Trezeguet è tornato. Il PSG vuole Pogba!

News, 3 gennaio 2014.
 
David Trezeguet è tornato a Torino: ieri a Vinovo, domenica sera allo Juventus Stadium. A Vinovo amichevole tra Juventus e Cuneo: 2-0 per i bianconeri, con un Pirlo già in condizione. Il PSG 'promette' l'assalto a Pogba nel mercato estivo. Montero: Sono i fatti a dimostrare che Conte ha bruciato le tappe ed è già all'altezza dei migliori.
 
Il ritorno di David -  David Trezeguet è tornato alla Juventus: profittando della sosta del campionato argentino, dove milita nel Newell Old Boys, ha fatto visita alla squadra a Vinovo, dove riabbracciato quanti hanno condiviso con lui qualche stagione in bianconero, in primis Antonio Conte, ma anche Buffon, Chiellini. Marchisio, De Ceglie e Giovinco, Caceres e Pessotto.
Anche i tifosi lo hanno salutato all'esterno del centro sportivo, ma il vero saluto tra Trezegol e i suoi tifosi è previsto per domenica  sera quando David sarà allo stadio per assistere a Juventus-Roma e riceverà il tributo dello Juventus Stadium, dove i tifosi gli stanno preparando una bella festa.
 
Trezeguet a Vinovo - I bianconeri si sono allenati ieri pomeriggio a Vinovo sotto gli occhi di un ospite speciale come David Trezeguet che ha seguito sia l'allenamento sia l'amichevole degli uomini di Conte contro il Cuneo, formazione che milita nel campionato di Lega Pro Seconda Divisione: si sono imposti i bianconeri per 2-0, con reti di Giovinco nel primo tempo e di Vucinic nella ripresa.
Tutti i bianconeri sono apparsi in buone condizioni fisiche; solo Barzagli ha abbandonato la gara dopo mezz'ora, pare per un fastidio fisico, ma ha continuato ad allenarsi in differenziato; in buona forma è apparso Pirlo che ha disputato 45', alla sua solita maniera; anche Pepe appare in crescendo di condizione. Tevez invece, arrivato con qualche giorno di ritardo rispetto ai compagni, ha lavorato a parte.
 
Il PSG vuole Pogba - Che Paul Pogba piaccia a tutti i maggiori club europei non è un mistero, ma il ieri Nasser Al Khelaifi, il presidente del Paris Saint Germain, è uscito allo scoperto, e ha lanciato, con la rincorsa, la caccia al giovane campione transalpino:
"Pogba è un grande giocatore, rappresenta il futuro della Francia. Ma non ci muoveremo quest'inverno, forse ci proveremo in estate".
Sembra pronto ad offrire al ventenne centrocampista un ingaggio da 7 milioni di euro e probabilmente con Mino Raiola, procuratore di Pogba, ne ha parlato proprio lo sceicco Al Thani che lo ha recentemente ospitato in Qatar.
In casa Juve da tempo si parla invece di un rinnovo del protetto di Raiola, anche perché il ragazzo è tanto giovane che il suo valore di mercato, così come il suo rendimento sul campo, non può che crescere; e i 50 milioni che Sky prospetta come attuale prezzo del ragazzo sono assolutamente inadeguati.
 
Montero: Conte ha bruciato le tappe - Paolo Montero inizia una nuova vita, quella da allenatore delle squadra riserve del Penarol. E nello spogliatoi metterà le regole che ha imparato alla Juventus: "La prima e più importante sarà quella dell’importanza del rispetto. - dice a Tuttosport - Col gruppo prima ancora che con l’allenatore. Anche un panchinaro deve essere sacro. E’ un regola che alla Juve ho imparato da Peruzzi, Pessotto e Ferrara". E poi? "Tanta fiducia, come hanno sempre avuto nei miei confronti i tecnici. A ridosso del Capodanno si parla sempre di eventuali misure per gestire cene e brindisi. Ma i giocatori non sono mica stupidi, sanno bene quando possono bere o mangiare un po’ di più. In passato mi è capitato di tornare dal Sud America il 2 gennaio e scendere in campo il giorno della Befana: qual è il problema?".
Grande la sua stima nei confronti di Conte, che non esita a considerare già al livello di due grandi come Ancelotti e Mourinho: "In poco tempo ha bruciato le tappe: sono i fatti che lo dimostrano. Quando vengo a Torino, impegni permettendo, capita di andare a prendere un caffè con Antonio. Con lui come con Ferrara o Pessotto. Sono rimasti le stesse splendide persone di un tempo".
Secondo lui nell'eliminazione dalla Champions ha giocato anche una buona dose di sfortuna: "La Juve è stata sfortunata nel girone. Più che alla gara di Istanbul, penso a quella di Torino contro il Real Madrid. Ero allo Stadium e i bianconeri meritavano di vincere. Il primo tempo poteva finire 3 a 0".
Pensa che domenica sera per la Juve una vittoria sarebbe importantissima, anche se non decisiva ai fini dello scudetto: "Non credo che una vittoria della Juventus possa chiudere i discorsi scudetto. In ogni caso ci sarà ancora un girone intero da giocare. Però... è un’occasione importante, per la Juve: ha la possibilità di mollare un bel colpo al morale della Roma. Un successo sarebbe un messaggio pesantissimo a livello psicologico".
Infine, a suo dire, oggi i difensori hanno vita più dura rispetto a quando giocava lui: "Sono cambiate le regole, non i difensori. Quando arrivai in Italia, nell’Atalanta, non esisteva nemmeno l’espulsione da ultimo uomo. A noi difensori erano permesse più cose rispetto ad ora. Senza contare l’aumento delle tv e delle prove tv. Che sofferenza..." 

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