Una World Cup Ju29ra day4 - Ci salvano i non juventini. E' l'ora della Corea del Nord

accopadomundoNonostante un trascurabile contrattempo, Armando La Rosea ci racconta Italia - Paraguay, sezionandola con impeccabile lucidità e mettendo in evidenza quali sono i veri problemi ancora da risolvere.

 

 

Italia-Paraguay 1-1

laroseaTrasmetto questo mio resoconto in condizioni di fortuna, seduto in cima ad una palma con un'antenna in mano.

Partita noiosa, ravvivata da qualche lampo di Montolivo, Gilardino, De Rossi e Di Natale, che si portano sulle spalle tutti gli altri. Buona prova di Marchetti nel secondo tempo.
Ma la Nazionale non si vede e contro i modesti paraguagi pareggiamo 1 a 1 con un colpo di fortuna: invece che finire fuori o sul palo, la deviazione di De Rossi finisce in rete e ci salviamo.
Lippi mostra tutti i suoi limiti, insistendo sul blocco degli juventini, quelli vecchi e quelli nuovi.
La qualificazione è ancora possibile, ma sarebbe il caso di esonerare il ct prima che sia troppo tardi.
E invece dovremo tremare con gli slovacchi e i neozelandesi... e pensare che sarebbe bastato avere un paio di giocatori in rosa: con Balotelli, infatti, avremmo vinto 4 a 1, con Cassano 3 a 1, con entrambi 7 a 2.

Note di viaggio (continua)


Non passa un'ora da quando mi son reso conto di essere stato dirottato a Melbourne, smuovo tutte le mie conoscenze italiane (e ne vanto, credetemi, di molto in alto) per rimediare un biglietto di aereo per il Sudafrica, ma non c'e niente da fare, non ci sono posti liberi verso l'Africa con nessuna compagnia per almeno tre settimane. Con i Mondiali hanno fatto il pieno delle prenotazioni. Mi rivolgo quindi al mercato nero: tale Gabriel Goldswings mi procura un passaporto libico e viaggio, sotto il falso nome di Hassim Horatt, su un biplano di trafficanti d'armi diretti verso Bengasi. Il tutto mi costa quasi tutto il contante (si salva qualche migliaio d'euro che tenevo precauzionalmente nelle mutande), ma in cuor mio penso che sono ben spesi: per niente al mondo avrei rinunciato a gufare la Nazionale in diretta dallo stadio. Tutto fila liscio fino allo sbarco e al controllo della dogana: il poliziotto esamina il documento, mi controlla la dentatura e in italiano stentato si mette a urlare "Passaporto no buono, qui Libia galera, ma se tu paghi ammenda ..."
Con l'aiuto di un interprete, tale Frank Smallbolds, realizzo che con un po' di soldi mi avrebbero aggregato a una carovana di beduini in grado di portarmi verso i confini interni. Accenno alle mie temporanee difficoltà finanziarie, ma quelli "Tuoi vestiti no buoni per deserto, dare noi che dare tutto cosa serve te ... sì, dare anche mutande ..." Se ne vanno così anche gli ultimi spiccioli.
Si viaggia sui dromedari per l'intera giornata e scopro che i beduini sono grandi tifosi dell'Italia e della Juventus, mi ammorbano con i gol di Zidane e Del Piero, conosciuti a memoria. Provo a dire "allora calcio sporco", ma desisto subito perché quelli mi ribattono con sonore vergate sui lombi. Raggiungiamo finalmente un'oasi, dove allestiscono il televisore per seguire Italia-Paraguay, un vecchio bianco e nero collegato ad una batteria di camion. Il capocomitiva mi mette in mano un'antenna e mi dice "Te sposta fino a segnale buono. Se non trovi, sale su palma".

Armando La Rosea


Oggi iniziano le ostilità del gruppo G, quello della grande Corea del Nord, seguita in prima persona dal nostro Oba Oba Sung. I fortissimi nordcoreani  troveranno sulla loro strada un avversario che sarebbe ingeneroso prendere troppo sotto gamba. Poche ore prima del match, si sfideranno le altre due avversarie del girone, e cioè Portogallo e Costa d'Avorio.


