Conte in silenzio stampa. Riaperte le curve di Inter e Roma.

News, 21 dicembre 2013.
 
Conte resta in silenzio: ma a Bergamo la Juve vuole vincere. Marchisio: "Spero di giocare il più a lungo possibile con questa maglia". Vucinic eletto miglior giocatore del Montenegro. La Corte di Giustizia Federale riapre le curve di Roma e Inter.
 
Conte in silenzio: salta la conferenza stampa - La Juventus in mattinata ha proseguito la marcia di avvicinamento all'ultima gara prima della sosta natalizia, quella di Bergamo contro l'Atalanta: "La neve caduta nella notte, non molta per la verità - racconta il sito ufficiale - ha regalato a Vinovo un'atmosfera più natalizia, ma la Juventus non è in vena di fare regali. A Bergamo, per l'ultima gara del 2013, la Juve cercherà la nona vittoria consecutiva, pur consapevole di non avere di fronte un compito agevole, visto che l'Atalanta in casa ha ottenuto 14 punti su 18. I bianconeri hanno lavorato questa mattina in vista della sfida, provando schemi e movimenti da ripetere domenica all''Atleti Azzurri d'Italia'". Perché in tutti c'è forte il desiderio di inanellare la nona vittoria consecutiva. E dunque a Bergamo giocheranno i titolarissimi, eccezion fatta, ovviamente, per Andrea Pirlo, che lavora per esserci a Juve-Roma del 5 gennaio.
Oggi rifinitura ma niente conferenza stampa (ed è quasi certo che salti anche quella del dopogara) da parte di Antonio Conte, fortemente irritato e indignato per il continuo accanimento mediatico che ne ha fatto e continua a farne lo specchietto per le allodole del calcioscommesse, una vicenda sordida con la quale non ha mai avuto nulla a che fare e, ciononostante si è trovato a dover girare l'Italia e l'Europa in piccionaia perché qualcuno aveva pensato che fosse più plausibile che sapesse piuttosto che non sapesse.
 
Marchisio: Io resto qui - Claudio Marchisio, nella lunga intervista rilasciata ieri a Cristina Chiabotto per 'Filo diretto' su JTV, ha rassicurato i tifosi bianconeri sulla sua volontà di rimanere in bianconero, lui che alla Juve è entrato bambino, a soli 7 anni: "Al di là che mai nessuno è venuto a bussare alla mia porta per portarmi via da Torino, però è normale che queste voci alla fine, non è solo quest'anno, ma ogni anno, soprattutto d'estate, ci sono sempre state. Ci sono sempre stati gli accostamenti con altre squadre, però come ho sempre detto, e ne sono felice, oltre a quest'anno, ho altri due anni di contratto con la Juventus e spero di giocare il più a lungo possibile con questa maglia, non è sicuramente nelle mie intenzioni cambiare".
Della sua stagione sinora non è soddisfatto al 100%, e non per via dei goal che gli sono mancati: "Non sono un attaccante che vive per il gol. E' normale che negli ultimi due anni, avendo fatto più di 20 gol, risalta questo, ma non vivo con questa ossessione, non è mai stato così, anche perché ho sempre detto che la cosa più importante è sempre la squadra, non è mai il singolo". Ma "in questo inizio di stagione, al di là di qualche problema fisico, sono sincero, non sono molto contento di come ho finito questo anno. Quindi l'augurio è quello di chiuderlo benissimo, che sarebbe la vittoria domenica a Bergamo, e sperare in 2014 ancora più bello".
Il segreto di questa Juve? La maturità. "Questa squadra sta dimostrando negli anni - ha spiegato - da quando è arrivato mister Conte, di crescere sempre di più. Man mano che passano i mesi e le stagione, non è mai facile rimanere a questi livelli, vincendo sempre tanto, continuando a mantenere il primo posto in classifica, perché comunque le squadre hanno sempre voglia di scalzarci dalla posizione. Questo è un grande segno di maturità, di crescita, un lavoro che è iniziato tutto due anni e mezzo fa".
Gli obiettivi? "Quest'anno stiamo cercando di rivincere di nuovo il titolo; se si riuscirà a farlo, si entrerà sicuramente nella storia della Juventus e del calcio italiano. i è dispiaciuto moltissimo uscire dalla Champions League, però purtroppo è andata così. Ora sappiamo di doverci almeno provare, ma non sarà assolutamente facile. C'è un altro obiettivo, oltre alla finale c'è la possibilità di giocare nel nostro stadio, però abbiamo visto sia in Champions che nei gironi di Europa League ci sono squadre molto importanti, che hanno fatto molto bene, quindi non sarà facile".
 
