Ansia per Marchisio: un mese di stop?

News, 15 marzo 2014.
 
Marchisio: si teme uno stiramento con conseguente stop di un mese, oggi gli accertamenti. Pogba: I punti di forza di questa Juve sono Buffon, Conte e l'organizzazione societaria; ma io voglio crescere e puntare al Pallone d'Oro. Chiellini: La qualificazione ai quarti di Europa League è ancora aperta; Scirea? Esempio di umanità, umiltà e semplicità.
 
C'è preoccupazione per Marchisio - In casa Juve, al di là della vittoria sfumata, l'eredità peggiore che ha lasciato la gara interna con la Fiorentina è l'infortunio occorso a Claudio Marchisio, un guaio muscolare che potrebbe costringerlo ad un mese di stop: un guaio muscolare, forse uno stiramento, solo oggi, dopo gli accertamenti, se ne saprà di più.
Ci sono problemi anche per Giovinco, una contrattura agli adduttori, anche per lui si attendono gli esiti degli accertamenti.
Nulla di grave invece per Llorente, che ha personalmente rassicurato tutti via Twitter:  "Grazie per l'interesse, sto bene...".
Poi c'è Tevez, col suo problema al tendine rotuleo: l'Apache per ora prosegue con il lavoro personalizzato, la sua presenza in campo a Genova non è certa.
 
Pogba: I nostri punti di forza? Buffon, il mister e l'organizzazione della Società - Paul Pogba ha parlato ieri in live chat con i members. E ha spiegato quali siano i segreti di questa Juve: "Giocatori fortissimi, come Buffon, Andrea, Arturo... Sono felice di giocare al fianco di tanti campioni. Sono i migliori in Italia e se voglio diventarlo anch'io, devo imparare da loro. Buffon è un grande. Ha personalità, esperienza e sa farsi sentire. E' più indietro rispetto a noi, ma si sente quando parla. Non so come faccia, ma sa darci la scossa. E poi c'è il mister, che vuole sempre vincere... L'organizzazione della società... Qui c'è tutto e si vuole sempre di più. Questa è la sua forza".
E lo Juventus Stadium? "E' lo stadio più bello nel quale ho giocato, c'è un'atmosfera fantastica. Ricordo in particolare la partita dello scorso anno contro il Bayern, quando ho davvero sentito tutti i tifosi con noi".
Sa che la sua carriera è ancora all'inizio e che deve crescere ancora molto: "Devo migliorare in ogni aspetto: nella 'cattiveria', nei passaggi, e, soprattutto, visto che sono alto, devo segnare di più di testa".
Ma è disposto a farlo pur di arrivare al suo obiettivo: "Vincere il Pallone d'Oro, perché quando si fa qualcosa si vuole essere il migliore. So che dovrò fare tanti sacrifici e lavorare sodo, ma spero un giorno il sogno si realizzi".
 
Chiellini: Qualificazione ancora aperta - Ospite a i microfoni di JTV per 'Filo Diretto', Giorgio Chiellini, a dispetto del pareggio interno, mantiene un atteggiamento positivo in merito al passaggio del turno di Europa League: "La qualificazione è aperta. Siamo stati sfortunati a subire il gol e bravi loro a segnare. Prima abbiamo il Genoa dove dobbiamo vincere per mantenere il vantaggio sulla Roma e poi contro la Fiorentina sarà tosta e speciale per tutti. Siamo abituati a concentrarci solo sulla prossima partita. Della Fiorentina ci occuperemo dopo la sfida contro il Genoa".
Poi torna a parlare, dopo la presentazione dei giorni scorsi, del libro che proprio lui ha dedicato a Gaetano Scirea, il cui nome è finito, in questi giorni, al centro di triviali polemiche: "Spero che nel mio libro venga fuori l'emozione che ho provato a scriverlo e rileggerlo. Devo ringraziare Mariella Scirea perché mi è stata proposta questa opportunità e per me è stato un grande onore, anche perché ho conosciuto tanti dettagli che non sapevo. Purtroppo se n'è andato quando io avevo 5 anni e a quell'età non ti rendi conto quello che succede e quindi l'ho conosciuto attraverso gli altri. Il suo è l'esempio di una persona che è ancora ricordata e alla quale ci si deve ispirare. Soprattutto per i principi d'umanità che lo hanno guidato e che ancora vengono ricordati oggi. Ha fatto la storia e bisogna cercare di seguirlo il più possibile. Quando il mio agente mi ha proposto questa idea, io non ero propenso alle biografie ma, dopo aver avuto il consenso della famiglia, per me è stato un onore. I valori da trasmettere sono l'umiltà e la semplicità, i due aspetti che lo hanno sempre contraddistinto senza dimenticare la bontà di una persona in un lavoro che lo ha portato in cima al mondo.. È stato bello conoscere particolari che ti emozionano ancora di più e ti fanno capire la persona che era. Ho vissuto emozioni di altri ma questo non cambia molto".
Insieme a Chiellini era presente anche Mariella Scirea: "A rileggere certe cose mi emoziono spesso, anche se ho sempre una sensazione di vuoto - ha spiegato - Però questo libro è la dimostrazione che non l'abbiamo dimenticato e quindi c'è ancora la forza per dire che è stato una persona indimenticabile". 

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