Le pasquinate del Mago - Dopo anni di barbarie...

cobolli blanc

Son passati tanti anni 
Molta merda sotto ai ponti 
Ci son stati grandi danni 
Ma facciamo un po' di conti. 

La Gazzetta sul bancone 
Col sorriso dell'Erede 
Si comincia con Zaccone 
E la Juve retrocede. 

Un francese e due gemelli
Con contorno di Fassone
In quei tempi poco belli
C'era Secco, che passione!

Vagonate di bidoni
Diego, Melo e tanti altri
Che paccate di milioni
Quei signori poco scaltri.

Il bilancio sderenato
Con sorrisi e simpatia
Un cantante esonerato
Che sfacelo, mamma mia!

Più si scava più si scende
Dopo Ciro, Zatteroni
Son finite le leggende
Giran solo i miei coglioni.

Pallavolo e comitati
E le mele del Trentino
I gemelli son cacciati
Ma ci resta l'uno e trino.

Lui guadagna, è ben contento
Quel tennista un po' borioso
Col suo naso segnavento
Se ne fotte del tifoso.

Quanti sono gli scudetti?
Gianfilippo non lo sa
Col sorriso a denti stretti
Che domande Lei mi fa?

E' uno sfascio senza fine
Gianfilippo poi capisce
S'avvicina quel confine
Dove tutto poi finisce.

Fa la pace col cugino
Che diventa Presidente
Via dal cazzo l'uno e trino
Con quel naso da perdente.

Calcinculo in grande serie
Secco, gatti e mucche varie
Si puliscon le macerie
Dopo anni di barbarie.

Nonostante questi danni
E' tornato lo scudetto
Or ci sono meno affanni
E tre stelle lì sul petto.