Calciopoli vi ha fatto male

paolillo bedySu Paolillo lo noti di meno perché, senza uno studio approfondito della mimica, per lui l'occhio pallato e il ghigno da ienetta di Walt Disney penso siano gli stessi, sempre, tanto durante un orgasmo quanto nel bel mezzo di un funerale o di un attacco dello S.W.A.T. dal tetto di S. Siro.

Lei invece no. Lei, aria indifesa da neonato e simil-paresi, ha il potere di riuscire a racchiudere nello spazio angusto di quel bel visino l'intero arco costituzionale delle emozioni. Ieri sera era perfetta. Quando penso a che faccia possa aver fatto Veronica Lario la prima volta che è rientrata dalle vacanze in anticipo senza avvisare, una volta aperta la porta del salone di Villa S. Martino, io me la immagino così.

Ma anche se, spesso, le corna e la sfiga si accompagnano volentieri, la differenza è profonda. Perché le corna possono davvero piombarti addosso all'improvviso, lasciandoti di stucco e traducendo il groviglio delle tue budella in una valle di lacrime o in una strage di S. Valentino. La sfiga no. La sfiga ti appartiene da sempre, come le mani e i piedi. E come l'Inter.

Uno si aspetta che, dopo tutto 'sto casino, non resti null'altro da fare che vivere un sogno. E invece ha la faccia di chi non ha dormito un cazzo. Ma come? Mi aveva detto mio fratello che, mi aveva detto Gianfelice che, avevo letto sui giornali che, avevo detto alle mie amiche che. Macché. E tu, con quel ghignetto, non mi dici niente? "Bedy, non rompermi i coglioni e avviamoci alla macchina".

Quando penso a cosa deve averle risposto Paolillo ieri sera, io me lo immagino così.