E' il marchio Juve il primo brand in Italia.

News, 27 maggio 2014.
 
Il marchio Juve è quello di maggior valore di tutta la serie A: 181 milioni. Llorente: La nostra stagione è stata spettacolare, io devo ancora migliorare, ma la Juve è stata la scelta giusta. Asamoah: Voglio concludere la mia carriera alla Juventus, non riesco a vedermi con un'altra maglia. Rugani: Devo ancora crescere, ma il mio sogno è giocare nella Juve.
 
E' la Juve il primo brand sportivo italiano - Il verdetto del 'Brand Finance Football 50', lo studio annualmrnte condotto da Brand Finance, società di consulenza leader nella valorizzazione dei marchi, colloca la Juventus al primo posto in Italia per il valore del proprio brand. Il marchio Juve è in crescita costante e, seppur ancora lontano dai colossi europei, ha sopravanzato le milanesi e si trova ora al 13° posto della classifica di Brand Finance con un valore di 181 milioni di euro, con un incremento di 49 milioni di euro rispetto all'anno scorso: incremento dovuto sia ai risultati sportivi (terzo titolo consecutivo con il record di 102 punti), sia alle scelte commerciali (la Juve è il primo club di A ad avere uno stadio di proprietà), sia al miglioramento del rating da AAA- ad AAA. Perde invece valore il marchio Milan 14°(era 9°) con 173 mln (- 19). L'Inter è ferma al 15° posto (con 111 mln). In ascesa Napoli (21° con 88 mln; più 14), Roma (26° con 79 mln; più 19) e Lazio (al 44° con 45 mln; più 7).
Naturalmente le big d'Europa sono lontane: rimane in testa il Bayern Monaco con 657 mln di euro, seguito dal Real Madrid con 563, e dal Manchester United con 541; poi Barcelona, Manchester City, Arsenal, Chelsea, Liverpool, Borussia Dortmund, PSG, Schalke 04, Tottenham; e poi la Juve.
 
Llorente: Stagione spettacolare ma devo migliorare - Fernando Llorente non sa ancora se farà parte della lista dei convocati di Del Bosque per il Mondiale: al momento più no che sì, almeno che qualche assenza eccellente (come potrebbe essere quella di Diego Costa) non liberi qualche posto supplementare.  Ma Llorente per intanto si gode la soddisfazione per la bella stagione sua e della squadra: "Per essere la mia prima stagione in Italia credo che sia stato un buon anno ha detto a GQ -A livello di gruppo, di squadra, abbiamo disputato una stagione spettacolare. A livello personale, invece, devo ancora migliorare su alcuni punti. I cambi non sono facili, però ora sono convinto che posso migliorare nel futuro perché ora mi sento al 100% adatto alla squadra, al club e alla vita in Italia". Torino gli piace: "E' una città deliziosa nella quale si può passeggiare senza problemi. E ha un'architettura impressionante. La verità è che mi sono adattato immediatamente alla vita in Italia".
Insomma, non è per nulla pentito di aver lasciato l'Athletic Bilbao: "L'Athletic mi ha dato tanto fin da quando ero bambino. Mi ha dato l'opportunità di formarmi come calciatore e come persona. Ma non mi pento di nulla. Credo che la decisione che ho preso mi abbia portato sulla strada giusta".
 
Asamoah: Voglio concludere la carriera alla Juve - E' arrivato alla Juve due anni fa e Kwadwo Asamoh sembra letteralmente stregato dalla maglia bianconera; ha rinnovato il suo contratto sino al 2018 e  il desiderio che manifesta in un'intervista a Football411.com è quella di restare in bianconero sino al termine della carriera, incurante delle proposte pervenutegli dall'estero (si è parlato per lui dell'Arsenal):  "Ho rinnovato con la Juventus è questo ciò che conta. Sogno di concludere qui la mia carriera, non riesco a vedermi in un’altra squadra. Molti giocatori vorrebbero vestire questa maglia, grandi campioni sono stati qui e io ho questa fortuna. Ora ootto con il Mondiale (con il Ghana, ndr); dopo, con la Juventus proveremo a ripeterci in campionato e a migliorarci in Europa”.
 
Rugani: Sogno la Juve - Daniele Rugani è un giovane difensore (compirà vent'anni a fine luglio) in comproprietà tra Juve ed Empoli; e proprio nella squadra toscana ha disputato quest'anno un eccellente campionato in serie B, mettendo in evidenza tutte le sue potenzialità. Ha avuto anche la soddisfazione non solo di essere convocato nell'Under 21 (segnando pure un goal al suo esordio) ma anche di essere chiamato da Prandelli per lo stage di maggio in cui il ct ha visionato tutta una serie di giocatori che possono venirgli utili nel prossimo futuro.
Ma Rugani sa che la sua carriera è solo all'inizio, che deve crescere ancora molto: "Ho vissuto tante emozioni inaspettate al mio primo anno da professionista E' stata una stagione bella, per fortuna sono ancora qua a giocarmi qualcosa di importante. Mi sento fortunato spero di realizzare quest'ultimo traguardo, quello della promozione. Il futuro? Voglio rimanere con i piedi per terra senza bruciare le tappe. Per il mio futuro immediato spero di trovare una squadra che mi possa permettere di crescere".
Ma il sogno resta solo uno: "Giocare nella Juventus sarebbe un sogno, è la squadra per cui tifo sin da bambino. Cercherò di lavorare per cercare di andarci, un giorno. A chi mi ispiro? In particolare a nessuno, però il trio di centrali della Juve (Barzagli, Bonucci e Chiellini) avrebbero tantissime cose da insegnarmi".


 


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