L'onestà prescritta

palazziNotiziona notiziona notiziona. Finalmente è stato reso noto il contenuto della relazione che il Procuratore Palazzi ha consegnato alla Federazione. Secondo quanto scrive il dott. Palazzi, gli onestoni longobardi prescritti avrebbero violato ripetutamente l’art. 6 del Codice di Giustizia Sportiva, ossia quello riguardante l’illecito sportivo.
Secondo il procuratore, ci sarebbe una responsabilità "diretta ad assicurare un vantaggio in classifica in favore della società Internazionale, mediante il condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale e la lesione dei principi di alterità, terzietà, imparzialità e indipendenza in violazione del pre vigente articolo 6 del Codice di Giustizia in vigore all'epoca e oggi sostituito dall'articolo 9". La relazione colpisce duro anche il Milan. Evidentemente le nuove telefonate della prima squadra di Milano, emerse nel 2010 assieme a quelle dell’Inter, sono state valutate molto compromettenti. Alla fine della fiera, dunque, è ormai chiaro che l'art. 6 vale sia per Inter che per il Milan. Ergo, in Federazione evidentemente qualcosa non torna.
La Juventus è stata condannata alla retrocessione in serie B (e le furono tolti anche i due scudetti), per una somma di violazioni dell’ art. 1 (lealtà sportiva). E’ giusto ricordare, però, che la violazione di questo articolo prevede solo delle penalità, e non la retrocessione. Eh sì. In teoria sarebbe la violazione dell’art. 6 che prevede la retrocessione… Non a caso, nel 2006 ci volle un’invenzione della Corte di Sandulli per mandare in serie B la Juventus. Nacque proprio così il famoso “illecito strutturato” composto dalle molteplici violazioni dell’art. 1. Un aborto giuridico bello e buono, perché sarebbe come paragonare 5 borseggi ad un omicidio. E non è ancora tutto. La Corte presieduta da Sandulli inventò sul momento questo nuovo e fantasioso istituto giuridico proprio perché da quanto emerso nel procedimento, decisamente sommario e confusionario del 2006, non furono trovate a carico della Juventus violazioni dei suoi dirigenti sufficientemente gravi da poter applicare l’art. 6. E ancora un volta, non è tutto. Nel processo penale di Napoli a carico di Luciano Moggi e altri, quelle violazioni dell’art. 1 che hanno portato in serie B la Juventus (ammonizioni, sorteggi, ecc) sono state sostanzialmente tutte “smontate” dagli avvocati della difesa dell’ex dg. L’ennesima figuraccia di una Federazione che tra un po’ di giorni dovrà decidere sulla revoca dello scudetto all’Inter. Ora, la corsa pare essere ancora lunga e piena di ostacoli per i tifosi juventini, ma una nuova verità, seppur molto parziale, è venuta alla luce, finalmente.
Prescritti gli illeciti della seconda squadra di Milano, “forse”. E dico “forse” perché molti giuristi la pensano diversamente.
Ma di quella squadra si è prescritta anche l’onestà, si è prescritto il coro del “Vinciamo senza rubare!”, si è prescritto lo smoking bianco di Materazzi e si è prescritta anche l'assegnazione dello scudetto di cartone riciclato. E poi, diciamola tutta tutta tutta tutta, si è prescritta anche la Federazione. Serve un Commissario non tifoso perché, se ancora non lo sa glielo dico io, anche il Prof. Guido Rossi e il suo discutibile operato sono prescritti.