I pericoli di un rigore per la Juve

arbitroA mente fredda si può condannare Mazzoleni? Si può biasimare il povero Mazzoleni se non ha avuto il coraggio di fischiare a favore della Juve? No, affatto. E non perché i due rigori non fossero evidenti, talmente evidenti che solo un cieco non poteva vedere. Un cieco e Mediavideo, ma Mediavideo non fa testo. E non perché Mazzoleni sia in malafede o sia un cattivo arbitro, tutt'altro.
Mazzoleni come molti suo colleghi della CAN A e B è un ottimo arbitro, preparato tecnicamente ed atleticamente. Prova ne sia che nell'occasione dei due rigori era vicinissimo all'azione. Ed allora perché non ha fischiato? Ci sembra ormai il segreto di Pulcinella, e lo stesso Conte a fine partita, a caldo, è stato molto chiaro: gli arbitri hanno il terrore di fischiare pro-Juve. Un terrore che è il frutto avvelenato di Calciopoli. Perché è dal 2006 che la tendenza ed il comportamento degli arbitri è evidente, nel dubbio non si fischia pro-Juve, e rigori solo in caso di morte di un bianconero in area. Esagerato? Non ci sembra, basta vedere il linciaggio subito dal povero Doveri che ha fischiato alla Juve l'unico rigore a favore di tutto il campionato nella partita Juve-Cesena, all'82,' quando il risultato era 1-0 per la Juve. E che un povero arbitro abbia il terrore di fischiare pro-Juve è comprensibile. Basta vedere cosa hanno subito i loro colleghi implicati nel processo Calciopoli. Perché vedere le condanne subite da Pieri, Bertini, Dattilo e De Santis, solo perché vi era il dubbio che alcune decisioni prese in campo fossero a favore della Juventus, è un potente deterrente. Vedere che Dattilo è stato condannato sia dalla giustizia sportiva che da quella penale per un'ipotetica e presunta vicinanza alla Juventus, solo perché in una partita, Udinese-Brescia, ha preso delle decisioni che si presume dovessero favorire la Juve, ma che qualunque arbitro al suo posto avrebbe preso, è un potente monito. Vedere Pieri condannato al pari di Dattilo perché, avendo fischiato un fallo dal limite in Bologna-Juve, si sarebbe dimostrato affiliato alla cupola, è un potente deterrente. Vedere Bertini condannato come Dattilo, Pieri e De Santis senza prove e senza aver truccato nessuna partita (e questo si legge nelle motivazioni alla sentenza di primo grado di Napoli) è un potente deterrente. E non capire che gli arbitri vanno in campo con questa tara di Calciopoli in testa vuol dire non aver capito cos'è stata Calciopoli: una caccia alle streghe che ha stritolato una classe arbitrale solo perché ciò era funzionale alla messa al rogo della Juve e dei suoi dirigenti. Una tara che ogni arbitro si porta dietro e condiziona inconsciamente le sue decisioni. Perché in fondo, se è successo una volta, perché non potrebbe succedere di nuovo? Chi tra gli arbitri in attività se la sente di rischiare di essere invischiato in una nuova caccia alle streghe, se semplicemente fischiando contro il rischio viene azzerato? Quindi niente condanna per Mazzoleni e tutti gli altri arbitri, quelli da condannare sono sempre gli stessi, i vertici della FIGC che con i loro processi farsa hanno attivato una spirale che ancora oggi manifesta i suoi effetti in campo e fuori.