Football destination

reality show"Noi diciamo che l'ora della morte non può essere prevista; ma, quando diciamo questo, immaginiamo che quell'ora si collochi in un futuro, oscuro e distante. Non ci sfiora lontanamente l'idea che abbia un legame col giorno appena cominciato, o che la morte possa arrivare questo stesso pomeriggio; questo pomeriggio che ci appare così certo, che ha ogni ora, già stabilita e programmata” ('Final destination 5')


Quando il genitore fa il funerale al figlio ci si chiede dove sia Dio. Lui risponde che ha un compito: accogliere e salutare. Qualcuno entra e qualcuno esce in barella senza rialzarsi.
Dio è quello dei miracoli, Muamba l'ultimo. A volte non è Lui la cabala: Pescara di Mancini, a Pescara Morosini. La cabala è statistica subdola che ti persuade di essere al riparo, dopo aver perso i genitori e vedere i fratelli soffrire.

L'età è la rivendicazione rancorosa, la prima accusa dal basso verso l'Altissimo. Un dettaglio dal punto di vista del disegno mortale, una carta d'identità bianca o ingiallita e nient'altro. Diciassette o venticinque anni è un'info utile solo per chi incide la lapide. Superflua come “albanese” o “romeno” dopo “morto operaio” nel titolo di tg e giornale: una specie non rara di razzismo di direttori e titolisti.

Fersini cappotta col motorino e nel discorso del morire di calcio c'entra quanto Sandri morto perché ultrà: nulla. Incidenti, molto incidenti nella memoria sportiva.
Altra cosa sono Taccola, Curi, Foé e Puerta. E Bovolenta, altro sport. Infarto, si muore così se non di scooter distrutto e tumore. Saluti tutti oppure nessuno, mentre lavori, giochi o dormi; capita che lasci mentre fai quel che ami fare, e ti prendono in braccio che hai ancora sorriso stampato e occhi vivi.

Non gioco più, me ne vado. Il Comitato che quasi sempre fa piangere ritrova competenza quando c'è da piangere. Discuterne porta insulti, ma dubito l'ad chiuda la società due giorni se viene a mancare il dipendente novello. L'ipocrisia mascherata da cordoglio è un copione rinomato. Non sono LA7 e la Dandini, the show must go on (anzi, should). Zeman sa e resta in campo quando tutti lo lasciano. Morire in campo o in fabbrica è una roba simile, la differenza sono i fotografi e la pay tv.

Sono privilegiati questi giovani, ricchi e famosi, con il cuore controllato da una paccata di ecocardiogrammi. L'ombrellino del cuore di Cassano conferma a fatica, lì il discorso è un altro e non si può dire. Il medico fa l'avvocato: esiste l'imprevedibile. Il dottore incolpa la macchina, perché scriveva OK; sono i medici che non riescono ad ascoltare un cuore perché impegnati a somministrare la creatina.

Da Manchester Mancini ci faceva i complimenti perché i controlli in Premier son ridicoli. Oggi gli racconti che Morosini non è Muamba, e allora sta zitto. Beato lui, vivo e vegeto per leggere l'elenco in silenzio.

13-01-1889: William Cropper, dello Staveley, morto durante un match contro il Grimsby Town per rottura dell’aorta.
25-05-1896: James Logan, del Loughborough: collasso pneumotoracico.
8-4-1907: Tommy Blackstock, del Manchester United: colpì la palla di testa in un incontro contro il St. Helen e morì sul colpo.
30-4-1927: Sam Wynne, del Bury: collassò in campo durante un match contro lo Sheffield Utd e morì pochi giorni dopo per un’emorragia cerebrale.
14-7-1963: Constantin Tabarcea, del Petrolul Ploiesti: morte dovuta ad un malfunzionamento di una ghiandola che si trova dietro lo sterno.
16-3-1969: Giuliano Taccola, attaccante della Roma, malore negli spogliatoi dell'Amsicora (Cagliari); i medici del club nei mesi precedenti avevano ipotizzato soffrisse di un vizio cardiaco.
16-12-1973: Pavao, del Porto: attacco di cuore.
30-10-1977: Renato Curi, del Perugia: infarto durante Perugia-Juve.
23-10-87: Paulo Navalho, dell’Atletico Club del Portogallo: problemi al miocardio durante un match amichevole contro l’Al Jazeera.
9-12-1987: Dursun Ozbek, del Galatasaray: attacco di cuore.
12-10-89: Samuel Okwaraij: durante Nigeria–Angola, qualificazioni ai Mondiali, il nigeriano s’accasciò e morì. L’autopsia scoprì che aveva un cuore troppo grande per una pressione arteriosa bassissima.
8-9-1990: David Longhurst, dello York City: attacco di cuore contro il Lincoln City.
2-2-1993: Michael Klein, del Bayer Uerdingen: attacco di cuore durante il prepartita.
29-10-1995: Amir Angwe, del Julius Berger: attacco di cuore.
4-4-1997: Waheeb Jabarra, dell’Hapoel Taibe: attacco di cuore contro Bnei Yeuda.
24-7-1999: Stefan Vrabioru, dell’Astra Ploiesti: attacco di cuore.
02-2000: John Ikoroma, dell’Al-Wahda: collasso.
2-4-2000: Eri Irianto, del Persebaya Surabaya, A indonesiana: attacco di cuore contro il Giakarta.
5-10-2000: Catalin Hildan, della Dinamo Bucarest: attacco di cuore contro l’Oltenita.
29-10-2001: Serhiy Perkhun, del CSKA Mosca: emorragia cerebrale per uno scontro contro Boris Budunov.
12-2002: Stefan Toleski, del Napredok: infarto.
26-6-2003: Marc Vivien Foé, attacco cardiaco da cardiomiopatia ipertrofica.
25-1-2004: Miklos Feher, attacco cardiaco da cardiomiopatia ipertrofica.
27-10-2004: Serginho, del São Caetano: attacco di cuore contro il San Paolo.
12-04-2005: Paul Sykes, del Folkestone Invicta: contro il Margate si accasciò al suolo e solo l’autopsia scoprì una malformazione cardiaca.
28-5-2005: Alin Paicu, del Minerul Matasari: attacco di cuore.
29-11-2005: David Di Tommaso, dell'Utrecht: attacco di cuore.
9-9-2006: Matt Gadsby, del Hinckley Utd.: attacco di cuore dovuto ad una non diagnosticata malformazione del cuore nota come cardiomiopatia ventricolare destra.
18-9-2006: Nilton, dello Shakhter Karagandy: ex miglior calciatore del campionato kazako, morto per arresto cardiaco.
27-3-2007: Ivan Karacic, del Siroki Brijeg: attacco di cuore.
29-08-2007: Chasfwe Nsofwa, del Hapoel Be'er Sheva, attacco di cuore.
28-10-2007: Antonio Puerta, arresto cardiaco, conseguenza di una displasia ventricolare destra aritmogena.
29 dicembre 2007: Phil O'Donnell: infarto.
16-2-2008: Hervé King, del Ringmer: attacco cardiaco
31-5-2008: Rustem Bulatov, del Chelsea Kazan, causa presunta un infarto.
8-8-2009: Daniel Jarque, asistolia.
6-3-2010: Endurance Idahor, dell'Al-Merreikh (Sudan), morto durante un match contro l'Alamal Atbara per attacco cardiaco.
4-8-2011: Naoki Matsuda, del Matsumoto Yamaga (Giappone), arresto cardiorespiratorio.
15-3-2012: Venkatesh, del Bangalore Mars (India), arresto cardiaco.
14-4-2012: Piermario Morosini, del Livorno.

(purtroppo continua...)