Marotta: No alle cessioni eccellenti!

News, 13 gennaio 2014.
 
Cagliari-Juventus: il tabellino. Le statistiche di Cagliari-Juventus. Marotta: "Non pensiamo a cessioni, anzi, noi vogliamo consolidare il gruppo e migliorarci". Conte: Giusta la decisione di migliorare la squadra per il futuro. Quattro goal di Domenico Berardi al Milan.
 
Cagliari-Juventus: 4-0. Il tabellino - Poker e record!
Cagliari: Adan; Pisano, Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Conti, Ekdal; Cossu; Pinilla, Sau.
A disposizione: Avramov, Del Fabro, Perico, Avelar, Masia, Cabrera, Ibraimi, Ibarbo. Allenatore: Lopez. 
Juventus: Buffon, Caceres, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah, Tevez, Llorente.
A disposizione: Storari, Rubinho, Ogbonna, Peluso, Pepe, Padoin, Marchisio, Vucinic, Giovinco, Quagliarella. Allenatore: Conte
Arbitro: Guida. Assistenti: Liberti e Stallone. Quarto uomo Vuoto. Arbitri addizionali Orsato e Ciampi.
Marcatori: Pinilla (C) 21', Llorente (J) 31', Marchisio (J) 73', Lichtsteiner (J) 80'.
Espulsi: Pinilla (C).
Ammoniti: Caceres (J), Cossu (C), Dessena (C).
 
 
Le statistiche del match - I numeri legittimano un successo meritato.
Possesso palla: Juventus 59%, Cagliari 41%
Angoli: 4 per parte;; i bianconeri hanno tirato in porta 15 volte, 9 delle quali nello specchio; 9 i tiri del Cagliari, 3 dei quali nello specchio.
Palle giocate: 691 per la Juventus, 497 per il Cagliari.
Percentuale passaggi riusciti: 72,2% per la Juventus, 60,9% per il Cagliari.
Indice di protezione area: 64,3% per la Juve, 43,8% per il Cagliari.
Indice di attacco alla porta: 56,3% Juventus, 35,7% Cagliari.
Pericolosità: 81,7% Juventus, 36,4% Cagliari.
A livello individuale è il cagliaritano Astori (28) a guidare la classifica delle palle recuperate, seguito da Chiellini con 27.
La graduatoria relativa ai passaggi riusciti è dominata dai bianconeri: guida Caceres (78), poi Chielllini (69), Lichtsteiner (59) e Bonucci (54).
 
Marotta: Pogba resta - Nella conferenza stampa della vigilia Conte aveva recisamente rifiutato di parlare di mercato, passando la palla a Marotta che dunque, nel prepartita Sky, è stato stimolato in merito, soprattutto in merito alle posizioni più chiacchierate, quelle di Pogba e di Pirlo.
Davanti ad una possibile offerta del PSG di Verratti più 25 milioni in cambio di Pogba, ecco come si comporterebbe la Juve: "Cortesemente ascolteremmo ma la risposta sarebbe seccamente negativa. Non vogliamo parlare di mercato in questo momento, la Juventus è una tra le società più blasonate al mondo, è la storia che dice questo. Non pensiamo a cessioni, anzi, noi vogliamo consolidare il gruppo e migliorarci".
Sul rinnovo di Pirlo: "C'è ottimismo, l'abbiamo sempre dichiarato sia io che il presidente Agnelli. Questo ottimismo deriva dal fatto che Pirlo sta giocando bene e questo rende scontata la sua permanenza alla Juventus. Del rinnovo affronteremo i temi più avanti come ci siamo ripromessi più volte, però c'è ottimismo che si possa proseguire insieme".
 
Conte: E' giusto che la Juve cerchi di essere ancora più competitiva -  Il record degli undici successi consecutivi è arrivato, Conte ne è soddisfatto, ma guarda già oltre: "E' stato raggiunto un traguardo parziale straordinario - dice a Sky - Il fatto che nell'intera storia della Juve nessuna ha mai fatto 11 vittorie di fila è straordinario. Ho ringraziato i ragazzi, il calcio però va di fretta e non puoi goderti step straordinari come questo. Cercheremo di allungare la striscia positiva, perché ci sarà chi proverà a superarci".
Sul cambio Pirlo-Marchisio: "Claudio è importantissimo. Lo ringrazio, perché ha capito alcune scelte che l'hanno portato in panchina. E' entrato bene, quando ha giocato al posto di Andrea ha fatto cose importanti, Andrea viene da un infortunio importante. Io avevo la fortuna di avere in panchina Claudio. Andrea aveva fatto bene fino ad allora. Ma serviva un cambio di marcia in mediana, con Ibarbo potevano farci male. Cerco di fare del mio meglio nel fare la formazione, nei cambi. A differenza di altri, guardo dai piedi al collo senza guardare in faccia nessuno. Da parte mia c'è grande coerenza e grandissima voglia di vincere, cerco di mettere la squadra nelle migliori condizioni. A volte ci azzecco, a volte sbaglio".
Sulle dichiarazioni di Marotta a proposito di una Juve che vuole tenere i suoi campioni: "La Juve è giusto che faccia mosse anche per il futuro. Si cerca di rendere più competitiva la squadra e, se possibile, migliorarla".
 
Poker di Berardi - Domenico Berardi, gioellino diciannovenne in comproprietà tra Juve e Sassuolo, ha messo a segno ieri sera i quattro goal che hanno permesso al Sassuolo di battere il Milan: quattro reti in 47 minuti, dopo che il Milan, dopo 13 minuti, era già in vantaggio per 2-0.
Al 15' su una perfetta imbucata in diagonale di Kurtic il ragazzo in neroverde, scattato sul filo del fuorigioco, ha battuto un Abbiati non impeccabile; poi al 28' un primo errore di Bonera lo lanciava verso la porta, il centrale rossonero recuperava ma Berardi, pur defilato, riusciva a riagganciare il pallone e con una bella sforbiciata uccellava Abbiati sul primo palo; poi al 41' Longhi metteva dentro un bel cross dalla sinistra, Bonera si addormentava e l'attaccante faceva l'hat trick calciando di controbalzo al volo; al 47' azione tutta di prima Chibsah-Zaza (di tacco)-Berardi-Kurtic e assist finale di ritorno a Berardi che col suo ottimo sinistro infilava nell'angolino basso.
Ora per lui si sono riaperte le porte dell'Under 21 (dopo diverse mancate convocazioni in ossequio al codice etico: il ragazzo non aveva risposto ad una chiamata subito dopo la promozione del Sassuolo in A), ma di questo passo anche la Nazionale maggiore non è poi così lontana.


 


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