Mezzo passo falso della Juve a Udine

Il pareggio della Roma in casa aveva fatto ben sperare i tifosi juventini, che già pregustavano un ulteriore allungo in classifica ai danni degli uomini di Garcia. Purtroppo la partita di Udine si è rivelata molto più difficile del previsto: Stramaccioni ha saputo mettere in campo una squadra molto tosta e tonica, rispolverando per l'occasione anche un po' di marcatura a uomo su Pogba e Tevez, stile anni '70-'80. Nel primo tempo infatti la Juventus non è riuscita a pungere più di tanto, subendo anzi in più di un'occasione il contropiede friuliano. Non sono mancate però anche le occasioni per i bianconeri, che con Llorente hanno sfiorato il gol in occasione di un calcio d'angolo. Non un buon momento di forma per il basco, che nel secondo tempo ha poi lasciato spazio a Morata,il quale ha fatto intravedere un'ottima progressione tecnica che lo sta a mano a mano proiettando al di sopra del suo connazionale nella gerarchia d'attacco. La ripresa, dopo altri 15 minuti di pressing dell'Udinese, ha visto una squadra notevolmente più attiva, complice anche la stanchezza dei padroni di casa, che nella prima ora avevano speso molte energie. Peccato però che si sia riproposto il problema del cinismo, con una traversa a negare la gioia del gol a Pereyra e Tevez a sbagliare un facile tap-in in porta. Errori che per fortuna oggi pesano di meno, ma che aiuteranno sicuramente a non abbassare la guardia in campionato. Certo, brucia eccome aver perso l'opportunità di dare una amzzata psicologica importante ai nostri diretti inseguitori... ma vediamola così: doveva essere un turno molto favorevole ai capitolini, e invece si è risolto con un nulla di fatto. Considerando poi che, a questo punto del campionato, avevamo sì 8 punti in più, ma anche uno in meno di vantaggio, possiamo ritenerci soddisfatti, anche perché la Roma stessa non sembra in un momento di forma strabiliante, anzi... e forse, con una "sorte arbitrale" un poco meno favorevole, il campionato già adeso avrebbe avuto dei connotati diversi.
A voler fare i puntigliosi, comunque, andando ulteriormente a scavare in cerca di colpe, potremmo muovere qualche accusa anche ad Allegri che, come a Firenze, ha deciso di schierare dal primo minuto la difesa a 3 che, seppure con qualche differenza di tattica e approccio rispetto all'anno scorso, sembra dare meno soluzioni in fase di attacco degli altri moduli. Possiamo solo immaginare che, avvicinandosi la sfida col Borussia, a Vinovo stiano cercando di gestire energie e preparazione in vista del 24 febbraio (come dimostra anche lo scarso impegno della Juventus nel match di Coppa Italia al Tardini).
Non ci resta che attendere, consci che un'altra giornata è passata e il distacco non è cambiato.