Le Champagne Parisien

blancPopolo Bianconero, udite udite. E’ incredibile, la notizia che tutti aspettavamo dal 1° di settembre del 2006 è arrivata come una manna caduta dal cielo. Ufficiale: Jean-Claude Blanc è il nuovo direttore generale del Paris Saint-Germain.
Ed ecco a voi, in anteprima, il nuovo "Projettò" quinquennale per il calcio Champagne Parisien.
Sia chiaro, il primo anno sarà un anno di ambientamento, fuori dal projettò vero e proprio, sarà da considerarsi funzionale ai cinque anni successivi.
Egli logicamente siederà nel cda, ascolterà in religioso silenzio, quasi depresso, con gli occhi tristi, col muso lungo e il naso lungo, perché le incombenze le assolveranno gli altri membri del consiglio.
Nel frattempo le gendarmerie francesi faranno qualche indagine sul calcio francese, così, tanto per passare il tempo tra un aperitivo a base di provolone della Provenza e l'altro, e poi nell’estate 2012 ci sarà un grande scandalo che travolgerà il PSG per intero, e l’unico dirigente superstite che non verrà accusato, et incriminato, et cacciato, sarà proprio lui, Blòn (insieme al presidente onorario del club).
Quindi, egli sorriderà alla storia, con tanto di sushi in bocca e baguette sotto il braccio, perché avere il cognome di un difensore scarso dell’Inter (Rocca cit.) in Francia non conta nulla. Tutti i francesi, infatti, idealmente legano il cognome "Blanc" al bravo allenatore francese… Sì, certo, ma ancora per poco!
Nonostante la recente/prossima vittoria dello scudetto, l’estate 2012 sarà molto tormentata per il PSG, la vecchia dirigenza verrà accusata di aver taroccato e comprato interi campionati, ma senza soldi, coi bilanci a posto, senza passaporti falsi, con nubifragi a carico, con cambiamenti delle regole in corsa per far giocare qualche extracomunitario delle squadre avversarie, senza fideiussioni false, senza irregolari iscrizioni al campionato, senza spionaggi di avversari e arbitri, senza incontri segreti nei parcheggi con arbitri in attività, ecc, ecc, ecc, ecc, ecc... (insomma, "per X che tende all’infinito", direbbe una profia di mate che si rispetti).
Comunque sia, tranquilli ragazzi, calma, non c’è da preoccuparsi, al fianco di Blòn verrà posizionato un superpresidente composto da tante persone tutte insieme, come fu per la Juve, tanti Cobolli e tanti Gigli insomma. Una camionata di gente e barzellette a go-go.
La serie B però il PSG non potrà evitarla. Le Presidònt Giglié dirà a gran voce: “Resteranno tutti”.
E invece Xavier Pastore verrà venduto all’Inter in cambio di qualche stampella e un paio di cellulari usati, e via così anche per altri giocatori forti...
Ma poi, sia chiaro fin da ora, finalmòn il ritorno in serie A, festeggiato come se fosse qualcosa di straordinario. E c’è di più, i bilanci in ordine saranno il grande vero trionfo della nuova gestione. Chissà, magari somiglieranno ad uno scolapasta disegnato da un grande designer…
I campioni non arriveranno, d’accordo, e ci vorrà un po’ di pazienza, virtù dei forti, visto che per cinque anni non ci saranno vittorie manco ai tornei di BSSR (Briscola, Scopa, Scopone, Rubamazzetto) che si svolgeranno al “Bar Armand”. In compenso, però, il buon Blòn aprirà per caso un cassetto della sua scrivania e scoprirà che la dirigenza precedente aveva un progetto vero, ossia quello dello stadio, e quindi realizzerà anche in Francia un impianto avveniristico, un vero capolavoro. Ma questa volta, a differenza dell’esperienza Juventina, cercherà di aggiungere un bel tocco personale al progetto: una copertura integrale, per tutto lo stadio, campo compreso, in modo che tutto sia interamente coperto. E questa volta ci sarà un solo tirante che, partendo dal centro esatto della copertura, ancorerà la stessa a terra con uno strategico aggancio al dischetto del centrocampo. In questo modo si garantirà la sicurezza dell’impianto in caso di vento forte, terremoti, flatulenze degli spettatori oltre i parametri consentiti dalla legge, ecc. Gli spettatori non si lamenteranno molto, e i giocatori ci passeranno attorno senza farci troppo caso…
E non cominciamo già da ora con le perplessità, perché uno è molto meglio di otto. Dai, non cominciamo a rompere le balle!
Poi, finiti i cinque anni, realizzato il "Projettò", con la precisione di un orologio svizzero Blòn lascerà il PSG per una nuova avventura (secondo alcune indiscrezioni degli addetti ai lavori ci sarebbero buone possibilità per le Olimpiadi Invernali del Sahara). Quando ciò accadrà, anche i tifosi parigini, con tanto di baguette sotto l’ascella, sicuramòn lo saluteranno commossi, proprio come sta facendo il popolo bianconero in queste ore.
"Blòn, finalmòn te sei levato dai cojòn!
Alè-Alè!"