Processo o imbroglio?

off sideAncora una volta al processo di Calciopoli in corso a Napoli è andata in scena una vera e propria opera di distruzione delle tesi dell'accusa. L'avvocato della difesa di Luciano Moggi, Maurilio Prioreschi, nella sua arringa conclusiva ha sviscerato con molta precisione tutte le argomentazioni necessarie, ma ha fatto anche molto di più. Vorrei evitare in questa sede di riproporre elenchi di fatti, dati o esempi perché, questa volta, vorrei andare a toccare il tema di tutti i temi: la gestione dell'inchiesta. Per come la penso io, ogni cittadino di questa Repubblica malandata dovrebbe ringraziare l'avvocato Prioreschi per quanto fatto in aula il 27-09-2011. Infatti, le questioni in gioco non sono più solo eventuali partite truccate o non truccate, perché siamo di fronte ad una serie inenarrabile di fatti che hanno posto quesiti molto più alti, legati alla vita democratica di tutti noi. Troppi i lati bui della faccenda: il modo esecrabile e rocambolesco in cui è nata l'inchiesta, il modo poco rassicurante in cui sono state acquisite e interpretate le prove, il modo misterioso in cui sono state accantonate le prove a discarico degli imputati, e il modo inquietante con cui si è continuato a recitare lo spettacolo del 'C'era una volta un mostro brutto e cattivo...' durante tutto il processo svoltosi in un tribunale vero, un tribunale della Repubblica. Prioreschi ha messo in rilievo tutte queste anomalie con la maestria dettata dagli anni di esperienza e con la giusta dose di smarrimento e indignazione. Senza saperlo il buon Prioreschi ha rappresentato in aula ogni cittadino della Repubblica, perché quanto successo in questa specifica inchiesta, ossia che "si sono blindate alcune stupidaggini dette al telefono e si è costruito su un processo", è un qualcosa che domattina può capitare a chiunque. E infatti è già capitato in altre occasioni. Ricordiamoci che Moggi ha lavorato ad altissimi livelli per tanti anni, con grandissimi successi professionali e, dunque, aveva le risorse finanziarie per organizzare una costosissima contro-inchiesta. Il cittadino 'Tizio Qualunque' non avrebbe potuto. Qualche fotogramma dialettico.
"Se qui non ci fosse stato Moggi ma uno qualunque, la verità non sarebbe mai venuta fuori. Questo è un imbroglio! Per questo chiedo di trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica perché vogliamo sapere se in questo processo c’è un mandante e un killer, o se gli imputati sono stati sfortunati. Noi propendiamo per la prima ipotesi, perché non è possibile che tutte le telefonate sfavorevoli all'accusa, tutte, siano state occultate e l’attività di occultamento è continuata per tutta la fase delle indagini preliminari e fino al dibattimento".
"Qual è l'attendibilità di questa gente e di questa indagine? Bisogna diffidare di questa gente che cerca di fregarti appena ti giri". Sempre durissimo: "Il processo è questo: un imbrogliare dall’inizio alla fine!".
"Vi chiedo la trasmissione alla Procura di Napoli degli atti delle testimonianze di Baldini, Nucini e Auricchio per falsa testimonianza e la trasmissione degli atti per abuso in atti di ufficio, falso ideologico, e calunnia in danno di Moggi alla Procura di Roma"
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Il nodo della questione, e lo dico fin dal lontano 2006, non sono tanto gli scudetti revocati alla Juventus o i troppi grandi problemi del calcio circense d'Italy, bensì la giustizia traballante di questo paese. Calciopoli fa scuola, perché un'inchiesta portata avanti in questo modo non somiglia alla giustizia, e non somiglia nemmeno ad un'ingiustizia, bensì, come detto in aula dall'avvocato Prioreschi, somiglia ad "una caccia all'uomo". Meditate, gente, meditate. E, mi raccomando, fate attenzione a ciò che dite al telefono... Sappiate che, se dite per gioco di essere il mandante dell'omicidio Kennedy, potrebbe esserci un Carabiniere alla vostra porta in men che non si dica, con tanto di manette pronte all'uso, e sarete voi stessi a dover dimostrare di essere estranei alla vicenda e, magari, di essere nati ben dopo il 22 novembre 1963. Perché non è detto che poi ci sia qualcuno che farà delle verifiche sulle vostre e sulle altrui sciocchezze telefoniche. In Italia ciò che è detto è detto, e se qualcuno ha parlato male di voi meglio ancora. Allora, avete già cominciato a meditare?