CAMPI MINATI - Pillole

campi minati"La vita non è fatta di solo calcio"


- Giuditta mi ha invitato a vedere Harry Potter. Per non fare brutta figura, ho noleggiato da Blockbuster i cinque episodi precedenti e me li sono guardati attraverso una maratona non stop di 10 ore e mezza.
Non vedo l'ora di andare a vedere il sesto film. Non vedo l'ora di vedere che Harry Potter muore. Perché dopo sei film come questi muore, vero?

- Dopo 10 ore e mezza di Harry Potter, sono andato a letto ordinando al gatto di lavare i piatti.

- Al mattino, ancora sconvolto per l'esperienza, coi piatti da lavare e col gatto che si è preso il centro del mio letto, non sapevo cosa scrivere in questo editoriale.

- Tenacia di John Elkann, che derubato di un giaccone a Parigi passò tutta la giornata a cercarlo e alla fine lo recuperò alla periferia della città. (Marco Ferrante)

- "La Juventus richiederà gli scudetti?". Prima domanda scomoda che John Elkann riceve in vita sua. Stupito, il ragazzo risponde, senza dire niente. O tutto.

- Ho parlato con uno stilista. Mio nonno. Gli ho chiesto la differenza tra un giaccone e due scudetti. "Il primo lo puoi comprare e indossare come e quando vuoi. Ne puoi avere quanti ne vuoi. I secondi invece te li cuciono addosso i tuoi avversari, come segno di rispetto. Puoi avere solo quelli che ti sei meritato con fatica. Se li indossi soltanto, sei una barzelletta". In realtà mio nonno non è stilista, ma di stile ne ha da vendere.

- "Quello che ti sei guadagnato lo difenderai sempre con i denti come fosse tuo figlio. Quello che ti sei ritrovato in dono lo considererai sempre come un figlio adottato". (Non ricordo in quale film l'ho sentito. Forse me lo sono inventato io...)

- Non ho capito se John Elkann è tenace o solo un indossatore come tanti. Il tempo sarà galantuomo.

- Dopo le prime 8 pillole, ho capito come si fa a distinguere un babbano da un babbeo. Per chi non l'avesse capito, provi a ripetere la mia esperienza dalla prima pillola. Torniamo seri.

- In Italia si ricorda l'anniversario della morte di Borsellino. Finalmente si è deciso di indagare sui servizi segreti deviati. In particolare si vuole capire il coinvolgimento di questi ultimi nella sparizione dell'agenda personale di Borsellino. Tra i personaggi coinvolti, Giovanni Arcangioli, carabiniere con presunti contatti con i servizi segreti.

- A poche ore dalla prevista testimonianza di carabinieri che, nella caserma di via In Selci a Roma sotto il comando di Giovanni Arcangioli, hanno effettuato le intercettazioni di Calciopoli, il processo di Napoli nei confronti di Luciano Moggi viene sospeso.

- A Milano, nello scandalo intercettazioni abusive fatte da dipendenti Telecom (tra cui alcune ai danni di dipendenti di Juventus e gruppo Ifil) sono coinvolti anche personaggi di spicco dei servizi segreti italiani.

- L'Italia è una repubblica fondata sul segreto di stato.

- Ibrahimovic ha lasciato l'Ajax nel 2004. Da allora, per i lancieri zero scudetti. Nel 2006 lascia la Juventus. Da allora per i bianconeri zero scudetti.

- Nel 1919, il presidente Frazee dei Boston Red Sox acconsentì, dopo tre titoli nazionali vinti in quattro anni, alla cessione del suo gioiello, Babe Ruth agli Yankees, scatenando l'ira dei tifosi e dello stesso Ruth il quale, secondo la leggenda, lasciando furioso l'ufficio del presidente lanciò una terribile maledizione contro la sua ex squadra, urlando che senza di lui non avrebbero mai più vinto una World Series.

- I Boston Red Sox vinsero il campionato successivo nel 2004.

- Tanti auguri all'Inter.

- La Juventus inizia male la preparazione, con partite non all'altezza delle aspettative. Come ho sempre sostenuto, i nodi vengono al pettine.
I nodi di Ranieri.

- Gli altri anni non facevamo una preparazione decente, facevamo amichevoli esaltanti e puntualmente ad agosto avevamo già mezza squadra in infermeria. Finalmente un tecnico e un preparatore atletico che fanno lavorare i giocatori come si deve, senza preoccuparsi di quello che succede nelle amichevoli, ma puntando a una preparazione seria. Siamo sulla buona strada.

