Asamoah: Il terzo scudetto dipenderà solo da noi

News, 26 dicembre 2013.
 
Asamoah: "Il terzo titolo consecutivo dipenderà solo da noi. Dobbiamo continuare a vincere le partite, come stiamo facendo". Nella classifica del Guardian la serie A è quarta: Pirlo, il primo, è 21°. Heysel e Superga tragedie sorelle.
 
Asamoah: Terzo scudetto? Dipenderà solo da noi? - "Questo riconoscimento mi spinge a fare ancora meglio, credo che i tifosi siano attenti anche a ciò che faccio fuori dal campo, al mio stile di vita e questo è importante per me anche come calciatore. E se sono stato scelto fra tanti altri importanti calciatori significa che sto facendo bene il mio lavoro". Così Kwadwo Asamoah ha salutato il premio che gli è stato consegnato quale vincitore del Goal Ghana Player of the Year 2013, conferito da Goal Ghana in base a un sondaggio fra i lettori che ha visto Kwadwo prevalere sull'attaccante dell'Al Ain Gyan Asamoah, sul Gideon Baah (difensore che gioca in Filnlandia nel FC Honka), su Adam Kwarasey (che difende la porta dei norvegesi dello Stromgsgodset), e su André Ayew dell'Olympique Marsiglia. "È fantastico - ha puntualizzato Asamoah al sito goal.com - Chi mi segue nella classifica sono giocatori che rispetto e che stanno facendo molto bene nei loro rispettivi club. Per questo apprezzo molto questo trofeo. E' qualcosa di importante, perché mi dà il segnale di quanto io sia ritenuto importante dai tifosi ghanesi".
Ma il suo pensiero è subito corso a quanto di buono fatto con la Juve e a cosa resta da fare: "Per me è stato un anno fantastico. L'unica cosa che non è andata bene è stata l'eliminazione dalla Champions League. Per quanto riguarda il campionato, invece, siamo stati bravi a vincerlo nella scorsa stagione, oltre a vincere la Supercoppa per due volte. Ora dobbiamo stare concentrati sull'Europa League, perché questo è ora l'obiettivo europeo che possiamo raggiungere".
Non ha preferenze di ruolo e considera la duttilità una risorsa: "Sono soddisfatto di entrambi i ruoli in cui sto giocando. Se un calciatore può ricoprire più ruoli è un bene anche per la squadra. Io sono pronto a fare tutto ciò che è necessario per il bene della Juventus".
E allora avanti tutta verso il terzo titolo consecutivo: "Dipenderà solo da noi. Dobbiamo continuare a vincere le partite, come stiamo facendo. Non dobbiamo pensare a ciò che fanno le altre squadre. Il 2014 sarà un anno difficile perché sappiamo bene che vincere per tre volte consecutive il titolo non è cosa facile. La Roma e il Napoli stanno facendo bene e per questo dobbiamo rimanere sempre molto concentrati in ogni partita e alla fine si vedrà chi sarà il vincitore".
 
Per 'The Guardian' la Serie A è quarta - La classifica stilata dal quotidiano britannico 'The Guardian' sui 100 migliori giocatori nel 2013 vede l'Italia al quarto posto tra le massime serie continentali: la più rappresentata è la Premier League con 29 esponenti, seguita dalla Liga spagnola con 26; seguono la Bundesliga a 18 e la nostra serie A con 17.
La graduatoria è capeggiata da Lionel Messi, seguito da Cristiano Ronaldo e da Zlatan Ibrahimovic.
Da rilevare che i prini tre calciatori della serie A in graduatoria sono tre bianconeri: Andrea Pirlo (21°), Gigi Buffon (24°) e Arturo Vidal (26°). Tevez è 46°. Poi: Balotelli (33°), De Rossi (38°), Rossi (54°), Higuain (56°) Hamsik (58°), Strootman (62°), Marchetti (71°), Verratti (76°), Pjanic (81°), Handanovic (82°), Zuniga (84°), Benatia (87°).
 
Heysel e Superga tragedie sorelle - In un momento in cui l'imbarbarimento del tifo sembra non conoscere più limiti, nemmeno quelli che l'umana pietà dovrebbe imprimere nell'animo di chiunque, pare opportuno anticipare una lodevole iniziativa come laMostra Multimediale che resterà aperta dal 16 febbraio al 20 aprile 2014 in Villa Claretta Assandri, via La Salle 87, Grugliasco (TO).
Da idea e sentimento di Giampaolo Muliari, Direttore del Museo del Grande Torino e della Leggenda granata. Con la partecipazione di Domenico Beccaria, Presidente dell'Associazione Memoria Storica Granata, del Museo Virtuale Multimediale ww.saladellamemoriaheysel.it di Domenico Laudadio e di Francesco Caremani, giornalista e autore del libro “Heysel. Le verità di una strage annunciata”. Consulenza e repertorio fotografico di Salvatore Giglio.
Il valore della memoria è un patrimonio individuale, familiare e sociale da condividere collettivamente. La storia si tramanda di padre in figlio, di generazione in generazione, direttamente ai popoli che ne ricevono il testimone, in viaggio non soltanto nel proprio tempo. Un museo è il percorso suggestivo di un racconto, se pur doloroso, unto dal crisma del mito.
"Anche certe tragedie dello sport possono essere narrate con devozione e tenerezza trasmettendo semplicemente la verità. Tutte le sciagure, pur con modalità e responsabilità differenti, sono naturalmente imparentate fra loro, essendo partorite dalla stessa madre, la morte. E proprio in ragione di questa affine familiarità nel dolore esigono da chiunque il dovuto silente rispetto e gli onori della memoria. Talvolta, però, l’imbarbarimento di alcuni presunti tifosi profana ignobilmente in atti riprovevoli questa comunione spirituale, offendendo con crudeltà le vittime ed i loro familiari. Proprio in virtù di queste ragioni Superga e l’Heysel sono virtualmente luoghi sacri ed inviolabili nella memoria di tutti, 'tragedie sorelle'. Abbiamo, quindi, pensato di compiere insieme un gesto 'forte', rivolgendoci alla comunità di tutti gli sportivi, rispondendo a quanti stuprano da tempo bestialmente la pietà e la dignità umana. Il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata ed il Museo Virtuale Multimediale www.saladellamemoriaheysel.it scambieranno il proprio logo sui rispettivi siti istituzionali e organizzeranno insieme il 16/2/2014 presso il Museo del Grande Torino di Villa Claretta Alessandri a Grugliasco una mostra intitolata: 'Settanta Angeli in un unico cielo - Heysel e Superga, tragedie sorelle'. Importante precisare, al bando di retorica e ipocrisia, in particolare alle tifoserie di Torino e Juventus, che l’intento comune di entrambi i Musei sarà esclusivamente quello di fraternizzare fra terra e cielo la memoria dei propri caduti, pur riconoscendo e riaffermando le immutabili e sacrosante dinamiche antagonistiche della storica rivalità tra i propri due clubs.
25 dicembre 2013. "Lo Sport non divide, affratella". Giampaolo Muliari (Direttore Museo del Grande Torino e della leggenda granata). Domenico Laudadio (Custode www.SaladellaMemoriaHeysel.it). Domenico Beccaria (Presidente Associazione Memoria Storica Granata).

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