Il gruppo G

coreaIo ora voglio raccontare piccola storia di quando ero piccolo ragazzo. Io sono fidanzato 4 anni con luminoso piccolo fiore Kim Sung Sung, figlia di luminosissimo funzionario di luminosissimo governo Sung Sung Sung. Una sera, luminosissimo padre invita me a cena. Io entro sua luminosa casa e luminoso piccolo fiore non c'è. Luminosissimo padre presenta me suo dipendente con culo basso e capelli unti come classico terrone di Seul*. Dice: lui sposato mia figlia ieri, tu eliminato. Io dico: luminosissimo Sung tuo luminoso piccolo fiore ama me. Lui risponde: luminoso piccolo fiore ama luce. Io dico: ho comprato lampada a petrolio. Lui dice: tu alimenta mercato nero, condanno te a morte. Io dico pietà e lui luminosissimo concede me pietà. E tutti vivono felici e contenti.
Lo stesso per Corea di Nord. E' normale, partiamo favoriti a Mondiale. Ma c'è sempre arbitro che può far vincere terroni di Seul. Questo ha insegnato me vita e luminosissima Gazzetta. Corea di Nord non perde partita da millenovecentosessantasei. A Gazzetta dicono che Corea di Nord ha perso amichevole con Grande Pazza Inter di Tardelli. Io chiesto a governo e loro dice: sì è vero ma ai rigori. Io chiede allora: sì, ma c'erano i rigori? Loro dice: figurati, arbitro dato loro cinque. Da quando io so questo, io tifoso di Atalanta di Nord e non di luminosissima Pazza Inter. Sei più maoista di Mao, e quindi contro Mao, detto me Mao Moratti. Io detto: cinque rigori, siete peggio di Juve! Lui detto: sì ma c'erano tutti erano i vostri che non c'erano, arbitro Nu-Chin coreano. Io detto: impossibile noi tutti Kim e Sung, poi mischia. Lui detto luminosissimo governo di baldraccazza che paga me pranzo.
Io dico comunque: Corea grande favorita, ma attenta a arbitro. Girone pieno di uomini palestrati con orecchini, capelli lunghi, lampada, classici terroni di Seul. Noi battiamo facile, ma attenta a arbitro capitalista oscurantista antidemocratico tutto nero.
Non libera stampa occidentale scrive grandi falsità su Corea di Nord. Non fidare New York Times e Tuttosport, dicevano me in luminosissima Gazza.
Propaganda americana e juventina dice che luminosissimo governo di Corea di Nord non fa vedere partite perchè paura che luminosissima Corea di Nord perde. Fa vedere partite tre giorni dopo solo se vince e nessuno protesta. Non vero: Corea di Nord non perde da millenovecentosessantasei.
Giornalai bianconeri a stelle e strisce scrive che nostri tifosi coreani di nord non vanno in antidemocratico paese di Sud di Africa perché luminosissimo governo non vuole e paga mille tifosi cinesi per sventolare nostre luminosissime bandiere. Vostri oscurantisti governi schedano con tessera di tifoso e fanno morale noi. Vergogna. Nostri luminosissimi lavoratori non vanno in Sud di Africa per protesta contro di apartheid e non tagliano treccine fino che Mandela libero.
Pennivendoli gobbi fascisti scrive che nostro luminosissimo commissario tecnico di polizia messo in squadra di ventitré attaccante facendo finta che è portiere. Noi tutti uguali lavoratori di popolo, no portieri e attaccanti, noi società senza classi.
Tu direttore scrive questo: grande e luminosa campagna di stampa contro imperialisti e truffatori.
Tu direttore chiede me pronostico per girone: io dico Corea di Nord favorita, ma attenta a arbitro.
Io dico passa Corea di Nord, primo e secondo.

Luminoso PS: Grazie direttore per luminosissimo buono pasto Ticket Restaurant.
Luminoso PPS: Direttore tu mandato me biglietti aereo per città di Capo. Forse tu non capisce: io già a Milano, devo andare a Sud di Africa.

Oba Oba Sung

* Foto: classico terrone di Seul.