E voglio proprio vedere...

tifosi"La voglio uguale uguale a quella della PS3, e il Joystick in mano al figlio del mio vicino... Cazzo, vince sempre lui". (Cit.)

Che poi non mi interessa neppure come ci riuscite, al momento non mi interessa neppure chi siederà in panchina; Villas Boas, Antonio Conte o Walter Mazzarri, o se comprerete Benzema, Bastos o Pazienza, questo dovete deciderlo voi, consapevoli del fatto che ci dovete far godere come mai da oggi in poi. Altro che "Servono 5 anni per tornare a vedere una Juve come quella che avevamo" e subito dopo, "Ci vogliono altri 3 anni", ci dovete far godere come veri peccatori da domani, e per sempre, il venerdì sera, il sabato a mezzogiorno a colazione, a pranzo e a cena, la domenica, in chiesa, prima e dopo i pasti, come gli antibiotici, il mercoledì sera, il lunedì appena svegliati, sull'autobus, in macchina, in mezzo a un bosco o a casa della suocera; mentre accendo la televisione o mentre mi incammino per lo stadio, lo devo fare con il sorriso, mi devo dimenticare di questi 5 anni e di quegli 8 tiranti perché tutto il resto che riesco a intravedere in mezzo al campo mi deve bastare e avanzare.

Devo tornare piccolino quando fermavo chiunque avesse una radiolina non per chiedere "Quanto fa la Juve?", ma per chiedere, come facevo una volta: "Ha già segnato Platini?". E lo chiedevo a tutti per far loro sapere che io ero Juventino, lo chiedevo con un ghigno, soprattutto quando capivo che l'ascoltatore era un avversario, per prenderli per il culo. Perché noi Juventini siamo bastardi dentro, e più siamo bastardi e più ci piace esserlo, altro che politically correct. Me li andavo a cercare i vecchi milanesi con lo sguardo cupo, quelli con la faccia tesa, l'orecchio attaccato a quel piccolo aggeggio con l'antenna che rispondevano disattenti e svogliati a qualsiasi domanda della moglie in attesa di una rivincita che non arrivava mai. Perché a un bambino che ti chiede: "Ha già segnato la Juve?" non si può rispondere male anzi, non si può nemmeno non rispondere e chi ci provava veniva tirato per la giacchetta... E mica la finivo eh... A partite terminate li fermavo ancora, possibilmente gli stessi, perché i bambini sanno essere crudeli, quelli Juventini mooolto di più nel chiedere "Quanto ha vinto la Juve?", per sentire quelle risposte svogliate o bisbigliate, date senza guardarti per dar meno importanza alle parole e ai numeri. Ma il "Grazie" invece, si sentiva forte e chiaro, mentre li guardavo in faccia perché il tifoso Juventino, il bambino Juventino è sempre educato, bastardo ma educato.

Ecco, questa è la vostra missione, che sia ben chiaro... Non voglio più nemmeno soffrire in Champions League, voglio anche dimenticarmi del Deportivo La Coruña, del Borussia Dortmund e del Real Madrid, voglio una Juventus da Playstation 3 che gioca a memoria anche meglio del Barcellona di Messi, la voglio così la mia squadra. Sicura, potente e fantasiosa, con quella sana consapevolezza di essere quasi imbattibili. Ecco, il vostro scopo è quello di cancellare il quasi, e ditemi quando siete pronti, così mi impegno a fare un piccolo bastardino bianconero per indicargli a chi andare a fare quelle domande, glielo indico io, perché tanto quegli sguardi, quelle espressioni non cambiano mai: anche se non c'è più l'antenna, rimpiazzata dagli auricolari, si riconoscono da sempre e per sempre, perché perdenti non ci si diventa, si nasce, perché ad essere bastardi non ce lo insegna nessuno, si nasce, un po' come Juventini.

E voglio proprio vedere...