Vucinic re di Montenegro - Per la settima volta negli ultimi otto anni Mirko Vucinic è stato eletto miglior giocatore del Montenegro dopo un sondaggio condotto tra i capitani e gli allenatori delle 12 squadre del massimo campionato montegrino. L'eccezione è stato l'anno 2009, in cui prevalse Stevan Jovetic, quest'anno finito al secondo posto, davanti a Dejan Damjanovic (del Seoul). Vucinic ha così commentato l'evento con un breve videomessaggio: Grazie a tutti quelli che hanno votato per me. È un onore. Spero di mettermi alle spalle questo brutto periodo pieno di infortuni"."
 
La Corte di Giustizia Federale riapre le curve di Inter - E' arrivata, probabilmente prevedibile visto il battage pubblicitario che l'aveva preceduta (e la vigente disparità di trattamento), la decisione della Corte di Giustizia Federale sui ricorsi presentati da Inter e Roma sulla chiusura delle rispettive curve per domenica (derby milanese e Roma-Catania). La CGF ha deciso, in merito ai ricorsi presentati dalle due società, di riaprire i due settori in questione con un'ordinanza interlocutoria che sospende la sanzione e dispone ulteriori accertamenti da parte della Procura.
Su Milan-Roma il ricorso dei giallorossi chiamava in causa un equivoco di interpretazione da parte degli ispettori federali, secondo i quali i tifosi giallorossi avrebbero intonato il coro 'rossoneri squadra di neri', invece di un meno pericoloso 'rossoneri carabinieri'. A prescindere peraltro dai 'buu' contro Balotelli. Linea difensiva che si è rivelata vincente: "La Corte di Giustizia Federale, I Sezione, rilevato che.... occorre acquisire elementi di maggiore dettaglio in ordine alle notizie che il Procuratore Federale assume come 'apprese dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive' e che fanno riferimento generico alla circostanza che i sostenitori della società Roma, posizionati nel settore ospiti in occasione della gara Milan-Roma del 16/12/13, assistono 'normalmente' alle partite casalinghe nel settore oggetto di chiusura da parte del Giudice di prime cure" dispone "supplementari accertamenti istruttori di cui in premessa a cura della Procura Federale, acquisito ogni elemento utile da parte degli Organi competenti. Nelle more sospende l’esecutività della sanzione inflitta dal Giudice Sportivo. Resta altresì vigente la sospensione condizionale delle sanzioni, ex art. 16, comma 2-bis, CGS, disposta in esito all’incontro Roma/Napoli del 18 ottobre 2013".
Su Napoli-Inter il club nerazzurro basava la sua difesa sul fatto che la Società non poteva essere considerata recidiva in quanto la prima sanzione (la chiusura della curva decisa dopo Torino-Inter) non era ancora passata in giudicato, visto che la Corte federale l'aveva sospesa dopo l'appello. E dunque la linea difensiva ha nuovamente prevalso: "La Corte di Giustizia Federale, I Sezione, rilevato che ... occorre disporre un supplemento di indagine circa la percezione reale del fenomeno espressione di discriminazione, dovendosi constatare che nel rapporto dei tre collaboratori federali non vi è cenno circa l’esatta percezione del fenomeno da parte degli stessi per come collocati all’interno dell’impianto...; rilevato, altresì, che ... occorre acquisire elementi di maggiore dettaglio in ordine alle notizie che il Procuratore Federale assume come 'apprese dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive' e che fanno riferimento generico alla circostanza che i sostenitori della società Internazionale, posizionati nel settore ospiti in occasione della gara Napoli-Internazionale del 15/12/13, assistono 'normalmente' alle partite casalinghe nel settore oggetto di chiusura da parte del Giudice di prime cure" dispone "i supplementari accertamenti istruttori di cui in premessa a cura della Procura Federale, acquisito ogni elemento utile da parte degli Organi competenti. Nelle more sospende l’esecutività della sanzione inflitta dal Giudice Sportivo. Resta altresì vigente la sospensione condizionale delle sanzioni, ex art. 16, comma 2-bis, CGS, disposta in esito all’incontro Torino-Internazionale del 20 ottobre 2013".

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