Non te ne puoi andare proprio adesso, José

mourinhoMa nun me lassà, José. Se ti piacciono le sfide, qualcuno ti dovrà pur avvertire che la sfida è adesso.
Siamo juventini e, come tali, ci piace giocarcela contro i più forti: non speriamo in infortuni, squalifiche, depauperamenti di vario genere, finanche ottriati come quello del 2006. No, noi vogliamo giocarcela, e davvero, contro l'Inter migliore: la tua, indiscutibilmente, quella che hai portato a un passo dalla tripletta. Per la verità, noi avremmo sempre desiderato affrontare la tua Inter da antagonisti veri, con una Juventus fatta come noi, non questa copia sbiadita, questa Newventus che ci ha rappresentato - e che abbiamo duramente contestato - negli ultimi cinque anni.
Non è colpa tua, ci mancherebbe, ma ti prego lo stesso di avere ancora un po' di pazienza, un anno ancora. La Juve che ci assomiglia è tornata e combatte - combatte per davvero - contro la tua Inter. Pensaci: hai dovuto inventarti la contrapposizione con Ranieri, hai cercato di rianimare il morto prendendotela con Lippi che ci pronosticava Campioni d'Italia (e per voi la Champions, toccati), le hai provate tutte per far finta che dovevi battere la Juve (la Juve!) e non il suo cadavere.
Adesso, però, dicono che torna. E io mi fido: Andrea Agnelli rivuole lo scudetto del 2006, e sono pronto a scommettere che sta facendo un pensiero stupendo anche a quello del 2011. Carta canta: c'è l'esposto alla FIGC per la revoca dello "scudetto di cartone". Non sei eccitato?
So che genere di furbo sei. E chi te lo fa fare? I milioni del Real, la possibilità di essere l'unico a vincere i tre maggiori campionati europei e riportare la Champions League laddove ce ne sono così tante, ma manca da ormai così tanto. Narcisismo: nessuno deve mettere in dubbio che tu sia il migliore, quello speciale. E' la tua sfida.
E come negartelo? La tua è l'Inter migliore degli ultimi 20 anni, e prima di te gli scudetti si sono vinti solo "in segreteria o contro nessuno" (che fine ha fatto poi la querela a Laura Alari?). O ai rigori, aggiungerei. Hai preso questa squadra, storicamente perdente. Benché-Rença, Stark e Mejuto, l'hai portata in finale di Champions League.
Dicono che sei davvero il più bravo solo a scegliere le situazioni migliori per allenare: presidenti che spendono 200 milioni di euro all'anno, squadre già al vertice. Effettivamente l'Inter non ha dovuto combattere con grandi avversari, e con una possibilità di spesa che, in barba al fair-play, non ha limiti.
Il prossimo anno, però, c'è la Juve di Agnelli: davvero vuoi perdertela? E' una bella sfida, e parti sicuramente in vantaggio: sei chiaramente il favorito per vincere. Troppa pressione? Pensa che figo: fino a ieri i nemici te li dovevi inventare, da domani ce li hai per davvero.
Su, dai. Vincere o perdere, ma da uomini.
Per la mia Juve, quella che nasce domani, voglio solo il meglio del meglio, anche tra i nemici.
Resta, José.