Marotta sta con Agnelli: Compriamo, non vendiamo!

News, 9 aprile 2014.
 
Sarà lo spagnolo Mallenco ad arbitrare Juventus-Lione. Marotta ribadisce: Siamo una Società compratrice e non venditrice, ma niente spese folli. Quattro le giornate di squalifica per Destro: tre per la prova televisiva e una per somma di ammonizioni. Le altre decisioni del Giudice sportivo.
 
Per Juve-Lione c'è Mallenco - Sarà lo spagnolo Alberto Undiano Mallenco a dirigere Juventus-Lione, ritorno dei quarti di finale di Europa League in programma allo Juventus Stadium giovedì 10 aprile alle 21.05. Gli assistenti saranno Raul Cabanero Martinez e Juan Yuste, gli addizionali Fernando Teixeira e Javier Estrada, il quarto uomo Josè Miranda.
 
Marotta: Siamo una Società compratrice e non venditrice - Nel corso di un evento presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università dell'Insubria di Varese, Giuseppe Marotta ha parlato di calcio, bianconero e non.
Sulla situazione in campionato:  "Sono tre stagioni che facciamo la lepre e questo comporta un logorio notevole, ma grazie ad un condottiero come Conte, maestro nel gestire queste situazioni, siamo riusciti a mantenerci ai vertici e cercheremo di rimanerci ancora. Lo scudetto sarebbe il 32esimo, abbiamo un buon margine però dobbiamo stare attenti. Lo abbiamo consolidato con un cammino straordinario, ma ci sono ancora 18 punti a disposizione e il campionato non è chiuso".
Sul mercato (ribadendo quanto già detto un mese fa da Agnelli): "Cessioni eccellenti? Valuteremo, anche se siamo una società compratrice e non venditrice. Certo, non si può sostenere un club di calcio se non si arriva alla sostenibilità. Per questo ci affidiamo più alla capacità dei nostri allenatori e giocatori che alle spese folli".
Sulla situazione del nostro calcio: "L'Italia perde continuamente posizioni nel ranking, siamo in un momento di involuzione. Ora considero la A un torneo di transizione, in cui i campioni giocano per affermarsi e andare poi all'estero. Siamo carenti a livello di formazione sia per quanto riguarda gli allenatori sia per i dirigenti. Lo Juventus Stadium è l'esempio da seguire: la maggior parte degli stadi italiani sono cattedrali nel deserto, utilizzati solo durante le partite. Il nostro stadio invece vive quotidianamente e nei giorni di gara accoglie gli spettatori non solo per la partita, ma per vivere tante ore di svago insieme".
Sui giovani: "I dirigenti hanno anche una responsabilità sociale verso i ragazzi delle Giovanili. La loro speranza è diventare professionisti, ma il calcio italiano lo consentirà solo a tre su cento. Abbiamo quindi voluto creare, per primi in Italia, un nostro liceo, per far convivere l'attività sportiva con quella scolastica e accompagnare i nostri calciatori verso il diploma".
Sulla squalifica di Destro:  "Non entro nel merito della sentenza, ma la Roma è una grandissima squadra e può anche sopportare di non avere un giocatore come Destro. E' una squadra una società un gruppo vincente, che potrà anche sopperire a questa assenza".
 
