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top of the blogTutti siamo capaci, bravi, intelligenti e anche belli nel momento in cui il destino ci è favorevole. Ma tutti sappiamo (e chi non lo sa lo imparerà sulla sua pelle) che l'uomo si vede nelle avversità.
Ognuno, nel momento in cui sono necessarie scelte difficili, reagisce a modo suo. Vi è chi, come un toro scatenato, affronta l'ostacolo a viso aperto, ma senza razionalizzare troppo sulle conseguenza delle proprie mosse, vi è chi invece, pavidamente, se la prende con il destino “cinico e baro”, vi è chi temporeggia e vi è chi, come un giocatore di scacchi, paga il dazio dovuto al destino e prova a ottenere il maggior il maggior vantaggio nel lungo termine.

Questa settimana sul blog abbiamo avuto modo di vedere quattro uomini che affrontano le difficoltà in maniera diversa. Scegliete voi chi vi è piaciuto di più.

Roman Abramovich, senza battere ciglio, paga il conto dei comportamenti finanziari smodati tenuti negli anni scorsi con il suo Chelsea.
Noi però abbiamo visto in Abramovich un giocatore di scacchi che prova a ribaltare a proprio vantaggio la situazione.
Infatti, mettendosi in regola con i principi del calcio sostenibile voluto da Platini, potrebbe decidere di rompere il fronte dei club spendaccioni che avversa queste regole.
In tal caso costringerebbe tutti i vecchi compagni di brigata spendaccioni ad aprire, anch'essi, il portafoglio per ripianare i buchi, più o meno nascosti, delle loro società.
Furbo, non vi pare?

Ferrara, per la sua ultima possibilità a Parma, decide di guardarsi in dietro e punta sul vecchio modulo carico di gloria, il 4-4-2.
Una scelta autonoma o suggerita dal neo assunto esperto di calcio di corso Galfer?
La scelta finora ha pagato almeno i tre punti. Ma se le cose non miglioreranno a livello di gioco una nuova catastrofe sarà inevitabile.

Secondo la stampa, il Presidente della Lega Beretta starebbe studiando l'ipotesi di far giocare qualche partita del campionato di calcio nella penisola arabica.
Nel breve termine la cosa è positiva, perché aiuterebbe i nostri presidenti in bolletta a tappare qualche buco con i petrodollari degli emiri.
Ma nel lungo termine potrebbe essere una scelta dannosissima. Quanti tifosi si disamoreranno del calcio se il campionato non sarà più italiano ma arabico?

Briatore per ottenere l'annullamento della squalifica decide di rivolgersi alla giustizia ordinaria francese. La squalifica viene tolta, ma la federazione automobilistica decide di non ottemperare alle decisioni dei giudici francesi.
Un buco nell'acqua per Briatore o una mossa della Fia per prendere tempo e trattare?

Alla prossima settimana!