Conte: Questa vittoria è uno strappone alle speranze altrui.

News, 20 aprile 2014.
 
Juventus-Bologna: il tabellino. Juventus-Bologna: le statistiche. Conte: Questa vittoria è uno strappone alle speranze altrui. Marotta: Conte è e rimane il nostro allenatore. Incasso Supercoppa 2013: l'Assemblea di Lega decide il 28 aprile. 
 
Juventus-Bologna 1-0: il tabellino - Basta Pogba per scardinare il bunker.
Juventus: Buffon; Barzagli, Ogbonna, Chiellini; Isla (36' st Padoin), Marchisio, Pirlo, Pogba, Asamoah; Llorente, Giovinco (44'st Vidal). A disposizione: Storari, Rubinho, Caceres, Peluso, Pepe, Quagliarella, Vucinic, Tevez, Osvaldo. Allenatore: Conte
Bologna: Curci; Antonsson (35' st Laxalt), Sorensen, Cherubin; Garics, Ibson (25' st Paponi), Pazienza (44' st Acquafresca), Christodoulopoulos, Morleo; Friberg; Cristaldo. A disposizione: Stojanovic, Malagoli, Mantovani, Cech, Perez, Moscardelli, Bianchi. Allenatore: Ballardin.
Arbitro: Giacomelli; assistenti Vivenzi e Schenone, quarto uomo Meli, arbitri addizionali Tagliavento e Nasca.
Marcatore: 19' st Pogba (J)
Ammoniti: Antonsson, Friberg (B).
 
Le statistiche del match - Vittoria strameritata anche per le statistiche.
Possesso palla:  Juventus 59%, Bologna 41%.
Angoli: 6 a 1 per la Juve; i bianconeri hanno tirato in porta 17 volte, 7 nello specchio; 7 i tiri dei felsinei, solo 2 dei quali  nello specchio.
Palle giocate: 763 per la Juventus, 498 per il Bologna.
Percentuale passaggi riusciti: 76,4% per la Juve, 61,5% per il Bologna.
Indice di protezione area: 64,9% % per la Juve, 48,8% per il Bologna.
Indice di attacco alla porta: 51,3% Juventus, 45,1% Bologna.
Pericolosità: 60,3% Juventus, 21,3% Bologna.
A livello individuale è il bolognese Cherubin (25) a guidare la classifica delle palle recuperate, seguito da Ogbonna (24).
La graduatoria relativa ai passaggi riusciti è stradominata dai bianconeri: guida Barzagli (62), seguito da Chiellini (61), da Ogbonna (60) e da Pirlo (52).
 
