Vucinic si allena a parte. Archiviata l'inchiesta sullo Juventus Stadium.

News, 29 gennaio 2014.
 
I bianconeri hanno ripreso la preparazione con una doppia seduta. Vucinic si è allenato a parte: 'in accordo con Conte', dice il suo agente. Marotta al lavoro per il futuro. E' stata chiesta l'archiviazione dell'inchiesta sullo Juventus Stadium, vicenda partita oltre due anni fa.
 
Doppia seduta per i bianconeri - Finiti i due giorni di riposo concessi da Conte, i bianconeri si sono ritrovati allo Juventus Center per preparare nel migliore dei modi la sfida conl'Inter.
Doppia seduta in una Vinovo fredda e nebbiosa: "Finito il riscaldamento, i bianconeri hanno effettuato esercizi con la palla al mattino e parte atletica pomeridiana. Portieri a parte in entrambe le sessioni, con forza in palestra e tecnica con la palla", comunica il sito ufficiale.
Per domenica, rispetto alla gara contro la Lazio, Storari sarà in campo dall'inizio al posto dello squalificato Buffon e Pirlo dovrebbe prendere il posto di Marchisio.
 
Vucinic si è allenato a parte - Mirko Vucinic ieri era regolarmente a Vinovo, ma  si è allenato a parte, invece che col resto della squadra. Così ha spiegato la situazione a Sky Sport il suo agente Alessandro Lucci: "Vucinic ha parlato con Conte e, visto l'ottimo rapporto, hanno concordato che si possa allenare  a parte in questi ultimi giorni di mercato, perché al centro di possibili trattative. Ma Mirko non ha mai chiesto, prima e adesso di essere ceduto".
 
Marotta lavora soprattutto per il futuro - Giuseppe Marotta è a Milano, in questi giorni di fine calciomercato ma, non avendo la Juve particolari esigenze di rafforzamento, Marotta lavora soprattutto per il futuro. Tra i suoi contatti frequenti c'è quello con il dg dell'Atalanta Pierpaolo Marino, per parlare del futuro di due giovani: Davide Zappacosta, un '92 in comproprietà tra Atalanta e Avellino, e Daniele Baselli, un altro '92 di proprietà dell'Atalanta. Trattative comunque in prospettiva del mercato estivo.
 
Chiesta l'archiviazione dell'inchiesta sullo Juventus Stadium - Era l'ottobre 2011 quando la Procura del capoluogo piemontese aprì un’inchiesta, guidata dal pm Gabriella Viglione, sullo Juventus Stadium, inaugurato un mese e mezzo prima. Si ipotizzava
il pericolo teorico di crollo colposo per alcune forniture d'acciaio ritenute non a norma, e di qualità inferiore rispetto a quello dichiarato sui documenti.Le ipotesi di reato erano quelle di crollo colposo, falso ideologico e frode in commercio. Gli indagati:  Giovanni Quirico, all'epoca dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Torino, e i liberi professionisti Francesco Ossola e Paolo Erbetta, coinvolti in qualità di direttori dei lavori. Fin da subito la Juventus aveva dichiarato al Comune di Torino "di essere assolutamente certa della solidità statica dell'impianto sportivo", fornendo tutta la documentazione del caso.
Ora, a distanza di oltre due anni, le ipotesi di reato sono state ritirate e per i tre indagati è stata chiesta l'archivizione. La Juventus, parte lesa nel procedimento, non si è opposta al provvedimento. 

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