Quattro giornate di squalifica per Destro - Il Giudice sportivo, ricevuta dal Procuratore federale rituale segnalazione ex art. 35, n. 1.3 CGS (a mezzo fax pervenuto alle ore 11.21 del 7 aprile 2014) in merito al comportamento tenuto al 33° minuto del primo tempo dal calciatore Mattia Destro (soc. Roma) nei confronti del calciatore Davide Astori (soc. Cagliari); acquisite ed esaminate le relative immagini televisive (Sky), di piena garanzia tecnica e documentale; osserva:
le immagini televisive documentano che nelle circostanze segnalate i due protagonisti, nella zona centrale del campo, inseguivano il pallone verso l’area di rigore cagliaritana. Il calciatore rosso-blu precedeva l’avversario, con il presumibile intento di rallentarne l’azione per consentire ad un compagno di squadra di impossessarsi del pallone, ed il calciatore romanista lo tallonava a stretto contatto. In tale frangente, il calciatore giallo-rosso appoggiava da tergo la mano destra sulla spalla destra dell’antagonista ed in rapida successione, con un ampio ed energico movimento del braccio sinistro portato all’altezza della spalla, lo colpiva con una manata al capo. Immediatamente dopo, il Destro cadeva bocconi al suolo con atteggiamento sofferente; il calciatore rosso-blu gli afferrava la maglia e con palese gestualità lo rimproverava; l’Arbitro interveniva ammonendo l’Astori, senza adottare alcun provvedimento disciplinare nei confronti del Destro; il giuoco riprendeva con l’esecuzione di un calcio di punizione a favore della squadra cagliaritana.
Su richiesta di questo Ufficio, il Direttore di gara testualmente dichiarava (a mezzo e-mail pervenuta alle ore 11.58 del 7aprile 2014) “In riferimento alla gara Cagliari-Roma da me diretta in data 06-04-2014 comunico, su richiesta del Giudice Sportivo, che né io né i miei collaboratori abbiamo visto l’episodio relativo alla manata di Destro” e successivamente (a mezzo e-mail pervenuta alle ore 16.50 del 7 aprile 2014) “In riferimento alla gara Cagliari-Roma da me diretta in data 06-04-2014, su richiesta del Giudice Sportivo in merito all’episodio Destro-Astori e ad integrazione di quanto comunicato con mia precedente mail, specifico che: ho accordato un calcio di punizione diretto a favore del Cagliari per una trattenuta (normale fallo di gioco) commessa dal calciatore Destro ai danni di Astori. La successiva manata di Destro non è stata vista né da me né dai miei collaboratori”.
Questo Giudice ritiene che il gesto compiuto dal calciatore romanista integri inequivocabilmente gli estremi della “condotta violenta” sanzionabile ex art. 19, n. 4 lettera b) CGS, connotata, per consolidato orientamento interpretativo, dall’intenzionalità e dalla potenzialità lesiva. Infatti, la volontarietà del gesto, l’energia impressa al movimento del braccio, la delicatezza della zona colpita ed i concreti effetti del colpo inferto, evidenziati dal brusco spostamento del capo dell’Astori in conseguenza della manata subita, suffragano l’assunto, nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio.
Ne consegue l’ammissibilità della “prova televisiva” e la sanzionabilità di tale “condotta violenta non vista dall’Arbitro”, nella misura che appare equo quantificare nel minimo edittale previsto dal citato art. 19, n. 4 lettera b) CGS.
P.Q.M.
delibera di sanzionare il calciatore Mattia Destro (soc. Roma), in relazione alla segnalazione del Procuratore federale, con la squalifica di tre giornate effettive di gara.
E inoltre:
Squalifica per una giornata effettiva di gara ed ammenda di € 2.000: Destro Mattia (Roma): per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria; già diffidato.
 
Gli altri provvedimenti del Giudice sportivo - Il Giudice sportivo ha squalificato per un turno altri dieci giocatori: Biglia (Lazio), espulso domenica per doppia giallo, e altri nove calciatori già in diffida e nuovamente ammoniti: Florenzi e Pjanic (Roma), Badu (Udinese), Cannavaro (Sassuolo), Darmian (Torino),  Del Grosso (Atalanta), Parolo (Parma) Peruzzi (Catania) e Sculli (Genoa).
Ammonizione per  il viceallenatore del Bologna Stefano Melandri, 'per avere, al 18' del secondo tempo, contestato l'operato di un Assistente.
Multate di € 2.000 il Catania (per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato due bengala nel recinto di giuoco) e all'Inter (per avere suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, nel proprio settore, fatto esplodere un petardo e acceso due bengala).


 


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