Top of the blog/9

top of the blogFantasie orwelliane o reale bispensiero?


No, no, no. Avete capito male. Non voglio parlarvi di 1984. Solo di quella innocente, ingenua, delicata, favoletta per bambini, scritta da Orwell: la Fattoria degli Animali.

Sapete tutti come è andata. Un bel giorno nella fattoria di Mr Jones scoppiò la rivoluzione degli animali. Tutti quanti ripetevano la massima del Vecchio Maggiore: “Tutto ciò che cammina su quattro gambe o ali è buono, tutto ciò che ha due gambe è cattivo”. Fu così che il fattore fu scacciato e gli animali, da sempre oppressi, poterono darsi delle regole partendo dal sacrosanto principio per il quale “tutti gli animali sono uguali”.

Ma si sa, la storia non ha un lieto fine. Napoleone viste le sue alte capacità organizzative assume la carica di capo della fattoria e gli altri maiali, vista lo loro evidente superiorità intellettuale, ottengono dei privilegi rispetto a tutti gli altri animali della fattoria.

Non manca nulla in questa “favola” triste. A chi non l'avesse letta la consigliamo vivamente. E provi magari a fare un accostamento con Farsopoli, forse riuscirà ad individuare alcune corrispondenze tra i personaggi che popolano il romanzo e quelli che affollano la farsa che tutti noi ben conosciamo.

Per esempio, il Professor Guido Rossi, l'argonauta del ventesimo secolo, l'uomo che nel suo “Il ratto delle sabine” teorizzò che “mentire è potere e potere è mentire” potrebbe essere il nostro “Vecchio Maggiore”? Il sofisticato giurista che ritiene che la menzogna sia concessa, chissà, forse perché la verità è troppo sporca per farla maneggiare al popolino (le pecore nel romanzo di Orwell) potrebbe aver letto anche lui la Fattoria degli Animali?

E chi sarà mai, il cinico asino Benjamin che non si è schierato fino a quando non fu chiaro chi avrebbe vinto? Fateci caso il suo motto è: “Gli asini hanno vita lunga. Nessuno di voi ha mai visto un asino morto”. A noi ricorda tanto qualcuno che ben raramente si schiera (comunque sempre dalla parte del vincitore) e che quando prende un iniziativa di sua spontanea volontà si caccia nei guai. Chi sarà mai?
Petrucci vs. Capello

Molto importante, poi, capire chi potrebbe essere, al giorno d'oggi, Clarinetto. Il propagandista del dittatore-maiale Napoleone, che ha come unico scopo quello di annebbiare la consapevolezza degli altri animali, decantando le lodi del dittatore e paventando un possibile ritorno del fattore Mr Jones.
Scoop sul processo di Napoli

E la giudice Casoria, che da alcuni giornali viene accusata anche di essere donna, dunque incompetente di cose di calcio, non sembra un po' un sabotatore del maiale-dissidente Palla di Neve?
La Casoria e i valori di Facchetti

A voi scoprire altre similitudini tra i “nostri” personaggi e quelli della fattoria di Orwell. Buona lettura!