- Il Milan ammicca a David Trezeguet. David Trezeguet fa l'occhiolino al Milan.

- "Questo matrimonio non s'ha da fare". (Questa forse l'hanno scritta i fratelli Vanzina. Forse.)

- La legge serve per tutelare la libertà degli uomini: proprio per questo non si può applicare e basta. Va interpretata secondo coscienza, altrimenti si diventa schiavi di essa. Non una legge in mano al sentimento popolare, ma al buonsenso dei giudici. Un giudice senza buonsenso, non può essere giudice. Come due braccia armate tese verso il bersaglio non possono essere un errore di stato. (Questa è roba mia.)

- Due torti non fanno un diritto. Non possono esistere due giustizie, una inefficiente e una fondata sul sentimento popolare. Le rivolte degli ultras e il vandalismo, come la giustizia che non punisce con la dovuta severità un omicidio, sono e restano lo stesso identico lato della medaglia. Sono un danno al senso civico dell'Italia intera. Perseguire una colpa senza volere un effettivo cambiamento della società, una sua evoluzione in senso democratico e civile, è solo e soltanto una violenza fatta ai danni della collettività. A fronte di un'ingiustizia, l'unica risposta è nella ricerca di riforme e rinnovamento. (Sempre roba mia)

- Carraro è stato completamente scagionato. L'intero iter processuale è durato 2 anni e mezzo. (Questa è roba di Palazzi, o era di palazzo?)

- Per Moggi si rischia la prescrizione, a causa dei continui rinvii dettati dalle richieste della pubblica accusa, evidentemente più ben disposta a un'assoluzione per prescrizione che a una con formula piena.

- Quasi sicuramente Moggi sconterà, anche se alla fine dovesse risultare innocente di fronte ai giudici di Napoli, i 5 anni di squalifica. Dopodiché, chi ha avuto ha avuto, e chi ha dato a dato, come con Carraro, la Juventus, il Milan, Facchetti, l'Inter, Bilanciopoli, spalmadebiti e tutto il resto.

- Se Moggi è davvero colpevole, perché non è stato radiato, come proposto dalla pubblica accusa e dai giudici?

- Il calcio è una roba seria, ma la vita è un'altra cosa. La vita è un'altra cosa, ma a volte le cose coincidono Si può essere seri, o decidere per una volta di scherzare e sdrammatizzare (come ho fatto con alcune di queste pillole).
Si può scegliere di guardare la vita reale, uscire dagli schemi e inventare qualcosa di nuovo.
Ma la realtà è anche che tutto fa parte della vita di ogni giorno e tutto deve essere visto in prospettiva, sempre con rispetto degli individui, che sempre e comunque verranno e devono venire prima del tifo e della fede calcistica.
Per questo motivo, ho voluto scrivere questo articolo un po' particolare: perché nessuno di noi deve dimenticare quali sono i veri valori, quali sono i veri problemi. Tifo Juventus e sono Juventino senza vergogna, ma prima di tutto voglio essere un uomo e uno sportivo.
Allora ben vengano i risultati e i prossimi scudetti, ma non dimentichiamoci il passato e ciò che ancora resta da fare: difendere il nostro onore e la nostra storia.
Allora nonostante le critiche che ho fatto e continuerò a fare, faccio i miei migliori auguri a Zlatan Ibrahimovic, che lascia il calcio italiano senza aver mai rinnegato i due scudetti vinti con la Juventus, senza aver mai insultato i tifosi juventini che lo chiamavano con tutti i titoli possibili ed immaginabili. Che ha riconosciuto il valore della dirigenza bianconera. Che dalla Juventus se ne è andato perché voleva più soldi.
Che dall'Inter se ne va rinunciando a dei soldi, che ha sempre considerato meno di niente i dirigenti nerazzurri (e tanti saluti a papà Moratti), che ai tifosi interisti ha fatto capire cosa pensa di loro, e che dichiara che l'Inter di scudetti ne ha vinti tre, mentre il quarto è suo e della Juventus.
Allora nonostante lo scetticismo grido e griderò sempre "Forza Juventus", dalla prima all'ultima partita, stando vicino al primo come all'ultimo dei nostri calciatori, compresi Cannavaro e Zebina, perché almeno loro i due scudetti non li hanno mai rinnegati. Loro non hanno bisogno di dire: "Li sentiamo nel cuore e basta così". A loro li hanno cuciti addosso, e non li dimenticano.
I nostri dirigenti, la nostra proprietà, hanno soltanto 27 figli adottivi, mentre due orfani pare li abbiano dimenticati.