Top of the Blog/4

top fo the blogL'amica di sempre e suo fratello.

Secondo i laudatori della rivoluzione di farsopoli, finalmente in Italia è scomparso quello strano fenomeno chiamato “sudditanza psicologica”. Pia illusione, o meglio, per noi, la sudditanza va ora a braccetto con il suo fratello gemello: il servilismo.

Ma in definitiva cosa sono questi fenomeni psicologici? Qualcuno ha provato a rifletterci su e a trovare una definizione accettabile, che non sfoci nell'ennesimo luogo comune del giornalismo sportivo italiano?
Secondo noi, no. Nessuno ha dato una definizione, ma non per mancanza di acume, bensì per ipocrisia.

La sudditanza psicologica dovrebbe essere quel particolare stato d'animo che porta a favorire involontariamente colui che è considerato modello vincente e dominante in un determinato ambito sociale E' connaturato all'uomo, crediamo per l'ancestrale istinto di sopravvivenza, valutare favorevolmente colui che nell'ambiente circostante riesce a dominare. Tutto secondo natura dunque.
Nel calcio, la sudditanza psicologica quindi potrebbe essere vista come quella particolare ammirazione inconscia, che spinge l'arbitro a favorire la squadra che rappresenta l'archetipo. Il modello vincente.
Questo può verificarsi sia per il particolare carisma dei giocatori in campo, ma anche per la formidabile organizzazione societaria oppure ancora per il calore del pubblico sugli spalti (non a caso, tra i tanti luoghi comuni vi è quello del “dodicesimo uomo in campo”).

Il servilismo invece è altro rispetto alla sudditanza, sebbene ne sia parente stretto. Può essere inteso, secondo noi, come lo stato d'animo “positivo” di un soggetto verso un altro che è considerato modello vincente, allo scopo di captarne la benevolenza e quindi di ottenerne favori e vantaggi. Come vedete in questo caso varia l'elemento psicologico: vi è la volontà di favorire un soggetto e per di più con lo scopo di ottenere qualcosa in cambio.

Vi presentiamo tre pezzi del nostro blog, nei quali si analizzano situazioni al limite, dove è difficile capire se si è di fronte a semplice sudditanza o a qualcosa di peggio.

Così commentiamo un pezzo di Mensurati su Repubblica in cui il giornalista è inusualmente garantista verso quel Briatore colpito dalla radiazione della Fia. Semplice ammirazione verso un uomo ricco e potente?

Il garantismo di Mensurati

Clodoveo analizza ironicamente la “faticaccia” dei giornalisti e dei moviolisti televisivi, sempre alla caccia di situazioni dubbie in occasione dei gol bianconeri. Giornalismo d'inchiesta? Voglia di trovare lo "scandalo" per aumentare l'audience? Oppure voglia di rinfocolare il luogo comune della “Juve ladra”, magari a vantaggio di qualche vecchio amico o ex datore di lavoro?

Se la Juve fa gol: favorisca patente e libretto!

Infine un caso umano: Moratti felice di una Juve competitiva. Secondo noi perché ha bisogno di legittimare le sue vittorie dallo scarso peso specifico. Un vero caso di sudditanza...nei confronti della propria coscienza!

Un tavolino indigesto.