Con un flebile lamento
La sua frase è ben modesta.

Gli scudetti juventini
Quanti sono chi lo sa
Che domanda da cretini
Questa cosa non si fa.

Gianfilippo condottiero
Lui ci crede nel progetto
Quel francese tosto e fiero
Qui ci porta lo scudetto.

Spalo merda sul passato
Porto a casa il tricolore
Mio cugino è sistemato
Vai Gianclaudio con furore!

Gianfilippo si scatena
Coi capelli in erezione
Due gemelli in quarantena
Quel tennista che passione!

Il progetto quinquennale
Con la panna alla francese,
Lo sapete, gira male
Non ci sono più difese.

Gianfilippo si dispera
Fa la pace col cugino
E comincia con Andrea
Il riscatto juventino.