La Combriccola Romana

De SantisIn questi mesi così difficili per chi ha la Juventus nel cuore, ho scoperto un gruppo di ragazzi eccezionali: lo Ju29ro Team Un gruppo di ragazzi fantastici e di amici veri. Un gruppo che non ha mai mollato anche quando, magari, non sarebbe stato considerato una sconfitta farlo. Questo è il mio messaggio di benvenuto, con l’augurio di lunga vita sul web. Inauguro la mia sezione, la “Combriccola Romana”, in perfetto stile Farsopoli. Ovvero, la Juventus vista dalla Capitale. Nessuna Cupola, se non quella santa di San Pietro.
Essere juventini a Roma, come in tante altre piazze “calde” d’Italia, non sarà mai facile: si cresce con l’etichetta di ladri e dopati, e si invecchia con il ricordo del goal di Turone che a distanza di quasi 30 anni ti viene ancora, sempre, rinfacciato ad ogni angolo di strada.
Il Romanista e molte delle trasmissioni radiofoniche capitoline hanno come comune denominatore il culto della fomentazione dell’odio contro la Juve. Ma si sa, come il grande Capitano Antonio Conte mi ha detto nell’intervista più juventina di tutti i tempi, «Molti nemici, molto onore» Dai ragazzi che il peggio è passato. (O forse no?) Il precampionato è quasi giunto al termine. E finalmente inizierà il campionato vero.
Il mio ultimo pensiero lo voglio dedicare a Mancini, a Totti, a Cordoba, a Javier Zanetti, a Moratti, a Guido Rossi, a Tronchetti Provera, a Zeman, a Boniek (e mi fermo qui solo per questioni di tempo, perché altrimenti farei notte)… …lo dedico a tutti coloro che ora parlano di calcio pulito, di vittorie “senza rubare”, di scudetto dell’onestà. Citando l’unico vero ottavo re di Roma, in perfetto dialetto e stile romanesco, questo è il mio messaggio per ognuno di loro e per tutti coloro che odiano la Juve:

te c'hanno mai mannato
a quel paese
sapessi quanta gente che ce sta
e va e va
nun puoi sapé er piacere che me fà...
e va e va
che si ce devi annà
ce devi annà...
tanto se te anniscondi dietro a un vetro
na mano c'hai davanti e l'altra dietro
e' inutile che stamo a litigà...
tenemoce abbracciati stretti stretti
che tanto prima o poi
ce annamo tutti
a quel paese