Conte: Questo è uno strappone alle speranze altrui - Così  Antonio Conte in conferenza stampa ha commentato la partita col Bologna: "Il Bologna è venuto praticamente, esclusivamente, a difendersi e a cercare eventualmente qualche ripartenza. Noi nel primo tempo forse non abbiamo portato dei ritmi forsennati e questo ha favorito il Bologna, anche se dopo pochi minuti potevamo sbloccare il risultato con Pogba e sicuramente sarebbe cambiata tutta la partita. Però siamo abituati al fatto, ma penso sia normale, che squadre che devono lottare per la salvezza arrivino qui con undici giocatori negli ultimi 30 metri ad impedire di farci far gol. Negli anni passati abbiamo pagato anche questo tipo di situazione, mentre quest'anno siamo molto migliorati da questo punto di vista, siamo maturati, abbiamo più esperienza nel trovare queste squadre e queste situazioni".
E questa vittoria, nella corsa allo scudetto, è davvero importante: "La vittoria di oggi è importante perché, sommata a quella di Udine, sicuramente dà uno strappone forte anche alle speranze altrui".
Ma ora i pensieri, Pasqua o non Pasqua, sono tutti per il Benfica: "Sinceramente al Benfica ho pensato zero fino ad oggi, anche perché ragiono sempre di partita in partita ed oggi il mio Benfica era il Bologna. Una volta che abbiamo superato l'ostacolo, da domani, anche se Pasqua, non me ne vorrà sicuramente mia moglie o la bimba, comunque anche se è Pasqua dovrò mettermi lì a iniziare a studiare insieme ai miei collaboratori un po' il Benfica. Tutte le relazioni che ho avuto sono di una squadra molto molto forte, che sta vincendo in Portogallo. Ha vinto la Coppa di Portogallo questa settimana, è in semifinale nell'altra coppa di Lega del Portogallo ed è in semifinale di Europa League. Stanno facendo un percorso straordinario, questo testimonia la forza di questa squadra. Grandi individualità, grandi giocatori bravi nell'uno contro uno, Rodrigo, Gaitan, Cardozo che è come il nostro Llorente, Salvio, giocatori molto bravi tecnicamente che danno del tu alla palla, quindi bisognerà fare una grande prestazione, che ci sia la migliore Juve, perché incontriamo veramente una squadra molto molto forte che è cresciuta sulla delusione dell'anno scorso, perché in una settimana hanno perso campionato, coppa e Coppa Uefa"
Sulle condizioni di Barzagli e Tevez: "Barzagli ha recuperato Barzagli, ha fatto sicuramente una buona partita. Quello che preoccupa un po' di più è sicuramente Carlos perché ha un problema muscolare. E se non l'avessimo fermato rischiava di rompersi e di compromettere la stagione. Ci sono dei momenti in cui bisogna prendere delle decisioni, anche a malincuore, perché Carlos è un generoso e vorrebbe sempre giocare. Mi auguro da qui fino alla fine di averlo sempre a disposizione. Stiamo recuperando un po' tutti gli effettivi e questo lascia ben sperare".
Lodi per Giovinco: "Seba ha dimostrato anche stasera di essere un giocatore che è in palla, un giocatore che può determinare, un giocatore che salta l'uomo. Penso che le situazioni pericolose siano scaturite dal suo piede. E' in condizione, sta facendo molto bene. Sono molto contento. Penso che lui con un finale di stagione importante possa essere utile alla causa eventualmente anche ai Mondiali".
E poi su Pogba, che ha risolto questa gara col Bologna: "Paul è un giocatore sicuramente di talento, un giocatore forte che sta tornano ai suoi livelli. Ha vissuto sicuramente un periodo di appannamento, dovuto all'età, dovuto al fatto che ha giocato tantissimo. E insieme a Marchisio, a Pirlo e a Vidal è uno dei possibili titolari. Bisognerà dimostrare di domenica in domenica di meritarsi il posto, anche perchè adesso Marchisio sta molto bene e giovedì sicuramente avrò delle difficoltà a scegliere i tre di centrocampo".
 
Marotta: Conte ce lo teniamo stretto - Nonostante tutti i media continuino a tentare di collocare Conte un po' ovunque, purché lontano dalla Juve, Marotta, nel prepartita Sky, è stato chiarissimo: "Conte è il nostro allenatore, quindi questo è un argomento chiuso.  Conte è sicuramente il leader del gruppo,  a lui vanno ascritti grandissimi meriti. Oggi credo che il profilo dell'allenatore moderno sia quello non solo di capire di calcio, in termini di preparazione, di tattica, ma anche di gestire bene il gruppo. Devo dire che Conte rappresenta il massimo di tutte e due le cose. Quindi credo sia sicuramente uno degli allenamenti migliori in circolazione. Quindi è scontato che noi ce lo vogliamo tenere stretto. Ripeto, Conte è il nostro allenatore e rimane il nostro allenatore. Conte ha inculcato nei giocatori dei principi calcistici importanti, dove il singolo è a disposizione del gruppo, quindi c'è un gioco corale, c'è veramente l'espressione massima di un calcio che è spessissimo offensivo. E dall'altra, altra componente importante, c'è la forte motivazione, il fatto di essere leader del gruppo significa dare il giusto peso ad ogni incontro, dare la giusta mentalità, la giusta motivazione e la si dà non solo la domenica, ma durante la settimana. Conte è bravissimo nel preparare le partite, è bravissimo nel condurre la gestione della settimana e devo dire e sottolineo come in realtà sia da annoverare tra i migliori allenatori in circolazione".
 
Incasso Supercoppa: si decide il 28 aprile  - Forse finalmente si saprà come sarà ripartito l'incasso della Supercoppa 2013, oggetto di una diatriba infinita tra Lazio e Juve in quanto dal Consiglio di Lega Lotito (che, a differenza di Agnelli, ne fa parte) aveva ottenuto che la quasi totalità dell'incasso fosse attribuita alla Lazio, per risarcirla di un presunto danno che avrebbe riportato dalla mancata disputa in Cina della Supercoppa stessa.
La Juve si era opposta a tale delibera, affermando che la ripartizione dell'incasso fosse compito dell'Assemblea di Lega e non del Consiglio di Lega. L'Alta Corte di Giustizia il 2 dicembre aveva dato ragione alla Juventus, annullando la delibera del 27 giugno del Consiglio di Lega.
Ed ora tale ripartizione è finita finalmente all'oridne del giorno dell'Assemblea di Lega del 28 aprile.
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